22 November, 2024
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Nella giornata che avrebbe potuto segnare una tappa fondamentale nella corsa verso la serie D, nel confronto diretto casalingo con la prima inseguitrice Ossese, il Carbonia ha sciupto una grande occasione, facendosi imporre il pareggio, 2 a 2, nel finale di partita, giocato con un uomo in più. E’ stata una partita difficile, come previsto, che il Carbonia ha sempre condotto, sciupando più volte le occasioni create per chiuderla. L’Ossese ha avuto il merito di non arrendersi mai, di rispondere colpo su colpo, sia sullo 0 a 1 maturato sul bel goal di Suku Kassama Sariang (al nono centro in campionato) su assist di Giuseppe Meloni nel primo tempo, chiuso in parità con goal di Carlo Nurra; sia sull’1 a 2 arrivato nel secondo tempo, con goal di Giuseppe Meloni (al terzo goal in quattro partite) e la successiva espulsione di Francesco Zichi, quando Antonio Cocco ha trovato una conclusione forte ed angolata che non ha lasciato scampi ad Antonio Fortuna.

Il Carbonia recrimina, perché ha avuto tante opportunità per chiudere i conti e, soprattutto, perché ha subito il pari quando aveva la superiorità numerica. E’ accaduto, a parti invertite, esattamente quanto accadde ad Ossi, quando il Carbonia andò sotto di un goal, rimase in 10 al 28′ per l’espulsione di Samuele Curreli e riuscì a pareggiare con Marcello Angheleddu, sfiorando poi ripetutamente anche il goal della vittoria che avrebbe meritato. Sull’1 a 0, nel primo tempo, prima Suku Kassama Sariang, poi Giuseppe Meloni, non hanno concretizzato due occasioni molto favorevoli; sul 2 a 1, nel finale, altre opportunità, tra queste una del neo entrato Daniele Contu, prima del pareggio ospite. Va detto che Andrea Marongiu a metà del primo tempo ha perso per infortunio il centrale difensivo Luigi Pinna, sostituito da Matteo Saias, e la sua assenza ha pesato parecchio sull’assetto difensivo del Carbonia.

Il secondo tempo è stato ricco di emozioni anche per le notizie che arrivavano dagli altri campi, dove ad un certo punto, la Nuorese perdeva 3 a 0 a Gavoi (finale 3 a 2) ed il Castiadas perdeva in casa con la Ferrini. A quel punto, con il Carbonia avanti 2 a 1 sull’Ossese, la classifica ha rischiato di prendere una fisionomia clamorosamente favorevole al Carbonia, primo con 5 punti di vantaggio sull’Ossese, 6 sul Castiadas e 8 sulla Nuorese. Poi è arrivata la rimonta del Castiadas con la Ferrini (ancora un goal dello spagnolo Alvaro Fernandez, il sesto in 4 partite) che, insieme al pareggio dell’Ossese, ha ridotto sensibilmente le distanze tra le prime tre: Carbonia ancora primo solitario con 39 punti, Castiadas ora secondo ad un punto, l’Ossese terza a due. La Nuorese segue ancora più distanziata, a sei punti, dopo la terza sconfitta consecutiva (10 goal subiti in tre partite, esattamente quanti ne aveva subiti nell’intero girone d’andata). L’Atletico Uri continua la sua risalita, ora la squadra di Massimiliano Paba, corsara in rimonta ad Arbus, è quinta, con 30 punti, un punto avanti alla Ferrini di Sebastiano Pinna.

Sugli altri campi, sconfitta del La Palma Monte Urpinu in casa con la San Marco Assemini ’80, 0 a 2, primo stop della gestione di Graziano Mannu; pirotecnico, 3 a 3, tra Porto Rotondo e Li Punti; prima vittoria esterna del Guspini di Giampaolo Murru, a Ghilarza, 2 a 1; pari, 1 a 1, tra Kosmoto Monastir e Bosa.

                           

Sabato 5 ottobre 2019, la Consulta Comunale Anziani e l’assessorato alle Politiche Sociali del comune di Iglesias, hanno organizzato nella Sala Lepori di Via Isonzo, la Festa dei Nonni e dei Nipoti. Una giornata dedicata a tutta la famiglia, con la partecipazione degli alunni delle Scuole Elementari e realizzata in collaborazione con gli Istituti Comprensivi Nivola, Allori ed Eleonora d’Arborea, con i Sindacati SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL, con le ACLI, l’AUSER, l’Università della Terza Età, le Associazioni Diabete Iglesias Carbonia, Amici della Vita, Jolao e FIDAPA. Nel corso della mattina, dopo il saluto dei rappresentanti delle Istituzioni, il programma prevederà momenti di intrattenimento con giochi, animazione ed esibizioni musicali, che si alterneranno ad approfondimenti sul tema del rispetto dell’ambiente e dei cambiamenti climatici. Nell’ambito del programma della festa dei Nonni e Nipoti, la sala Conferenze della Biblioteca Comunale, con ingresso da Via Diana, ospiterà una mostra di modellismo navale di Luciano Garibaldi e Antonio Cocco. “Una Festa che vuole contribuire a valorizzare il rapporto tra i bambini e chi vive la terza età, aperto a tutta la famiglia”, ha spiegato Antonio Achenza, presidente della Consulta Comunale Anziani, mentre l’assessore alle Politiche sociali Angela Scarpa ha sottolineato l’importanza dell’intergenerazionalità,: “In una comunità è importantissimo che le giovani generazioni crescano mantenendo vivo il rapporto con i nonni e con le persone più grandi, dalle quali ricevere non solamente affetto ma anche sostegno ed insegnamento”.

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Sono uno dei quartetti più freschi del momento e vengono dalla Sardegna: scopriamo alcune curiosità sugli Shakin’ Apes e sulla loro travolgente simpatia.

Dopo 15 anni di attività, esordiscono con questa nuova denominazione e grazie ad “Enjoy The Show”, il loro nuovo video-singolo – a cura del regista Giampiero Bazzu – uscito a sorpresa e divenuto popolare in poco tempo su YouTube, sono stati notati da A-Z Blues.

Nel nuovo omonimo album, un concept album che racconta l’avventura amorosa dello scimmione Marty, ci troviamo di fronte a brani dove il Memphis Style la fa da padrone in un mix in perfetto equilibrio tra Rock’n’Roll, Rockabilly e Surf, con movimenti tendenti allo shuffle e al Blues, irresistibile, orecchiabile e ballabile; i brani filano veloci con grande padronanza della materia, tecnica sopraffina e notevole personalità.

Ma chi si nasconde dietro allo scimmione shakerante “Marty”, il curioso faccione ritratto nella copertina del nuovo album che si ritrova anche protagonista in carne ed ossa nel videoclip di Enjoy The Show?

Si tratta di Mattia Ambu, ballerino e coreografo pluricampione italiano di Rock’n’Roll, accompagnato da ben quindici ballerini, provenienti dalle scuole di tutta la Sardegna. E’ lui a dar vita a “Marty”, protagonista-ballerino del videoclip di Enjoy The Show.

Gli Shakin’ Apes sono il cantante Pierpaolo Sanna, Salvatore Luzzu alla chitarra, Gavino Corrias al basso e Antonio Cocco alla batteria. Sono tutti appassionati cultori delle sonorità uscite dagli studi di registrazione della Sun Records da Elvis Presley a B.B. King, ma si potrebbe fare un elenco intramontabile di nomi, cose e città per giustificare anche i richiami sixties che originano questo mix di sicuro appeal radiofonico, in attesa di essere lanciato su scala nazionale.

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Più di 15 anni di rock’n’roll made in Sardinia, così si può riassumente in un solo concetto la storia di The Shakin’ Apes. Il progetto musicale nasce recentemente a Sassari dalle ceneri dei mitici Wookies Quartet, storica band che negli anni ha portato il proprio sound dalla Sardegna fino al prestigioso palco dell’“Italia Wave Love Festival”. Le soddisfazioni live per i quattro musicisti – Pierpaolo Sanna, Antonio Cocco, Salvatore Luzzu ed Andrea Dettori – erano tante ma non abbastanza, ed ecco una piccola rivoluzione per far le cose in grande. 

The Shakin’ Apes si presentano al pubblico con un Ep omonimo di inediti autoprodotto accompagnato dal videoclip del singolo Enjoy The Show.

Le sonorità del primo lavoro discografico sono quelle della loro storia e del loro background, chiaramente rock’n’roll con importanti influenze country, rockabilly e surf in cui si percepiscono sfumature garage e richiami sixties. Nel disco la chitarra di Salvatore Luzzu non ferma mai il proprio viaggio, con lui due compagni storici Antonio Cocco alla batteria e Pierpaolo Sanna alla voce insieme aduna new entry nella line up Gavino Corrias al basso. Dal punto di vista narrativo The Shakin’ Apes estraggono dal cilindro del rock’n’roll una sorpresa inaspettata, il concept album e nei testi il protagonista è Marty, il quinto scimmione shakerante presente nel logo della band. 

Il videoclip del primo singolo Enjoy The Show è un tuffo nelle atmosfere tipiche degli anni ’50. La regia è curata magistralmente da Giampiero Bazzu, al suo fianco la direttrice della fotografia Sara Arango, in scena a dar vita a Marty è Mattia Ambu, ballerino e coreografo pluricampione italiano di rock’n’roll e con lui ben quindici ballerini professionisti e provenienti dalle scuole di tutta la Sardegna. 

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Pane artigiano, vita e salute domenica 5 marzo a Cagliari all’Ospedale Microcitemico nella manifestazione “Mani in pasta-Creatività e nutrimento”, organizzata dall’Associazione dei panificatori di Confartigianato Sud Sardegna, dalla Direzione Sanitaria del Microcitemico, da alcune associazioni di volontariato che sostengono il progetto con le famiglie, unitamente al sostegno di numerosi sponsor di aziende del settore della panificazione ed affini.

L’iniziativa, che si svolgerà presso l’Aula Thun del nosocomio cagliaritano di via Jenner dalle 9.30, vedrà i panificatori artigiani del Sud Sardegna insieme ai bambini, genitori e operatori, con il sostegno e la partecipazione delle associazioni di volontariato ThalassAzione, ABOS e Astafos, impastare, creare e cuocere pane e biscotti con lo spirito di condividere e sostenere l’importanza e il valore del pane nella vita quotidiana.

Dopo le passate edizioni si ripete, quindi, il grande sforzo dell’associazione panificatori insieme ai medici dottoressa Maria Gabriella Nardi, dottor Antonio Cocco della Direzione sanitaria, dell’area coordinamento comunicazione, del settore tecnico per la sicurezza e l’allestimento per l’organizzazione e realizzazione del laboratorio di manualità creativa.

La giornata rappresenta un’occasione laboratoriale rivolta ai piccoli ospiti e ai loro familiari, e ha come obiettivo quello di offrire loro un momento conviviale e la possibilità di esercitare e sviluppare la creatività e la manualità propria. E’ noto, infatti, come queste attività possano favorire ulteriormente processi di guarigione. Il pane, oltre a essere alimento, rappresenta simbolicamente un elemento di unione, condivisione, di pace.

Fuori dai propri contesti aziendali, quindi, i panificatori artigiani metteranno a disposizione la propria professionalità all’interno di una realtà nella quale la fragilità umana può trasformarsi in forza e determinare momenti di benessere condivisi.

Durante la giornata verranno prodotte, oltre al pane, le “ciambelline del cuore”, che, confezionate in pacchetti, verranno offerte dai bambini in altri reparti adulti dell’Ospedale.