21 November, 2024
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Questa mattina il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio ha ufficializzato la disponibilità ad avviare un confronto finalizzato al passaggio di consegne della gestione della società calcistica ad un nuovo gruppo dirigente. Lo ha fatto attraverso un breve comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook, che riportiamo integralmente.
«Il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio, preso atto della necessità di risorse dirigenziali che apportino nuove energie e nuovo slancio al perseguimento degli obiettivi e delle strategie dell’associazione, si rende disponibile a collaborare ad una serena transizione, garantendo la massima apertura a chiunque volesse impegnarsi seriamente a portare avanti le attività dell’Associazione.
Agli interessati fornirà tutta la documentazione necessaria per le opportune valutazioni. Pensiamo che, dopo questi anni di pianificazione sportiva con l’esordio in prima squadra di tanti giovani del settore giovanile, il Carbonia calcio meriti di essere valorizzato e ulteriormente sviluppato con nuove energie e nuovo entusiasmo che auspichiamo possa accompagnare il futuro della stessa.»
Oggi l’Asd Carbonia Calcio vede alla presidenza Stefano Canu, alla vicepresidenza Federico Cinus. L’attuale assetto societario è nato nell’estate di tre anni fa, subito dopo la trionfale stagione in Eccellenza regionale, interrotta dal sopraggiungere della pandemia da Covid-19 la prima settimana di marzo 2020, subito dopo la conquista della Coppa Italia e conclusa con la promozione (all’interruzione del campionato, dopo la 23ª giornata, la squadra aveva 6 punti di vantaggio sulla seconda classificata e 12 sulla terza), alla vigilia del campionato di serie D 2020/2021. Ad inizio luglio 2020 la società, presieduta da Carlo Foti (i due vicepresidenti erano Francesco Setzu e Antonio Desogus, amministratore delegato Checco Fele), affidò la guida tecnica della squadra a Marco Mariotti, con Andrea Colombino direttore sportivo, ma subito dopo Carlo Foti rassegnò le dimissioni e al suo posto venne eletto Stefano Canu, con la quasi completa modifica del gruppo dirigente.
La prima stagione in serie D, vissuta quasi interamente in “esilio” per l’indisponibilità dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, per la nota diatriba con l’Amministrazione comunale, allora guidata dalla sindaca Paola Massidda, per il mancato accordo sul pagamento dei debiti maturati per la gestione dell’impianto, è iniziata con la squadra protagonista alle spalle delle grandi, capace di arrivare fino al 5° posto in classifica, e salva con 7 giornate di anticipo nonostante un calo di risultati. A salvezza acquisita, maturò il divorzio con Marco Mariotti, dimessosi a seguito di un forte contrasto con il presidente Stefano Canu, e la guida tecnica della squadra venne affidata a David Suazo, per un finale senza storia per la mancanza di interessi di classifica.
Nell’estate successiva la squadra ha rischiato concretamente l’esclusione dal campionato, per la mancanza di un impianto di gioco (con il “Carlo Zoboli” ancora chiuso), scongiurata in extremis, ai “tempi supplementari”, con l’indicazione del Comunale di Siliqua quale campo di gioco per le gare casalinghe, di fatto poi utilizzato solo per la preparazione precampionato, perché privo di agibilità per ospitare partite del campionato di serie D.
La seconda stagione in serie D è stata molto tormentata, è iniziata con solo alcuni calciatori “senior” confermati e tantissimi giovani del vivaio. David Suazo ha accettato di affrontare la nuova avventura e, cammin facendo, sono arrivati alcuni calciatori che hanno reso l’organico sufficientemente competitivo per tentare l’impresa di raggiungere la salvezza. Impresa che, ad un certo punto, anche grazie al ritorno allo stadio “Carlo Zoboli”, maturato dopo 14 mesi a seguito del pagamento del debito arretrato al comune di Carbonia ed alla stipula della convenzione con la nuova Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu, è diventata possibile. La squadra si è battuta fino all’ultima giornata, riuscendo a raggiungere anche lo spareggio con l’Insieme Formia per l’accesso al playout salvezza decisivo con l’Atletico Uri, ma sul campo neutro di Monterotondo Scalo non ha superato l’ostacolo Insieme Formia ed è retrocessa malinconicamente in Eccellenza regionale.
Il campionato di Eccellenza regionale 2022/2023 è storia recente. La società ha scelto di affidare la panchina ad un esordiente, Diego Mingioni, preparatore atletico della prima stagione in serie D al fianco di Marco Mariotti, ed ha costruito un organico assai interessante, inizialmente con tanti giovani, cammin facendo integrato con alcuni “senior” di qualità. La squadra ha fatto bene, Diego Mingioni è riuscito a darle una precisa fisionomia di squadra propositiva, capace di tenere testa attraverso il gioco a qualsiasi avversario, anche le due grandi del girone Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni, peccando in continuità e concludendo la stagione con un settimo posto e la finale della Coppa Italia, persa beffardamente ai calci di rigore (decisivo il 16° calciato da Andrea Mastino sulla traversa dopo l’errore di Ayrton Hundt al match point del 10° rigore), dopo essere stata raggiunta sul 2 a 2 a tempo ormai scaduto al 17′ del secondo tempo supplementare con un calcio di rigore dell’ex Giuseppe Meloni.
Alcune settimane fa la società ha annunciato la conferma del tecnico Diego Mingioni, decisione che sembrava il primo passo verso la costruzione del nuovo progetto tecnico, ma l’annuncio fatto questa mattina rimette tutto in discussione. Che la situazione fosse tutt’altro che tranquilla per le limitate disponibilità economiche, era noto da tempo e da tempo, soprattutto dall’estate 2021, si parlava del possibile ingresso di nuovi soci e anche di un possibile cambio al vertice, ma il presidente Stefano Canu ed il vicepresidente Federico Cinus hanno continuato a guidare la società con alcuni collaboratori, senza nuovi apporti. L’annuncio odierno potrebbe segnare l’avvio di una svolta che, stante il poco tempo a disposizione, non potrà avere tempi lunghi. In questa partita, anche se indirettamente, perché l’Asd Carbonia è un’associazione sportiva dilettantistica privata, potrebbe recitare un ruolo importante l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu che con la società ha stipulato una convenzione per la gestione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”.
Giampaolo Cirronis

Si è conclusa con il proscioglimento del presidente Stefano Canu e dell’ASD Carbonia, l’udienza del Tribunale Federale Territoriale della FIGC svoltasi lo scorso 16 gennaio, alla presenza della Procura federale, relativa al procedimento avviato «per avere inviato al Comitato Regionale Sardegna della L.N.D. per la stagione sportiva 2022-2023, un organigramma recante l’indicazione del sig. Gianni Mannai quale dirigente tesserato, omettendo di verificare che la firma apposta in corrispondenza del nominativo del medesimo fosse stata effettivamente apposta dallo stesso; tale firma, infatti, è risultata essere non veridica». Il rappresentante della Procura federale ha chiesto, sostenendo la loro responsabilità, di infliggere al presidente Stefano Canu sei mesi di inibizione ed alla società ASD Carbonia Calcio l’ammenda di 800,00 euro. Viceversa, il difensore dei deferiti, ha chiesto il proscioglimento in ordine ai fatti contestati, da un lato per la mancata prova dell’apocrifia della firma, dall’altro per l’assenza di provvedimenti del Tribunale – sezione tesseramenti, sulla presunta falsificazione dell’atto incriminato.

Il procedimento era stato originato dalla richiesta avanzata da quattro soci della ASD Carbonia Calcio (Francesco Fele, Giovanni Mannai, Antonio Guiso ed Antonio Desogus), della consegna di tutta la documentazione relativa ai Bilanci e della convocazione nei modi previsti dalla normativa in vigore dell’Assemblea Straordinaria, sia per l’esame dei Bilanci d’Esercizio citati, che per l’elezione delle cariche elettive.

«Dalla verifica delle posizioni dei quattro soci emergeva che l’unico ancora tesserato per la ASD Carbonia risultava essere Giovanni Mannai, mentre gli altri, che pure sostenevano di essere ancora soci, risultavano non più tesserati per la FIGC», si legge nel Comunicato Ufficiale n. 75 del 20 gennaio 2023 della Lega Nazionale Dilettanti.

«Nel corso dell’audizione di Giovanni Mannai da parte della Procura lo stesso riportava circostanze dalle quali pareva emergere l’apposizione di una firma apocrifa nell’organigramma societario datato 11 luglio 2022, sostenendo di non sapere nulla del suo tesseramento per il Carbonia Calcio in qualità di dirigente, disconoscendo la sua firma, palesemente falsa», si legge in un altro passaggio dello stesso comunicato ufficiale della L.N.D.

«L’insieme delle circostanze emerse dalle indagini, così come interpretate dalla stessa Procura, non consentono di ritenere provata la violazione contestata ai deferiti, sotto innumerevoli punti di vista – viene specificato nel Comunicato Ufficiale n. 75 del 20 gennaio 2023 della Lega Nazionale Dilettanti -. In primo luogo, infatti, come sostenuto dalla difesa dei deferiti, non vi è alcuna prova della apocrifia della firma, non avendo la Procura disposto alcun accertamento diverso dalla audizione del Mannai e, in particolare, omettendo di disporre una perizia grafica, nonostante la disponibilità di numerosi scritti di comparazione»

«Nel caso concreto la condotta non può ritenersi comprovata, stante la totale assenza di approfondimenti sul punto – riporta ancora il Comunicato Ufficiale n. 75 del 20 gennaio 2023 della Lega Nazionale Dilettanti . La richiesta di deferimento appare altresì infondata, vista la totale assenza di provvedimenti della Procura o del Tribunale federale – sezione tesseramenti, con riferimento alla posizione del Mannai che, come sostenuto dalla difesa dei deferiti, ad oggi paradossalmente risulta ancora regolarmente tesserato con la Società. Da ultimo, anche a prescindere da quanto detto sopra, il fatto non risulta provato neanche dal punto di vista dell’elemento psicologico. E, infatti, numerose sono le perplessità che emergono dall’esame congiunto delle dichiarazioni dei soggetti coinvolti, con particolare riferimento ai citati Mannai e Canu. In particolare, l’acclarata “prassi” di apporre firme per conto di altri non poteva non essere conosciuta dal Mannai che, come correttamente affermato dai delegati della Procura, era sicuramente presente e tesserato nelle stagioni precedenti, nelle quali erano state presenti richieste che, pacificamente, non erano state da lui personalmente sottoscritte.»

«La correttezza mostrata dal Presidente, che in alcun modo ha cercato di allontanare da sé le responsabilità, per altro verso, non può non essere considerata da questa Corte, al fine di qualificare il comportamento come non suscettibile di integrare la violazione contestata – conclude il Comunicato Ufficiale n. 75 del 20 gennaio 2023 della Lega Nazionale Dilettanti –. Alla luce di quanto esposto, il Tribunale Federale Territoriale, delibera di prosciogliere il sig. Canu Stefano e la ASD Carbonia Calcio dalle accuse contestate e, per l’effetto, di non comminare alcuna sanzione.»

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Stefano Canu è il nuovo presidente del Carbonia Calcio. E’ stato eletto ieri sera dall’assemblea generale della società biancoblù, al termine della riunione convocata a seguito delle dimissioni del Consiglio di presidenza comunicate lo scorso 18 agosto. Il Consiglio ha ratificato, rendendole operative, le dimissioni del presidente Carlo Foti, dei due vice Antonio Desogus e Francesco Setzu e dell’amministratore delegato Francesco Fele. E’ seguita «un’attenta analisi della situazione economica ed organizzativa, in funzione della prosecuzione della stagione nel campionato di serie D».

«I numerosi interventi si legge in una nota sono stati contraddistinti dalla comune volontà di proseguire l’impegno con rinnovata vitalità e spirito di collaborazione, anche con l’Amministrazione comunale e sono state registrate le nuove adesioni dei dirigenti che ne avevano fatto richiesta. Nei prossimi giorni verranno accettate quelle pervenute recentemente.»

L’Assemblea, con il nuovo presidente Stefano Canu, ha eletto il vicepresidente Giovanni Mannai ed i consiglieri Antonio Desogus, Ferruccio Atzori, Federico Cinus, Antonio Guiso e Sandro Foti.

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«Assistiamo sgomenti al nuovo scontro tra l’Amministrazione comunale ed il Carbonia calcio. L’ennesimo braccio di ferro dell’Amministrazione nei confronti di chi opera e si adopera per far qualcosa di positivo per la nostra città. Dopo decenni, il Carbonia Calcio ha conquistato la serie D e la città rischia di perdere questo importante palcoscenico, sportivo, economico, turistico, per l’ennesima riprova dell’incapacità amministrativa di Sindaco, Giunta, consiglieri di maggioranza.»

L’ex sindaco Giuseppe Casti e l’ex assessore dello Sport Fabio Desogus, intervengono dopo l’annuncio delle dimissioni del presidente Carlo Foti e dei due vicepresidenti del Carbonia calcio Antonio Desogus e Francesco Setzu, a seguito dei mancati interventi dell’Amministrazione comunale per il superamento dell’emergenza in cui versa lo stadio Comunale “Carlo Zoboli”.

«Negli anni passati, le amministrazioni di centrosinistra, colpevolizzate di aver indebitato la città, hanno invece pian piano creato strutture e quindi servizi per i cittadiniaggiungono Giuseppe Casti e Fabio Desogus -. Negli ultimi anni sono stati creati 4 impianti polivalenti nelle circoscrizioni, rifatto il campo di calcetto ed i campi da tennis di via Balilla, fatti lavori di manutenzione importante al Palazzetto dello Sport e finanziato i lavori che hanno consentito la riapertura del Palazzetto a Cortoghiana; sono stati fatti importantissimi lavori di manutenzione alla Piscina comunale, al fine di renderla “appetibile” sul mercato e permetterne una ripresa (come è difatti avvenuto). Lo stesso Stadio Comunale ha ricevuto interventi manutentivi al manto erboso ed alla struttura, grazie anche ai fondi recuperati di Italia ’90. Perché la questione è tutta qui: saper recuperare risorse e scegliere bene come spenderle.
In questo caso si poteva intervenire rapidamente, andando a reperire i fondi utili nelle pieghe di bilancio e nei fondi risparmiati dai servizi non dati alla cittadinanza durante il periodo di lockdown. Tutto poteva essere fatto molto in fretta. Ma la verità è solo una: manca la volontà politica di aiutare il Carbonia calcio ad affrontare il campionato di Serie D.»

«Oltre che protestare e farci sentire con i mezzi che abbiamo a disposizione, di fronte ad una maggioranza blindata ed ottusa, non possiamo far altro che impegnarci per il futurorimarcano Giuseppe Casti e Fabio Desogus -. Nel caso in cui facessimo parte, nel prossimo futuro, di un’Amministrazione cittadina seria, riteniamo doveroso un intervento importante sullo Stadio Carlo Zoboli, con risorse non inferiori ai 500mila euro, al fine di trasformare il prato erboso in sintetico, realizzare una copertura per la tribuna e l’impianto di illuminazione per le partite in notturna. Sull’esempio di quanto è stato realizzato nel recente passato con la Piscina comunale (interventi superiori ai 300mila euro), lo Stadio Comunale potrà essere messo a bando per un quindicennio e dato così in totale gestione alla società sportiva. Perché amministrare è dare servizi alla cittadinanza, non mettere un cappio al collo, a chi vuole gestire le strutture sportive.»

«Con questa Amministrazione sorda e chiusa a qualsiasi suggerimento è inutile ormai parlareconcludono Giuseppe Casti e Fabio Desogus -. Rivolgiamo, pertanto, il nostro appello al Carbonia calcio: tenete duro, fate l’impossibile per la stagione sportiva 2020/21, restate in Serie D, Carbonia lo merita. Poi, come sta ormai facendo da tempo tutta la cittadinanza, aspettate le elezioni del 2021, per scegliere alle urne un’Amministrazione con cui progettare insieme il futuro della nostra squadra di calcio e della nostra città.
FORZA CARBONIA e FORZA CARBONIA CALCIO!
Resistiamo ancora qualche mese: ‘a nuttata è quasi passata!»

 

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Sarà Andrea Marongiu a guidare il Carbonia nel prossimo campionato di Eccellenza regionale. Il 50enne tecnico di Gonnesa ritorna così alla guida della squadra biancoblu dopo una sola stagione che l’ha visto protagonista alla guida della Monteponi, dopo un ciclo triennale assai brillante, caratterizzato da un secondo ed un terzo posto e due finali di Coppa Italia, perse entrambe ai calci di rigore, contro Bosa e Dorgalese.

«Il Carbonia calcio comunica di aver trovato l’accordo con l’allenatore della prima squadra Andrea Marongiu e di aver contrattualizzato il Direttore Sportivo Sebastian Puddu – si legge nel comunicato della società biancoblu –. Col mister di Gonnesa è prevista la firma lunedì prossimo insieme al suo staff. La società del presidente Carlo Foti e dei vice Francesco Setzu ed Antonio Desogus ha confermato l’amministratore delegato Checco Fele ed il direttore generale Stefano Canu. Riparte la scuola calcio, dopo due anni di assenza, col nuovo responsabile del settore giovanile, Gianni Mannai.»

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Il nuovo corso del Carbonia che sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di Eccellenza regionale è già iniziato con la definizione del nuovo consiglio direttivo. Dopo l’ufficializzazione della fusione tra l’ASD Carbonia e l’USD Samassi, società campidanese la cui squadra s’è classificata al sesto posto nel campionato di Eccellenza appena concluso, che ha dato vita al nuovo Carbonia Calcio, è stata ufficializzata nelle ultime ore la composizione del consiglio direttivo.

Alla presidenza di sarà ancora presidente Carlo Foti, affiancato dai vice presidenti Francesco Setzu (fino a ieri presidente dell’USD Samassi) ed Antonio Desogus; amministratore delegato Francesco Fele; direttore generale Stefano Canu; consiglieri Gianni Mannai, Alfredo Di Maio e Ferruccio Atzori; cassiere Antonio Guiso.

Il traguardo mancato per un soffio nelle ultime quattro pur brillanti stagioni, concluse con un secondo, due terzi ed un settimo posto in campionato e due finali di Coppa Italia perse ai calci di rigore, viene raggiunto attraverso una fusione che conferma le grandi ambizioni della società, fermamente intenzionata a riportare, nel breve-medio termine il calcio minerario ai vertici del movimento in Sardegna, dove storicamente è stato a lungo protagonista.

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E’ un Carbonia molto ambizioso quello che sta nascendo alla vigilia della nuova stagione 2018/2019. La società guidata dal presidente Antonio Desogus ha concluso numerose operazioni di mercato e messo a disposizione del nuovo tecnico Fabio Piras un organico molto più forte rispetto a quello della passata stagione, con il quale punta dichiaratamente al ritorno in Eccellenza regionale.

La mancanza di un bomber era stato il principale limite che, nella scorsa stagione, non aveva consentito alla squadra, brillante protagonista in Coppa Italia, manifestazione che l’ha vista arrivare in finale ed uscire sconfitta contro la Dorgalese soltanto ai calci di rigore, di inserirsi nella lotta per il salto di categoria, e sono arrivati ben tre attaccanti di grande valore: Christian Cacciuto, Nicola Lazzaro e Giacomo Sanna. E’ stata rinforzata anche la difesa con gli inserimenti del centrale Fabiano Todde e dell’esterno Alberto Graziano Arrais, entrambi al ritorno in maglia biancoblu. Anche se ufficialmente la campagna acquisti dovrebbe essere chiusa, potrebbero arrivare ancora un centrocampista ed un secondo portiere da affiancare al titolare Daniele Bove (Omar Galizia ha firmato per il neopromosso Villamassargia), per consentire di maturare ai due giovani estremi difensori cresciuti nel vivaio.

Ieri tutti i calciatori della prima squadra e della formazione juniores si sono ritrovati nella sala riunioni del Lù Hotel per un incontro con il tecnico Fabio Piras e tutti hanno manifestato entusiasmo per la nuova stagione che inizierà ufficialmente con l’avvio della preparazione, allo stadio Comunale Carlo Zoboli, il 20 agosto.

Non vede l’ora di iniziare a lavorare anche il nuovo tecnico Fabio Piras, che abbiamo intervistato.

Giampaolo Cirronis

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Il mercato autunnale accende ancora di più un campionato di Promozione già molto equilibrato e ricco di spunti di interesse al giro di la boa del primo terzo del cammino. Questo pomeriggio, alle 15.00, nella vicecapolista Carloforte di Massimo Comparetti, per l’11ª giornata del girone d’andata, sul campo del Siliqua (dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e William Sunda di Cagliari), rilanciato dalla grande impresa di Seulo, fanno il loro esordio i nuovi acquisti Mattia Bodano (27 anni, figlio di Sergio Bodano, ex centrocampista del Carbonia promosso in C2 35 anni fa), una già lunga esperienza nelle categorie superiori alle spalle, e l’esterno sinistro senegalese Pape Youssou Diop, 21 anni, nell’isola in maglia rossoblu già un anno fa, mentre non ci sarà l’attaccante Samuele Curreli, passato alla Monteponi, in 1ª categoria (ha lasciato per impegni di lavoro inconciliabili con i continui viaggi a Carloforte per allenamenti e partite).

L’attivismo sul mercato conferma lo slancio e l’entusiasmo del presidente del Carloforte Giuseppe Buzzo che punta dichiaratamente alla promozione in Eccellenza regionale.

Altrettanto entusiasmo c’è a Carbonia, dove la società guidata da Antonio Desogus non punta alla promozione ma si sta togliendo grandi soddisfazioni. Reduce dalla splendida qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, nelle quali affronterà il Sant’Elena Quartu, la squadra di Andrea Marongiu cercherà oggi di allungare la serie positiva anche in campionato (è reduce da quattro vittorie – tra le quali quelle su Carloforte ed Arbus – ed un pareggio nelle ultime cinque giornate), ospitando l’Arborea (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Giovanni Meloni di Carbonia e Monica Ortu di Cagliari). La partita sarà preceduta, alle 13.00, dal pranzo organizzato allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, con i tifosi, dal gruppo de “I Briganti”.

Sugli altri campi, la capolista San Marco Assemini, dopo la delusione dell’inattesa eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Sant’Elena Quartu, cerca una vittoria per confermare il primo posto solitario, sul campo dell’Idolo, mentre l’Arbus di Nicola Agus, rinforzatosi in settimana con l’arrivo di Daniele Porcu, 35enne centrale ex Samassi, gioca con l’Andromeda a Siurgus Donigala.

Completano il programma dell’11ª giornata, le partite Gonnosfanadiga-Quartu 2000, La Palma Monte Urpinu-Vecchio Borgo Sant’Elia, Sant’Elena Quartu-Bari Sardo e Selargius-Seulo 2010.

Nel campionato di 1ª categoria, la Monteponi di Walter Poncellini tenta l’aggancio alla vetta della classifica, ospitando la capolista Libertas Barumini, dalla quale la separano proprio tre punti. Cercheranno di approfittare di un eventuale passo falso della squadra di Barumini anche il Villamassargia di Giampaolo Murru e la Gioventù Sportiva Samassi che condividono il secondo posto con la Monteponi e giocano rispettivamente sul campo della Fermassenti ed in casa con l’Atletico Narcao di Tiziano Serpi.

Cerca tre punti pesanti per la classifica l’Atletico Villaperuccio, nel match casalingo con il Senorbì e sono in palio punti importanti, al momento in chiave salvezza, anche nel derby tra Atletico Masainas e Cortoghiana.

Completano il programma dell’11ª giornata del girone d’andata, le partite Gioventù Sarroch-Villacidrese, Pula-Domusnovas Junior Santos e Virtus Villamar-Villanovafranca.

Giuseppe Buzzo, presidente del Carloforte.

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1 ottobre, ore 16.00, l’attesa è finita e partono i campionati regionali di calcio, con alcune squadre sulcitane particolarmente attese. Parliamo del Carbonia e del Carloforte, tra le 16 protagoniste del girone A di Promozione regionale, e della Monteponi che, dopo l’amara retrocessione della scorsa primavera, si presenta al via del girone B di Prima categoria con le vesti di grande favorita, con al suo fianco altre 7 squadre del Sulcis Iglesiente: Cortoghiana, Domusnovas Junior Santos, Atletico Villaperuccio, Fermassenti, Villamassargia, Atletico Narcao e Atletico Masainas.

Il Carbonia si presenta ai nastri di partenza reduce da un’estate travagliata. Prima il passaggio di proprietà tra la famiglia Giganti e il nuovo gruppo guidato dal presidente Antonio Desogus, poi le vicende legate alla disponibilità dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, risolta solo alla vigilia, dopo il “forzato esilio” a Villamassargia per la prima partita di Coppa Italia con il Carloforte.

La squadra, affidata per la terza stagione consecutiva al tecnico Andrea Marongiu, superato i 16esimi di Coppa Italia, si presenta con un organico ampiamente rinnovato (e ancora di più ringiovanito) e l’ambizione di ben figurare, anche se in molti ricordano che sono le stesse ambizioni delle ultime due stagioni, poi rivelatesi ricche di soddisfazioni, la prima con un terzo posto e una finale di Coppa Italia persa ai calci di rigore, la seconda con un secondo posto e una sfortunata partecipazione alla Coppa Primavera valida per i ripescaggi in Eccellenza. Questo pomeriggio, alle 16.00, Bove e compagni ospitano il La Palma Monte Urpinu (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giovanni Meloni e Enrico Basciu di Carbonia).

Anche il Carloforte del confermato tecnico Tony Poma si presenta al via del campionato reduce da un’estate molto movimentata, per diverse ragioni. La società guidata dal presidente Giuseppe Buzzo, infatti, ha deciso di tentare il salto di qualità e di lottare per la promozione in Eccellenza, mettendo a disposizione del tecnico un organico di primissima qualità, con numerosi inserimenti di calciatori con esperienza in categorie superiori e la conferma dei migliori protagonisti nella passata stagione di una rimonta straordinaria dopo un sofferto avvio e di un sesto posto finale.

Le prime uscite ufficiali in Coppa Italia non sono state pari alle attese, prima con la sconfitta di Villamassargia (2 a 3, sul campo, tramutata in 0 a 3 dal giudice sportivo dopo il ricorso presentato dal Carbonia per la posizione irregolare del calciatore Gianluca Recano, per una squalificata rimediata nella Coppa Italia 2013/2014 con la maglia del Tortolì e fin lì non scontata), poi con il pari interno (1 a 1), ma l’entusiasmo e la fiducia restano grandi e il Carloforte si propone come una delle favorite per la promozione, con Arbus, San Marco Assemini ’80 e Siliqua.

Questo pomeriggio il Carloforte fail suo esordio sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia (dirige Gianluca Deriu di Oristano, assistenti di linea Michel Melis e Mattia Farris di Cagliari).

Le partite in programma sugli altri campi sono le seguenti: Arborea-Siliqua, Bari Sardo-Arbus, Gonnosfanadiga-Selargius, Idolo-Sant’Elena Quartu, Quartu 2000-Seulo 2010 e San Marco Assemini ’80-Andromeda.

Scatta alle 16.00 anche il campionato di Prima categoria. Sulla carta tra le maggiori pretendenti alla Promozione c’è la Monteponi, affidata alle cure di mister Walter Poncellini. Le prime uscite in amichevole hanno mostrato una squadra già in palla (interessante la prestazione fornita nell’amichevole di Carbonia, vinta con un goal di Danilo Loddo), ma l’esperienza insegna che le insidie di un campionato di Prima categoria sono sempre tante e la Monteponi dovrà tenerne conto dalla prima all’ultima giornata.

Il calendario propone subito un derby sulcitano, tra Domusnovas Junior Santos e Atletico Villaperuccio. La Fermassenti fa il suo esordio contro la Gioventù Sportiva Samassi, in uno stadio rimesso a nuovo dall’Amministrazione comunale; il Villamassargia ospita la Villacidrese, la matricola Atletico Masainas esordisce sul campo della Virtus Villamar, il Cortoghiana ospita il Pula e l’Atletico Narcao gioca a Villanofranca. Completa il programma della prima giornata la partita Libertas Barumini – Senorbì.

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Si è concluso con una fumata bianca, questa mattina, l’incontro tra il comune di Carbonia (rappresentato dal sindaco Paola Massidda, l’assessore dello Sport Valerio Piria, ed il responsabile dell’Ufficio tecnico, l’ing. Giampaolo Porcedda) e la dirigenza del Carbonia Calcio (rappresentata dal presidente Antonio Desogus e dai vicepresidenti Geppo Contu e Checco Fele), convocato per l’esame delle problematiche legate all’utilizzo dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” da parte della società biancoblu. I problemi emersi nei giorni scorsi che avevano creato tante preoccupazioni anche tra i tifosi, sono stati superati, grazie alla grande disponibilità dimostrata dall’Amministrazione comunale e le chiavi dello stadio Comunale sono state “riconsegnate” al Carbonia calcio che potrà così iniziare già domani la preparazione della prima squadra. Tutti i giocatori oggi sono stati sottoposti alle visite mediche e sono stati convocati dal tecnico Andrea Marongiu per domani pomeriggio, alle 16.30.