22 November, 2024
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Il Consiglio comunale di Stintino nei giorni scorsi ha dato il via libera alla stipulazione del contratto di comodato d’uso gratuito tra Comune e Regione per i terreni agricoli situati a Ezzi Mannu. A favore hanno votato maggioranza e minoranza, con un solo astenuto all’opposizione.

Si tratta di un’area di circa 30 ettari in località sulla quale il Puc ha previsto un progetto speciale per incentivare la vocazione agricola, balneare e archeologica. Il sindaco Antonio Diana ha sottolineato che «l’amministrazione comunale ha chiesto alla Regione di acquisire l’area, perché questa rientra tra quelle alienabili. Da viale Trento, nelle more della procedura di cessione, ci hanno proposto un comodato gratuito a prezzo simbolico. Si tratta di una opportunità per restituire dignità a un’area che, in passato, è stata interessata da abusi edilizi e danni ambientali».

Il progetto speciale “Ezzi Mannu”, inserito nel Puc e nel successivo Pua di iniziativa pubblica, prevede un intervento importante nell’area dove sono presenti ruderi archeologici, dove la fascia dunale e la spiaggia confinano con lo stagno di Pilo, zone che sarebbero state compromesse da una continua edificazione abusiva.

È passata anche la pratica relativa alle integrazioni al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il 2017. Il via libera del consiglio, in questo caso, è relativo all’inserimento dei terreni che sono entrati di recente a far parte del patrimonio comunale come previsto nell’ambito del progetto speciale Ovile del Mercante. Questi terreni devono essere inseriti nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni così da consentire l’attuazione del progetto speciale.

Il consiglio quindi ha approvato la pratica sul riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio nei confronti del Comune di Sassari, per un importo di 363 euro per le penalità regionali relative ai conferimenti dei rifiuti in discarica nei quattro trimestri 2014.

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Valorizzare il patrimonio paesaggistico e identitario dei territori in cui si trovano le colonie penali e le ex colonie penali, oggi parchi naturali, e mettere insieme le risorse ambientali e culturali per promuoverle, in un’ottica di rete, in chiave turistica ed imprenditoriale. Sono questi gli obiettivi di “Liberamente” il progetto che, guidata dall’Istituto formazione lavoro donne (Ifold), vede il Parco nazionale dell’Asinara partner e protagonista attivo. Il progetto, inserito nel programma “Green & Blue economy” finanziato dalla Regione Sardegna, è stato presentato nei giorni scorsi a Isili, alla presenza del ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

Tra gli obiettivi di “Liberamente” spicca la formazione di figure professionali in grado di promuovere, in modo innovativo, le ricchezze ambientali, culturali e identitarie delle aree interessate dalle colonie penali della Sardegna. Si tratta di figure che cureranno la diffusione di materiali didattici e la realizzazione di prodotti multimediali che, attraverso la tecnica dello storytelling, possano costituire esperienze di visite virtuali realizzate con le tecnologie immersive.

È prevista, inoltre, la formazione di nuovi imprenditori che sappiano proporre e gestire servizi turistici, quali punti di ristoro, servizi di accompagnamento, di produzione e commercializzazione di prodotti locali, strutture ricettive.

L’incontro di Isili è stato anche l’occasione per presentare al Guardasigilli il percorso progettuale svolto dal parco, con la valorizzazione della storia penitenziaria dell’Asinara: i contenuti dell’Osservatorio della memoria carceraria, recentemente allestito nell’ex diramazione centrale di Cala d’Oliva ed i risultati del recupero e della digitalizzazione dei vecchi archivi del carcere, con il coinvolgimento di una ventina di detenuti in articolo 21.

Il ministro Orlando – fanno sapere dalla direzione del Parco nazionale – si è impegnato a dare continuità alla collaborazione con l’Asinara attraverso l’attivazione di un protocollo d’intesa da stipulare con l’amministrazione penitenziaria regionale. Sarà così possibile proseguire il lavoro di digitalizzazione dei vecchi archivi e impiegare altri detenuti, in articolo 21, come guide dell’Osservatorio della memoria e manutentori delle strutture presenti nell’isola dell’Asinara in capo al ministero della Giustizia.

All’incontro di Isili hanno partecipato l’assessore regionale Virginia Mura ed il provveditore regionale Maurizio Veneziano, il presidente del Parco dell’Asinara Antonio Diana, il direttore Pierpaolo Congiatu ed il responsabile dell’Amp Vittorio Gazale.

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Sei opere d’arte che, una volta completate, saranno esposte in via permanente nella piazzetta della strada panoramica e, inoltre, faranno parte integrante del presepe a grandezza naturale che ogni anno viene allestito in paese. Le stanno realizzando sei artisti che, in questi giorni, partecipano al primo simposio internazionale di scultura, “TraMare incontri”, che sino all’8 ottobre si svolgerà a Stintino.

La piazzetta della strada panoramica è diventata un vero e proprio laboratorio artistico a cielo aperto. Gli artisti, quattro della Sardegna – Cinzia Porcheddu, Diego Contu, Franco Cadeddu e Michele Mura -, uno della Puglia – Renzo Durante – ed un altro ancora del Vietnam – Van Hoang Huynh -, stanno lavorando sei blocchi di marmo di Orosei, offerti dalla ditta Scancella & Bonfigli. Per loro un’esperienza di lavoro comune, oltre che occasione di scambio di conoscenze. Diversi i temi sui quali gli artisti potranno spaziare, dalla natura all’ambiente, dalla cultura alla storia.

Data la particolare iniziativa, in questi giorni gli appassionati, e anche i più curiosi, possono assistere alla realizzazione delle opere che, dal pensiero degli artisti e attraverso le loro mani, si materializzano nel blocco di pietra.

«Questo coinvolgimento – spiegano gli organizzatori – fa in modo che gli spettatori, oltre che testimoni dell’evento, si sentano anche custodi delle sculture che, in un certo senso, diventano di loro proprietà.»

Nei giorni scorsi il primo cittadino Antonio Diana ha fatto visita agli artisti all’opera nella piazzetta. «Siamo convinti – ha detto il sindaco – che un’iniziativa come questa possa rappresentare un’occasione per promuovere il nostro paese oltre che un’opportunità per i nostri artisti isolani di esprimere la loro creatività e avviare un confronto con i loro “colleghi” della penisola e del resto del mondo».

L’iniziativa, organizzata dall’artista Cinzia Porcheddu, che è anche il direttore artistico del simposio, è promossa dell’associazione Il tempo della Memoria con il patrocinio del comune di Stintino e la collaborazione di numerose strutture ricettive del paese: Hotel Cala Reale, ristorante La perla del Golfo, ristorante Capo Falcone, ristorante Valentina, ristorante e snack bar La Musciarra e i ristoranti “Filippo”, “Antonio” e “Lina”.

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Una manciata di terra d’Ungheria dispersa all’ingresso dell’ossario austroungarico di Campu Perdu, «perché anche gli eroi che sono morti qui all’Asinara possano riposare sotto la terra della loro patria». Così con una piccola cerimonia l’ambasciatore della pace in bicicletta, Jozsef Zelei, questa mattina, assieme al sindaco di Stintino e quello di Porto Torres, ha concluso il suo lungo tour che, da agosto di quest’anno, lo ha portato a compiere 3.850 km. Un viaggio sulla rotta della “Marcia della morte”, quella compiuta nel 1914 dai soldati magiari prigionieri di guerra che, con altri prigionieri e profughi, furono portati sull’Asinara. Arrivarono 27mila prigionieri di 16 etnie, distribuiti in vari campi sull’isola, e in 6mila trovarono la morte.

«Questo è il mio quarto anno in bici per la commemorazione della prima guerra mondiale – ha detto Jozsef Zelei durante l’incontro con le autorità alla Casa del Parco, a Cala Reale -. Ho viaggiato lungo le linee di combattimento in Francia ma non ho mai visto un popolo, come quello italiano, che tenesse tanto a ricordare i suoi caduti in guerra. Sono sicuro che quei soldati non fossero nemici ma vittime della guerra e la giornata di oggi, che ci vede qui assieme, lo dimostra. Quella guerra non ci ha messi gli uni contro gli altri ma ci ha resi più vicini e amici.»

Quello di Jozsef Zelei, 55 anni di Budapest, è un viaggio iniziato nel 2014, in occasione del centenario della Grande Guerra.

«Siamo orgogliosi – ha detto Antonio Diana, vicepresidente del Parco e sindaco di Stintino – che questa iniziativa si inserisca nel progetto che il comune di Stintino, con quello di Porto Torres, con il Parco e l’Università di Sassari, ha avviato proprio nel 2014. Un progetto nato per commemorare proprio i profughi e i prigionieri che qui trovarono la morte. È evidente che il recupero di questa memoria è servito.»

 «I vostri concittadini – ha aggiunto il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler ringraziando Jozsef Zelei per l’iniziativa – riposano in un luogo di pace, silenzio e bellezza. In queste occasioni, assieme ai nostri fratelli condividiamo lo strazio che il mondo intero ha vissuto in quegli anni.»

Jozsef Zelei quindi ha donato al Parco il “Baule del soldato” che, benedetto da Papa Francesco, contiene alcuni ricordi del lungo viaggio compiuto dal ciclista ungherese.

A Cala Reale quindi, accanto alla cappella austroungarica, è stata scoperta una stele in legno che il ciclista della pace ha donato al Parco. E su questa, che riporta una incisione in italiano e ungherese per ricordare i soldati magiari, le autorità hanno legato alcune fascette tricolori in segno di condivisione solidarietà con l’iniziativa.

Cala Reale ha rappresentato la conclusione della tappa sull’isola parco. Alle 10.00 questa mattina, il ciclista della pace a Fornelli è salito in sella alla sua bicicletta e, accompagnato da una rappresentanza dell’associazione “Ciclisti turritani”, ha percorso i 13 km che separano il vecchio carcere dalla sede del Parco. Un’occasione per conoscere l’isola e vedere da vicino le bellezze del parco e i luoghi che, un tempo, furono i luoghi del dolore.

Alla giornata hanno partecipato il capo di gabinetto dell’assessorato regionale del Turismo Ninni Chessa, che ha portato i saluti delle istituzioni regionali, il console dell’ambasciata ungherese a Roma Heinz Tamas e l’assessore del Turismo del comune di Sennori Elena Cornalias.

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E’ arrivato in sella alla sua bicicletta sino all’ingresso del palazzo comunale dove, ad attenderlo, c’erano il sindaco Antonio Diana, i consiglieri comunali, il direttore e una rappresentanza del consiglio direttivo del Parco dell’Asinara. Una stretta di mano e un abbraccio per salutare un’impresa che, arrivata quasi alla conclusione, porta con sé un messaggio di pace per tutti i popoli. Questa mattina Jozsef Zelei, il ciclista che è stato soprannominato l’ambasciatore della pace in bicicletta, è arrivato a destinazione.

Ha impiegato circa un mese per compiere il tragitto da Budapest a Stintino. Dalla partenza, avvenuta il 24 agosto scorso, all’arrivo oggi nel paese turistico ha percorso circa 3.850 km. Il suo progetto era quello di percorrere in bicicletta il tragitto dall’Ungheria all’Asinara, seguendo la via che dovettero intraprendere i prigionieri di guerra magiari durante il primo conflitto mondiale, quando furono deportati appunto sull’isola dell’Asinara.

«Nel mio lungo viaggio – ha raccontato Jozsef Zelei in sala consiliare – ho incontrato tante persone che hanno sempre espresso una testimonianza e il desiderio di pace. Non si pensa più a quanto successo 100 anni fa, ma in quei territori dove i nostri padri si guardarono dalla trincee adesso la voglia di pace è tanta».

Il primo cittadino ha sottolineato come «questo progetto arricchisce quello sviluppato nel 2014 dall’amministrazione comunale, in occasione dei cento anni della Grande Guerra, e che ha ricordato i prigionieri che persero la vita sull’Asinara. Da quel progetto, di cui fanno parte anche il Comune di Porto Torres e l’Università di Sassari, è nata – ha sottolineato Antonio Diana – anche una collaborazione tra l’ateneo turritano e quello di Belgrado».

Tra sindaco e ciclista della pace quindi uno scambio di doni e la firma del primo cittadino, degli assessori e dei consiglieri sul “libro della riconciliazione”, che documenta tutti gli incontri che Jozsef Zelei ha avuto in questo suo lungo viaggio.

Domani 27 settembre, Jozsef Zelei sarà a Porto Torres per incontrare l’amministrazione comunale. Nel pomeriggio, alle 16.00, sarà ad Alghero per un incontro con la delegazione catalana.

Giovedì 28 settembre, infine, la delegazione ungherese si sposterà sull’isola dell’Asinara, dove sarà scoperta la scultura in legno che l’ambasciatore della pace in bicicletta ha voluto donare per commemorare gli ungheresi che, da deportati, morirono sull’isola.

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L’ASD Amicinelpallone di Torino si è aggiudicata il titolo italiano CSEN di Calcio a 5 over 45 vincendo le finali nazionali che si sono svolte nel fine settimana a Stintino, nelle strutture sportive del Cala Rosa Hotel. Seconda classificata l’ASD La Rocca, di Firenze, terza l’ASD Uniti per lo Sport, di Sassari, quarta classificata Cral Regione Sardegna, di Cagliari.

La manifestazione, organizzata dal Comitato regionale Sardegna del CSEN, con il patrocinio del comune di Stintino e degli assessorati del Turismo e dello Sport della Regione Sardegna, non ha sorriso alle due compagini sarde impegnate nella competizione: l’ASD Uniti per lo Sport e CRAL Regione Sardegna, sono state sconfitte entrambe in semifinale, e si sono scontrate fra loro nella finalina per il 3° posto, vinta dalla squadra sassarese.

La finalissima, trasmessa in diretta streaming sulle fan page Facebook di Directa Sport Live Tv e CSEN Sardegna, ha visto confrontarsi l’ASD Amicinepallone e l’ASD La Rocca: i piemontesi si sono imposti con il risultato di 5 a 3 e hanno così conquistato il titolo italiano 2017.

Sabato sera si sono svolte le premiazioni alla presenza del sindaco di Stintino, Antonio Diana, del componente della Direzione Nazionale CSEN, Gian Franco Sartini e di Francesco Corgiolu, presidente regionale CSEN Sardegna. Tutte le squadre hanno ricevuto dei riconoscimenti, mentre premi speciali sono stati assegnati a Nicola Dondoglio di Amicinelpallone (miglior portiere del torneo), Delfio Caserta di Amicinelpallone (miglior giocatore), Paolo Martorano di La Rocca (capocannoniere delle finali con 7 gol), Adamo Piras – Uniti per lo sport (miglior giocatore della squadra di Sassari), e Giorgio Balestrino – Cral Regione Sardegna (premio Fair play).

Gli atleti delle quattro squadre e i loro accompagnatori, in tutto un gruppo di oltre 150 persone, hanno alloggiato all’Hotel Cala Rosa e hanno potuto approfittare del soggiorno a Stintino per conoscere e ammirare le bellezze naturali del territorio, sfruttando al meglio la formula sport-turismo promossa dal CSEN Sardegna già da qualche anno per dare un contributo all’allungamento della stagione turistica nell’isola.

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L’ossario austro-ungarico dell’Asinara.

“L’ambasciatore della pace in bicicletta”, l’ungherese Jozsef Zelei, domani sarà ricevuto a Stintino dal sindaco Antonio Diana. Il ciclista lo scorso 24 agosto ha iniziato un progetto che, sulla sua due ruote, lo ha portato in viaggio da Budapest all’Asinara, seguendo il percorso che dovettero affrontare i prigionieri di guerra ungheresi durante il primo conflitto mondiale, quando furono deportati appunto sull’isola dell’Asinara.

Domani alle ore 10.00, nel palazzo comunale di via Torre Falcone, sindaco, assessori e consiglieri daranno il benvenuto a Jozsef Zelei che sarà accompagnato da una delegazione ungherese e dal console onorario in Sardegna, Gabor Pinna.

L’incontro sarà l’occasione per “l’ambasciatore della pace in bicicletta” per illustrare all’Amministrazione comunale la sua iniziativa.

Il ciclista da 14 anni gira il mondo in bicicletta e, sino a oggi, in sella alla sua due ruote ha percorso 70mila km, ha visitato cinque continenti, 73 paesi e più di mille città. E in questo suo lungo viaggio, nel 2016 ha incontrato anche Papa Francesco.

Mercoledì mattina, invece, alle ore 10.00, Jozsef Zelei sarà a Porto Torres dove incontrerà l’amministrazione comunale turritana. Nel pomeriggio, alle 16.00, sarà ad Alghero per un incontro con la delegazione catalana.

La mattina di giovedì 28 settembre, infine, la delegazione ungherese si sposterà sull’isola dell’Asinara. Qui, nella sala riunioni della sede del Parco, Jozsef Zelei presenterà la sua iniziativa e racconterà la sua esperienza. Alle 11,30 sarà scoperta la scultura in legno che l’ambasciatore della pace in bicicletta ha voluto donare per commemorare gli ungheresi che, da deportati di guerra, morirono sull’isola.

Alle 14.00 è prevista una ciclopedalata con gruppi locali e nel pomeriggio il rientro.

Gli incontri e la commemorazione sull’isola dell’Asinara saranno documentati dai media ungheresi quindi trasmessi sui più importanti canali televisivi magiari.

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L’obiettivo è dare ai partecipanti un’opportunità di formazione in un settore che richiede sempre di più personale qualificato e responsabile. E l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Diana, nella convinzione che la formazione consenta ai giovani, e non solo, di ottenere una opportunità in più per confrontarsi a pieno titolo sul mercato del lavoro, pubblica l’avviso per il corso di secondo livello per “barman american bartending”. Per iscriversi c’è tempo sino al 27 settembre.

L’avviso e la modulistica per la domanda sono stati pubblicati sul sito web del Comune. Il corso è riservato a 15 persone residenti sul territorio comunale, di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Nel caso di un numero di domande superiori a 15, sarà data priorità ai più giovani d’età. L’amministrazione prosegue così la politica già avviata negli anni scorsi che punta alla formazione dei giovani. Ad aprile dello scorso anno il Comune aveva già avviato con successo un corso base per barman. Adesso l’Amministrazione stintinese propone un ciclo di lezioni per una professionalizzazione ulteriore nel settore.

Il corso, oltre a far capire le differenze che esistono tra le figura del bartender, del barman e del barista, si affronteranno i temi relativi all’enologia, alle tecniche di versaggio quindi lo studio delle dosi, la realizzazione di alcuni tra i più popolari cocktail, l’introduzione alle decorazioni e, ancora, la conoscenza delle attrezzature degli strumenti utile alla professione, merceologia, tecniche di vendita.

«Puntiamo ancora una volta – afferma il vicesindaco e assessore del Lavoro e Formazione professionale Angelo Schiaffino – a dare ai nostri concittadini un’interessante opportunità formativa per una professionalità che è molto richiesta nel settore turistico-ricettivo.»

Per gli interessati quindi c’è tempo ancora sino al 27 settembre per presentare domanda all’Ufficio protocollo del Comune. All’atto dell’iscrizione sarà necessario versare una quota di partecipazione di 100 euro. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio Servizi sociali il martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

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Da 14 anni gira il mondo in bicicletta e, sino a oggi, in sella alla sua due ruote ha percorso 70mila km, ha visitato cinque continenti, 73 paesi e più di mille città. E in questo suo lungo viaggio, nel 2016 ha incontrato anche Papa Francesco. Si tratta di Jozsef Zelei, ungherese, per questo suo pellegrinare, che lo ha portato in tutti i paesi dell’Europa, in America del Nord e in quella del Sud, in Australia e in Nuova Zelanda, è stato soprannominato l’ambasciatore della pace in bicicletta. Nei prossimi giorni, tra il 26 e il 28 settembre, sarà a Stintino e sarà ricevuto dal sindaco Antonio Diana.

La tappa stintinese si inserisce all’interno del progetto che Jozsef Zelei ha avviato lo scorso 24 agosto: percorrere in bicicletta il tragitto da Budapest all’Asinara, seguendo il percorso che dovettero affrontare i prigionieri di guerra ungheresi durante il primo conflitto mondiale, quando furono deportati appunto sull’isola dell’Asinara.

Stintino, Porto Torres e l’Asinara rappresentano quindi la tappa finale del viaggio che lo ha visto toccare Budapest, Szeged, Subotica, Belgrado, Nis, Propukije, Kursumlija, Podujevo, Pristina, Prizen, Debar, Struga, Elbasan, Divjake, Vlore, Brindisi, Capistrano, Vittoria, Malta, Palermo, Cagliari.

Il progetto dell’ambasciatore della pace in bcicletta si intreccia con la ricorrenza del centenario della Grande Guerra. Nel 2014, infatti, il ciclista ungherese ha percorso le frontiere orientali e sud occidentali dell’Europa, compresi il luoghi dove vennero scavate le trincee.

Un progetto che, inoltre, bene si lega a quello che anche Stintino ha avviato proprio nel 2014, per i cent’anni della prima guerra mondiale. Stintino, a luglio del 2014, con il convegno “Commemorazioni di pace: i profughi serbi e i prigionieri austroungarici nell’isola dell’Asinara” ricordò uno tra gli episodi più tristi di quella fase storica. Una vicenda che è ancora poco nota a molti e che si svolse proprio sull’isola dell’Asinara.

Il programma della visita di Jozsef Zelei prevede l’arrivo a Stintino il 26 settembre e l’incontro con il sindaco quindi il 27 a Porto Torres con l’amministrazione comunale e il 28 settembre il trasferimento sull’isola dell’Asinara, dove il ciclista ungherese ha chiesto di poter erigere una piccola lapide per commemorare le vittime ungheresi della Prima Guerra Mondiale. All’evento è prevista la presenza del primo consigliere dell’ambasciata ungherese a Roma, il console onorario in Sardegna Gabor Pinna.

«Tutto il percorso – ha fatto sapere l’ambasciatore della pace in bicicletta in una lettera inviata al sindaco Antonio Diana – sarà documentato dai media ungheresi, così come la commemorazione sull’isola di Asinara quindi trasmessa sui più importanti canali ungheresi.»

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La festa patronale della Beata Vergine della Difesa si conferma solennità religiosa che unisce. Una festa che ogni anno richiama un altissimo numero di fedeli, segno della grande devozione alla Madonna. Una ricorrenza che unisce anche il territorio e la presenza, anche quest’anno, degli amministratori comunali in rappresentanza dei componenti della Rete metropolitana è stato l’esempio di questo stretto legame.

La festa si è da subito preannunciata partecipata, quando le autorità civili e militari si sono ritrovate prima davanti alla sede della Confraternita e poi davanti al monumento ai caduti in armi. Nella piazza del Municipio, accanto al sindaco Antonio Diana c’erano il sindaco di Sennori Nicola Sassu, il sindaco di Valledoria Paolo Spezziga, quindi il vicesindaco di Porto Torres Marcello Zirulia, l’assessora agli Affari generali del Comune di Sorso Giovanna Maria Pulino, il presidente del consiglio comunale di Sassari Esmeralda Ughi. Accanto agli amministratori comunali i rappresentanti delle forze dell’ordine presenti sul territorio e il vice questore aggiunto Gianluca Pallaoro.

A seguire la precessione numerosi fedeli, molti dei quali, dai bastioni del lungo mare Colombo, hanno assistito alla processione a mare, partita dal porto Minori. Tante le imbarcazioni a mare che hanno seguito la motonave Ausonia, con a bordo il simulacro della Vergine. È stato forse questo il momento più toccante della processione con i fedeli che, a bordo di piccoli e grandi natanti, non hanno voluto mancare al consueto rito del lancio della corona di fiori per i caduti in mare. E con la barca in rada, rivolta verso il paese, a lanciare a corona in mare sono stati il sindaco Diana e la moglie del priore Agostino Maddau. La confraternita si è presentata con un alto numero di componenti, molti dei quali giovani. Anche quest’anno, accanto al priore c’erano i rappresentanti della Confraternita della Santa Croce di Bastia gemellata con il sodalizio stintinese.

La festa, finita la processione, è proseguita nella piazza del Municipio con il rinfresco offerto dal priore, l’esibizione del gruppo sbandieratori Città dei Candelieri e del gruppo Giudicato di Torres.

La notte è stato un vero e proprio spettacolo quello dei fuochi d’artificio, che hanno incantato il pubblico assiepato sul lungomare. Il concerto di Ivana Spagna, in una piazza dei 45 al gran completo, ha confermato il successo della festa.