22 November, 2024
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Con due giornate di studi dedicate alle opere del compositore Franco Oppo, martedì 12 e mercoledì 13novembre proseguono gli appuntamenti con il IX Festival pianistico del Conservatorio, dedicato quest’anno agli ottant’anni dell’istituzione musicale.

Compositore di livello internazionale, Franco Oppo, nato a Nuoro nel 1935 e scomparso a Cagliari nel 2016, è stato docente del “Giovanni Pierluigi da Palestrina” dal 1965 al 2000. Il cuore della due giorni saranno i laboratori di analisi e interpretazione delle musiche del grande maestro – aperti a tutti – che cominceranno martedì, alle 10.00, e proseguiranno sino alle 17.00, per riprendere il giorno dopo negli stessi orari.

Peculiarità dei laboratori è il fatto che ciascuno di essi sarà guidato, in coppia, da un compositore o musicologo e da uno degli interpreti “storici” della musica di Franco Oppo, e coinvolgerà attivamente gli strumentisti.  L’obiettivo è di trasmettere alla nuova generazione di interpreti, oltre alla conoscenza e alla passione per la sua musica, la prassi esecutiva, di cui gli interpreti che hanno lavorato fianco a fianco con Franco Oppo sono testimoni preziosi.

Ciascuna delle due giornate di laboratori terminerà con un momento di riflessione seguito da un concerto finale: martedì alle 17.00 in Aula 4, insieme al compositore Antonio Doro e al docente di Composizione, Ettore Carta, si parlerà della Teoria generale del linguaggio musicale di Oppo, mentre, alle 18.00, è in programma un concerto che vedrà le musiche del compositore sardo eseguite da docenti e studenti del Conservatorio.

Mercoledì, alle 17.00, in Sala Coro, appuntamento invece con la tavola rotonda dal titolo “Testimonianze su Franco Oppo”, coordinata dal docente di Storia della musica Marcello Pusceddu. A seguire ci sarà il secondo concerto dedicato alle musiche del compositore, che vedrà protagonisti ancora una volta gli studenti e i docenti.

In occasione della manifestazione verrà inaugurato un nuovo sito internet dedicato a Franco Oppo.

L’ingresso è libero e gratuito.

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Le lacrime di Gramsci - cm 80x120 - Tecnica mista su tela -

Nel 2015 l’Istituto Gramsci della Sardegna, quando la Legge Finanziaria della Regione aveva assicurato un importante contributo, consentendo di sommare, in un unico programma, i fondi relativi al 2014 e allo stesso 2015, poté dare vita a una serie di progetti originali: didattica, musica, film.

Nella sua storia l’Istituto si era occupato di musica, in particolare grazie al lavoro e alla ricerca d, musicologo, che aveva assicurato una serie di contributi di analisi del pensiero gramsciano, in particolare sul melodramma.

Era giugno del 2015, quando in una delle tante serate trascorse e parlare di musica, ad ascoltare musica, Franco Oppo condivise l’idea di Nanni Spissu di invitare un gruppo di musicisti della sua scuola a comporre delle partiture originali sopra testi di Antonio Gramsci.

Franco Oppo non c’è più, ma il progetto di cui aveva condiviso lo spirito e l’impianto, indicando anche i nomi di alcuni suoi allievi per la composizione dei brani, prese piede. Fu accolto e deliberato con entusiasmo dal Direttivo e dall’Assemblea del nostro Istituto: partirono i contratti e le quattro partiture arrivarono puntualmente e sono attualmente conservate negli archivi dell’Istituto, in Via Emilia.

Furono scelti dal nostro Istituto i compositori Marcello Pusceddu, Fabrizio Casti, Lucio Garau e Antonio Doro. Allievi di Oppo, perché, così lui volle allora suggerire, potessero fare quello che lui avrebbe voluto fare e non fece: scrivere musica su testi e nel nome di Gramsci.

Ma il progetto chiedeva ai quattro compositori che la partiture fossero concepite, per tipologia di scrittura, linguaggi, organici, per essere eseguite dagli allievi di una scuola. Fu scelta Ghilarza, come luogo simbolo, per il suo legame e la tradizione lunga di lavoro di studio su Gramsci, per la presenza e l’attività sempre vivace e originale sulla figura del grande intellettuale sardo di “Casa Gramsci”.

Fu una scelta fortunata e vincente, perché l’Istituto Comprensivo di Ghilarza, col suo corso di indirizzo musicale, si è fatto carico di un lungo lavoro preparatorio, che ora sfocia nell’esecuzione pubblica dei brani il prossimo 3 maggio, alle ore 12.00, in quella stessa scuola.

Ecco le persone dell’Istituto Comprensivo Ghilarza alle quali si deve il successo del progetto: il dirigente scolastico professore Carlo Passiu, prima di tutto. Poi i bravissimi docenti dell’indirizzo musicale: Susanna Dessì, Marta Grecu, Ignazio Ledda e Beatrice Serci. E, quindi, gli alunni della classe 3ª: Andrea Addis, Laura Demartis, Gaia Marongiu, Eleonora Tessuti, Arianna Deias e Caterina Licheri, Nadia Cosseddu, Ornella Cabiddu e Gabriele Loi. E, infine, gli alunni della classe 2ª: Ilaria Meloni, Michela Mele, Assia Ennadifi, Elisa Manca e Beatrice Musanti.

Il progetto prevede che i quattro brani siano messi a disposizione di chiunque voglia eseguirli: le scuole e gli istituti di educazione musicale prima di tutto. Per questo pubblicheremo presto le quattro partiture nel nostro sito web e se troveremo le risorse stamperemo le stesse partiture per agevolarne l’esecuzione, con l’aiuto dei quattro compositori, che continueranno a assicurare la necessaria assistenza tecnica.

Il concerto del 3 maggio a Ghilarza è aperto a tutti. L’interesse è grande per la novità dell’esperimento e invitiamo ad esserci, anche per premiare il lavoro della scuola e dei ragazzi impegnati.

Grazie da parte di tutti noi dell’Istituto: dalla prof. Nereide Rudas, presidente, dall’avv. Antonello Angioni, direttore, dall’assemblea e dal direttivo

 Nanni Spissu, a nome di tutti noi dell’“Istituto Gramsci della Sardegna”.