23 November, 2024
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E’ stato presentato ieri, al T Hotel di Cagliari, alla presenza dell’assessore regionale della Pubblica istruzione Claudia Firino e Carlo Tedde, Vittorio Pelligra e Antonio Fadda, referenti del progetto, il gioco che ha lo scopo di attivare percorsi formativi rivolti agli studenti delle scuole medie superiori, e sensibilizzare l’opinione pubblica ai temi relativi all’alfabetizzazione economico-finanziaria e alla imprenditorialità. Lo strumento principale di questo percorso formativo è proprio il gioco Wecoop, nato in Sardegna dalla collaborazione tra il Consorzio Solidarietà con l’Università di Cagliari, attraverso lo spin-off SmartLab, e un gruppo di giovani economisti, matematici, pedagogisti e designer che hanno concepito e portato a realizzazione l’idea.
«E’ un progetto innovativo e interessante per i giovani – ha detto Claudia Firino – e in sintonia con le politiche regionali che stiamo portando avanti per ciò che concerne il mondo della scuola, e anche sul fronte dei programmi di alternanza scuola-lavoro. Questo progetto guida in maniera intelligente alla cooperazione anche nel mondo del lavoro, non sempre caratterizzato da uno spirito collaborativo.»

L’assessore della Pubblica Istruzione ha più volte ribadito il concetto che per raggiungere un obiettivo comune sia necessario lavorare in gruppo, in modo convinto e solidale. «In Sardegna progetti come Wecoop – ha spiegato Claudia Firino – insegnano che quando un obiettivo non è condiviso da più soggetti ha altissime probabilità di fallire; al contrario può mettere radici quando in tanti ci si sente parte di una comunità sociale, di un gruppo affiatato in cui si spartiscono fiducia e sperimentazione». Alla platea degli studenti l’assessore ha ricordato le politiche scolastiche che la Regione sta portando avanti.

«I progetti Iscol@ e Tutti a Iscol@ hanno le finalità di combattere la dispersione scolastica, favorire l’inclusione e rendere le scuole luoghi di crescita e confronto attivo. Vogliamo che i ragazzi abbiano strutture meno chiuse e più progetti e laboratori nei quali confrontarsi e scambiare saperi ed idee. Dobbiamo capire quale futuro lavorativo si prospetta per gli studenti e, in ogni caso, renderli protagonisti del lavoro che già svolgono. È fondamentale – ha concluso l’assessore della Pubblica istruzione – che questo passaggio sia guidato da regole chiare e certe, così come stiamo facendo sull’alternanza scuola lavoro.»

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 Prosegue il programma di incontri organizzati dall’assessorato regionale dell’Agricoltura per la presentazione del nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020 nei territori della Sardegna.
Oggi l’assessore Elisabetta Falchi è stata a Siniscola, nell’aula magna dell’ITCG “Luigi Oggiano”, dove ha incontrato entinaia di persone, fra cui molti giovani.
«Siniscola non è solo turismo», ha detto un pastore poco prima dell’avvio dei lavori all’assessore Falchi. «Siniscola e i centri del circondario – ha proseguito il pastore – sono allevamento del bestiame, pesca, olivicoltura, viticoltura, ortofrutta». Un comparto variegato e ricco di spunti che ha permesso alla titolare dell’Agricoltura di illustrare il PSR partendo proprio dalla tipicità produttiva del territorio che dal mare arriva fino ai vigneti del Sologo e alle montagne del Montalbo.
Dopo i saluti ufficiali del sindaco, Rocco Celentano, che ha fatto il punto sulla realtà produttiva agricola di Siniscola, hanno preso la parola il dirigente scolastico dell’ITCG “Luigi Oggiano”, Andrea Antonio Fadda, e il presidente dell’Ordine degli Agronomi di Nuoro, Antonio Denti.
«Abbiamo deciso di presentare il PSR nei territori, nei centri più piccoli, escludendo in questa prima fase le grandi città, perché intendiamo recarci nei luoghi in cui l’agricoltura è una delle economie portanti – ha detto Elisabetta Falchi -. Oggi siamo a Siniscola, siamo stati a Bonassai, saremo domani a Terralba e la prossima settimana a Sestu. Andiamo nei territori, fuori gli uffici di Cagliari, perché è proprio dalle diverse zone della Sardegna che devono partire le idee, i consigli e i progetti per migliorare la programmazione agricola. Chi meglio degli amministratori locali, degli imprenditori, dei rappresentanti delle associazioni di categoria o professionali può raccogliere le esigenze e le necessità reali del territorio? Come Giunta abbiamo scelto di ragionare sulle politiche di intervento non lavorando solo da Cagliari, ma delocalizzato e valorizzando la progettazione periferica.»
L’assessore dell’Agricoltura è poi entrata nell’anima che contraddistingue questo PSR dagli interventi passati: «La qualità delle produzioni è l’arma commerciale su cui intendiamo puntare per sfidare i mercati internazionali. Una qualità agroalimentare che va di pari passo con quella ambientale. Ed è per questo che abbiamo sostenuto con maggior vigore gli investimenti sul benessere animale, destinato fino a oggi solo al comparto ovino, e allargato nel nuovo PSR a bovini e suini».
La prossima presentazione del PSR è prevista per domani, dalle 17.00 alle 20.00, nel Teatro Comunale di Terralba, in Piazza Libertà.