22 December, 2024
HomePosts Tagged "Antonio Floris"

Continuano le anteprime di “Jazz Around”, il percorso musicale che anticipa la 38ª edizione di “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in programma a Sant’Anna Arresi dal 29 agosto al 2 settembre. Questa sera riflettori accesi nel borgo medievale di Tratalias, per la seconda di tre serate dense di musica.

In apertura, alle 21.00, le note del violino di Simone Soro, che, con il contributo dell’elettronica, crea stratificazioni sonore intense, che portano il pubblico ad immedesimarsi, ognuno con il proprio vissuto, in un viaggio emotivo intimo, nuovo e sempre diverso.

Nel secondo set, riflettori puntati su La Piccola Orchestra Avion Travel, uno dei nomi più attesi di Jazz Around, una delle band simbolo della musica indipendente e d’autore italiana, che ha coltivato nel tempo un’idea di musica originale e autentica, che, nonostante il grande successo, non ha ceduto al mainstream, mantenendo la propria originalità con brani che passano, con intelligenza, attenzione alla musica, alle parole ed al messaggio, attraverso la storia della musica.

Domani, venerdì 18 agosto, ultima serata in musica nel borgo medievale: l’apertura spetta al chitarrista Antonio Floris, in trio con Matteo Muntoni al contrabbasso e Stefano Vacca alla batteria. Negli anni Antonio Floris ha suonato in diverse formazioni spaziando dall’elettronica alle sonorità più acustiche del jazz. Una sperimentazione e una ricerca che nascono dal confronto con i musicisti e porta a suggestioni e sonorità uniche. La scaletta dell’esibizione contiene musiche originali e standard della tradizione del jazz afroamericano.

La serata entra nel vivo poi con le sonorità funk, afrobeat e elettroniche di C’Mon Tigre, un progetto artistico e musicale in continua evoluzione, che sfugge a ogni etichetta predefinita. Saranno in scena Marco Frattini alla batteria, Marco Molinelli alla voce e synth, Pietro Baldoni alla chitarra, Tiziano Bianchi alla tromba e Giuseppe Scardino al sax, baritono, flauto traverso, elettronica, e ai cori.

 

Proseguono le anteprime del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” 2023 che dal 16 al 18 agosto approda nel caratteristico Borgo Medievale di Tratalias per tre giorni all’insegna della musica che vedranno alternarsi sul palco un mix di artisti e sonorità.

Si parte mercoledì 16 agosto, alle ore 21.00, con SonOra, progetto sardo con alla voce Valeria Carboni, Luigi Sarigu alla chitarra, Stefano Di Carlo alle percussioni e Adriano Sarais alla tromba. SonOra è un progetto acustico che raccoglie melodie raffinate del Jazz Latin Folk.
A seguire Alfredo Rodriguez trascinerà il pubblico nelle sue sonorità uniche, nate dalla perfetta fusione tra anima cubana e tecnica jazz. Si esibirà in trio con Shayan Fati alla batteria e Yarel Hernandez al basso.

La serata di giovedì 17 inizierà, alle 21.00, con le note del violino di Simone Soro, che, attraverso composizioni intime e profonde, accompagna il pubblico in un viaggio diverso ad ogni esibizione.
Grande attesa per il ritorno della Piccola Orchestra Avion Travel in Sardegna. La sperimentazione costante tra le sonorità pop, rock e new wave, le contaminazioni nel cinema e nel teatro, e il profondo legame con la tradizione musicale italiana, fanno della musica della storica formazione campana un mosaico musicale complesso e creativo. La Piccola Orchestra degli Avion Travel va in scena con una nuova formazione composta da Peppe Servillo alla voce, Peppe D’Argenzio ai sax, Flavio D’Ancona alle tastiere, Duilio Galioto al piano e tastiere, Ferruccio Spinetti al contrabbasso e Mimì Ciaramella alla batteria.

Sempre alle 21.00 di venerdì 18 agosto, ultima serata a Tratalias per “Jazz Around”. Si parte con il trio del chitarrista Antonio Floris, con Matteo Muntoni al contrabbasso e Stefano Vacca alla batteria. Una sperimentazione e una ricerca che nascono dal confronto con i musicisti del trio, e portano a suggestioni e sonorità uniche.
La seconda parte della serata seguirà le sonorità tra funk, afrobeat e elettroniche di C’Mon Tigre, un progetto artistico e musicale in continua evoluzione, che attinge dalla storia, dalle varie culture, da tutti i continenti, dal presente, dal passato e dal futuro. La formazione degli artisti sul palco in questa occasione sarà composta da Marco Frattini alla batteria, Pietro Baldoni alla chitarra e synth, Marco Molinelli alla voce e synth e Pasquale Mirra al vibrafono.

Sant’ Anna Arresi si prepara, tra il 29 agosto e il 2 settembre, al trentottesimo festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, una delle rassegne di maggior rilievo nel panorama jazzistico nazionale, abitualmente di scena a fine estate, che ha nel centro sulcitano il cuore pulsante della manifestazione, per l’organizzazione dell’Associazione Culturale Punta Giara.

Prima di vivere il suo momento centrale nella storica Piazza del Nuraghe, sotto il titolo di “Tra Musica & Musica (B-Side)”, il festival propone una prima tranche di concerti che si snoderanno durante i mesi di luglio e agosto, con la rassegna “Jazz Around”, una sorta di “festival nel festival” con diverse tappe in siti di interesse paesaggistico, storico e culturaledel Sulcis Iglesiente e del Sud Sardegna che coinvolgono i centri di Carbonia, Masainas, Nuxis, Piscinas, Santadi, Teulada, Tratalias e Villacidro.

Il titolo di questa edizione, “Tra Musica e Musica – (B-side)”, fa ancora una volta proprio l’approccio del compositore e pioniere dell’avanguardia europea, Luciano Berio, che chiedeva “Che cos’è la musica?”: sperimentazioni elettroniche, energie, pulsioni, intrecci, opera lirica, estasi, improvvisazione, azzardi, istinto, linguaggio, cultura e molto altro, avvicinano così il pubblico a chi fa la musica, a chi la compone e a chi la esegue, facendola diventare qualcosa di vivo e mutevole e, soprattutto, analizzando il rapporto con la società in cui viene creata o fruita.

Tutto questo, in un’ottica ricercata e fuori dalle logiche commerciali, proprio come accadeva nel “B-side”, il “Lato B” dei dischi 33 e 45 giri, che permettevano di andare oltre il brano “di grido”, per dare spazio ad alcune delle espressioni più autentiche, talvolta anche sperimentali, degli artisti.

Ecco, dunque, un ricco ed eterogeneo cartellone, che, tra il 29 agosto e il 2 settembre, porterà sul palco di Piazza del Nuraghe a Sant’ Anna Arresi nomi come The Heliocentrics, Binker & Moses, Michel Godard e Patrice Heral in trio con Gavino Murgia, Paolo Angeli, Nino Locatelli, Silvia Corda, Gabriele Mitelli.

Non meno ricche e variegate saranno le anteprime che tra il 14 luglio e il 27 agosto toccheranno varie località della Sardegna Sud-Occidentale racchiuse nella rassegna “Jazz Around”, con Eugenio Finardi, Karima, Avion Travel, Gegè Telesforo, Alfredo Rodriguez, Rob Mazurek, C’mon Tigre, Daniele Di Bonaventura, Enzo Favata e i Tenores di Bitti, solo per citarne alcuni.

Ad affiancare la parte musicale, non mancherà, da quest’anno, anche una sezione dedicata alla didattica musicale con i Seminari Multidisciplinari coordinati dal contrabbassista e compositore Matteo Muntoni, che si svolgeranno da luglio fino all’autunno, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.

Il programma.

Il lungo percorso di “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” comincia il 14 luglio con le anteprime di “Jazz Around”, inaugurate alla Cantina Sociale di Santadi dalla voce di Karima, giovane, ma già affermata cantante italo-algerina votata al jazz, accompagnata da Piero Frassi al pianoforte.

Un appuntamento all’alba attende, il 5 agosto (alle 07.00), il sassofonista Enzo Favata con i Tenores “Mialinu Pira” di Bitti, con il progetto Polyphony of Stones, in cui le sonorità jazz e quelle del canto a Tenore si fonderanno col paesaggio del Parco di Villascema a Villacidro.

L’8 agosto, si torna alla Cantina Sociale di Santadi (alle 21.00) con un grande nome del cantautorato italiano: Eugenio Finardi, che porterà in scena il progetto “Euphonia Suite”, percorso emozionale che legherà brani del suo repertorio a quelli di autori da lui profondamente amati, riletti come meditazioni sull’umana condizione; ad accompagnarlo in questo viaggio il sassofonista Raffaele Casarano e il pianista Mirko Signorile.

Tre giornate consecutive all’ insegna della musica si terranno poi nel caratteristico borgo medievale di Tratalias, sempre dalle 21.00: mercoledì 16 agosto, appuntamento con SonOra, formazione isolana guidata dalla voce di Valeria Carboni, con Luigi Sarigu (chitarra), Stefano Di Carlo (percussioni) e Adriano Sarais (tromba), seguita dalla trascinante e funambolica fusione di spirito e tecnica cubana e jazz del pianista e cantante Alfredo Rodriguez, in trio con Shayan Fati alla batteria e Yarel Hernandez al basso.

Giovedì 17 sarà la volta del violinista Simone Soro, e poi spazio all’atteso ritorno sull’Isola della Piccola Orchestra Avion Travel, storico ensemble campano guidato alla voce da Peppe Servillo, che negli anni si è caratterizzato per una sperimentazione costante tra i mondi sonori di rock, pop e new wave con incursioni nell’emisfero cinematografico, del teatro e della tradizione musicale italiana. La nuova formazione vede in scena, insieme a Servillo, Peppe D’Argenzio ai sax, Flavio D’Ancona alle tastiere, Duilio Galioto al piano e tastiere, Ferruccio Spinetti al contrabbasso e Mimì Ciaramella alla batteria.

Giovedì 18 le note iniziali della serata spettano al trio del chitarrista Antonio Floris, con Matteo Muntoni al basso e Stefano Vacca alla batteria.

La seconda parte della serata seguirà le sonorità tra funk, afrobeat e elettroniche di C’Mon Tigre, un progetto artistico e musicale in continua evoluzione, attorno al quale ruotano musicisti sempre diversi e accomunati dalla sperimentazione. In questa occasione saranno in scena Marco Frattini alla batteria, Pietro Baldoni alla chitarra e synth, Marco Molinelli alla voce e synth e Pasquale Mirra al vibrafono.

Altri luoghi e sonorità sabato 19 agosto al Parco Archeologico Cannas Di Sotto a Carbonia (alle 21.00): di scena l’energia della rock band King Howl, formazione isolana con Diego Pani alla voce e armonica, Marco Antagonista alla chitarra, Alessandro Cau al basso e Paolo Succualla batteria.

Il viaggio di Jazz Around prosegue lunedì 21 agosto a Villa Salazar, a Piscinas (ore 21.00), con il celebre bandoneon di Daniele di Bonaventura. Compositore, arrangiatore, pianista, bandoneonista, di Bonaventura ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata, che lo ha portato a collaborare con prestigiosi nomi del jazz nazionale e internazionale.

Si torna a Carbonia in Piazza Marmilla, mercoledì 23 agosto, per accogliere sul palco GeGè Telesforo “Big Mama Legacy”: un nuovo progetto guidato dal celebre vocalist foggiano, polistrumentista, compositore, produttore discografico, divulgatore, autore e conduttore di programmi musicali, che porta in scena un personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz – groovy fine anni ’50 della Blue Note Records. Ad accompagnare Gegè Telesforo (voce, percussioni), saranno Vittorio Solimene (tastiere), Giovanni Cutello (sax alto), Matteo Cutello (tromba), Christian Mascetta (chitarra) e Michele Santoleri (batteria).

 

Da giovedì 24 agosto, arriva l’energia travolgente della SeuinStreet Band, street marching band isolana diretta dal trombettista Adriano Sarais, che per quattro giorni porterà le sue allegre parate e l’atmosfera del festival in alcuni centri e spiagge del Sulcis: si comincia il 24con un primo appuntamento alla Spiaggia Is Arenas Biancas di Teulada (18:30) e poi in centro città, a Carbonia, alle 22.00. Venerdì 25 la musica si trasferisce a Nuxis (21.00) e sabato 26 mattina (ore 11) alla Prima spiaggia di Porto Pino, in territorio di Sant’ Anna Arresi. Ultima tappa domenica 27 agosto a Masainas, dove è attesa alle 18.00 alla Spiaggia di Is Solinas.

La formazione è composta da Francesco Oppes (capo sezione percussioni), Gabriele Anedda (percussioni, cassa), Alessandro Anedda (percussioni, rullante), Marco Lobina (percussioni, tom), Stefano di Carlo (percussioni, congas), Giuseppe Orrù (percussioni), Raimondo Aresu (flauto traverso), Angelina Maxia (clarinetto), Margherita Magnolia (clarinetto), Irene Carboni (clarinetto), Nicoló Aresu (clarinetto), Claudio Binotto (clarinetto), Federico Lobina (sax alto), Samuele Bonifanti (sax alto), Matilde Loi (sax alto), Raimondo Maxia (sax alto), Noemi Aresu (sax alto), Linda Lapillo (sax tenore), Paolo Caredda (sax tenore), Alessandro Angiolini (sax tenore), Davide Vargiu (sax tenore), Vittorio Calvisi (sax tenore), Samuele Farris (sax baritono), Ignazio Aresu (sax baritono), Enrico Boi (tromba), Fabio Aresu (tromba), Pietro Lobina (tromba), Nicoló Caredda (tromba), Sergio Bonifanti (tromba), Stefano Gaviano (trombone), Carla Giulia Striano (trombone), Matteo Floris (susafono), Fabrizio Mura (keytar), Nicola Serra (keytar), Davide Crabu (chitarra elettrica), Luigi Murgia (chitarra elettrica), Alessandro Fratta (chitarra elettrica), Rubens Massidda (chitarra elettrica).

Domenica 27 agosto, ultimo appuntamento di Jazz Around a Carbonia, nei pressi dell’area archeologica di Monte Sirai, dove sarà un gradito ritorno in scena quello dell’estro creativo di Rob Mazurek alla cornetta ed elettronica, insieme al trombettista Gabriele Mitelli nel duo “Star splitter”. Una performance sul filo del rasoio tra elettronica e acustica, genuina e libera da schemi.

Il festival entra nel vivo il 29 agosto, facendo ritorno alla sua “casa madre”, la storica Piazza del Nuraghe di Sant’Anna Arresi, dove, fino al 2 settembre, i riflettori si accenderanno per accogliere ben 15 concerti all’insegna della sperimentazione e dell’incontro tra diverse sonorità, sempre con appuntamento alle 21.00.

Si comincia, dunque, martedì 29, con il pianista Alberto Braida, da sempre dedito all’ improvvisazione musicale, in duo con il clarinettista Giancarlo “Nino” Locatelli (clarinetto in sib, clarinetto contralto): un concerto targato We Insist! Records, etichetta discografica indipendente che collabora da anni con il festival, e alla quale, in questa edizione, sono affidati tutti i concerti di apertura di piazza del Nuraghe.

A seguire, sarà la volta della formazione sarda Freak Motel, con Matteo Sedda (tromba, elettronica), Andrea Sanna (fender rhodes, synth), Andrea Parodo (basso elettrico), Nicola Vacca (batteria).

Alle 22.00, il clou della serata vede in scena la formazione londinese The Heliocentrics, che porta in dote un sapiente e raffinato mix tra colorate sonorità funk, con influssi ethio-jazz e afrobeat dal sapore onirico e psichedelico, affidate a Dan Smith (chitarra, elettronica), Danny Keane (violoncello, elettronica), Chris Williams (sax, flauto), Sylvia Hallet (serengi, hurdy gurdy), Barbora Patkova (voce), Jake Ferguson (basso), Malcolm Catto (batteria).

Seconda serata ricca di musica mercoledì 30 agosto, con in apertura il clarinetto contralto e l’ elettronica di Paolo Gaiba Riva, altro artista della scuderia We Insist!, seguito dal progetto Nur Bisu, guidato dal contrabbassista Matteo Muntoni, ispirato alla Sardegna nuragica, all’identità storica e a i riti ancestrali che si rispecchiano nel flusso sonoro: ad accompagnarlo in questo percorso Federica Muscas (voce), Elisa Zedda (voce), Raffaele Pilia (chitarra classica, acustica ed elettrica), Antonio Pinna (batteria e percussioni), Matteo Muntoni (chitarra acustica, basso e composizioni).

A chiudere, il duo che vede in scena l’eclettico e originalissimo talento del gallurese Paolo Angeli, con la sua celebre chitarra preparata, insieme a Marco Mezquida, pianista originario di Minorca: due isolani che si tuffano a esplorare le profondità sonore del Mediterraneo per comporre qualcosa di totalmente nuovo e originale.

La serata centrale del festival, giovedì 31 agosto si apre con un nuovo progetto targato We Insist!. A calcare la scena il contrabbassista e compositore Andrea Grossi con il suo trio Blend 3 (con Manuel Caliumi al sax contralto e Michele Bonifati alla chitarra elettrica), che si unisce alla voce di Beatrice Arrigoni per trovare la sua personale dimensione dalla fusione tra la musica improvvisata e il jazz europeo, passando per la musica contemporanea fino ad arrivare ad echi di rock progressivo, noise ed ambient.

Un altro trio, e altre sonorità, sono quelle del concerto seguente, che vede in scena la pianista Silvia Corda (piano, toy-piano), con Adriano Orrù al contrabbasso e Gianni Mimmo al sax soprano, uniti per dare vita al progetto Clairvoyance, che unisce i comuni intenti degli artisti nell’esplorazione di comuni territori sonori, sempre all’ insegna della grande libertà espressiva.

Ultimo trio a illuminare la serata, quello dell’eclettico sassofonista Gavino Murgia (sax soprano, alto, baritono, voce, launeddas), con Michel Godard alla tuba e basso elettrico e Patrice Heral alla batteria e percussioni, che portano in scena “L’Ultima Mattanza” opera ispirata alle vicende e alle suggestioni delle tonnare di Carloforte e al rischio della fine definitiva di questa tradizione.

Il fine settimana si apre, venerdì 1 settembre con il solo del musicista e performer bresciano Gabriele Mitelli, che, armato di cornetta, sax soprano, tromba preparata, elettronica, porta in scena “The World Behind The Skin”, non un concerto o una performance, ma l’occupazione di uno spazio fisico ed emotivo, il tentativo di ricreare la propria intimità e raccontare la propria storia tramite il suono.

Gabriele Mitelli tornerà poi in scena nell’atto conclusivo della serata, intorno alle 22, con l’ensemble “Pipeline” del clarinettista Giancarlo “Nino” Locatelli, che, con il suo album “Kakuan Suite”, inciso per la We Insist!, è stato inserito nell’annuale sondaggio di Musica Jazz in due categorie del TOP JAZZ 2021: tra i migliori gruppi e dischi dell’anno. Una formazione la cui musica, come dice il suo stesso nome (“Pipeline”, in inglese “tubatura”), parte da un punto certo per poi diramarsi senza un tracciato predefinito. Con loro, saranno in scena Tom Raworth (recorded spoken voice), Carla Kihlstedt (voce, violino), Sebi Tramontana (trombone), Alberto Braida (piano), Paolo Gaiba Riva (elettronica, clarinetto alto, carillon), Luca Tilli (violoncello), Andrea Grossi (contrabbasso), Cristiano Calcagnile (batteria, percussioni).

A inframezzare i due concerti, il progetto ARSE – Andrea Ruggeri Small Ensemble, in cui Andrea Ruggeri, percussionista e compositore, sperimentatore tra jazz, libera improvvisazione e world music, guida il suo gruppo composto da Elsa Martin (voce, live electronics), Francesco Ganassin (clarinetto, clarinetto basso, live electronics), Elia Casu (chitarra elettrica, live electronics), verso “Musiche Invisibili”, un viaggio sonoro ispirato al libro “Le Città Invisibili” di Italo Calvino.

La serata conclusiva, sabato 2 settembre, prende il via con l’incontro tra l’estro di Steve Beresford (pianista, polistrumentista, compositore, produttore) e il duo di musica improvvisata composto da Luca Tilli (violoncello), Sebastiano Tramontana (trombone), che danno vita un mix multiforme di sonorità profonde e allo stesso tempo originali.

A seguire, ancora un progetto all’ insegna della sperimentazione vede protagonisti Gabriele Mitelli (tromba, elettronica), Pasquale Mirra (vibrafono) e Cristiano Calcagnile (batteria), stavolta con il loro progetto The Elephant.

Alle 22.00, ultimo atto del festival, e della serata, con il duo londinese Binker & Moses, ossia Golding Binker al sax e Boyd Moses alla batteria, alfieri britannici della nuova musica improvvisata, a cui si unisce Max Luthert all’elettronica. Ed è proprio sull’interazione tra jazz e sonorità elettroniche che si basa il loro sound, sempre caratterizzato da una ricerca che gli è valsa numerosi premi e riconoscimenti e prestigiose collaborazioni.

Ad affiancare la parte musicale, l’Associazione Punta Giara, organizzatrice del Festival, dedica anche una sezione specifica alla didattica musicale con i Seminari Multidisciplinari coordinati dal contrabbassista e compositore Matteo Muntoni, che si svolgeranno da luglio fino all’autunno, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina” articolati in due cicli:  il 24 e 27 luglio al Museo PAS di Carbonia, per musicisti già avviati, mentre gli altri seminari saranno propedeutici e aperti a tutti, con l’obiettivo di fornire a un pubblico di “non addetti ai lavori” alcuni strumenti di base per fare musica tramite la pratica della composizione e improvvisazione.

Inoltre, grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Cagliari Giovanni Pierluigi da Palestrina, si terranno tre masterclass diluite fino alla fine dell’anno, con Julien Desprez, Valeria Sturba e Nat Wolley che oltre ad insegnare l’arte dell’improvvisazione si esibiranno in soli e collettivi formati con i ragazzi del Conservatorio presso club e circoli culturali della città di Cagliari.

Mercoledì 23 febbraio, sul palcoscenico del Teatro Massimo di Cagliari, grande spettacolo per la finale della prima edizione, presentata da Giacomo Serreli, del premio “Isio Saba, per la creatività e l’innovazione nella musica jazz” annualità 2021, che per restrizioni legati al Covid-19 è slittata al 2022.

Il Premio è stato organizzato dal Festival Internazionale Jazz in Sardegna e dall’Associazione Culturale Jazzino, fortemente voluto dalla moglie e dal figlio del compianto artista, venuto a mancare il 29 marzo 2013, all’età di 71 anni.

Socio fondatore del Festival jazz in Sardegna, Isio Saba ha contribuito a scrivere la storia del jazz isolana. Profondo conoscitore del jazz americano, è stato animatore di numerose rassegne in tutta Italia. Grande fotografo, lascia un patrimonio documentale ricchissimo.

Il Premio nasce come un doveroso tributo ad un grandissimo operatore culturale che ha saputo promuovere, sperimentare ed innovare la musica jazz in Sardegna. Un’importante opportunità per tanti musicisti jazz dalla spiccata creatività che in questa prima edizione ha assunto un carattere nazionale, ma che già dalla prossima, per la quale a breve inizieranno i lavori, diventerà internazionale.

La giuria, eterogenea, era composta da musicisti, giornalisti, fotografi ed esperti del settore con la presidenza affidata al musicista Paolo Carrus.

Sul palco, per la serata finale, tre artisti che si sono distinti nella difficile selezione operata dalla giuria: Anais Drago, piemontese proveniente da Biella; Antonio Floris, sardo proveniente da Mogoro; Fabio Giachino, piemontese proveniente da Alba.

La sfida si è rivelata da subito ricca di professionalità, esperienza, innovazione, creatività che hanno portato in scena diversi tipi di esecuzione musicale e vari strumenti, regalando al pubblico, piacevolissime performance particolarmente applaudite.

Dal difficile raggiungimento del verdetto, data la qualità delle proposte, è risultata vincitrice la violinista Anais Drago, che ha ricevuto il premio dalla moglie e dal figlio di Isio Saba e che, rivolta alla platea di appassionati, ha dichiarato di non aspettarsi tale premio ma di essere felicissima di “portarselo a casa”. Un assegno da tremila euro da investire nella produzione artistica del progetto e, in parte, nella pubblicazione del disco.

Applauditissimi anche il chitarrista Antonio Floris ed il pianista Fabio Giachino; tutti e tre hanno ricevuto una pergamena in ricordo della serata.

L’originalità degli artisti ha coinvolto il pubblico che, in attesa della proclamazione del vincitore, è stato intrattenuto da una jam session emozionante e professionale nella quale, niente di preordinato, ma al contrario maestralmente improvvisato, ha regalato, con uno scambio musicale ad alti livelli, una performance tra virtuosi del jazz.

La serata si è svolta secondo il rispetto delle norme anticovid.

Nadia Pische

 

PSI Sulcis Iglesiente

Romina Amasio è la nuova segretaria della sezione del #PSI di San Giovanni Suergiu. E’ stata eletta sabato al termine del congresso svoltosi nella sezione cittadina. Nel corso del dibattito è emersa la ferrea volontà di rilanciare l’attività del partito, nella convinzione che, oggi più che mai, i valori socialisti siano attuali e necessari, stante la situazione economica in cui versa il territorio ed in primis la comunità di San Giovanni Suergiu. Gli adempimenti congressuali hanno portato all’elezione, oltre che di Romina Amasio a segretaria, di Mauriziana Mei, Franco Perella, Vinicio Bullegas ed Antonio Floris. Mario Longu, decano del partito, è stato indicato come presidente onorario dell’assemblea degli iscritti. Beppe Chia, in qualità di esperto, è stato designato a far parte della commissione urbanistica regionale del PSI. La locale sezione è stata dedicata all’indimenticato presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Nuoro 3 copia

Quali sono gli strumenti che tutelano imprese e occupati nelle crisi aziendali? Quali sono le azioni e le modalità d’accesso alle prestazioni?

Mercoledì 4 giugno, a Nuoro, con inizio alle ore 9.30, presso l’Euro Hotel, in Via Trieste 62, ne discuteranno aziende, esperti e consulenti del lavoro in un seminario dal titolo “Tutela dell’occupazione nelle crisi d’impresa”, che servirà a far luce su AsPi, Cassa Integrazione Guadagni, Mobilità e Contratti di Solidarietà, così come sugli strumenti specifici del settore edile.

Organizzato dalla #Confartigianato Imprese Sardegna, #UGL-Unione Generale del Lavoro e #Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna, l’incontro offrirà un quadro chiarificatore della normativa attuabile in caso di esuberi di personale, siano essi temporanei o strutturali a fronte a leggi sempre più stratificata e meno fruibile. Ampio spazio verrà dato agli strumenti destinati al settore edile.

Agli interventi di Luca Murgianu, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, e di Sandro Pilleri, segretario regionale dell’UGL-Unione Generale del Lavoro, seguiranno le relazioni di Enrico Maria Mastinu, professore associato di Diritto del Lavoro dell’Università di Cagliari, e di Antonio Floris, dirigente regionale dell’INPS.

E’ possibile iscriversi al seminario attraverso il sito http://www.caesardegna.it/

Nuoro 3 copia

Quali sono gli strumenti che tutelano imprese e occupati nelle crisi aziendali? Quali sono le azioni e le modalità d’accesso alle prestazioni?

Mercoledì 4 a Nuoro, con inizio alle ore 9.30, presso l’Euro Hotel, in Via Trieste 62, ne discuteranno aziende, esperti e consulenti del lavoro in un seminario dal titolo “Tutela dell’occupazione nelle crisi d’impresa”, che servirà a far luce su AsPi, Cassa integrazione guadagni, Mobilità e Contratti di solidarietà, così come sugli strumenti specifici del settore edile.

Organizzato dalla Confartigianato Imprese Sardegna, UGL-Unione Generale del Lavoro e Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna, l’incontro offrirà un quadro chiarificatore della normativa attuabile in caso di esuberi di personale, siano essi temporanei o strutturali a fronte a leggi sempre più stratificata e meno fruibile. Ampio spazio verrà dato agli strumenti destinati al settore edile.

Agli interventi di Luca Murgianu, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, e di Sandro Pilleri, segretario regionale dell’UGL-Unione Generale del Lavoro, seguiranno le relazioni di Enrico Maria Mastinu, professore associato di Diritto del Lavoro dell’Università di Cagliari, e di Antonio Floris, dirigente regionale dell’INPS.

 OLYMPUS DIGITAL CAMERAOLYMPUS DIGITAL CAMERA

In Sardegna sono un milione e mezzo le ore di #Cassa integrazione in deroga autorizzate negli ultimi 4 mesi in #artigianato in Sardegna, di cui solo 233mila nel mese di aprile. In edilizia, nell’anno appena concluso, le ore autorizzate sono state oltre 3 milioni.

Sono questi i dati da cui si è partiti nel seminario “Tutela dell’occupazione nelle crisi d’impresa”, organizzato questa mattina a Cagliari da #Confartigianato Imprese Sardegna, UGL-Unione Generale del Lavoro e Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna.

Imprese, esperti, consulenti e sindacati, si sono confrontati sull’ampia normativa attuabile in caso di esuberi di personale, temporanei o strutturali; soprattutto la luce è stata puntata sia sugli strumenti che tutelano imprese e occupati nelle crisi aziendali, sia sulle le azioni e le modalità d’accesso alle prestazioni. Per questo sono stati offerti chiarimenti sull’AsPi, la Cassa Integrazione Guadagni, la Mobilità e i Contratti di Solidarietà cosi come gli strumenti specifici del settore edile.

«Tutti si devono ricordare che il lavoro lo creano le imprese, le quali stanno facendo la loro parte in questa crisi – ha voluto sottolineare il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Luca Murgianu, nella sua introduzione – gli ammortizzatori sociali sono assolutamente importanti e necessari, a patto che vengano utilizzati con responsabilità: il loro uso illecito, infatti, è spesso causa del lavoro nero”.

Le imprese di costruzioni in Sardegna, al 31 dicembre scorso, erano 19.289 di cui 11.731 artigiane (il 60,8%), suddivise in Cagliari: 7.004 (3.766 artigiane, il 53,8%), Nuoro: 3.231 (2.425 artigiane, il 75,5%), Oristano: 1.419 (1.105 artigiane, il 77,9%), Sassari: 7.662 (4.435 artigiane, il 57,9%)

Gli occupati edili, invece, erano 47.559, di cui 30.803 dipendenti e 16.757 indipendenti. Il calo tra il 2008 e il 2013 è stato di 10.545 unità (-18,1%).

«A ogni Finanziaria – ha denunciato Pietro Paolo Spada, coordinatore della Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna – lo Stato scarica, con tagli pesantissimi, il costo della previdenza sui cittadini e soprattutto sulle Associazioni e sui Patronati, che sono sempre in prima linea nel fornire servizi in questa situazione gravissima.»

Nella prosecuzione dell’incontro, Enrico Maria Mastinu, Professore associato di Diritto del Lavoro dell’Università di Cagliari, ha fatto una panoramica su tutti gli strumenti a disposizione delle imprese per continuare a vivere e non privarsi del personale.

Antonio Floris, dirigente regionale dell’INPS, ha sottolineato come il PIL sia in continua crescita così come la disoccupazione: «In Sardegna la crisi è arrivata molto prima del 2008 – ha rimarcato – e non si vede una via d’uscita. L’INPS sta dando risposte immediate ma le difficoltà, causate dai bilanci, sono sotto gli occhi di tutti».

«Ora più che mai associazioni, imprese, sindacati e istituzioni – ha detto, in conclusione, Sandro Pilleri, Segretario Regionale dell’UGL-Unione Generale del Lavoro – devono lavorare insieme per dare risposte concrete al sistema imprenditoriale ma soprattutto ai lavoratori».

Il panorama dell’occupazione nelle imprese in Sardegna

IMPRESE E ADDETTI (Fonte Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato)

Imprese di Costruzioni in Sardegna (al 31 dicembre 2013):

19.289 imprese di cui 11.731 artigiane (60,8%); l’83,4% delle artigiane sono imprese INDIVIDUALI.

Cagliari: 7.004 (3.766 artigiane, il 53,8%) – Nuoro: 3.231 (2.425 artigiane, il 75,5%) – Oristano: 1.419 (1.105 artigiane, il 77,9%) – Sassari: 7.662 (4.435 artigiane, il 57,9%)

Occupati delle costruzioni (al 31 dicembre 2013)

47.559  di cui 30.803 dipendenti, 16.757 indipendenti

Il calo degli occupati tra il 2008 e il 2013 è di 10.545 (-18,1%)

LA CASSA INTEGRAZIONE (Fonte Bollettino INPS aprile 2014)

Ore CIG in deroga autorizzate nell’artigianato in Sardegna:

Nel mese di aprile 2014 in Sardegna autorizzate 233mila ore di CIG in deroga (- 14% rispetto ad analogo periodo del 2013)

Nel periodo gennaio – aprile 2014 autorizzate in Sardegna 1.5 milioni di ore di CIG in deroga

Cassa integrazione in edilizia in Sardegna (2013)

Ore autorizzate in edilizia in Sardegna: 3.389.511 (-18.4% rispetto al 2012)

A Cagliari 2.011.838 ore autorizzate, Nuoro, 574.394, a Oristano 171.589, a Sassari631.690.

GLI STRUMENTI DI TUTELA PER ADDETTI E IMPRESE (Fonte Ufficio Sindacale Confartigianato Imprese Sardegna)

Esuberi temporanei di personale:

sospensione del rapporto di lavoro: cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga, contratto di solidarietà,

riqualificazione del personale: fondi paritetici interprofessionali.

Esuberi strutturali di personale:

licenziamento: indennità di mobilità oraria, indennità di mobilità in deroga, ASPI e mini ASPI, trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia, prepensionamenti.

Quali sono gli strumenti che tutelano imprese e occupati nelle crisi aziendali? Quali sono le azioni e le modalità d’accesso alle prestazioni?

Domani, mercoledì 28 maggio, a Cagliari, con inizio alle ore 9.30, presso l’Hotel Caesar’s di via Darwin, ne discuteranno aziende, esperti e consulenti del lavoro in un seminario dal titolo “Tutela dell’occupazione nelle crisi d’impresa”, che servirà a far luce su AsPi, Cassa Integrazione Guadagni, Mobilità e Contratti di Solidarietà, così come sugli strumenti specifici del settore edile.

Organizzato dalla Confartigianato Imprese Sardegna, UGL-Unione Generale del Lavoro e Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna, l’incontro offrirà un quadro chiarificatore della normativa attuabile in caso di esuberi di personale, siano essi temporanei o strutturali a fronte a leggi sempre più stratificata e meno fruibile. Ampio spazio verrà dato agli strumenti destinati al settore edile.

Le relazioni saranno di Enrico Maria Mastinu, professore associato di Diritto del Lavoro dell’Università di Cagliari, di Luca Murgianu, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, di Antonio Floris, dirigente regionale dell’INPS, e di Sandro Pilleri, segretario regionale dell’UGL-Unione Generale del Lavoro.

Mercoledì 28 a Cagliari, con inizio alle ore 9.30, presso l’Hotel Caesar’s di via Darwin, ne discuteranno aziende, esperti e consulenti del lavoro in un seminario dal titolo “Tutela dell’occupazione nelle crisi d’impresa”, che servirà a far luce su AsPi, Cassa Integrazione Guadagni, Mobilità e Contratti di Solidarietà, così come sugli strumenti specifici del settore edile.

Organizzato dalla Confartigianato Imprese Sardegna, UGL-Unione Generale del Lavoro e Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna, l’incontro offrirà un quadro chiarificatore della normativa attuabile in caso di esuberi di personale, siano essi temporanei o strutturali a fronte a leggi sempre più stratificata e meno fruibile. Ampio spazio verrà dato agli strumenti destinati al settore edile.

Le relazioni saranno di Enrico Maria Mastinu, Professore associato di Diritto del Lavoro dell’Università di Cagliari, di Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, di Antonio Floris, Dirigente Regionale dell’INPS, e di Sandro Pilleri, Segretario Regionale dell’UGL-Unione Generale del Lavoro.