24 November, 2024
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Nella giornata che avrebbe potuto segnare una tappa fondamentale nella corsa verso la serie D, nel confronto diretto casalingo con la prima inseguitrice Ossese, il Carbonia ha sciupto una grande occasione, facendosi imporre il pareggio, 2 a 2, nel finale di partita, giocato con un uomo in più. E’ stata una partita difficile, come previsto, che il Carbonia ha sempre condotto, sciupando più volte le occasioni create per chiuderla. L’Ossese ha avuto il merito di non arrendersi mai, di rispondere colpo su colpo, sia sullo 0 a 1 maturato sul bel goal di Suku Kassama Sariang (al nono centro in campionato) su assist di Giuseppe Meloni nel primo tempo, chiuso in parità con goal di Carlo Nurra; sia sull’1 a 2 arrivato nel secondo tempo, con goal di Giuseppe Meloni (al terzo goal in quattro partite) e la successiva espulsione di Francesco Zichi, quando Antonio Cocco ha trovato una conclusione forte ed angolata che non ha lasciato scampi ad Antonio Fortuna.

Il Carbonia recrimina, perché ha avuto tante opportunità per chiudere i conti e, soprattutto, perché ha subito il pari quando aveva la superiorità numerica. E’ accaduto, a parti invertite, esattamente quanto accadde ad Ossi, quando il Carbonia andò sotto di un goal, rimase in 10 al 28′ per l’espulsione di Samuele Curreli e riuscì a pareggiare con Marcello Angheleddu, sfiorando poi ripetutamente anche il goal della vittoria che avrebbe meritato. Sull’1 a 0, nel primo tempo, prima Suku Kassama Sariang, poi Giuseppe Meloni, non hanno concretizzato due occasioni molto favorevoli; sul 2 a 1, nel finale, altre opportunità, tra queste una del neo entrato Daniele Contu, prima del pareggio ospite. Va detto che Andrea Marongiu a metà del primo tempo ha perso per infortunio il centrale difensivo Luigi Pinna, sostituito da Matteo Saias, e la sua assenza ha pesato parecchio sull’assetto difensivo del Carbonia.

Il secondo tempo è stato ricco di emozioni anche per le notizie che arrivavano dagli altri campi, dove ad un certo punto, la Nuorese perdeva 3 a 0 a Gavoi (finale 3 a 2) ed il Castiadas perdeva in casa con la Ferrini. A quel punto, con il Carbonia avanti 2 a 1 sull’Ossese, la classifica ha rischiato di prendere una fisionomia clamorosamente favorevole al Carbonia, primo con 5 punti di vantaggio sull’Ossese, 6 sul Castiadas e 8 sulla Nuorese. Poi è arrivata la rimonta del Castiadas con la Ferrini (ancora un goal dello spagnolo Alvaro Fernandez, il sesto in 4 partite) che, insieme al pareggio dell’Ossese, ha ridotto sensibilmente le distanze tra le prime tre: Carbonia ancora primo solitario con 39 punti, Castiadas ora secondo ad un punto, l’Ossese terza a due. La Nuorese segue ancora più distanziata, a sei punti, dopo la terza sconfitta consecutiva (10 goal subiti in tre partite, esattamente quanti ne aveva subiti nell’intero girone d’andata). L’Atletico Uri continua la sua risalita, ora la squadra di Massimiliano Paba, corsara in rimonta ad Arbus, è quinta, con 30 punti, un punto avanti alla Ferrini di Sebastiano Pinna.

Sugli altri campi, sconfitta del La Palma Monte Urpinu in casa con la San Marco Assemini ’80, 0 a 2, primo stop della gestione di Graziano Mannu; pirotecnico, 3 a 3, tra Porto Rotondo e Li Punti; prima vittoria esterna del Guspini di Giampaolo Murru, a Ghilarza, 2 a 1; pari, 1 a 1, tra Kosmoto Monastir e Bosa.

                           

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Il Carbonia ha superato l’Arbus 2 a 1 e s’è qualificato per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. L’avversario sarà l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, protagonista di una grande impresa sul campo della Nuorese, dove ha saputo recuperare nella fase centrale della ripresa, ì due goal subiti nel primo tempo, con i quali la squadra di Antonio Prastaro aveva ribaltato la sconfitta per 2 a 1 subita due settimane fa nel match di andata, ad Uri.

La vittoria del Carbonia non è stata facile. Andrea Marongiu inizialmente ha tenuto in panchina Daniele Contu, Alessio Figos e Nicola Serra (gli ultimi due diffidati, come Samuele Curreli, quindi a rischio ammonizione e conseguente squalifica) e nel tridente d’attacco ha impiegato i fuoriquota Suku Kassama Sariang ed Andrea Renzo Iesu, al fianco del capocannoniere della Coppa Italia Samuele Curreli. Il Carbonia ha spinto subito sull’acceleratore, dimostrando subito di non fidarsi del pari con goal maturato ad Arbus, ed è stato proprio il bomber a sfiorare il goal del vantaggio, con una conclusione spentasi sul palo ma l’Arbus non ha mai rinunciato ad offendere con le ripartenze. Il Carbonia ha tenuto maggiormente il pallino del gioco ed ha sfiorato il goal con Suku Kassama Sariang, con la difesa dell’Arbus ha salvato con un pizzico di fortuna. Ma al 35′ ha capitolato: incursione di Samuele Curreli sulla fascia destra, lancio per Federico Boi, assist di testa per Luigi Pinna che non ha lasciato scampo al portiere ospite Gabriele Mereu. Per Luigi Pinna è il secondo goal in tre giorni, dopo quello decisivo realizzato domenica pomeriggio a Gavoi. Singolare che l’azione del goal sia maturata sull’asse Boi-Pinna, la coppia di centrali difensivi! Nel finale del tempo anche l’Arbus ha colpito un palo con il giovane Mihai Rotaru. Nell’undici iniziale Marco Piras ha impiegato gli ex Momo Cosa e Paolo Uccheddu, mentre l’altro ex Nicola Giganti, fuoriquota, è rimasto in panchina.

Nella ripresa l’Arbus ha cercato di riportarsi in parità, creando qualche apprensione nella difesa del Carbonia e la partita si è fatta sempre più nervosa con il trascorrere dei minuti. Al 20′ l’arbitro ha prima ammonito e poi espulso l’attaccante dell’Arbus Christian Viani per proteste ed Andrea Marongiu ha fatto un doppio cambio: dentro Alessio Figos per Samuele Curreli (diffidato, a rischio squalifica) e Diego Pinna per Andrea Renzo Iesu.

Alessio Figos al 32′ ha raddoppiato con un imperioso stacco di testa, su perfetto assist di Matteo Saias, spedendo il pallone all’angolino basso alla destra di Gabriele Mereu. Partita quasi chiusa e qualificazione alla finale ipotecata. Nel finale Andrea Marongiu ha fatto altri tre cambi: Fabio Biccheddu per Suku Kassama Sariang, Lorenzo Fois per Stefano Demurtas (infortunato) e Daniele Contu per Mattia Cordeddu.

Nelle battute finali, in pieno recupero, al 48′, l’esordiente Flavio Montesuelli s’è infilato nelle maglie della difesa del Carbonia, superando Antonio Fortuna: 2 a 1. Non c ‘è stato più tempo per l’Arbus per sperare nel clamoroso pareggio che avrebbe capovolto la qualificazione, perché dopo una manciata di secondi l’arbitro, contestatissimo dal tecnico ospite Marco Piras e dai suoi calciatori, in particolare il portiere Gabriele Mereu, ha fischiato la fine.

Il Carbonia è in finale. Per Andrea Marongiu è la terza finale di Coppa Italia in quattro stagioni alla guida del Carbonia, la prima in Eccellenza. Dopo due sconfitte ai calci di rigore, in casa biancoblu sono tuti convinti che sia arrivato il tempo di sfatare il tabù, iniziato dieci anni fa a Nuoro, nella finale della Coppa Italia di Eccelkenza persa, anche quella ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio, con il Porto Torres.

Giampaolo Cirronis

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221075756711504/

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Un goal di Daniele Contu al 26′ del secondo tempo, ha consentito al Carbonia di conquistare la quinta vittoria interna (in cinque partite disputate) del primo terzo del campionato, con tre punti che valgono la conferma del primato solitario in classifica, con un punto di vantaggio sulla Ferrini che ha superato il Li Punti per 2 a 0 e quattro sulla coppia Castiadas-Nuorese, dopo la vittoria esterna della squadra barbaricina nel confronto diretto odierno.

La vittoria odierna vale tantissimo, forse anche più dei tre punti conquistati, perché l’Arbus si è confermato avversario assai ostico. La squadra di Marco Piras, costretto a seguire la partita dalla tribuna per la giornata squalifica ricevuta dal giudice sportivo dopo la partita interna persa sette giorni fa con il Castiadas, ma non ha risentito dell’assenza del suo tecnico in panchina, giocando molto bene, mettendo in difficoltà il Carbonia in più occasioni sia nel primo sia nel secondo tempo, anche se il portiere biancoblu Antonio Fortuna non è stato chiamato a interventi decisivi.

Nel primo tempo il Carbonia ha costruito poco rispetto alle altre partite, ma ha avuto l’occasione di sbloccare il risultato con un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara, Adam Collier di Gallarate, per un netto fallo di mano in area di Paolo Uccheddu in un contrasto aereo con Alessio Figos, ma Samuele Curreli si è fatto parare il tiro dal portiere dell’Arbus Gabriele Mereu.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cercato di far circolare più velocemente il pallone a centrocampo ma l’attacco è stato raramente pericoloso, fino a quando, al 26′, Daniele Contu, subentrato nella ripresa a Luca Orgiana, ha trovato il varco giusto superando imparabilmente Gabriele Mereu.

L’Arbus, oppostosi fino a quel punto a viso aperto al Carbonia, ha reagito con orgoglio, riuscendo a creare anche qualche preoccupazione alla difesa del Carbonia che nel primo tempo aveva perso per infortunio Luigi Pinna, sostituito da Fabio Mastino, ma il risultato non è cambiato ed il Carbonia alla fine ha festeggiato la settima vittoria in campionato, quinta casalinga, che gli consente di mantenere il primato solitario in classifica.

Buone, nell’Arbus, le prove degli ex Momo Cosa e Nicola Giganti, in campo nell’undici iniziale e sostituiti nel finale.

L’atteso scontro tra Castiadas e Nuorese, due delle maggiori pretendenti – con il Carbonia – alla promozione in serie D, è stato deciso da un goal del 31enne centrocampista della Nuorese Fabio Cocco. La Nuorese ha agganciato il Castiadas al terzo posto, a quattro punti dalla capolista Carbonia e a tre dalla Ferrini di Sebastiano Pinna che ha superato il Li Punti per 2 a 0 con i goal del capocannoniere Fabio Argiolas e di Gianluca Podda.

Il Guspini di Giampaolo Murru ha conquistato la quarta vittoria casalinga, superando per 2 a 1 l’Atletico Uri (sotto la guida di Massimiliano Paba alla terza sconfitta consecutiva, dopo le tre vittorie consecutive iniziali), agganciandolo all’ottavo posto in classifica, con 12 punti ed una partita da recuperare.

Il Ghilarza ha superato di misura la Kosmoto Monastir, 1 a 0, conquistando così la quinta vittoria consecutiva e 15 punti che l’hanno portata dall’ultimo posto solitario con 1 punto alla quinta giornata, al sesto posto alla 10ª.

Sugli altri campi, La Palma Monte Urpinu e Porto Rotondo hanno pareggiato 2 a 2, e l’Ossese ha superato per 1 a 0 il Taloro Gavoi, ultimo in classifica, prossimo avversario del Carbonia.

La partita San Marco Assemini ’80 e Bosa è stata rinviata per impraticabilità del campo di Decimomannu, dove gioca le partite casalinghe la San Marco Assemini ’80.

          

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Un goal di Suku Kassama Sariang, su assist di Mattia Cordeddu, a venti minuti dalla fine, ha evitato al Carbonia la beffa di una sconfitta, sul campo del Ghilarza, nella seconda giornata del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di casa si era portata in vantaggio nel primo tempo, alla prima occasione, dopo aver sventato più volte il goal del vantaggio del Carbonia che ha esaltato il portiere avversario.

Andrea Marongiu ha tenuto prudenzialmente in panchina Alessio Figos, in non perfette condizioni fisiche, inserendo al suo posto il giovane attaccante gambiano. L’avvio del Carbonia è stato promettente, la squadra ha costruito gioco su entrambe le fasce, andando alla conclusione con Samuele Curreli, Suku Kassama Sariang, Marcello Angheleddu e Stefano Demurtas. Subito il goal a metà tempo, ha ripreso a macinare gioco, senza più rischiare fino alla fine del tempo, quando su un cross da destra assai insidioso, gli attaccanti del Ghilarza non sono arrivati a concludere davanti al portiere biancoblu Antonio Fortuna.

In avvio di ripresa il Ghilarza ha sfiorato il secondo goal, negatogli da Antonio Fortuna, ed il Carbonia ha ripreso a macinare gioco, ma le occasioni da goal sono state meno numerose rispetto alla prima frazione di gara. Andrea Marongiu ha chiesto ai suoi calciatori di non essere frenetici e di non eccedere in inutili individualismi. A metà tempo Samuele Curreli ha impegnato il portiere del Ghilarza con una conclusione assai insidiosa dalla media distanza, subito dopo Suku Kassama Sariang è arrivato un attimo in ritardo su un invitante lancio di Daniele Contu ma subito dopo ha centrato il bersaglio su un altro invitante traversone di Mattia Cordeddu.

Nel finale, Andrea Marongiu ha fatto alcuni cambi per cercare di vincere la partita con forze fresche, ma il Ghilarza s’è difeso con grande determinazione ed è riuscito a conquistare il primo punto della stagione.

Una sola squadra ha centrato la seconda vittoria, la Ferrini di Sebastiano Pinna sul campo della Kosmoto Monastir (2 a 1) e conduce la classifica, con due punti di vantaggio su Carbonia, Castiadas (3 a 2 sul Guspini), Arbus (3 a 2 sul Li Punti), San Marco Assemini ’80 (3 a 1 al Geovillage di Olbia sul Porto Rotondo), Ossese (0 a 0 sul campo del La Palma Monte Urpinu) e Bosa (3 a 2 sul campo del Taloro Gavoi). A quota 3 ci sono Guspini e Li Punti; a 2 punti l’Atletico Uri che ha imposto lo 0 a 0 alla Nuorese; a 1 punto Taloro Gavoi, Nuorese, La Palma Monte Urpinu e Ghilarza; ancora a 0 punti Kosmoto Monastir e Porto Rotondo.

Domenica prossima il Carbonia giocherà ancora in trasferta, sul campo della matricola Ossese.

     

 

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Il Carbonia c’è! La squadra di Andrea Marongiu ha battuto la Nuorese nel big match della prima giornata del campionato di Eccellenza con una doppietta di Samuele Curreli, già capocannoniere, autore di ben 7 goal nelle prime tre partite ufficiali tra Coppa Italia e campionato.

Sceso in campo privo di Marcello Angheleddu, squalificato dalla passata stagione, sostituito da Nicola Serra, il Carbonia ha impiegato una manciata di minuti a sbloccare il risultato con il suo bomber Samuele Curreli che si è procurato ed ha trasformato un calcio di rigore. E ancora nella prima parte di gara, ha raddoppiato lo stesso numero 10, pronto ad approfittare di un errore di un calciatore avversario, ad involarsi verso il portiere barbaricino Vincenzo Monni e ad infilarlo imparabilmente. 2 a 0, per la gioia del folto pubblico presente (valutabile intorno alle 650 unità).

Il doppio svantaggio è stato un duro colpo per la squadra di Antonio Prastaro che ha avuto il merito di reagire e di tentare la rimonta. Il Carbonia ha sofferto in alcune occasioni e nel finale del tempo ha subito il goal della Nuorese, sugli sviluppi di un’azione confusa, finalizzata dal centravanti Mauro Ragatzu da pochi passi.

Nella ripresa la Nuorese inizialmente ha diminuito la pressione, Samuele Curreli ha avuto sui piedi la palla per il terzo goal personale che avrebbe chiuso la partita ma ha trovato sulla sua strada l’ottima risposta del portiere. La Nuorese ha ripreso a spingere, Antonio Fortuna in più di un’occasione si è esaltato e nel finale la Nuorese ha protestato a lungo per un fallo di mano in area che l’arbitro Andrea Senes non ha ritenuto di dover sanzionare anche dopo aver consultato il guardalinee, tra le vibranti proteste di tutta la Nuorese.

Il Carbonia alla fine ha incamerato i 3 punti, utili per la classifica e, soprattutto, per il morale. La Nuorese torna a casa a bocca asciutta ma con la consapevolezza di aver un potenziale importante che sicuramente le consentirà di essere protagonista ai vertici, tra le squadre che si giocheranno il salto di categoria.

Sugli altri campi, il Guspini di Giampaolo Murru ha esordito con una vittoria casalinga, 1 a 0 sul La Palma Monte Urpinu; vittorie di misura, con identico punteggio di 1 a 0, per il Li Punti sulla Kosmoto Monastir e per la Ferrini sul Porto Rotondo; vittoria più netta per l’Ossese sul Ghilarza. Tre partite sono terminate in parità, con lo stesso punteggio di 1 a 1: Atletico Uri-Taloro Gavoi, San Marco Assemini ’80 – Castiadas e, infine, Bosa-Arbus.

 

 

               

 

 

 

    

 

 

 

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E’ iniziata questo pomeriggio, sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, la preparazione del Carbonia in vista del prossimo campionato di Eccellenza regionale. 26 i calciatori che hanno risposto alla convocazione del tecnico Andrea Marongiu, la metà dei quali nuovi, e sempre per la metà fuoriquota.

Portieri

Antonio Fortuna 1989
Marco Rubbiani 1983
Francesco Rea 2002
Davide Deangelis 2003

Difensori

Federico Boi 1991
Luigi Pinna 1986
Matteo Saias 1995
Lorenzo Fois 2001
Mattia Desogus 2001
Maurizio Cinus 2001
Alessio Aresti 2000
Andrea Valentino 2002

Centrocampisti

Marcello Angheleddu 1984
Mattia Cordeddu 1988
Daniele Contu 1995
Stefano Demurtas 1994
Fabio Biccheddu 2000
Nicola Serra 1999
Luca Orgiana 2001
Diego Pinna 2000
Christian Muscas 2002

Attaccanti

Alessio Figos 1984
Samuele Curreli 1988
Andrea Renzo Iesu 2000
Fabio Mastino 2001
Francesco Marreddu 2001

Una volta radunati al centro del campo, i calciatori hanno ricevuto il saluto di Checco Fele, amministratore delegato della società, e le prime indicazioni del tecnico Andrea Marongiu. Abbiamo intervistato entrambi.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220025974787612/

 

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Sono 26 i calciatori del nuovo Carbonia che lunedì 5 agosto, alle 16.00, si raduneranno allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” con il tecnico Andrea Marongiu, per l’inizio della preparazione, fissato alle 17.00, in vista della nuova stagione in Eccellenza regionale. La rosa è formata da 4 portieri, 8 difensori, 9 centrocampisti e 5 attaccanti. 13, esattamente il 50%, sono fuoriquota, nati dal 1999 al 2003.

Sono tanti i volti nuovi, calciatori di provata esperienza in Eccellenza e nelle categorie superiori. La campagna di rafforzamento pone il Carbonia tra le squadre più attrezzate della categoria. L’obiettivo iniziale, dopo la fusione con il Samassi che ha portato la squadra in Eccellenza, era una stagione di consolidamento in Eccellenza ma oggi, probabilmente, si punta a qualcosa di più e i tifosi hanno già iniziato a sognare in grande…

Questa la lista dei convocati:

Portieri

Antonio Fortuna 1989
Marco Rubbiani 1983
Francesco Rea 2002
Davide Deangelis 2003

Difensori

Federico Boi 1991
Luigi Pinna 1986
Matteo Saias 1995
Lorenzo Fois 2001
Mattia Desogus 2001
Maurizio Cinus 2001
Alessio Aresti 2000
Andrea Valentino 2002

Centrocampisti

Marcello Angheleddu 1984
Mattia Cordeddu 1988
Daniele Contu 1995
Stefano Demurtas 1994
Fabio Biccheddu 2000
Nicola Serra 1999
Luca Orgiana 2001
Diego Pinna 2000
Christian Muscas 2002

Attaccanti

Alessio Figos 1984
Samuele Curreli 1988
Andrea Renzo Iesu 2000
Fabio Mastino 2001
Francesco Marreddu 2001

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Ancora un nuovo arrivo nel nuovo Carbonia per il prossimo campionato di Eccellenza. Dopo il centrocampista Marcello Angheleddu, l’attaccante Samuele Curreli, l’attaccante Alessio Figos, il difensore Luigi Pinna ed il portiere Antonio Fortuna, ha tesserato l’esterno di centrocampo Mattia Cordeddu, 31 anni il prossimo 25 agosto.

Nelle ultime 12 stagioni, Mattia Cordeddu ne ha disputato 2 in C2 con la Villacidrese, 7 in serie D con Atletico Calcio (2), Villacidrese (2), Progetto Calcio Sant’Elia (2) e Castiadas (1) e 3 in Eccellenza con il Castiadas. Complessivamente ha collezionato 251 presenze e 35 goal.

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Il Carbonia non perde tempo e dopo quelle per il centrocampista Marcello Angheleddu e l’attaccante Samuele Curreli, ha concluso le trattative per il tesseramento di altri tre rinforzi: l’attaccante Alessio Figos, il difensore Luigi Pinna ed il portiere Antonio Fortuna.

Alessio Figos, 35 anni, 183 cm per 76 kg di peso forma, nella sua lunghissima carriera, in 19 stagioni ha giocato tre campionati di C2, con Nuorese, Sanremese e Südtirol; 15 campionati in serie D, tra Atletico Elmas, Villacidrese, Selargius, Arzachena, Lanusei, Tortolì e Castiadas; 1 in Eccellenza con il Tortolì.

Luigi Pinna, 33 anni, 191 cm per 83 kg di peso forma, nelle ultime 15 stagioni ha giocato 2 campionati in C2 con la Villacidrese, 11 in serie D tra Villacidrese, Budoni, Arzachena, Olbia, Pianese, Muravera e Castiadas, e 2 in Eccellenza, con Castiadas e Samassi.

Antonio Fortuna, 30 anni, 182 cm per 74 kg di peso forma, è cresciuto nelle giovanili del Cagliari calcio, ed ha giocato in serie D con la Villadrese, il Castelsardo e l’Arzachena, in Eccellenza con il San Teodoro, il Calangianus, il Samassi, il Tortolì e la Kosmoto Monastir.

Pur mantenendo ufficialmente un “profilo basso”, la società biancoblu sta facendo una campagna acquisti “importante” che pare destinata (sono stati preannunciate per i prossimi giorni altre operazioni in ingresso), a mettere a disposizione del tecnico Andrea Marongiu un organico di qualità, con il quale i tifosi potrebbero iniziare a sognare…