22 November, 2024
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Il Carbonia torna imbattuto da Li Punti, l’Iglesias lotta ma perde 2 a 1 a Monastir un importante scontro salvezza, nella sesta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza.
La squadra di Diego Mingioni contro il pericolante Li Punti ha dimostrato ancora una volta il suo valore, oltreché tecnico, anche caratteriale. Contro un avversario che aveva sicuramente maggiori stimoli per il conseguimento del risultato, fondamentale per continuare a sperare nella salvezza, Fabio Mastino e compagni hanno disputato l’ennesima buona partita, nonostante le assenze forzate di Nicola Muscas (dalla scorsa settimana dopo la finale di Coppa Italia) e Niccolò Agostinelli, fermatosi nella fase di rifinitura prepartita insieme al giovane Nicolò Deluna.
Diego Mingioni ha confermato tra i pali il 17enne James Cohen Kirby e, recuperato Fabio Porru dopo le assenze per squalifica con il Budoni in Coppa e con la Kosmoto Monastir in campionato, ha inserito in attacco come secondo fuoriquota Lorenzo Sartini, con Rafael Monteiro inizialmente in panchina.
Dopo un avvio di partita sostanzialmente equilibrato, privo di grandi occasioni da goal da entrambe le parti, il Li Punti ha sbloccato il risultato al 40′, con un goal di Stefano Ruiu. E in avvio di ripresa, al 46′, ha raddoppiato con un goal di Adama Abdulaye Coulibaly. Sotto di due goal contro una squadra motivatissima, sarebbe stato facile, quasi scontato, mollare la presa, ma non è questo lo spirito che anima la squadra di Diego Mingioni che gioca spesso un gran bel calcio, talvolta concede qualcosa agli avversari nei finali di partita, ma sul piano del gioco e della determinazione non s’arrende mai. E’ accaduto anche oggi a Li Punti.
Il tecnico biancoblù al 50′ ha inserito Rafael Monteiro al posto del capitano Nicola Serra e Nicola Mancini al posto di Lorenzo Sartini e al 73′ Lorenzo Isaia al posto di Gabriele Dore. Ed è stato proprio il 20enne jolly romano, dopo soli due minuti dall’ingresso in campo, a dimezzare lo svantaggio. Il goal realizzato ha messo le ali al Carbonia che al 79′ è andato ancora in goal con Andrea Porcheddu, pareggiando i conti, con un Li Punti quasi incredulo che, dopo aver assaporato la gioia della vittoria e di tre punti pesantissimi per la sua anemica classifica, ha iniziato a temere addirittura di perdere la partita.
Nel finale non è accaduto più niente di rilevante e, al termine del recupero, l’arbitro cagliaritano Federico Isu, autore ancora una volta di una direzione eccellente, le due squadre hanno chiuso sul 2 a 2. Il Carbonia sale a quota 36 punti, all’ottavo posto, il Li Punti resta penultimo con 17 punti.
Li Punti: Secchi, Barracca, Ruiu, Val Pablo, Serna, Cardone, Troisi, Olmetto, Lemiechevsky Meles, Fini, Coulibaly. A disposizione: Mannoni, Manca, Pes, Salis, Manca, Mosetti, Garau, Castigliego, Alvarez. All. Cosimo Salis.
Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Serra (50′ Monteiro), Mastino Andrea, Hundt, Porcheddu, Dore (73′ Isaia), Pitzalis, Porru, Prieto, Sartini (50′ Mancini). A disposizione: Idrissi, Orrù, Fidanza, Cocco. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Federico Isu di Cagliari.
Assistenti di linea: Sergio Fara di Tortolì e Cristian Puddu di Ozieri.
Marcatori: 40′ Ruiu (LP), 46′ Coulibaly (LP), 75′ Isaia (C), 79′ Porcheddu (C).
Note: espulso Olmetto (LP) per doppia ammonizione.
Trasferta sfortunata per l’Iglesias, sul campo della Kosmoto Monastir, in quello che era un autentico scontro salvezza, con le squadre divise in classifica da quattro punti, con l’Iglesias quint’ultima e la Kosmoto Monastir terz’ultima. La squadra di Antonio Madau ha sbloccato subito il risultato con un goal di Alessandro Sanna ed ha poi raddoppiato con un goal di Tobias Berghmans Garcia.
Sullo 0 a 2, la reazione dell’Iglesias ha portato al goal di Gianluigi Illario ma poi il risultato non è più cambiato. Con i tre punti la Kosmoto Monastir sale a quota 21 punti, scavalcando al quart’ultimo posto l’Arbus, sconfitto 3 a 1 ad Ossi, ad un solo punto dall’Iglesias, ferma a 22, ed ora a quattro punti dalla sest’ultima posizione, occupata a quota 25 dalla Tharros, sconfitta 2 a 1 sul campo della Ferrini, che vale la salvezza diretta senza fare ricorso ai play out.

Trasferte insidiose, per Carbonia e Iglesias, sui campi di due squadre in piena lotta per la salvezza, Li Punti e Kosmoto Monastir, rispettivamente penultima e terz’ultima, con 16 e 18 punti.

Il Carbonia arriva a Li Punti reduce da otto giorni molto intensi, caratterizzati prima dalla finale di Coppa Italia, giocata molto bene e persa ai calci di rigore dopo essere stato per ben due volte ad un passo dalla vittoria, prima ai tempi supplementari, raggiunto sul 2 a 2 su calcio di rigore al 122′, poi al decimo rigore della lotteria finale, sciupato da Ayrton Hundt sul risultato di 4 a 3; poi dal recupero con la Kosmoto Monastir, a Siliqua, terminato 1 a 1, con goal del vantaggio di Ayrton Hundt al 90′ e pareggio della squadra di Antonio Madau al 92′, con goal di Chick Abdellah. Il Li Punti, nonostante la precaria posizione di classifica, è squadra da affrontare con la massima concentrazione, come dimostrano la recente vittoria per 3 a 1 sul Taloro Gavoi ed il successivo pareggio senza goal ottenuto ad Arbus. All’andata finì in parità, 0 a 0, con il Carbonia costretto a giocare in 10 dal 31′ per l’espulsione di Nicola Serra e in 9 dal 40’ per quella di Jesus Prieto.

Il Carbonia di Diego Mingioni inizia la partita con la seguente formazione: Kirby, Mastino Fabio, Serra, Mastino Andrea, Hundt, Porcheddu, Dore, Pitzalis, Porru, Prieto, Sartini. A disposizione: Idrissi, Orrù, Monteiro, Mancini, Fidanza, Isaia, Cocco.

Dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Sergio Fara di Tortolì e Cristian Puddu di Ozieri.

L’Iglesias di Andrea Marongiu a Monastir affronta una partita importantissima in chiave salvezza. La squadra è in crescita ma sa bene che la strada da percorrere per centrare il traguardo finale è ricca di insidie. Arriva all’impegno odierno reduce da due pareggi consecutivi, 0 a 0 a Villacidro e 1 a 1 in casa con il Ghilarza, e non può assolutamente fermare il suo percorso positivo iniziato nel girone di ritorno con le vittorie su Tharros e Lanusei, parzialmente frenato dalla sconfitta casalinga di misura con la Ferrini e ripreso a piccoli passi con i due già citati pareggi. La Kosmoto arriva da due risultati utili, 3 a 0 sull’Arbus e 1 a 1 con il Carbonia.

Dirige Salvatore Fresu di Sassari, assistenti di linea Pietro Fae di Ozieri e Mauro Biagini di Oristano.

Sugli altri campi, dopo il pareggio della capolista Sassari Calcio Latte Dolce nell’anticipo casalingo con il Lanusei, con un finale emozionante che l’ha vista portarsi sul 2 a 1 all’88’ e raggiunta al 90′ dalla squadra ogliastrina che aveva bisogno di punti per superare un periodo difficile, il Budoni – battuto mercoledì nel recupero casalingo con il Calangianus – cerca il riscatto su un campo assai ostico, a Bosa, dove il Latte Dolce ha perso, il 5 gennaio, per cercare di riportarsi ad un solo punto dalla vetta.

E’ terminato in parità anche l’altro anticipo d’alta quota tra Ghilarza e San Teodoro Porto Rotondo, 3 a 3, risultato dal quale cercheranno di trarre vantaggio il Taloro Gavoi che gioca a Calangianus, contro una squadra galvanizzata dalla vittoria di Budoni, e l’Ossese che ospita l’Arbus, la prima per il sorpasso al terzo posto, la seconda per l’aggancio a quota 41 punti.

La Ferrini, una delle squadre più in forma (19 punti nelle ultime 8 partite, con 6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta), ospita la Tharros, una delle squadre più in difficoltà (5 punti nelle ultime 8 partite, con 1 vittoria, 2 pareggi e 5 sconfitte).

L’Iglesias affronta uno scontro salvezza a Monastir. E’ stata rinviata a causa del maltempo la partita tra Villacidrese e Sant’Elena. Riposa la Nuorese.

Gli impegni di Coppa spesso lasciano strascichi sulle squadre protagoniste, in particolare dopo le finali. E’ accaduto anche dopo la finale della Coppa Italia di Eccellenza, protagoniste Budoni (vincitrice ai calci di rigore) e Carbonia, tornate in campo a distanza di quattro giorni per recuperare gli impegni della quinta giornata di ritorno del campionato. Il Carbonia ha affrontato la Kosmoto Monastir di Antonio Madau, squadra impegnata nella lotta per la salvezza, al Comunale “Manuel Grassetti” di Siliqua, ed è finita 1 a 1, con il goal del vantaggio del Carbonia realizzato al 90′ da Ayrton Hundt, di testa, su azione da calcio d’angolo, ed il pareggio della squadra ospite al 92′ con il neo entrato Abdellah Chick; è andata peggio al Budoni che ha perso in casa 2 a 0 con il Calangianus, goal dell’attaccante Matias Barbuio al 6′ del secondo tempo e raddoppio del collega di reparto Mamadou Diaby 5′ più tardi. Per il Budoni sono i primi persi in casa, dopo ben 10 vittorie consecutive, nelle quali aveva subito solo 4 goal. Ora il Sassari Calcio Latte Dolce è solo in testa alla classifica con 55 punti, 3 in più del Budoni.

Il Carbonia a Siliqua, contro la Kosmoto Monastir, è sceso in campo senza Fabio Porru, squalificato, e Nicola Muscas, fermato a casa da un attacco influenzale. Diego Mingioni, inoltre, inizialmente ha tenuto in panchina il portiere Adam Idrissi, il capitano Nicola Serra e Mattia Pitzalis. Dentro da fuoriquota, due 2005, il portiere James Cohen Kirby e l’esterno difensivo Alessio Orrù.

L’avvio di gara del Carbonia è stato promettente, la squadra ha giocato per una buona mezz’ora il solito calcio manovrato avvolgente che ha prodotto diverse palle goal, quasi tutte sciupate sia dagli attaccanti sia dai centrocampisti.

La Kosmoto è apparsa impotente. Il Carbonia il goal lo ha realizzato, un grandissimo goal, con Andrea Mastino, che dal limite destro dell’area di rigore ha dipinto una traiettoria straordinaria con il pallone che è andato ad infilarsi sotto l’incrocio dei pali, superando l’incolpevole portiere Enrico Galasso, vanamente proteso in tutto. Grande festa intorno all’autore del goal, con entusiasmo spento dall’intervento del direttore di gara che, con decisione quantomeno discutibile, ha annullato il goal per presunta posizione irregolare di un calciatore del Carbonia, che si sarebbe trovato sulla traiettoria del pallone, quindi ostacolo per la visuale del portiere. Decisione discutibile, ripeto, perché il tiro era diretto ed il portiere non ha avuto alcuna esitazione a lanciarsi in tuffo per evitare di essere superato dal pallone, al punto che lo stesso allenatore della Kosmoto a fine partita ha riconosciuto che, probabilmente, neanche se ci fosse stata la VAR sarebbe arrivata a decretare l’annullamento del goal di Fabio Mastino.

La Kosmoto è uscita dal suo guscio nel finale del tempo, creando due occasioni per andare in goal, in una delle quali il portiere del Carbonia ha compiuto un’autentica prodezza per tenere il risultato sullo 0 a 0.

Nel secondo tempo, il Carbonia è stato meno preciso nel fraseggio, ha creato ugualmente diverse palle goal, sulle quali è stato il portiere Enrico Galasso ad opporsi, con alcuni interventi spettacolari.

 

Il tutto, fino al 90′, quando ha dovuto arrendersi al colpo di testa di Ayrton Hundt, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. 1 a 0, proprio quando è stato chiamato il recupero di 4′.

Al 2′ di recupero, la Kosmoto ha approfittato di una “dormita” della difesa del Carbonia e ha trovato la via del goal con l’attaccante francese Abdellah Chick, classe 2002, mandato in campo pochi minuti prima da Antonio Madau, sullo 0 a 0, per cercare di sorprendere la difesa del Carbonia, quando il risultato era ancora sullo 0 a 0.

Alla fine, il risultato ha accontentato tutti, anche se al Carbonia resta il rammarico per l’enorme mole di gioco prodotta, che non è stata capitalizzata come avrebbe meritato, a conferma dell’unico vero limite del Carbonia di Diego Mingioni, costituito dalla scarsa produttività in zona goal,

Il Carbonia sale a quota 35 punti, dove si è affiancato alla Ferrini, al settimo posto; la Kosmoto Monastir è salita a quota 18 punti, sempre al 17° posto, a soli due punti dalla zona play-out ma a ben sette dalla salvezza diretta, ovvero quota 25 punti, occupata da Sant’Elena Quartu e Tharros.

Carbonia: Kirby, Mastino Fabio (80′ Cocco), Orrù (78′ Serra), Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto (78′ Sartini), Agostinelli, Porcheddu, Dore (75′ Pitzalis), Isaia. A disposizione: Idrissi, Fidanza, De Luna, Fontana, Mancini. All. Diego Mingioni.

Kosmoto Monastir: Galasso, Aramu, Cossu, Rinino, Berghmans Garcia, Curreli, Sanna, Pulcrano, Floris, Melis, Cannizzaro. A disposizione: Atzori, Selva, Biondi, Secci, Pilloni, Basciu, Deias, Lorenzoni, Chick. All. Antonio Madau.

Arbitro: Marco Spiga di Teulada.

Assistenti di linea: Andrea Porcu di Oristano e Stefano Siddi di Cagliari.

Reti: 90′ Hundt, 92′ Chick.

Allegate le interviste ai due allenatori, Diego Mingioni ed Antonio Madau, ed al centrale difensivo del Carbonia Ayrton Hundt, autore del temporaneo vantaggio al 90′.

Il Carbonia di Diego Mingioni s’è imposto come da pronostico sulla Kosmoto Monastir, nella gara di ritorno della Coppa Italia di Eccellenza, e s’è così qualificata per la semifinale che disputerà contro la Tharros di Giampaolo Murru che ha eliminato la Villacidrese, rimontando il goal subito in casa e prevalendo poi ai calci di rigore, 4 a 3. Il Carbonia aveva già battuto la Kosmoto Monastir in trasferta in campionato. Ieri ha vinto 2 a 1, con una doppietta di Rafael Monteiro, la seconda consecutiva dell’attaccante brasiliano dopo quella messa a segno in campionato nel 4 a 0 inflitto undici giorni fa alla Nuorese. La squadra biancoblù ha è apparso sempre padrone del campo, realizzando il primo goal al 32′ con l’attaccante brasiliano, al termine di una bella azione manovrata. Nel secondo tempo Nicola Muscas ha colpito una traversa piena a portiere battuto, ma ha dovuto aspettare il minuto 85 per mettere a segno il secondo goal, ancora con Rafael Monteiro, puntuale alla deviazione vincente da pochi passi su un delizioso assist da destra di Fabio Mastino, liberatosi con autorità sulla fascia. La Kosmoto Monastir ha dimezzato lo svantaggio con il giovane Antonino Carollo, bravo ad approfittare dell’unica distrazione della difesa del Carbonia, al 90’, ma il Carbonia ha tenuto a lungo il possesso del pallone anche nei minuti di recupero ed ha portato in porto il successo che vale la qualificazione alla semifinale.

Nell’altra semifinale si affronteranno le due capolista del campionato, Latte Dolce e Budoni, che hanno eliminato rispettivamente l’Ossese (battuta 3 a 2 dopo il 3 a 0 dell’andata) ed il Taloro Gavoi (battuto 3 a 0 dopo l’1 a 1 dell’andata).

Allegate, con alcune fotografie della partita Carbonia-Kosmoto Monastir, le interviste ai tecnici Diego Mingioni ed Antonio Madau.

Bottino pieno per le tre squadre del Sud Ovest Sardo, Iglesias, Carbonia e Villacidrese, nella quinta giornata del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Alessandro Cuccu dopo le due sconfitte iniziali, sembra aver cambiato marcia ed oggi sul campo del Ghilarza, squadra che era reduce dalla vittoria di Carbonia, ha centrato la seconda vittoria consecutiva, terzo risultato utile con 7 punti in 3 partite. Di Herman Kouadio, il migliore in campo, i due goal. Il Ghilarza ha giocato in 10 uomini a lungo, per l’espulsione di Daniele Orro (autore del goal partita a Carbonia), quando il risultato era ancora sullo 0 a 0.

Il Carbonia a Monastir ha riscattato la brutta prestazione di sette giorni fa che ha prodotto la seconda sconfitta casalinga consecutiva con il Ghilarza. Diego Mingioni ha dovuto rinunciare ancora ad Andrea Mastino ed ha inserito Nicola Mancini (2004) a centrocampo, con Nicola Muscas (2005) al centro dell’attacco, in coppia con Rafael Monteiro. E’ stato Nicola Muscas a realizzare il goal partita, fallendo poi alcune volte il raddoppio. Nel primo tempo il Carbonia ha costruito tanto e sciupato quasi altrettanto, complici le grandi parate del portiere della Kosmoto che si è ripetuto anche nel secondo tempo. Strepitosa la parata su un colpo di testa di Andrea Porcheddu da un paio di metri. Fabio Mastino ha colpito l’incrocio dei pali su punizione.

Nel finale la Kosmoto ha cercato generosamente di pareggiare, il Carbonia ha sofferto ma di occasioni vere e proprie la squadra di Antonio Madau (non in panchina perché squalificato) ne ha costruito solo un paio, trovando attento Adam Idrissi.

La Villacidrese di Graziano Mannu è tornata alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. Con il San Teodoro Porto Rotondo è andata sotto di un goal realizzato da Danilo Ruzzittu ma ha saputo recuperare e poi imporsi con due calci di rigore trasformati da Ryduan Palermo. Con 9 punti la Villacidrese è risalita al quinto posto in classifica, insieme alla Tharros di Giampaolo Murru che ha fatto il colpaccio a Lanusei, 2 a 1 con di Alberto Atzori e Simone Calaresu. Di Gianmarco Paulis il goal del Lanusei.

Sugli altri campi, la capolista Budoni ha vinto la quinta partita consecutiva, 2 a 1 a Calangianus, con goal di Giuseppe Meloni e Mauricio Villa su calcio di rigore, di Spano il goal del Calangianus. La vicecapolista Latte Dolce ha battuto 2 a 1 la Nuorese con goal di capitan Marco Cabeccia e Marco Russu (secondo goal stagionale per l’ex Carbonia), di Antonino Piriottu il goal della Nuorese.

La Ferrini ha battuto 3 a 1 il Sant’Elena rimontando lo svantaggio iniziale. L’Arbus ha vinto a Li Punti, 2 a 1, il Taloro Gavoi 3 a 2 ad Ossi.

Nella foto di copertina i festeggiamenti dei calciatori del Carbonia per il goal partita di Nicola Muscas a Monastir.

Primo turno infrasettimanale, questo pomeriggio, per il campionato di Eccellenza regionale di calcio. Le nove partite in programma per la terza giornata del girone d’andata, sono distribuite con inizio tra le 16.00 e le 18.00.

Quattro le partite in programma alle 16.00, con tre delle quattro capolista a punteggio pieno impegnate. La Ferrini ospita l’Iglesias (dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Mario Puggioni di Sassari ed Annamaria Sabiu di Carbonia). La squadra rossoblù, battuta sia a Oristano dalla Tharros sia in casa dal Lanusei, cerca i primi punti stagionali, dopo la promozione che ha riportato il calcio iglesiente in Eccellenza dopo 16 anni. Il Lanusei ospita il San Teodoro-Porto Rotondo (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Cristian Puddu di Ozieri e Daniele Marcello Bognolo di Olbia). Il Budoni gioca a Li Punti (dirige Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Luca Casula di Carbonia e Nicola Graziano Sechi di Sassari). Il Latte Dolce ospita il Bosa (dirige Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Luca Nuvoli e Michele Acciaro di Alghero).

Due le partite in programma alle 17.00. La Villacidrese guidata da Graziano Mannu, tecnico di Carbonia che in passato ha allenato la squadra mineraria per sette stagioni consecutive, oggi quarta capolista a punteggio pieno, ospita il Carbonia di Diego Mingioni, in cerca dei primi punti stagionali dopo le due sconfitte iniziali (dirige Andrea Senes di Cagliari, assistenti di linea Filippo Noschese e Nicola Atzori di Oristano). La Kosmoto Monastir di Antonio Madau ospita il Taloro Gavoi (dirige Francesco Igliozzi di Roma 2, assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Andrea Tore di Oristano).

Ghilarza-Arbus si gioca alle 17.30 (dirige Andrea Virgili di Olbia, assistenti di linea Pietro Fae di Ozieri e Nicola Deriu di Oristano).

Due, infine, le partite in programma alle 18.00: Calangianus-Nuorese (dirige Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Mattia Cordeddu di Sassari); Tharros-Sant’Elena (dirige Pietro Marinoni di Lodi, assistenti di linea Mirko Pili e Francesco Serusi di Oristano).

Nella foto di copertina, Sebastiano Pinna, tecnico della Ferrini, una delle quattro capolista del campionato, a punteggio pieno dopo le prime due giornate.

Il calcio iglesiente ha ritrovato l’Eccellenza dopo ben 16 anni ed il derby con il Carbonia, per la squadra rossoblù, è sicuramente uno degli appuntamenti più attesi della stagione. Dieci giorni fa, l’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia ha messo di fronte Carbonia e Iglesias allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, primo derby che non ha avuto praticamente storia, dominato contro ogni pronostico dalla squadra di Diego Mingioni che s’è imposta con un “rotondo” 3 a 0, punteggio largo ma addirittura meno di quanto le occasioni da rete costruite avrebbero potuto determinare, molte neutralizzate dal portiere rossoblù Toro.
Questo pomeriggio Iglesias e Carbonia si sono ritrovate di fronte allo stadio Monteponi per la partita di ritorno con in palio la qualificazione agli ottavi di finale. Alessandro Cuccu ha ritrovato Marci a centrocampo ed ha presentato un tridente d’attacco formato da Monteiro, Fanni e Suella; Diego Mingioni ha tenuto inizialmente in panchina Fabio Mastino e Serra, inserendo nell’undici iniziale tre giovanissimi: Cocco (destinato alla marcatura di Monteiro), 2006; Fidanza 2005 e Muscas 2005.
L’avvio è stato equilibrato, il Carbonia è apparso deciso a gestire il risultato maturato all’andata con il possesso palla in mezzo al campo, e all’8′ è andato vicinissimo al goal, quando sbagliando un disimpegno, il portiere Toro ed il centrale difensivo Todde hanno perso un pallone che ha finito la sua corsa sul palo.
Il pericolo ha “scosso” l’Iglesias che di lì a poco, al 10′, ha sbloccato il risultato con una grande conclusione di Marci dai 20 metri, potente quanto angolata, che non ha lasciato scampo ad Idrissi.
Il goal ha esaltato l’Iglesias e ha instillato la paura nelle gambe e nella testa dei calciatori del Carbonia. La partita è improvvisamente diventata a senso unico ed al 18′ un’uscita avventurosa di Idrissi che ha perso il pallone in piena area, ha consentito a Suella di realizzare il secondo goal. L’Iglesias ha iniziato ad accarezzare il sogno della clamorosa qualificazione, e prima della mezz’ora, al 28′, ha completato la sua rimonta, realizzando il terzo goal con Monteiro, pronto ad approfittare delle  indecisioni della difesa biancoblù. 3 a 3 nel doppio confronto con 62 minuti ancora da giocare.
Nel finale del primo tempo, l’Iglesias è andata ancora vicina al goal ma il Carbonia è riuscito a raggiungere lo spogliatoio per il riposo e per riordinare le idee, senza subire ancora.
L’avvio della ripresa, sul piano del gioco, è apparso subito più equilibrato, poi pian piano il Carbonia ha ritrovato fiducia, consapevole di dover trovare almeno un goal per centrare la qualificazione ed evitare la beffa della clamorosa rimonta, dopo aver dominato il derby d’andata. Al 15′ Diego Mingioni ha inserito Fabio Mastino per il 16enne Cocco, destinandolo al contenimento di Monteiro ed al 22′ Serra per Gungui, e la squadra biancoblù è cresciuta, prima sfiorando il goal, poi realizzandolo con l’attivissimo Porcheddu. Il goal, di fatto, ha praticamente chiuso il discorso qualificazione, perché nelle competizioni della Lega Nazionale dilettanti vige ancora la norma che in caso di parità di reti segnate viene dichiarata vincente la squadra che ha segnato il maggior numero di reti in trasferta e l’Iglesias per strappare la qualificazione avrebbe dovuto realizzare due goal senza subirne.
L’Iglesias, comunque, ci ha provato, ha reagito e si è scoperto in difesa, rischiando di subire anche un secondo goal in contropiede in due occasioni, sciupate dagli attaccanti del Carbonia. Prima del triplice fischio del direttore di gara, c’è stato spazio anche per una grande parata di Idrissi che ha negato il quarto goal all’Iglesias, che comunque non sarebbe stato sufficiente a strappare il pass per i quarti di finale.
Alla fine, il nervosismo affiorato a più riprese sul terreno di gioco, tipico dei derby, si è spento ed è finita tra abbracci ed applausi del pubblico presente che, comunque, ha assistito ad un derby combattuto, ricco di goal ed emozioni.
Il Carbonia va avanti in Coppa Italia e nei quarti di finale incontrerà la Kosmoto Monastir di Antonio Madau che s’è imposta nel mini girone a tre con Ferrini e Sant’Elena, grazie al 2 a 2 maturato oggi sul campo della Ferrini.
Sugli altri campi si sono qualificati il Budoni, vittorioso nel doppio confronto con il Calangianus ai calci di rigore, dopo aver rimontato lo 0 a 2 dell’andata; il Taloro Gavoi, vittorioso 2 a 1 a Nuoro ed impostosi nel triangolare che comprendeva anche il Lanusei; Il Latte Dolce, vittorioso 3 a 2 sul campo del Li Punti, per aver realizzato un goal in più in trasferta dopo aver perso 2 a 1 in casa; l’Ossese, vittoriosa 1 a 0 sul Bosa dopo lo 0 a 0 esterno; la Villacidrese, impostasi 1 a 0 ad Arbus, dopo aver pareggiato 0 a 0 in casa.
Il programma verrà completato domani pomeriggio dalla partita Tharros-Ghilarza (andata 5 a 4).
Oltre a Carbonia-Kosmoto Monastir, i quarti di finale vedranno gli accoppiamenti Budoni-Taloro Gavoi, Latte Dolce-Ossese e Villacidrese con la vincente tra Tharros e Ghilarza.
Giampaolo Cirronis

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Un goal su punizione di Samuele Curreli, il primo della sua terza esperienza con la maglia della Monteponi, ha dato i tre punti alla squadra di Fabio Piras, all’esordio in panchina, nel difficile derby di Cortoghiana. Il goal che ha deciso la partita, al 17′ del primo tempo, è stato fortemente contestato dai giocatori e dai tifosi del Cortoghiana, perché a loro parere il pallone respinto dal portiere Omar Galizia sul palo, non aveva superato completamente la linea di porta. Il direttore di gara è stato di diverso avviso ed ha convalidato il goal.

La partita è stata molto combattuta (9 gli ammoniti). La Monteponi ha fatto meglio nel primo tempo ed un minuto prima del goal decisivo, è stata pericolosissima con lo stesso Samuele Curreli, sempre su punizione, sulla quale Omar Galizia ha compiuto una prodezza togliendo il pallone dall’incrocio dei pali. Nella ripresa il Cortoghiana ha cercato più spesso la via del goal, trovando sempre l’opposizione dell’attenta difesa della squadra ospite. Le occasioni più propizie sono capitate sui piedi di Marteddu al 1′ minuto e dell’ex Stefano Demontis al 23′.
Cortoghiana: Galizia, Madeddu, Cro, Landis, Bove, Marteddu (dal 50′ Loddo), Carrus, Demontis (dall’85’ Melis), Foddi, Pinna, Loi (dal 74′ Lenzu). All. Marco Farci.
Monteponi: Atzeni, Fois, Bratzu, Silva, Garau, Mura (dal 65′ Musanti), Ariu, Congiu, Iesu, Curreli e Nonnis (dal 90′ Melis). All. Fabio Piras.

Il Villamassargia ha pareggiato 1 a 1 con la Sigma De Amicis 1979. Vantaggio iniziale per la squadra di Titti Podda con Nicola Farci, pareggio per la squadra di Antonio Madau con il centravanti Gianluca Ligas (classe 1979).

Una delle due capolista, l’Idolo, ha battuto il Tonara 3 a 2 ed è nuovamente sola in vetta, perché il Gonnosfanadiga è stato fermato sul pareggio, 1 a 1, dal Tortolì, mentre il Sant’Elena, terzo ad un punto, ha perso in casa 2 a 1 con l’Arborea ed è scivolato a quattro punti dalla vetta.

Nuova vittoria esterna per il Buddusò (impostosi sette giorni fa sul campo della capolista Idolo) a Selargius, 1 a 0, e largo successo della Villacidrese sul Seulo 2010, 4 a 2. Riscatto immediato per l’Andromeda, dopo la sconfitta di Cortoghiana, oggi vittoriosa sul campo dell’Orrolese, 2 a 0.

Con la sconfitta di oggi, il Cortoghiana perde due posizioni in classifica, ora è sesto con 25 punti; la Monteponi ha agganciato il Villamassargia al 9° posto, con 20 punti. La vetta è ancora molto lontana ma a Iglesias coltivano ancora l’ambizione di reinserirsi nella lotta per le prime posizioni. I punti a disposizione sono 42, tutto è ancora possibile.

 

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Il girone di ritorno del campionato di Promozione regionale, nel girone A, propone subito un derby da forti emozioni: Cortoghiana-Monteponi. Da una parte la matricola “terribile” della prima parte della stagione, quarta in classifica in campionato e semifinalista di Coppa Italia (il 12 e 26 febbraio affronterà la Macomerese), rinforzatasi al mercato di dicembre con Lorenzo Loi (ex Carbonia e La Palma Monte Urpinu) e Stefano Demontis (arrivato dalla Monteponi ed anche lui ex Carbonia) e ben guidata dal tecnico Marco Farci; dall’altra la squadra più blasonata del girone, partita con l’ambizione di vincere il campionato ma finora protagonista di un percorso assai deludente che ha provocato due cambi in panchina e una vera e propria rivoluzione dell’organico. Oggi farà il suo esordio in panchina Fabio Piras, ex tecnico del Carbonia, chiamato in settimana al capezzale di una squadra malata dopo le dimissioni di Nicola Agus. Quella che l’attende è un compito assai arduo, perché la società continua a coltivare l’ambizione di rientrare in gioco per le primissime posizioni, ma indubbiamente l’organico è stato notevolmente migliorato (almeno sulla carta) ed ha nel trio d’attacco ex Carbonia Samuele Curreli-Nicola Lazzaro-Andrea Renzo Iesu il suo maggior punto di forza.

La prima giornata del girone di ritorno propone un impegno difficile per il Villamassargia, contro la Sigma De Amicis 1979. La squadra di Antonio Madau è in crescita, mentre quella di Titti Podda arriva a questa prima partita del girone di ritorno reduce da tre sconfitte consecutive che hanno parzialmente vanificato quanto di buono fatto nella parte centrale del girone.

Sugli altri campi, le due capolista Idolo e Gonnosfanadiga giocano entrambe in casa, rispettivamente con Tonara e Tortolì, mentre la prima inseguitrice, il Sant’Elena Quartu, ospita l’ARborea. Anche la Villacidrese, altra formazione ambiziosa, gioca in casa, contro il Suelo 2010; il Selargius ospita il Buddusò, formazione reduce dall’impresa sul campo della capolista Idolo, e l’Orrolese, infine, attende la visita dell’Andromeda, reduce dal pesante 0 a 3 subito a Cortoghiana.

Il girone B del campionato di Prima Categoria apre la seconda parte del campionato con un derby del Sulcis, tra Atletico Narcao ed Antiochense, mentre la Fermassenti è di scena sul campo del Santa Giusta. Gioca in casa l’Atletico Villaperuccio, contro il Calcio Capoterra (vicecapolista a pari merito con la Fermassenti), a caccia di punti per allontanarsi dai bassifondi della classifica.

Completano il programma della prima giornata di ritorno, le partite Gergei-Sadali, Libertas Barumini-Virtus Villamar, Francesco Bellu Terralba-Tharros e, infine, Virtus San Sperate 2002-Freccia Parte Montis Mogoro.

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Il Cortoghiana supera ancora la Sigma De Amicis con un goal di Marco Foddi ed accede ai quarti di finale della Coppa Italia. Come nei sedicesimi di finale, quando ha avuto la meglio sul Villamassargia vincendo entrambe le partite con il punteggio di 2 a 1, anche nella doppia sfida degli ottavi di finale con la squadra di Antonio Madau, il Cortoghiana si è imposto sia in trasferta che in casa con l’identico punteggio di 1 a 0.

La partita si è incanalata nel verso giusto per la squadra di Marco Farci fin dalle battute iniziali, quando è maturato il goal di Marco Foddi, pronto a ribadire in rete una deviazione del portiere ospite Serra su conclusione di Davide Lenzu, ben servito da Devid Pinna.

Il prossimo avversario nei quarti di finale della manifestazione tricolore, sarà il Sant’Elena Quartu, impostosi per 2 a 1 a Seulo dopo aver vinto la prima sfida per 3 a 2.

Le altre squadre qualificate per i quarti di finale sono: l’Ilvamaddalena, impostasi per 4 a 0 sul Buddusò (andata 2 a 1); lo Stintino, vittorioso 2 a 1 sul Calangianus (andata 1 a 1); l’Arborea che ha battuto 2 a 0 il Gonnosfanadiga (andata 0 a 0); l’Usinese, vittoriosa 2 a 0 sul Thiesi (andata 2 a 3); la Macomerese che ha vinto 3 a 1 a Tonara (andata 1 a 1 ); e, infine, il Tortolì, che ha pareggiato 1 a 1 a Posada (andata 4 a 1).

Domenica prossima il Cortoghiana giocherà a Quartucciu, proprio contro il Sant’Elena Quartu, scivolato al terzo posto in classifica dopo aver guidato la classifica nelle prime cinque giornate, a seguito della netta sconfitta per 4 a 0 subita ad Arzana, con l’Idolo.