Don Antonio Mura dopo l’ennesima tragedia sulla SP2: «È una strage non più sopportabile!»
Tante volte ci si ricorda che i sistemi infrastrutturali… ogni infrastruttura deve essere adeguata per la vivibilità dignitosa e per lo sviluppo di un territorio… penso al nostro Sulcis Iglesiente! Ancora una volta, come cittadino, soffro della morte, nelle nostre strade, di persone e di amici, e come parroco vivo, insieme alle famiglie coinvolte, il dolore intenso per la morte di giovani, che una società pacifica e democratica, avrebbe potuto e dovuto fare di tutto per evitarne la tragica dipartita. Le nostre strade, ormai “stradacce inadeguate” per un territorio che vuol crescere… “stradacce, ormai cimiteriali”… È una strage non più sopportabile!
Strade strutturalmente impoverite… e urani impoveriti, sembra quasi che dobbiamo aver compassione delle strade impoverite e degli urani impoveriti perché “poveri”! Le povertà causate da alcuni, per qualsivoglia progetto opportunista e personalistico, sono e saranno sempre tragedia per tanta altra gente. Questi alcuni come sopravvivono al dettame della propria coscienza? Urani “poveri” da sparare, stradacce povere e non viabili e morti che si moltiplicano!
Non basta rendere più severe le sanzioni per alcuni trasgressori di stili poco sicuri per la viabilità… Con le nostre strade, nel Sulcis Iglesiente, nei nostri Comuni, i pedoni non sono al sicuro, i ciclisti non sono al sicuro, i motociclisti non sono al sicuro, gli autisti non sono al sicuro, i camionisti non sono al sicuro, i trasporti pubblici non sono al sicuro… Abbiamo una viabilità territoriale pessima, inadeguata e pericolosa per ogni forma di transitabilità. Forse, qualcuno spera che “tutti si stia chiusi in casa”. Posso sognare qualche “Piano Sulcis”? O altre forme di progetti di rinascita del nostro Sulcis Iglesiente?
Don Antonio Mura
Responsabile diocesano (Iglesias) UPSL