22 November, 2024
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Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, ha indetto un avviso pubblico di mobilità ordinaria per titoli e colloquio per due posti di operatore socio sanitario, categoria BS. L’avviso è stato pubblicato nell’albo aziendale il 1° aprile e i termini per la presentazione delle domande scadono l’11 aprile 2016.

I due operatori socio sanitari, cat. BS, verranno destinati al S.C. DI RADIODIAGNOSTICA DI IGLESIAS.

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Antonio Onnis, commissario straordinario della Asl 7.

Antonio Onnis, commissario straordinario della Asl 7.

La Giunta regionale ha confermato i commissari delle Aziende sanitarie e ospedaliere sarde. Resteranno in carica fino al prossimo 30 giugno, ultimo giorno di vita per le otto Asl sarde. L’ha deciso la Giunta regionale, riunita ieri sera in viale Trento con il presidente Francesco Pigliaru.
A Sassari l’Esecutivo ha confermato Agostino Sussarellu e Giuseppe Pintor (Aou), a Olbia Paolo Tecleme, a Nuoro Mario Palermo, a Lanusei Federico Argiolas, a Oristano Maria Giovanna Porcu, a San Gavino Maddalena Giua, a Carbonia Antonio Onnis, a Cagliari Savina Ortu e Giorgio Sorrentino (Aou), al Brotzu Graziella Pintus.

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Puntuale, è arrivata la risposta dell’associazione Le Rondini alla nota del commissario straordinario Antonio Onnis sull’assistenza ai pazienti ADI di area critica (III livello)

«Siamo a conoscenza della piena volontà di fornire assistenza ai pazienti Adi in area critica III livello attraverso medici e infermieri dell’UO di rianimazione aziendale – scrive l’associazione di volontariato Le Rondini -. Siamo anche a conoscenza del fatto che l’azienda è da diversi giorni in possesso delle adesioni volontarie sia di medici che di infermieri; tutti i pazienti hanno volontariamente espresso adesione a questo progetto tramite mail inviata dall’associazione al commissario; nonostante ciò il commissario vuole singole adesioni tramite singole E-mail, screditando il lavoro dell’associazione che ha alleviato i singoli associato dall’incombenza di procedere singolarmente, viste le complesse situazioni famigliari.»

«Abbiamo già atteso “qualche giorno”! È dal mese di luglio 2015 che attendiamo! La pazienza è finita. Se entro oggi non ci sarà la delibera, domani, 31 marzo, come deciso saremo in presidio permanente! Non ci muoveremo da lì sino a che non avremo la certezza che il servizio sia partito!!! – afferma l’associazione Le Rondini -. Invitiamo tutti a ricordare e tenere ben presente che non si tratta di un semplice servizio, ma di un servizio a persone altamente fragili, in condizioni critiche che non possono aspettare oltre.»

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«Nonostante gli interventi degli esponenti politici, tra i quali il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, le rassicurazioni, le riunioni e gli accordi formali sottoscritti in merito al servizio Adi di terzo livello del Sulcis, la Asl 7 continua dritta nella sua strada, incurante degli impegni presi.»

Lo scrive in una nota Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Il 10 marzo scorso – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco – è stato siglato un accordo tra l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, il commissario straordinario della ASL 7 Antonio Onnis, i responsabili e i coordinatori infermieristici dei reparti di anestesia e rianimazione del presidio ospedaliero di Carbonia e Iglesias e l’assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia. Un accordo che avrebbe dovuto introdurre importanti novità nella gestione del servizio, riallacciandolo al reparto di Rianimazione dell’ospedale Sirai di Carbonia su base volontaria, così come sollecitato a più riprese dai familiari dei pazienti. Ma, a oggi, non è stato concretizzato nulla e la dirigenza Asl fa melina burocratico-sindacale. Ma non solo: siamo all’assurdo visto che l’azienda sta inviando ai pazienti una comunicazione con la quale chiede la “dichiarazione scritta del rifiuto all’assistenza sanitaria offerta dagli operatori dell’U.O Terapia del dolore, cure palliative e Hospice”.»

«Nel frattempo aumentano i ricoveri (ma questa non è propriamente una novità). E stupisce il comportamento dell’Assessore Arru, che ha messo in campo la sua autorevolezza. Le comunicazioni ai pazienti sono un oltraggio agli impegni presi e all’intelligenza delle persone. Auspico l’intervento (questa volta risoluto) di Luigi Arru – conclude Ignazio Locci – affinché la Asl 7 la smetta di tergiversare e dia seguito agli impegni assunti a suo tempo.»

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Cerimonia commemorativa il pomeriggio di venerdì 18 marzo, all’ospedale Sirai di Carbonia… a 70 anni di vita dalla sua costruzione, è stata dedicata una sala al dottor Gaetano Fiorentino, un professionista che tanto si spese per la vita di questo polo ospedaliero.

Il Sirai nasce in una città di nuova costruzione: Carbonia, abitata da tanti, tantissimi uomini, provenienti da tutta Italia, lavoratori che dovevano stare bene in salute per poter produrre e garantire allo Stato i giusti introiti derivati dal loro duro lavoro. E tanti operai fanno sì che a Carbonia, nel giro di poco tempo, arrivino tante famiglie, basti pensare che, in quegli anni i registri arrivano a vedere numeri che raccontano di una città di circa 60.000 abitanti.

Raggiungere Cagliari era davvero difficile, i treni erano lenti e le strade sterrate. Quando c’era un problema di salute, questo diventava più grave per via della distanza da un luogo di cura.

Così comincia il pomeriggio al Sirai, presenti il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, e il direttore della Struttura Complessa del P.O. Sirai Sergio Pili, con le parole dette dal dottor Mario Marroccu che, con enfasi, precisione ed eleganza traccia, con la sua esposizione, le linee della nascita di quello che diventerà un grande ospedale, dove veniva curato il minatore e tutta la sua famiglia.

Intorno al dottor Gaetano Fiorentino, prosegue Mario Marroccu, ruotava una squadra che dedicava tanta passione al proprio lavoro: Meloni, Floris, Pittoni, Pasqui, Porcella e Tagliaferri.

A seguire, prende la parola il dottor Enrico Pasqui, che, racconta del dottor Fiorentino come di un medico dal curriculum eccezionale, con un enorme bagaglio di conoscenze, un chirurgo generale che sapeva trattare “dall’unghia al cervello”.

E ricorda il caso in cui il dottor Fiorentino ricostruì la testa di un uomo dal cranio spappolato, in seguito ad un brutto incidente: «Profonda stima per questo eccezionale medico che mi ha fatto assistere, tra il 1949 e il 1950, a cose incredibili. Ma non era solo un grande medico, il dottor Fiorentino era anche un uomo che sapeva ascoltare, sapeva dare consigli e suggerimenti, incoraggiava a mettere in atto le idee, era la giusta figura del dirigente… il suo compito era, così come dovrebbe essere ancor oggi, caldeggiare le idee.»

Nel 1956 nasce la pediatria, ben 30 letti all’ultimo piano dell’ospedale, ma tra intubazioni e tracheotomie, i letti non bastano e si inizia a costruire la pediatria, che negli anni a venire noi tutti abbiamo conosciuto a fianco del grande ospedale, proprio dove oggi viene intitolata la sala al dottor Fiorentino. Si avranno da quel momento 60 posti letto nella sola pediatria.

Tra il 1960 ed il 1963, nascono la ginecologia e l’ostetricia e le nascite arrivano a toccare punte di 2.000 bambini in un anno, contro i circa 300 dei giorni nostri. Le famiglie in quel periodo contavano dagli 8 ai 12 figli.

E’ poi intervenuto Antonello Pilloni che ha parlato dell’uomo Gaetano Fiorentino.

Quindi prendono la parola anche gli altri ospiti e poi si passa alla svelatura della targa e alla consegna, da parte del sindaco Giuseppe Casti, degli attestati di merito a chi, lavorando all’ospedale, si è distinto per merito e devozione.

Emozione e commozione hanno regnato sovrani nella sala, nel ricordare persone ormai scomparse e momenti di vita lontani, storie di una città che oggi patisce il fenomeno dell’abbandono da parte dei giovani impossibilitati a trovar lavoro. Una città che ricorda con nostalgia tempi faticosi e difficili ma anche di speranza per un domani più florido.

E per concludere nel migliore dei modi la serata, non si poteva certo fare a meno della presenza della chitarra di Roberto Olla che, con le sue dolci e suadenti note, ha dato la giusta dimensione al tutto, regalando armonia e forza ad un pubblico attento che ha mostrato di gradire l’esibizione, gratificando il musicista con ripetuti applausi.

Di seguito gli scatti della cerimonia.

Nadia Pische

Ospedale Sirai

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Ospedale Santa Barbara

Paride Reale, presidente del Comitato “Uniti per la Salute” e promotore del Gruppo “Uniti per la Sanità di Iglesias”, esprime forti perplessità, in una lettera inviata al commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, sulla riorganizzazione della rete ospedaliera avviata con la recente approvazione della legge di riforma regionale.

Paride Reale chiede al commissario Onnis «se è proprio sicuro che la “macchina” riorganizzativa che gli hanno messo fra le mani, sia capace di dare la vera svolta per un’assistenza di serie A a tutti i pazienti? Oppure è cosciente che si tratta soltanto una “macchina” demolitrice che, pur di risparmiare tanti bei soldi, se ne frega dei cittadini e di tutta quella povera gente, che ogni giorno combatte nei vari ospedali per trovare delle risposte a domande che, purtroppo, molto spesso risposte non hanno. Quelle persone alle quali, affette da un male, viene negata la chemioterapia, quelle persone a cui non si dà la possibilità di effettuare degli esami diagnostici perché una “figura” che chiamano Ministro della salute deve tagliare le spese sanitarie, quelle persone, anche se con problemi di salute hanno una loro dignità e voi tutti seduti – conclude Paride Reale – nella stanza dei bottoni gliela volete portar via …».

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E’ in corso, nell’Aula riunioni dell’Ospedale Sirai di Carbonia, una manifestazione celebrativa e relativa intitolazione dell’Aula al dottor Gaetano Fiorentino, direttore dell’ospedale Sirai dal 1946 al 1969.

La serata, in un’Aula gremita, rivelatasi insufficiente a contenere tutti i partecipanti, è iniziata con un’introduzione sul difficile inizio dell’ospedale Sirai, seguita un breve ricordo del dottor Fiorentino da parte dei dottori Mario Marroccu per l’aspetto del chirurgo, Enrico Pasqui per l’aspetto del direttore e Antonello Pilloni per quello dell’uomo.

La manifestazione si concluderà con un concerto per chitarra classica del musicista Roberto Olla, chitarrista classico, che eseguirà composizioni di Schubert, Beethoven, Bach, Armstrong, Scott Jopplin ed altri.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Si è svolta nella commissione d’inchiesta presieduta da Attilio Dedoni (Riformatori), l’audizione dei commissari straordinari di Asl e Aou, incentrata sulle metodologie e le procedure per la corretta acquisizione dei dati relativi a tutte le attività gestionali ed alle spese in particolare, registrate nelle aziende sanitarie della Sardegna negli ultimi dieci anni.

Agostino Sussarellu (Asl 1, Sassari), Savina Ortu (Asl 8, Cagliari), Mario Palermo (Asl 3, Nuoro), Maria Maddalena Giua (Asl 6, Sanluri), Antonio Onnis (Asl 7, Carbonia), Graziella Pintus (Azienda ospedaliera Brotzu), Giuseppe Pintor (Aou, Sassari), Maria Giovanna Porcu (Asl 5, Oristano), Paolo Tecleme (Asl 2, Olbia), Giorgio Sorrentino (Aou, Cagliari) e Federico Argiolas (Asl 4, Lanusei), nel corso dei rispettivi interventi, hanno rimarcato la piena disponibilità a collaborare con la commissione ed hanno categoricamente escluso comportamenti non in linea con la volontà tesa ad assicurare la tempestiva trasmissione di tutti gli atti utili e necessari  all’espletamento dei compiti e delle funzioni proprie della commissione d’inchiesta istituita dal Consiglio regionale, ai sensi del comma 4 dell’articolo 125 del regolamento interno.

E’ emersa, tuttavia, l’esigenza di una serie di chiarimenti di carattere tecnico sulla predisposizione e l’uniformità dei dati ed a questo proposito si è convenuto sulla necessità di indicare, presso ogni azienda sanitaria, un responsabile unico di procedimento, con il compito di interfacciarsi con i funzionari della commissione, così da snellire procedure e iter.

I dati richiesti dal presidente Attilio Dedoni ai commissari straordinari di Asl e Aou sono simili a quelli domandati all’assessore regionale della Sanità nel corso dell’apposita audizione e riguardano, in particolare, l’incidenza e l’andamento della spesa farmaceutica, gli appalti e le gare, il personale e tutto ciò che attiene le attività gestionali degli ultimi dieci anni.

In conclusione dei lavori, il vice presidente della commissione, Roberto Deriu (Pd), che ha redatto una prima sintesi dei dati (al momento incompleti) già ricevuti dalle Asl, ha meglio specificato ruolo e compiti del parlamentino d’inchiesta sulla sanità: «Dobbiamo limitare il nostro lavoro ad una valutazione attenta dei dati storici riferiti alle gestioni passate nelle aziende sanitarie, nonché esaminare pratiche per così dire chiuse sotto l’aspetto amministrativo e pertanto raccomandiamo ai commissari la massima collaborazione nell’offrirci con le dovute forme e nel rispetto di un tempistica stretta, tutti i materiali necessari per poter svolgere correttamente e proficuamente il nostro compito».     

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Il commissario Antonio Onnis ha presentato stamane il Piano di riorganizzazione dei presidi della Asl 7 di Carbonia. Alla conferenza stampa erano presenti i Direttori Amministrativo e Sanitario, i Dirigenti Medici dei presidi Sirai, CTO e Santa Barbara.

Nel corso della conferenza si è parlato del superamento dell’attuale frammentazione del sistema ospedaliero, attraverso una rete di servizi specialistici che operano in maniera integrata, valorizzazione degli standard qualitativi e quantitativi recentemente definiti dal ministero della Salute tenendo conto delle caratteristiche geografiche e demografiche del territorio: prende corpo la riorganizzazione dei presidi della ASL 7, così come previsto dal progetto della rete ospedaliera regionale. Il CTO di Iglesias sarà l’ospedale delle attività programmate e di elezione, con lo sviluppo dei reparti di week surgery e e day surgery per la chirurgia e l’ortopedia, mentre il Sirai di Carbonia gestirà l’emergenza-urgenza. Il Santa Barbara, sarà dedicato alle attività ambulatoriali, configurandosi come presidio di raccordo tra le attività ospedaliere e territoriali. Il nuovo modello organizzativo permetterà l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse tecnologiche, strutturali (ambienti di degenza, sale operatorie, ambulatori) ed umane.

Si comincia questa settimana con la predisposizione degli spazi e degli arredi per il passaggio del reparto di Pediatria dal Santa Barbara al CTO attraverso un cronoprogramma molto fitto e dettagliato, che si concluderà lunedì prossimo 7 marzo con il trasferimento dei piccoli pazienti (che pertanto non subiranno alcun disagio) attraverso un percorso cittadino protetto dalle 9.00 alle 14.00. Il reparto, dotato di 20 posti letto totali occuperà l’ala nuova del primo piano; contestualmente avverrà il trasferimento interno della chirurgia pediatrica negli stessi spazi.

Da martedì 8 marzo lo stesso schema sarà adottato per lo spostamento interno dei reparti di Chirurgia e Ortopedia nel nuovo reparto del CTO, che si concluderanno il 14 marzo con il trasferimento in sicurezza dei pazienti. I reparti dotati di 20 posti letto, occuperanno il sottopiano (l’area adiacente al nuovo blocco operatorio) e saranno gestiti in ottica dipartimentale, con l’attivazione della week surgery e day surgery (reparto “aperto” dal lunedì al venerdì).

La tabella di marcia prosegue con il trasferimento (attualmente in fase di pianificazione) dei reparti di Pronto Soccorso, Radiologia e Medicina che si concluderanno verosimilmente il 4 aprile pv.

Contestualmente nei prossimi giorni inizierò la formazione degli operatori (medici e infermieri) sull’utilizzo delle nuove sale operatorie del P.O. Sirai di Carbonia (presidio destinato alle gestione dell’emergenza-urgenza): i lavori del blocco sono infatti già conclusi.

Un invito da parte della Direzione Aziendale a tutti gli operatori affinché dedichino “piena e completa  collaborazione” alla realizzazione, nei tempi, del programma e della fase operativa.

I trasferimenti prevedono inoltre il coinvolgimento degli stakeholder istituzionali e non (Comune, Prefettura, Forze dell’Ordine, associazioni di volontariato, organi di stampa, ecc.) affinché la cittadinanza sia informata tempestivamente dei cambiamenti in atto; il sistema sarà anche supportato da adeguata segnaletica interna ed esterna al presidio e dalla modifica del sistema di transito e sosta auto all’interno dell’area ospedaliera.

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Questa mattina, alle 11.30, presso la sala riunioni della Direzione generale, in via Dalmazia 83, a Carbonia (secondo piano), il commissario straordinario Antonio Onnis presenta la riorganizzazione dei presidi ospedalieri della ASL 7. Si entra così nel vivo la fase operativa, con il trasferimento dei reparti di Pediatria, Chirurgia Pediatrica, Chirurgia Generale Ortopedia al CTO di Iglesias, il contestuale completamento dei lavori del blocco operatorio al Sirai di Carbonia, e a seguire tutti gli altri necessari passaggi per il completamento della nuova rete ospedaliera della ASL 7 (Pronto Soccorso, Medicina, Radiologia, ecc.).

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