23 December, 2024
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E’ stato compiuto un passo decisivo verso la realizzazione dei 4 nuovi blocchi al Policlinico Duilio Casula di Monserrato: l’opera, da 40 milioni di fondi europei, ha avuto oggi il via libera dalla conferenza dei servizi convocata dal commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino. A questo punto si procederà con la gara d’appalto per la contestuale realizzazione del progetto definitivo e la successiva realizzazione dell’opera.

Alla riunione erano presenti, oltre al commissario Sorrentino coadiuvato dal responsabile dell’Ufficio Tecnico Cristian Cocco, l’ingegner Antonio Pillai per l’Università di Cagliari, il sindaco di Monserrato Gianni Argiolas  con il responsabile del settore Urbanistica, Renato Muscas, Giorgio Seu per il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari, Marcello Tidore direttore del Servizio dell’assistenza ospedaliera e autorizzazioni e accreditamenti delle strutture sanitarie e socio sanitarie dell’assessorato della Sanità.

Aprendo i lavori della Conferenza di servizi Giorgio Sorrentino, ha illustrato la portata dell’investimento e l’importanza strategica di questo intervento nell’ambito della sanità della Sardegna e per il territorio.

Il sindaco di Monserrato, Gianni Argiolas, ha espresso l’assoluto favore dell’Amministrazione comunale al progetto ed il pieno sostegno all’ambizioso piano.

I professionisti della società Proger, che ha redatto il progetto preliminare, hanno illustrato l’opera nei dettagli.

«Questo passaggio era fondamentale – ha detto il commissario dell’Aou, Giorgio Sorrentino – per procedere nei tempi all’appalto dei Blocchi che consentiranno presto di avere una struttura all’avanguardia: la nuova “Main Street”, che collegherà la stazione della metropolitana agli ambulatori e ai reparti, in un ambiente accogliente con locali, bar e negozi, un auditorium da  circa 300 posti, il raddoppio delle sale operatorie e camere di degenza doppie e singole sono i punti di forza di un progetto che accoglierà pazienti, studenti e operatori nel migliore dei modi possibile. Non soltanto funzionalità e tecnologie ma anche “diritto al bello” per i cittadini.»