16 November, 2024
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Si riempiranno dei colori degli abiti e delle musiche e i canti tradizionali provenienti da diverse parti del mondo, l’Anfiteatro e piazza San Pietro ad Assemini, dove dal 27 al 29 luglio si terrà il 47° Festival Internazionale del Folklore Is Pariglias. Oltre alla soddisfazione di raccogliere intorno a sé una comunità di spettatori fedeli, appassionati e curiosi sempre più nutrita, l’edizione 2023 si svolgerà con l’orgoglio di aver contribuito in maniera determinante al conseguimento del prestigioso titolo per il comune di Assemini, di “Città del Folklore” assegnato dalla Fondazione Italiana Tradizioni Popolari.

Tre giorni di spettacoli regaleranno al pubblico il racconto della tradizione di luoghi lontani attraverso la danza e la musica popolare. Vengono, infatti, da Ecuador, Repubblica Ceca, Perù, Kazakistan, Malesia e Stati Uniti i gruppi ospiti di quest’anno che intrecceranno le loro tradizioni con quelle della Sardegna presentate dal “Gruppo Folk Città di Assemini”, il Coro Campidano e le launeddas di Andrea Pisu e Alessandro Melis e l’organetto di Luca Schirru e di Antonio Scalas.

«Dopo dieci anni torniamo all’Anfiteatro, uno spazio che nacque proprio per ospitare i grandi eventi asseminesi come Is Parigliasafferma la direttrice artistica del festival, Maria Carmela Deidda e quest’anno torniamo forti del riconoscimento “Città del Folklore” un prestigioso titolo per Assemini, ottenuto anche grazie al costante impegno de Is Pariglias per la tutela e la promozione della cultura asseminese. Il prossimo anno, con la collaborazione del Comune, organizzeremo un grande evento per l’assegnazione di questo riconoscimento grazie al quale, ne sono certa, ricominceremo a collaborare tra gruppi e associazioni perché le nostre tradizioni come la panada, la ceramica e il folklore, continuino ad essere trasmesse anche alle nuove generazioni.»

«Is Pariglias è un evento che si ripete da quasi cinquant’annidichiara il sindaco di Assemini, Mario Puddu e che arricchisce e promuove il nostro territorio diffondendone la cultura anche oltre i confini dell’Isola. Un festival inserito tra quelli storici e tradizionali della Sardegna che per Assemini rappresenta una risorsa importante. Per questo la collaborazione con Is Pariglias è destinata a crescere negli anni e l’amministrazione farà il possibile per favorire la valorizzazione e la promozione di questa inestimabile ricchezza culturale.»

La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale “Gruppo Folk Città di Assemini”, con la collaborazione della Pro Loco Assemini, con la Federazione Italiana Tradizioni Popolari, Iov Italia, con il contributo della della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Comune di Assemini.

Il primo appuntamento è all’Anfiteatro comunale giovedì 27 luglio, alle 20.00, per trascorrere insieme un’ora di musica, animazione e dirette con Radio Sintony in attesa dell’inizio del festival vero e proprio che comincerà alle 21. Ad esibirsi saranno i gruppi provenienti da Ecuador, Repubblica Ceca, Perù, Kazakistan, Malesia e Stati Uniti. Saranno poi il “Gruppo Folk Città di Assemini” e il Coro Campidano a interpretare quell’intreccio di tradizioni che sempre offre Is Pariglias. Chiuderanno la serata le musiche delle launeddas di Andrea Pisu e Alessandro Melis e l’organetto di Luca Schirru.

Comincia alle 20.00 anche la seconda serata, quella di venerdì 28 luglio sempre in compagnia di Radio Sintony ma questa volta l’appuntamento sarà in piazza San Pietro, dove la Pro Loco ha organizzato anche uno spazio per la degustazione di panade e dolci tipici. A partire dalle 21.00, musiche e balli dei popoli, saranno Kazakistan, Repubblica Ceca, Ecuador, Perù e Sardegna ad animare il sagrato davanti alla chiesa. Concluderanno la seconda serata l’organetto di Antonio Scalas, le launeddas di Andrea Pisu e la voce di Alessandro Melis.

Sarà invece di mattina a partire dalle 11.00 la terza giornata del Festival, che per il sabato 29 luglio prevede il concerto strumentale di Ecuador e Kazakistan nell’antico palazzo comunale dove si svolge anche la mostra di modellismo a cura della Pro Loco di Assemini e di CSMI.

 

 

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Con l’esibizione dei gruppi provenienti da Sardegna, Patagonia e Cuba si chiude lunedì 1° agosto a Pula la quarantesima edizione del festival di danze tradizionali “Is Pariglias”, organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini” con il sostegno degli assessorati regionali al Turismo e alla Pubblica Istruzione e in collaborazione con l’associazione Cioff, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari e i comuni di Assemini, Pula, Aritzo e Carloforte. Appuntamento a partire dalle ore 21.30 in Piazza del Popolo, per uno spettacolo che sarà preceduto dalla sfilata per le vie del centro degli artisti che indosseranno i loro costumi tradizionali.

Protagonisti della serata saranno il Grupo de Danza Albricias della città di San Martin de Los Andes (Patagonia, Argentina), da Cuba il Ballet Folklòrico Maraguan dell’Università di Camagüey e dalla Sardegna i padroni di casa dell’associazione culturale “Gruppo folk Città di Assemini”, accompagnati da Antonio Scalas all’organetto e Giuseppe Orrù alle launeddas.

La serata di Pula chiude la quarantesima edizione del festival che, con la formula “Ethnodanza in Tour”, per cinque serate ha coinvolto i comuni di Pula, Carloforte, Assemini e Aritzo, e portato nell’isola gruppi provenienti da Cuba, Patagonia, Bolivia e Jacutia (Siberia russa orientale), in un confronto fecondo con la tradizione della Sardegna.

Alle cinque serate di spettacolo si sono affiancati incontri e laboratori sulle tradizioni culinarie nel mondo, mostre e laboratori di danze tradizionali, per un cartellone ricchissimo e all’insegna del confronto tra tradizioni popolari dei cinque continenti, a conferma l’importanza della rassegna, la più longeva nel suo genere nell’isola.

Conclusa lunedì la parte più propriamente spettacolare, la chiusura del festival sarà invece affidata mercoledì 10 agosto alla mostra fotografica “Le immagini della danza popolare internazionale”, che sarà allestita ad Assemini presso lo Spazio Tenda in località Sa Serra.

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Arriva nel cuore della Sardegna la quarantesima edizione del festival internazionale di danze tradizionali “Is Pariglias”. Dopo le tappe di Pula, Carloforte e Assemini, la rassegna, che da anni propone la formula “Ethnodanza in Tour”, sarà domenica 31 ad Aritzo. A partire dalle ore 21.30 i balli tradizionali sardi proposti dal Gruppo folk “Città di Assemini” (accompagnati da Antonio Scalas all’organetto e Giuseppe Orrù alle launeddas), si confronteranno con i travolgenti ritmi caraibici proposti dal Ballet Folklòrico Maraguan dell’Università di Camagüey di Cuba, con le danze sudamericane dei gruppi della Universidad Catòlica “San Pablo” di La Paz (Bolivia) e degli argentini del Grupo de Danza Albricias della città di San Martin de Los Andes (Patagonia), e con le coreografie proposte dal Katalyk Folk Ensemble proveniente dalla repubblica russa della Jakutia (nella Siberia orientale).

L’esibizione sarà preceduta da una parata durante la quale gli artisti sfileranno per le vie del paese indossando i loro magnifici costumi tradizionali.

Il festival “Is Pariglias – Ethnodanza inTour” è organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini” con il sostegno degli assessorati regionali del Turismo e della Pubblica Istruzione e in collaborazione con l’associazione Cioff, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari e i comuni di Assemini, Pula, Aritzo e Carloforte.

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Un viaggio nel mondo delle danze tradizionali che, partendo dalla Sardegna, raggiungerà la Patagonia, per poi toccare la Bolivia, fare sosta a Cuba e raggiungere, infine, i confini estremi della Siberia. È un programma straordinario quello che quest’anno propone il festival internazionale “Is Pariglias”, organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini” e giunto alla sua quarantesima edizione.

Seguendo la formula “Ethnodanza in Tour”, il festival fa tappa venerdì 29 luglio a Carloforte dove, a partire dalle ore 21.30, nello spazio del Palapaise, si esibiranno il gruppo Katalyk Folk Ensamble proveniente dalla repubblica russa della Jakutia (nella Siberia orientale), il gruppo della Universidad Catòlica “San Pablo” di La Paz (Bolivia), il Grupo de Danza Albricias della città della Patagonia (Argentina) di San Martin de Los Andes, il Ballet Folklòrico Maraguan dell’Università di Camagüey di Cuba e dalla Sardegna i padroni di casa dell’associazione culturale “Gruppo folk Città di Assemini”, accompagnati da Antonio Scalas all’organetto e Giuseppe Orrù alle launeddas.

L’esibizione verrà preceduta da una straordinaria parata per le vie del centro di Carloforte da parte degli artisti dei cinque gruppi che sfileranno con i loro abiti tradizionali.

Il festival Is Pariglias proseguirà sabato ad Assemini e domenica ad Aritzo, per chiudersi lunedì 1° agosto a Pula. La manifestazione è realizzata con il sostegno degli assessorati regionali al Turismo e alla Pubblica Istruzione e in collaborazione con l’associazione Cioff, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari e i comuni di Assemini, Pula, Aritzo e Carloforte.

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Con l’esibizione dei gruppi provenienti da Bolivia, Jacutia (Russia) e Sardegna, prende il via giovedì 28 luglio a Pula la 40° edizione di “Is Pariglias”, lo storico festival delle danze identitarie, organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini” con il sostegno degli assessorati regionali del Turismo e della Pubblica Istruzione e in collaborazione con l’associazione Cioff, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari e i comuni di Assemini, Pula, Aritzo e Carloforte.

L’apertura del festival è affidata al gruppo Katalyk Folk Ensamble proveniente dalla repubblica russa della Jakutia (nella Siberia orientale), dal gruppo della Universidad Catòlica “San Pablo” di La Paz (Bolivia), e dell’associazione culturale “Gruppo folk Città di Assemini”, accompagnata da Antonio Scalas all’organetto e Giuseppe Orrù alle launeddas.

A partire dalle ore 20.30, i gruppi sfileranno in parata con i loro magnifici costumi tradizionali per le strade del centro per poi esibirsi a partire dalle ore 21.30 sul palco di Piazza del Popolo, in una iniziativa inserita nel cartellone “Dimensione Estate a Pula 2016”. 

Sempre giovedì 28, Assemini sarà sede di uno dei tanti eventi collaterali al festival: il convegno dal tema “La danza e la musica come mezzo per divulgare la propria identità nel mondo”. Appuntamento a partire dalle ore 15.30 presso la Spazio Tenda in località Sa Serra, all’interno dell’agriturismo Is Scalas. Interverranno relatori provenienti da Cuba, Argentina, Bolivia, Jacutia e Sardegna. A seguire, a partire dalle ore 17.00, prenderà il via il laboratorio di danza e musica popolare con la partecipazione attiva dei gruppi presenti.

Nella sua formula “Ethnodanza in Tour”, il festival “Is Pariglias” toccherà venerdì 29 Carloforte, sabato 30 Assemini, domenica 31 Aritzo, per tornare poi a Pula lunedì 1° agosto.

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La bellezza travolgente dei ritmi cubani, il mistero delle danze siberiane e della Patagonia, la magia delle tradizioni boliviane, in un confronto alla pari con la ricchezza e la varietà dei balli sardi. Compie quarant’anni “Is Pariglias”, lo storico festival delle danze identitarie, il primo nel suo genere nell’isola e che dal 1975 porta ad Assemini il meglio del folk mondiale. L’edizione 2016 vedrà protagonisti gruppi provenienti da Cuba, Patagonia (Argentina), Bolivia, Jacutia (Russia) e Sardegna, e si articolerà da giovedì 28 luglio a lunedì 1° agosto nei comuni di Pula, Carloforte, Assemini e Aritzo secondo la formula “Ethnodanza in Tour” che negli ultimi anni caratterizza l’appuntamento, organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini” con il sostegno degli assessorati regionali al Turismo e alla Pubblica Istruzione e in collaborazione con l’associazione Cioff, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari e i comuni di Assemini, Pula, Aritzo e Carloforte.

Alle cinque serate di spettacolo si affiancheranno incontri e laboratori sulle tradizioni culinarie nel mondo, mostre e laboratori di danze tradizionali, per un cartellone ricchissimo e all’insegna del confronto tra tradizioni popolari dei cinque continenti, a conferma l’importanza della rassegna, la più longeva nel suo genere nell’isola.

Protagonisti del festival saranno il gruppo Katalyk Folk Ensamble proveniente dalla repubblica russa della Jakutia (nella Siberia orientale), il gruppo della Universidad Catòlica “San Pablo” di La Paz (Bolivia), dalla Patagonia (Argentina) arriverà il Grupo de Danza Albricias della città di San Martin de Los Andes, da Cuba il Ballet Folklòrico Maraguan dell’Università di Camagüey e dalla Sardegna i padroni di casa dell’associazione culturale “Gruppo folk Città di Assemini”, accompagnati da Antonio Scalas all’organetto e Giuseppe Orrù alle launeddas.

La quarantesima edizione del festival “Is Pariglias – Ethnodanza in Tour” si aprirà a Pula giovedì 28 luglio. A partire dalle ore 20.30, i gruppi provenienti da Jacutia, Bolivia e Sardegna sfileranno in parata con i loro magnifici costumi tradizionali per le strade del centro per poi esibirsi a partire dalle ore 21.30, sul palco di Piazza del Popolo, in un’iniziativa inserita nel cartellone “Dimensione Estate a Pula 2016”.

Sempre giovedì 28 Assemini sarà sede di uno dei tanti eventi collaterali al festival: il convegno dal tema “La danza e la musica come mezzo per divulgare la propria identità nel mondo”. Appuntamento a partire dalle ore 15.30 presso la Spazio Tenda in località Sa Serra, presso l’agriturismo Is Scalas. Interverranno relatori provenienti da Cuba, Argentina, Bolivia, Jacutia e Sardegna. A seguire, a partire dalle ore 17.00, prenderà il via il laboratorio di danza e musica popolare con la partecipazione attiva dei gruppi presenti.

Venerdì 29 il festival fa tappa a Carloforte, per la rassegna “Folklore internazionale nei borghi”. Dopo aver sfilato per le vie del centro indossando i costumi tradizionali, i cinque gruppi si esibiranno all’interno del Palapaise a partire dalle ore 21.30.

Sabato 30 luglio “Is Pariglias – Ethnodanza in Tour” torna ad Assemini, centro propulsore della manifestazione, per tre iniziative.

A partire dalle ore 11.00, nella sala che ospita il Museo delle Maschere presso l’agriturismo Is Scalas, in località Sa Serra, si terrà il convegno “La sacralità del cibo”, dedicato alle tradizioni culinarie nel mondo e ai pasti della longevità tra confronto internazionale e sapere popolare.

Coordinati da Mario Atzori (presidente della Consulta scientifica della Federazione Italiana Tradizioni Popolari), interverranno Maria Carmela Deidda dell’associazione culturale “Città di Assemini”, Roberto Pili dell’Associazione Mondiale della Longevità, Donatella Petretto e Andrea Loviselli dell’Università di Cagliari, Veronica Matta dell’associazione Sa Mata, Nora Beatriz Valverde dell’Università Cattolica La Paz (Bolivia), Julio Mariangel Toledo dell’Università della Patagonia (Argentina), Cesare Morales dell’Università di Camaguey (Cuba), Vinokurova Aleksandra (Jacutia) e Luigi Scalas (Federazione Italiana Tradizioni Popolari).

L’incontro è realizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Ethnostudi di Assemini, l’Associazione Mondiale della Longevità, l’associazione culturale Sa Mata, la Panada Summer School di Assemini, la rete Ajò Impari, la rete degli Agriturismi del sud Sardegna e dalla mediatrice culturale Alessandra Melis.

La mattinata di sabato continuerà alle ore 12.30 con i gruppi ospiti che saranno protagonisti di un concerto di canti e musiche tradizionali popolari.

Ultimo appuntamento della giornata di sabato 30 ad Assemini sarà lo spettacolo di danze che vedrà protagonisti presso lo Spazio Tenda dell’agriturismo Is Scalas tutti i gruppi ospiti della 40a edizione del Festival.

Domenica 31 “Is Pariglias – Ethnodanza in Tour” fa tappa in Barbagia. Ad Aritzo saranno protagonisti i cinque gruppi provenienti da Cuba, Argentina, Jacutia, Bolivia e Sardegna, la cui esibizione, prevista per le ore 21.30, sarà preceduta dalla sfilata in abito tradizionale per le vie del paese.

La parte spettacolare della quarantesima edizione del festival “Is Pariglias – Ethnodanza in Tour” si chiuderà lunedì 1° agosto con un doppio appuntamento. Alle ore 11.30 ad Assemini, nella Sala Museo dell’agriturismo Is Scalas (località Sa Serra) si terrà l’iniziativa “Tra tradizione e innovazione a suon di musica”, un convegno/laboratorio che vedrà al centro anche il tema della ritualità della danza.

A Pula, invece, a partire dalle ore 21.30, in Piazza del Popolo si esibiranno i gruppi di Cuba, Argentina e Sardegna, per uno spettacolo che anche in questo caso, sarà preceduto dalla sfilata per le vie del centro dei costumi tradizionali.

La chiusura del festival sarà invece affidata mercoledì 10 agosto alla mostra fotografica “Le immagini della danza popolare internazionale”, che sarà allestita ad Assemini presso lo Spazio Tenda in località Sa Serra.