21 November, 2024
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Trenta candeline per Bötti du Shcöggiu, l’associazione che tra teatro, circo, cinema e musica ha portato a Carloforte, nell’isola di San Pietro, nuovi venti di cultura proponendo negli anni artisti del calibro di Ralph Towner, Gavino Murgia, Gianluca Petrella, Antonello Salis, Daniela Pes, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Frey Faust, Circus Klezmer.

Per festeggiare l’anniversario è stata costruita una proposta estiva straordinaria. Dopo Le isole si accendono, una giornata dedicata alla poesia organizzata il 21 giugno in occasione del solstizio d’estate, ora è la volta della musica con Sun d’aixia in ti canti, cinque appuntamenti da non perdere dal 14 luglio al 3 agosto nello spettacolare scenario naturale della spiaggia di Lucaise, dove a dominare sono acque cristalline e scogli che scendono a picco sul mare.

Diretta dall’attrice, regista e drammaturga Susanna Mannelli, la rassegna il cui nome è traducibile come “suoni d’aria negli angoli” si svolgerà nella residenza A Cova, dove ciascun concerto prenderà il via alle 19,30 così da regalare al pubblico un’esperienza in cui la musica abbraccia i colori del tramonto.

«Abbiamo iniziato a portare la musica nei “carruggi” gli stretti vicoli tipici del centro storico di Carloforte – racconta Susanna Mannelli -. Da qualche tempo abbiamo lasciato il paese e ci siamo spostati nei luoghi naturali dell’isola ed uno in particolare ha incontrato il nostro interesse per la sua bellezza: “A Cova” in località Lucaise. Il nostro lavoro è molto semplice, perché gran parte la fa lo scenario naturale, consiste nel montare un piccolo palco e nel posizionare le sedie e scegliamo l’orario in modo tale che il concerto inizi con la luce naturale e finisca al tramonto.»

Domenica 14 luglio l’inaugurazione dell’edizione 2024 della rassegna è affidata a Maristella Patuzzi, talentuosa violinista di Lugano, vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali e chiamata a esibirsi nelle più prestigiose sale da concerto al mondo. A Carloforte l’artista proporrà un concerto in cui eseguirà Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, l’opera più conosciuta del compositore e violinista veneziano.

E conosciuto in tutto il mondo è anche l’ospite della serata di giovedì 18 luglio: Paolo Angeli, uno tra i più importanti nomi del panorama musicale, considerato tra i maggiori innovatori della scena internazionale. Con la chitarra a 25 corde da lui ideata (uno strumento ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile) il musicista nato a Palau si esibirà in un concerto che vuole essere la summa della sua lunga carriera, cominciata nel 1995.

Domenica 21 luglio si prosegue con la voce magnetica e misteriosa Dalila Kayros, cantante, ricercatrice vocale e compositrice, la cui opera spazia tra spirito, territori reali e immaginari. Sarà sul palco insieme al compositore elettronico Danilo Casti con cui proporrà i brani del loro ultimo album Animami. Pubblicato nel 2022 per Subsound Record il disco è elettronica spinta, accompagnata da un tribalismo vocale che pone il lavoro in un ipotetico equilibrio tra il reale e il visionario.

Quattro è l’ultima fatica del Nanni Gaias duo (Nanni Gaias, batteria ed effetti, Giuseppe Spanu, chitarra elettrica) che sarà presentato domenica 28 luglio: un viaggio interiore che prende forma nello sviluppo delle 12 tracce, scandite in interludi che seguono, nei nomi, il processo alchemico.

Il sipario su questa edizione di Sun d’aixia in ti canti si chiude sabato 3 agosto sulle note del pianoforte suonato da un talento dello strumento: Maria Josè Palla, vincitrice di diversi premi nazionali e internazionali. L’artista si esibirà in un concerto costruito sulle note di F. Schubert, C. Debussy, M. Ravel e altri.

 

Dopo il grande successo dei concerti precedenti, cala il sipario sulla rassegna concertistica ARTango&Jazz Festival, organizzata dall’associazione Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furia, bandoneonista e compositore.

Il 2 settembre è in programma un evento originalissimo e straordinario in sinergia tra musica e territorio. Ad Iglesias, presso il suggestivo scenario di particolare pregio architettonico di Pozzo Sella nella Miniera di Monteponi, alle ore 21.00, andrà in scena il concerto di punta della stagione 2023: “Le otto stagioni. Vivaldi e Piazzolla”. Ad interpretare “Le otto stagioni” saranno due prestigiosi solisti: il bandoneonista Fabio Furia e il violinista Ettore Pellegrino accompagnatidall’Orchestra Anton Stadler.

L’evento, inizialmente previsto nell’eclatante piazzale della Grotta Santa Barbara, ha subito un cambio di location a causa dell’allerta meteo per il forte vento.

Sarà un’occasione unica per visitare uno dei luoghi più emblematici della storia mineraria del Sulcis Iglesiente, testimonianza del patrimonio di archeologia industriale mineraria.

Il concerto prevede l’esecuzione alternata delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi (1725) e delle Cuatro Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla (1965-1970).

 

E’ stata presentata stamane, al Teatro Massimo di Cagliari, la Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa | Musica e Danza al Teatro Centrale di Carbonia, organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro Centrale di Carbonia con il patrocinio ed il sostegno del comune di Carbonia, della Regione Sardegna e del MiC/Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Sono intervenuti:  il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione per offrire a cittadine e cittadini, di concerto con il CeDAC e con il sostegno della Regione, una Stagione ricca di eventi interessanti e di alto livello culturale e artistico, con protagonisti di spicco del panorama italiano – per una città come Carbonia, punto di riferimento per il territorio; Antonio Cabiddu, presidente CeDAC Sardegna, che ha messo l’accento sulla “ripartenza” della Stagione di Carbonia, dopo gli anni difficili della pandemia, secondo una tradizione ormai consolidata, con un cartellone ricco e variegato, che comprende (per la prima volta) anche una residenza artistica, di respiro nazionale, per la realizzazione di uno spettacolo che debutterà al RomaEuropa Festival; Valeria Ciabattoni, direttrice artistica CeDAC Sardegna, che ha illustrato il programma della nuova Stagione de La Grande Prosa | Musica e Danza 2022-2023 al Teatro Centrale di Carbonia.

Nove titoli (per dieci recite) in cartellone da febbraio a maggio, dopo l’anteprima con “Una ragazza come io” di e con Chiara Francini lo scorso sabato 3 dicembre alle 21.oo, tra riletture di classici e testi di autori contemporanei, accanto a raffinate e intriganti coreografie e intrecci di parole e note, oltre a un progetto originale di “mappatura” del territorio attraverso una residenza artistica culminante in uno spettacolo e in un’installazione, tra memoria e futuro.
Tra i protagonisti artisti del calibro di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, registi e interpreti, con Raffaella d’Avella e Giovanni Moschella, de “i Macbeth”, riscrittura del dramma shakespeariano firmata da Francesco Niccolini, accanto all’eclettico attore, comico e musicista Stefano Masciarelli in scena con Fabrizio Coniglio (volto noto del grande e soprattutto del piccolo schermo, grazie a serie tv come “L’allieva”) per un singolare “amarcord” sul Belpaese con “Stavamo meglio quando stavamo peggio?”. Il regista argentino César Brie, tra i fondatori della Comuna Baires, firma drammaturgia e regia di “Raccontami di domani” con Vera Dalla Pasqua e Rossella Guidotti, su due vite allo specchio, mentre si ispira alla figura biblica della donna moabita emigrata in terra d’Israele, antenata del Re Davide, “Rut” di Cristoph Nix, con Chiara Murru, diretta da Nicola Bremer, in una storia d’amicizia e solidarietà femminile che sfida regole e convenzioni.
Una brillante commedia sulla ricerca de “L’Uomo Ideale”, scritta da Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli ed interpretata da Simone Montedoro, Emanuela Fresi e Noemi Sferlazza, oltre allo stesso Toni Fornari (sua anche la regia) per una riflessione sull’amore nel terzo millennio.

Uno sguardo attento sul rapporto tra uomo e natura in “Uomini e Virus / Uno scomodo equilibrio” di e con il geologo Mario Tozzi e il jazzista Enzo Favata, alla luce delle recenti epidemie e degli effetti collaterali dell’inquinamento e dei disastri ambientali; e si sofferma sui cambiamenti del paesaggio e sulle conseguenze a breve e lungo termine della presenza antropica anche “Cartografie”, il progetto di Paola Di Mitri e Cranpi che si snoda attraverso quattro regioni italiane – Puglia, Sardegna, Liguria e Piemonte – per comporre una narrazione collettiva sul territorio, da Sud a Nord.
Un duplice appuntamento nel segno della danza con “Astor / Un secolo di Tango” del Balletto di Roma, con le musiche eseguite dal vivo da Mario Stefano Pietrodarchi (bandoneón e fisarmonica) per un omaggio ad Astor Piazzolla e “Le Quattro Stagioni” di COB / Compagnia Opus Ballet sulle note di Antonio Vivaldi, per un immaginifico racconto per quadri con coreografia di Aurelie Mounier che rievoca, attraverso geometrie di corpi in movimento, le varie fasi del ciclo della natura.
Focus sulla nuova drammaturgia con la Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa | Musica e Danza organizzata dal CeDAC Sardegna a Carbonia, che affronta temi importanti e attuali, dal rispetto dell’ambiente al ruolo e alla condizione della donna nella società, dalla libertà di amare e seguire le proprie inclinazioni alla ricerca della propria identità, tra un affresco del Belpaese negli Anni Sessanta e Settanta e una indagine sulle radici della violenza e dell’odio, tra antichi e nuovi delitti, oltre a un tributo al grande compositore argentino, inventore del Tango Nuevo, in unaprogrammazione ricca e variegata che spazia fra teatro, musica e danza mettendo l’accento su intrecci e “contaminazioni” tra le diverse arti, secondo la “mission” del Circuito Multidisciplinare, che promuove la diffusione della cultura e dei linguaggi della scena. Tra le novità il progetto di una residenza artistica, per un lavoro di studio e documentazione, con il coinvolgimento degli abitanti in una ricostruzione della storia dell’antica zona mineraria, in modo da restituire attraverso le testimonianze dei protagonisti la memoria “viva” dei luoghi.

 

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Dopo la conferenza della musicologa Aurora Cogliandro sulle figure dei maestri Renato Fasano, Oscar Crepas ed Ennio Porrino, il IX Festival pianistico del Conservatorio, che quest’anno omaggia gli ottant’anni dell’istituzione musicale, entra nel vivo con il primo dei suoi concerti.

Lunedì 6 maggio, alle 20,30, nell’Auditorium del “Da Palestrina”,è in programma una serata dedicata alla memoria di Renato Fasano, direttore negli anni Venti dell’Istituto musicale cagliaritano (l’odierno Conservatorio di Cagliari).

Protagonisti del concerto saranno la pianista Angela Oliviero, solista nel Concerto in re minore BVW 1052 per pianoforte ed archi di Johann Sebastian Bach ed il violinista Attilio Motzo, alla guida dell’Ensemble Palestrina, composta dai violinisti Corrado Lepore e Marco Ligas, dal violista Dimitri Mattu, dal violoncellista Oscar Piastrelloni, dal contrabbassista Alessio Povolo e dal clavicembalista Michele Nurchis, in veste di solista e direttore nelle “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi.

Nato da un’idea di Stefano Figliola, pianista e docente al “Da Palestrina”, il festival quest’anno ha per sottotitolo “…80 ma non li dimostra…”. Dopo quello di lunedì, il prossimo appuntamento sarà il 13 maggio, sempre alle 20,30, nell’Auditorium, col concerto in ricordo del maestro Oscar Crepas.

 

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Venerdì 29 marzo, a Cagliari, nuovo appuntamento con la 25ª edizione del festival Echi lontani, pensato per riproporre il prezioso patrimonio della musica antica nei più suggestivi angoli della città.

Alle 21.00, nella chiesa di Santa Maria del Monte, in via Corte d’Appello, si esibirà il Janas Ensemble, formazione composta da Lorenzo Cavasanti (flauto), Antonio Fantinuoli (violoncello) e Paola Erdas (clavicembalo), che ha deciso di dedicare la serata al fondatore della rassegna, Ferruccio Garau, proprio nel giorno in cui avrebbe festeggiato il compleanno.

Il concerto, intitolato “Un sogno – La follia”, proporrà un programma che spazierà da brani del padre benedettino Diogeno Bigaglia a quelli di Francois Couperin, da Jean Fèry Rebel a Marin Marais sino a partiture di Antonio Vivaldi ed Arcangelo Corelli.

Echi lontani è organizzato dall’omonima associazione culturale in partenariato con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e con la collaborazione della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e dell’associazione culturale “Le Officine”.

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Sette appuntamenti, distribuiti tra i comuni di Cagliari, Senorbì, Tratalias e Sennariolo, per arricchire la magica atmosfera delle feste con le musiche della tradizione. 

Sono i “Concerti per le feste”, la proposta che il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, in collaborazione con i comuni coinvolti, porterà in giro per la Sardegna in sette diverse serate in programma dal 15 dicembre al 12 gennaio.

Dalla classica al jazz sino alle incursioni nella musica tradizionale sarda in compagnia del Maestro di launeddas Luigi Lai, la manifestazione si pone come un momento volto alla promozione della cultura musicale, attraverso la sua diffusione nel territorio.

Si parte con una sezione intitolata “Pagine classiche e canti tradizionali”: primo appuntamento domani, sabato 15 dicembre, alle 19.00 nella Chiesa di Santa Barbara di Senorbì (Sud Sardegna). Protagonisti saranno l’Oboe ensemble (diretto da Mario Frezzato) ed il Coro di voci bianche (diretto da Enrico di Maira) del Conservatorio di Cagliari che si esibiranno per l’occasione in compagnia di Luigi Lai e delle sue launeddas, in un programma che spazierà da Bach a Mozart, per arrivare alle musiche della tradizione isolana con brani scritti dallo stesso Maestro di launeddas e altri che il chitarrista Marcello Floris ha composto di recente, sviluppando e arrangiando temi dello stesso Lai, sino a Notte de Chelu.

Lo stesso concerto sarà proposto anche a Tratalias (Sud Sardegna), dove è in programma venerdì 21 dicembre, alle 19.00, nella Chiesa di Santa Maria di Monserrato, e domenica 23 dicembre alle 18.00, a Sennariolo (Or), nella Chiesa di Sant’Andrea Apostolo.

Giovedì 20 dicembre, alle 18.00, dall’Auditorium del Conservatorio di Cagliari al via anche la sezione “Sinfonie natalizie”, della rassegna: l’Orchestra sinfonica composta dagli allievi del “Da Palestrina”, guidata da Alberto Pollesel, proporrà composizioni della tradizione natalizia come il Concerto grosso n. 8 “Fatto per la notte di Natale” di Arcangelo Corelli, il tradizionale Adeste Fidelis, passando per “Feliz navidad” di Josè Feliciano e “Let it snow” di  Y. Style. Sabato 22 dicembre il concerto sarà riproposto (alle 19) nella Chiesa di Santa Barbara di Senorbì.

“Ciaccone, toccate e passacaglie” è il concerto che la sezione interdipartimentale di Musica antica del Conservatorio proporrà la sera del 29 dicembre alle 19 ancora nella Chiesa di Santa Barbara a Senorbì: Attilio Motzo (violino barocco), Fabrizio Meloni (violoncello barocco), e Benedetta Porcedda (organo) si misureranno con brani come la Sonata n° 4 in Re maggiore da “Unarum Fidium” di Johann Schmelzer o la Sonata per violoncello di Antonio Vivaldi.

Il sipario su “Concerti per le feste” si chiude il 12 gennaio, alle 19.00, nel Teatro comunale di Senorbì con “Happy new year with jazz”, un benvenuto all’anno nuovo in compagnia dell’Orchestra jazz del Conservatorio diretta da Massimo Tore. In programma brani di autori da Sammy Nestico a Tito Puente, da George Gershwin a Poncho Sanchez. 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito. 

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Dopo qualche settimana di pausa, sabato 22 settembre a Cagliari ritornano gli appuntamenti con Echi lontani, la rassegna che propone tutta la bellezza della musica antica suonata in alcuni dei luoghi più suggestivi della città.

Alle 21.00, nella Chiesa di Santa Maria del Monte, in via Corte d’Appello, si esibirà l’ensemble Les Nations (formato da Laura Antonaz, soprano, Marco Rosa Salva, flauto dolce, Antonio Fantinuoli, violoncello barocco, e Maria Luisa Baldassari, clavicembalo) per un concerto che vuole omaggiare uno dei musicisti più brillanti del periodo barocco: Niccolò Porpora.

Nato a Napoli nel 1686, Porpora divenne col tempo un vero musicista cosmopolita figura centrale della scena musicale europea, spesso a confronto, più o meno amichevole, con nomi di prima grandezza come Alessandro Scarlatti, Johann Adolf Hasse, Antonio Vivaldi e Georg Friedrich Händel, con i quali ebbe comunque un indubbio scambio stilistico e di reciproche influenze.

Ai brani di Porpora la serata affiancherà dunque anche quelli di alcuni dei musicisti suoi contemporanei, da Domenico Scarlatti ad Antonio Vivaldi, da Georg Friedrich Händel ad Alessandro Scarlatti.

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Secondo appuntamento con i concerti dei grandi maestri mondiali della classica domani, domenica 2 settembre, per il festival “Le notti musicali”, inserito nella XVIII Accademia internazionale di musica di Cagliari.

Alle 21.00 nell’Auditorium del Conservatorio “G.P. da Palestrina” sale sul palco uno dei più travolgenti e talentuosi ensemble degli ultimi tempi: il Quatour Van Kuijc (composto da Nicolas Van Kuijk e Sylvain Favre-Bulle al violino, Emmanuel François, alla viola e François Robin, al violoncello). La formazione, di cui il prestigioso quotidiano britannico The Guardian ha scritto “Stile, energia e un senso di rischio. Questi quattro giovani francesi hanno fatto sorridere la musica” suonerà il Divertimento Kv 136 in Re magg. che Wolfang Amadeus Mozart scrisse appena sedicenne. La prima parte del concerto proseguirà ancora nel segno di Mozart, con il Quartetto K 285 in re magg. per flauto e trio d’archi che vedrà ancora sul palco il Quatour Van Kuijc con il famoso flautista francese Michel Moragues, super solista dell’Orchestra nazionale di Francia.

Nella seconda parte della serata è atteso sul palco il chitarrista, e direttore artistico dell’Accademia, Cristian Marcia che, insieme al Quatour Van Kujic, proporrà musiche per chitarra e archi di Antonio Vivaldi, Malcom Arnold, Mario Castelnuovo Tedesco e Luigi Boccherini. Una chiusura di serata in bellezza in attesa del prossimo concerto della rassegna, lunedì 3 settembre.

 “Le notti musicali” non si esauriscono con i concerti dei grandi maestri: domani nel giardino d’inverno del T Hotel proseguono i concerti di “Venti di note”, appuntamenti con i virtuosi dell’Accademia che si esibiscono in un contesto informale.

 

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Dal virtuosismo del violinista Olivier Charlier, che sul palco ha una presenza fatta di una potente luce interiore unita a mistero, al Quatuor Van Kuijk, quattro musicisti francesi che «hanno fatto sorridere la musica». Dal violoncellista Sun Wong Yang, definito un artista immensamente compiuto, al pianista Pascal Devoyon, vincitore di numerose tra le più prestigiose competizioni pianistiche internazionali, sino al chitarrista Cristian Marcia, apprezzato a livello internazionale.   

Si avvicina la XVIII edizione dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari: dal 28 agosto al 4 settembre più di 200 giovani virtuosi della musica provenienti da tutto il mondo saranno in città per perfezionare la loro tecnica accanto ai grandi maestri della classica internazionale.

Come da tradizione, l’Accademia, in collaborazione con il Conservatorio di Musica di “G.P. da Palestrina”, coglie questa occasione per affiancare, al momento di perfezionamento, il festival Le notti musicali, tre serate (l’1, il 2 ed il 3 settembre alle 21.00 che vedranno le grandi star, in città come insegnanti, salire sul palco dell’Auditorium del Conservatorio “G.P. Da Palestrina” per dei concerti annoverati ormai tra i momenti più attesi di quest’ultimo scorcio d’estate.  

Si ripete così la formula di successo nata tanti anni fa dalla felice intuizione di Cristian Marcia, che è anche direttore artistico dell’Accademia, e di suo fratello Gianluca, direttore dell’associazione culturale Sardegna in musica da cui l’Accademia è nata. Un progetto, che sei anni fa, ha ottenuto anche il bollino dell’Unesco, che ha dichiarato l’Accademia sua partner.

La sera di sabato 1° settembre il sipario sulle Notti musicali 2018 si apre con il virtuoso del violoncello Sun-Won Yang ed il pianista Enrico Pace, considerato tra i più esperti dell’arte del tocco: insieme proporranno al pubblico la Romance oublié, S132, la Lugubre Gondola, S134 di Franz Liszt e la Sonata per violoncello e pianoforte op. 65 di Federik Chopin, una delle ultime composizioni del grande pianista polacco. A seguire, il duo di pianoforte e violino formato da Enrico Pace insieme a Olivier Charlier si misurerà nella seconda parte con la Sonata per violino e pianoforte di Claude Debussy. Il concerto si chiuderà con Antonìn Dvorak, di cui sarà eseguito il famosissimo Trio con pianoforte “Dumki”, Trio op. 90 in mi minore, che vedrà sul palco insieme i tre protagonisti della serata, Sun-Won Yan, Enrico Pace e Olivier Charlier.

Il giorno dopo, domenica 2 settembre, sale sul palco uno dei più travolgenti e talentuosi ensemble degli ultimi tempi: il Quatour Van Kuijc (composto da Nicolas Van Kuijk e Sylvain Favre-Bulle al violino, Emmanuel François, alla viola e François Robin, al violoncello). La formazione, di cui il prestigioso quotidiano britannico The Guardian ha scritto “Stile, energia e un senso di rischio. Questi quattro giovani francesi hanno fatto sorridere la musica” suonerà il Divertimento Kv 136 in Re magg. che Wolfang Amadeus Mozart scrisse appena sedicenne. La prima parte della serata prosegue ancora nel segno di Mozart, con il Quartetto K 285 in re magg. per flauto e trio d’archi che vedrà ancora sul palco il Quatour Van Kuijc con il famoso flautista francese Michel Moragues, super solista dell’Orchestra nazionale di Francia.

Dopo una breve pausa il concerto prosegue con il chitarrista sardo Cristian Marcia e le musiche per chitarra e archi di Antonio Vivaldi, Malcom Arnold, Mario Castelnuovo Tedesco e Luigi Boccherini: una chiusura in bellezza che vedrà protagonisti ancora il Quatour Van Kujic ed il nostro virtuoso sardo della chitarra.

Lunedì 3 settembre sale sul palco dell’auditorim la coppia di pianisti formata da Pascal Devoyon e Rikako Murata: affronteranno a quattro mani la Rapsodie Espagnole di Maurice Ravel e la Rapsody in blue di George Gershwin. A seguire, ecco tornare il Quatour Van Kuijk insieme al virtuoso del clarinetto Jerome Comte: proporranno il Quintetto op. 115 in Si min. per clarinetto e quartetto d’archi di Johannes Brahms, con cui si chiuderà il sipario sull’edizione 2018 delle Notti musicali.

 “Le notti musicali” non si esauriscono con i concerti dei grandi maestri: il 28 e il 29 agosto e ancora l’1, il 2 e il 3 settembre alle 18 nel T Hotel tornano gli apprezzatissimi appuntamenti con Venti di note, concerti in compagnia dei migliori talenti dell’Accademia. Nomi in alcuni casi già affermati come quelli di Nathalia Milstein, Roxana Wisniewska, Rachel Sintzel e Patricia Cordero.

 

 

 

 

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Dal virtuosismo del violinista Olivier Charlier, che sul palco ha una presenza fatta di una potente luce interiore unita a mistero, al Quatuor Van Kuijk, quattro musicisti francesi che “hanno fatto sorridere la musica”. Dal violoncellista Sun Wong Yang, definito un artista immensamente compiuto, al pianista Pascal Devoyon, vincitore di numerose tra le più prestigiose competizioni pianistiche internazionali, sino al chitarrista Cristian Marcia, apprezzato a livello internazionale.   

Si avvicina la XVIII edizione dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari: dal 28 agosto al 4 settembre più di 200 giovani virtuosi della musica provenienti da tutto il mondo saranno in città per perfezionare la loro tecnica accanto ai grandi maestri della classica internazionale.

Come da tradizione, l’Accademia, in collaborazione con il Conservatorio di Musica di “G.P. da Palestrina”, coglie questa occasione per affiancare, al momento di perfezionamento, il festival Le notti musicali, tre serate (l’1, il 2 e il 3 settembre alle 21.00) che vedranno le grandi star, in città come insegnanti, salire sul palco dell’Auditorium del Conservatorio “G.P. Da Palestrina” per dei concerti annoverati ormai tra i momenti più attesi di quest’ultimo scorcio d’estate.  

Si ripete così la formula di successo nata tanti anni fa dalla felice intuizione di Cristian Marcia, che è anche direttore artistico dell’Accademia, e di suo fratello Gianluca, direttore dell’associazione culturale Sardegna in musica da cui l’Accademia è nata. Un progetto, che sei anni fa, ha ottenuto anche il bollino dell’Unesco, che ha dichiarato l’Accademia sua partner.

La sera di sabato 1° settembre il sipario sulle “Notti musicali 2018″ si apre con il virtuoso del violoncello Sun-Won Yang ed il pianista Enrico Pace, considerato tra i più esperti dell’arte del tocco: insieme proporranno al pubblico la Romance oublié, S132, la “Lugubre Gondola, S134″ di Franz Liszt e la “Sonata per violoncello e pianoforte op. 65″ di Federik Chopin, una delle ultime composizioni del grande pianista polacco. A seguire, il duo di pianoforte e violino formato da Enrico Pace insieme a Olivier Charlier si misurerà nella seconda parte con la Sonata per violino e pianoforte di Claude Debussy. Il concerto si chiuderà con Antonìn Dvorak, di cui sarà eseguito il famosissimo Trio con pianoforte “Dumki”, Trio op. 90 in mi minore, che vedrà sul palco insieme i tre protagonisti della serata, Sun-Won Yan, Enrico Pace e Olivier Charlier.

Il giorno dopo, domenica 2 settembre, sale sul palco uno dei più travolgenti e talentuosi ensemble degli ultimi tempi: il Quatour Van Kuijc (composto da Nicolas Van Kuijk e Sylvain Favre-Bulle al violino, Emmanuel François, alla viola e François Robin, al violoncello). La formazione, di cui il prestigioso quotidiano britannico “The Guardian” ha scritto “Stile, energia e un senso di rischio. Questi quattro giovani francesi hanno fatto sorridere la musica” suonerà il “Divertimento Kv 136 in Re magg.” che Wolfang Amadeus Mozart scrisse appena sedicenne. La prima parte della serata prosegue ancora nel segno di Mozart, con il Quartetto K 285 in re magg. per flauto e trio d’archi che vedrà ancora sul palco il Quatour Van Kuijc con il famoso flautista francese Michel Moragues, super solista dell’Orchestra nazionale di Francia.

Dopo una breve pausa il concerto prosegue con il chitarrista sardo Cristian Marcia e le musiche per chitarra e archi di Antonio Vivaldi, Malcom Arnold, Mario Castelnuovo Tedesco e Luigi Boccherini: una chiusura in bellezza che vedrà protagonisti ancora il Quatour Van Kujic e il nostro virtuoso sardo della chitarra.

Lunedì 3 settembre sale sul palco dell’auditorim la coppia di pianisti formata da Pascal Devoyon e Rikako Murata: affronteranno a quattro mani la Rapsodie Espagnole di Maurice Ravel e la “Rapsody in blue” di George Gershwin. A seguire, ecco tornare il Quatour Van Kuijk insieme al virtuoso del clarinetto Jerome Comte: proporanno il Quintetto op. 115 in Si min. per clarinetto e quartetto d’archi di Johannes Brahms, con cui si chiuderà il sipario sull’edizione 2018 delle Notti musicali.

 “Le notti musicali” non si esauriscono con i concerti dei grandi maestri: il 28 e il 29 agosto e ancora l’1, il 2 e il 3 settembre alle 18 nel T Hotel tornano gli apprezatissimi appuntamenti con Venti di note, concerti in compagnia dei migliori talenti dell’Accademia. Nomi in alcuni casi già affermati come quelli di Nathalia Milstein, Roxana Wisniewska, Rachel Sintzel e Patricia Cordero.

Grazie all’Accademia Internazionale di Musica di Cagliari, e ai concerti a essa legati, molti giovani talenti oggi sono vere e proprie star della musica classica. Nomi come il Quartetto Modigliani, Camille Thomas, Joannes Moser, Giuseppe Andaloro, Erica Picotti, Kenji Nakagi, e Anna Tifu ormai ricalcano con grande successo i palcoscenici internazionali più prestigiosi del mondo.

L’Accademia di musica di Cagliari è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Cagliari e conta sulla co-produzione con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.