Sabato, al teatro Electra di Iglesias, per il XVII Festival internazionale di Musica da Camera, è in programma “The Lodger”.
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Proseguono gli appuntamenti del XVII Festival internazionale di Musica da Camera, all’insegna della buona musica ma anche del teatro, del cinema, dell’arte e delle tradizioni enogastronomiche.
E’ in programma sabato 14 novembre, alle ore 20.00, al Teatro Electra di Iglesias, la sonorizzazione dal vivo per pianoforte a quattro mani del film muto “The Lodger”, prodotto e diretto da A. Hitchcock nel 1927, uno spettacolo fortemente innovativo all’interno del cartellone eventistico del XVII Festival Internazionale di Musica da Camera.
Nella pluralità degli stili e degli intenti, il rapporto tra cinema e musica è stato uno dei più interessanti fin dalle origini del cinema stesso, e così l’originale appuntamento programmato all’interno dellarassegna, si pone quale importante azione di recupero culturale di una tradizione scomparsa.
Fino agli anni trenta del XX secolo, infatti, era consuetudine accompagnare la proiezione del film con musica eseguita dal vivo da un pianista o da un organista, più raramente da un’orchestra.
Nell’intento di combinare immagini e musica in modo da essere percepiti come un unico messaggio, successivamente la pellicola iniziò ad essere dotata della cosiddetta “colonna onora” originale, composta ad hoc per ogni specifica pellicola.
Senza dubbio, in questo senso, i primi risultati più celebri e più importanti nacquero dall’esperienza del cinema sovietico, grazie a compositori come S. Prokofiev, D. Shostakovich, etc.
L’inconsueto spettacolo proposto nell’ambito del XVII Festival internazionale di Musica da Camera ha l’obiettivo di trasmettere a tutti la passione per il cinema muto, perciò non si tratterà semplicemente di “accompagnare” la proiezione del film “The Lodger”, ma lo si commenterà, lo si anticiperà, lo si spiegherà integralmente con i suoni, grazie alle partiture composte ad hoc dalla pianista e compositrice Rossella Spinosa.
Un appuntamento unico nel suo genere. Sul palco Rossella Spinosa e Alessandro Calcagnile, pianoforte a quattro mani.
Domenica 15 novembre, alle ore 20.00, il Festival varcherà i confini provinciali approdando, ancora una volta, ad Oristano.
Grazie alla collaborazione dell’Associazione Academia della Sardegna, Francesco Pilia, violino e Matteo Cau, chitarra, proporranno all’ascoltatore un salto nella vita di corte settecentesca, all’interno dei più lussuosi palazzi signorili accompagnato dall’inconfondibile rigore contrappuntistico bachiano e dalle pregiatissime idee musicali di Antonio Vivaldi.
A seguire una degustazione enogastronomica di prodotti della tradizione locale.
Il concerto, inizialmente previsto presso il Teatro San Martino, si terrà invece all’Auditorium San Domenico di Oristano.