5 November, 2024
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È importante che la popolazione capisca la necessità di accedere in maniera consapevole alla vaccinazione e, ancora, che vaccinarsi vuol dire aumentare la qualità della vita e ridurre la circolazione di agenti infettivi. Perché, in termini di prevenzione primaria, la cultura scientifica ha documentato che in questo modo si salvano vite umane e si ha un miglioramento della salute globale. E ancora, che le vaccinazioni riducono l’utilizzo di antibiotici, che devono essere accompagnate da una informazione a un corretto utilizzo degli antibiotici, così da ridurre la possibilità di creare antimicrobico resistenze.

In sintesi questo quanto emerso ieri mattina nell’auditorium dell’istituto Devilla di via Monte Grappa a Sassari. È stata questa la location scelta dal Centro regionale di farmacovigilanza della Sardegna (Crfv) per l’evento formativo “Farmacovigilanza con e per il cittadino” che ha coinvolto circa 400 studenti degli istituti superiori della provincia di Sassari, anche con un concorso fotografico e video.

Ai ragazzi si sono rivolti i numerosi esperti che, nell’arco della mattina, si sono alternati al tavolo dei relatori. Tra questi anche Paolo Castiglia, direttore della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell’Aou di Sassari, e Giovanni Sotgiu della stessa struttura.

Il direttore della struttura di Igiene e controllo dell’Aou ha descritto l’importanza della comunicazione vaccinale inserita nel panorama dell’evoluzione tecnologico-informatica in cui emergono i fenomeni della Mobile Health (uso delle tecnologie mobili quali telefoni cellulari, smarthphone e tablet nell’ambito sanitario), e si implementano sistemi comunicativi come il sito VaccinarsinSardegna.org, strumento istituzionale della Regione e della stessa Azienda ospedaliero universitaria. «In un momento in cui si dibatte sull’obbligo vaccinale – ha detto Paolo Castiglia – è importante che venga garantito un accesso consapevole alla vaccinazione». Un contributo all’informazione arriva proprio dal sito web dedicato alle vaccinazioni nato nel 2017 con l’obiettivo di contrastare la cyber disinformation limitata non solo alle fake news, ma anche a tutte le notizie fuorvianti e ingannevoli, presentate e promosse intenzionalmente sul web. In particolare le bufale sui rischi da vaccinazione. I vaccini proprio perché somministrati a centinaia di milioni di soggetti sani sono i presidi sanitari meglio tollerati, più sicuri e controllati. È importante che i cittadini continuino a segnalare ogni possibile evento avverso da farmaci e da vaccini anche dopo la loro commercializzazione, proprio per consolidare le conoscenze cliniche di sicurezza ed efficacia sul campo.

Giovanni Sotgiu, invece, ha raccontato ai ragazzi la rivoluzione compiuta dai vaccini e come, con il loro utilizzo, sia stato possibile sconfiggere le grandi epidemie. A partire dal vaiolo che l’Oms ha dichiarato eradicato nel 1980, dopo gli ultimi due casi di malattia registrati nel 1975 in Bangladesh e nel 1977 in Somalia. E ancora, il vaccino contro la poliomielite che ha reso l’Europa area polio-free e così quasi tutto il mondo, eccetto una ristretta area geografica del Sud Est Asiatico. L’importanza della prevenzione primaria non va dimenticata, essendo le vaccinazioni spesso vittime del loro successo. In conclusione il docente ha ricordato i vantaggi del vaccino contro contro l’Hpv che negli Stati Uniti, attraverso la sua sistematica distribuzione, ha condotto al calo delle infezioni che causano il carcinoma della cervice uterina e le lesioni condilomatose.

L’Aou di Sassari, inoltre, era presente nel cortile anche con un gazebo informativo per dare ai giovani un’ampia informazione sull’importanza dei vaccini.

L’evento realizzato a Sassari si inserisce tra i compiti istituzionali del Centro regionale di farmacovigilanza della Sardegna che svolge attività di formazione e informazione indipendente sulla sicurezza di farmaci e vaccini, rivolte ad operatori sanitari e cittadini, con l’obiettivo di un coinvolgimento nel percorso della Farmacovigilanza. A spiegare questo ruolo è stata Maria Erminia Stochino, responsabile scientifica del Crfv Sardegna, che ha focalizzato il suo intervento sulla sicurezza dei farmaci e sul loro monitoraggio dopo l’autorizzazione al commercio. E sempre la responsabile ha spiegato ai tanti ragazzi presenti in sala, con un linguaggio semplice e comprensibile, il percorso compiuto da una molecola per diventare farmaco.

Di grande interesse anche gli interventi degli altri relatori: Marco Pistis, ordinario di Farmacologia clinica, ha spiegato la necessità di un uso responsabile degli antibiotici, perché il loro abuso può far emergere superbatteri multiresistenti, pericolosi per la salute dell’uomo. Rossella Mura, presidente della Società italiana di Pediatria sezione Sardegna, ha parlato dei falsi miti sui vaccini e di fake news, quindi Arianna Deidda farmacologa clinica del Crfv Sardegna ha illustrato il ruolo dei cittadini nella farmacovigilanza e nella vaccinovigilanza. Maria Vittoria Sanna della Comunicazione e formazione del Crfv Sardegna ha parlato di disinformazione e informazione sul web. All’evento hanno partecipato anche Donatella Garau responsabile regionale di Farmacovigilanza per l’assessorato dell’Igiene e Sanità quindi Maria Giovanna Cossu referente di Educazione alla Salute per l’Ufficio scolastico regionale, ambito territoriale provincia di Sassari.

All’evento di Sassari il Crfv ha abbinato un concorso fotografico e video che come traccia aveva il tema della sicurezza del farmaco e dei vaccini.

A vincere il primo premio è stato lo scatto fotografico e il testo realizzato dai ragazzi dell’istituto tecnico “Salvatore Ruju” di Sassari. Un cuore fatto di ragazzi che avvolge un bimbo appena nato e la scritta “Circonda d’amora i più deboli, vaccina il tuo bambino”. L’elaborato, simile a un manifesto utilizzato per le campagne di comunicazione, porta inoltre una didascalia con la quale i ragazzi hanno espresso un concetto fondamentale, ribadito dagli esperti anche durante l’incontro, e cioé che:«Più persone sono vaccinate, minori sono le possibilità che l’agente patogeno in grado di scatenare la malattia riesca a circolare. Ecco perché è importante che l’adesione al vaccino sia massima». Al secondo e al terzo posto, invece, si sono classificati i video realizzati dai ragazzi del liceo linguistico e sportivo Paglietti di Porto Torres con “Il mondo che vorrei…l’importanza della scelta” e del liceo scientifico Fermi di Alghero con “Un vaccino è un sorriso nel bambino”.

All’istituto primo classificato è andata una targa mentre a tutte e tre le scuole sono stati donati due libri che arricchiranno le biblioteche dei relativi istituti: “Il Vaccino non è un’opinione” di Roberto Burioni e “Come nascono le medicine” di Maurizio d’Incalci e Lisa Vozza.

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Ci sarà anche l’Aou di Sassari, con la struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, all’evento formativo “Farmacovigilanza con e per il cittadino” che domani, 4 dicembre, si svolgerà all’auditorium dell’istituto d’istruzione superiore Devilla, in via Monte Grappa numero 2, a Sassari. 

Si tratta della seconda edizione dell’evento organizzato dal Centro Regionale di Farmacovigilanza della Sardegna, che coinvolgerà circa 400 studenti della provincia di Sassari.

L’evento, rivolto agli studenti dell’ultimo anno degli istituti superiori, si inserisce tra i compiti istituzionali del Centro regionale di Farmacovigilanza (CRFV) della Sardegna che svolge attività di formazione e informazione indipendente sulla sicurezza di

farmaci e vaccini, rivolte ad operatori sanitari e cittadini, con l’obiettivo di un coinvolgimento del cittadino nel percorso della Farmacovigilanza.

L’incontro, con inizio alle 8,30, vedrà la partecipazione, tra gli altri relatori, dei docenti Paolo Castiglia, direttore della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell’Aou di Sassari, e Giovanni Sotgiu della stessa struttura. I due docenti spiegheranno ai ragazzi come i vaccini sono in grado di debellare le malattie. Per l’Università di Cagliari, invece, sarà presente Marco Pistis, ordinario di Farmacologia clinica, che interverrà sugli antibiotici.

L’Aou di Sassari, inoltre, installerà nel cortile anche un gazebo informativo per dare ai giovani un’ampia informazione sull’importanza dei vaccini.

L’evento, diviso in due sessioni, dedicherà una parte alle relazioni degli esperti (ore 9.00) quindi dei ragazzi (ore 11,45) che esporranno i loro elaborati e, infine, dei docenti (ore 12,30) che premieranno gli studenti.

Interverranno anche Maria Giovanna Cossu referente di Educazione alla Salute per l’Ufficio scolastico regionale, ambito territoriale provincia di Sassari, Arianna Deidda farmacologa clinica del Crfv Sardegna, Donatella Garau responsabile regionale di Farmacovigilanza per l’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità, Maria Vittoria Sanna della Comunicazione e formazione del Crfv Sardegna quindi Maria Erminia Stochino responsabile scientifica del Crfv Sardegna.

 

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Venerdì 11 novembre, dalle 9.00 alle 18.30, l’aula magna “Alberto Boscolo – Cittadella universitaria”, a Monserrato, ospiterà l’evento Ecm sul tema “Vaccini e Vaccino-vigilanza”. Organizzato dal Centro regionale di farmacovigilanza della Sardegna, il corso è gratuito, garantisce 12 crediti, è rivolto a medici, farmacisti e infermieri (massimo 100), studenti e specializzandi delle Università di Cagliari e Sassari. Prevista l’iscrizione on line (http//providerecm.sardegnasalute.it/) e registrazioni dalle 8.15 alle 8.45. All’apertura dei lavori intervengono anche il rettore dell’ateneo di Cagliari, Maria Del Zompo, e il presidente dell’Ordine dei medici, Raimondo Ibba.

I lavori (curati da Maria Erminia Stochino, responsabile scientifico Centro regionale farmacovigilanza – Farmacologia Clinica, San Giovanni di Dio-Aou Cagliari) prevedono interventi degli specialisti Arianna Deidda (“La nuova piattaforma della segnalazione online delle reazioni avverse: vigi-farmaco”), Paolo Castiglia (“Vaccini: efficacia e sicurezza”), Giuseppe Masnata (“I falsi miti sui vaccini”), Maria Vittoria Sanna (“Comunicazione e formazione in farmacovigilanza”), Giorgio Steri (“Rifiuto vaccinale e reazioni avverse: il burden sulle coperture vaccinali”), Alessandra Pani (“La rivoluzione dei vaccini: come abbiamo sconfitto le grandi epidemie”) e Donatella Garau. La dottoressa Stochino dibatteràdi “Vaccinovigilanza in Sardegna: lo stato dell’arte”.

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Venerdì 11 marzo, dalle 9.00 alle 13.00, l’aula magna “Alberto Boscolo” della Cittadella universitaria di Monserrato, ospita Unistem Day 2016. La Giornata, coordinata dalle professoresse dell’ateneo di Cagliari, Micaela Morelli (prorettore per la Ricerca), Roberta Vanni e Iole Tomassini Barbarossa, ha per cornice “Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”. Un percorso di qualità e prospettiva che ha tra le promotrici la scienziata,  senatore e cofondatore di Unistem, Elena Cattaneo.

Il Brotzu, il Motzo e il Levi di Quartu Sant’Elena, il Tommaseo, l’Euclide, il Michelangelo, il Buccari-Marconi e il Da Vinci-Besta di Cagliari, il Pitagora di Selargius, il Piga di Villacidro, il  Giua di Assemini e il Bacaredda di Capoterra prendono parte all’evento con 349 studenti. È questa la rappresentanza della grande famiglia made in Sardinia che coniuga voglia di conoscere, ricerca, competenze e attenzione per le dinamiche scientifiche di ambito internazionale. La Giornata della scienza delle staminali dedicata agli studenti delle scuole superiori è un evento utile per apprendere, scoprire e confrontarsi sui vasti e suggestivi scenari della ricerca sulle cellule staminali. Il tutto con riferimenti alle esperienze di laboratorio, le aspettative culturali legate alla ricerca, all’essere scienziato giorno dopo giorno e ai meccanismi di formazione e consolidamento della conoscenza.

All’ottava edizione dell’Unistem Day 2016 partecipano con l’Italia altri sette Paesi, oltre settanta atenei e centri di ricerca, sessanta città europee e decine di migliaia di studenti dei licei e degli istituti superiori. Previsto un collegamento con altri atenei e, nella pausa di metà mattina, la presenza di ospiti di caratura mondiale.

Alla Giornata Unistem prendono parte Maria Del Zompo (rettore Università Cagliari), Francesco Feliziani (Ufficio scolastico regionale) e gli specialisti e docenti Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Alessandra Pani, Aldo Manzin, Giuseppe Masnata, Arianna Deidda  e Maria Elena Marongiu.