L’intervento del Governo darà un futuro al polo dell’alluminio di Portovesme?
L’intervento del Governo darà un futuro al polo dell’alluminio di Portovesme?
«Nell’incontro svoltosi ieri al Mimit – spiega Renato Tocco, segretario territoriale della UILM UIL – abbiamo evidenziato ancora una volta che la situazione di Portovesme è esplosiva, non più sostenibile. Gli stipendi che non vengono pagati, i lavoratori in cassa integrazione, l’azienda non ha mai detto quali interventi fatti per il rilancio produttivo.»
«Gli anni sono trascorsi invano – aggiunge Renato Tocco -, nulla è stato fatto concretamente, oltre al ripristino della fonderia con materiale di rifusione, ma il revamping dov’è finito? Il cuore dello stabilimento è l’elettrolisi, è lì che prende corpo la produzione dell’alluminio e, conseguentemente, il futuro dello stabilimento, dei lavoratori, delle loro famiglie e del territorio.»
«Abbiamo chiesto al Governo di intervenire concretamente per dare una svolta definitiva a questa situazione, senza dimenticare l’aspetto economico dei lavoratori e delle loro famiglie – conclude Renato Tocco -. E’ giunto il momento che il Governo percorra altre strade, verifichi se altre società sono realmente interessate. Il tempo è scaduto, non tollereremo più passivamente questo disastro.»
Armando Cusa