Il riavvio della fonderia che ha sfornato le prime placche di alluminio, è un segnale di speranza per il rilancio della produzione allo stabilimento della Sider Alloys di Portovesme.
«Dopo dieci anni dalla chiusura dello stabilimento ex Alcoa – dice Eros Brega, responsabile delle Relazioni Industriali dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme -, una parte della fabbrica, la fonderia, ha ripreso la sua attività produttiva. Inizialmente la produzione si attesta sulle 2-3mila tonnellate, ma la sua capacità produttiva aumenterà sino a circa 200mila tonnellate all’anno. Va anche sottolineato che il revamping delle celle elettrolitiche, fulcro vitale della produzione, prosegue ininterrottamente.»
«Per quanto attiene la forza lavoro, attualmente i lavoratori diretti sono 106, ai quali – prosegue Eros Brega – sono da aggiungere i lavoratori delle ditte esterne, per un totale di 204 lavoratori che operano all’interno dello stabilimento. Ora possiamo veramente affermare che il Polo industriale dell’alluminio di Portovesme è una realtà da cui non si può prescindere e, soprattutto, per quanto attiene il territorio, le prospettive di una ricaduta importante diventeranno una certezza.»