23 November, 2024
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Romeo Ghilleri, 44 anni, è stato eletto domenica 12 giugno nuovo sindaco di Nuxis. Assessore uscente, s’è imposto sul sindaco uscente, Pier Andrea Deias, con uno scarto di soli 11 voti, 460 voti contro 449.
«Siamo già al lavoro per cercare di portare a termine i progetti che sono stati avviati e per vari motivi non sono stati conclusi e per attuare tutte le opere necessarie per valorizzare e migliorare la sicurezza e la vita sociale ed economica dei cittadini», dice Romeo Ghilleri.
Come affronta questa nuova esperienza, sicuramente più impegnativa della prima, appena conclusa?
«I cittadini mi conoscono, ho lavorato tanto per il paese, è sempre stata una mia priorità. In questi anni passati sono sempre stato presente per tutta la cittadinanza. Ho cercato, nei limiti delle mie possibilità, di dare sempre una risposta a tutti e di essere sempre a disposizione dei cittadini. Nel mio piccolo ho sempre cercato di informare e tenere aggiornata la popolazione su quello che accadeva nel nostro Comune e nel territorio, cosa che continuerò sicuramente a fare. Per quanto riguarda tutti i cittadini che mi hanno dato fiducia, dandomi la possibilità di diventare Sindaco, sono sicuro che da me si aspettino tanto e spero di non deludere in alcun modo le loro aspettative.»
Quali sono le priorità del vostro programma?
«Il programma amministrativo che abbiamo scritto ha visto protagonista il cittadino. Abbiamo provato ad individuare poche cose prioritarie e, soprattutto realizzabili, che fossero davvero necessarie alla comunità. Nel nostro programma non sono state scritte promesse utopiche ma obiettivi che ci siamo posti per migliorare la vita sociale ed economica dei cittadini e per far crescere il nostro Comune. Noi abbiamo deciso di includere il cittadino in tutte le nostre scelte, a partire dal programma, ascoltando i problemi di tutti. A tal proposito e facendo riferimento al PNRR, ci sono progettualità che possono essere concretizzate, data la disponibilità di questi finanziamenti. Ci sono diversi finanziamenti del PNRR cui il comune di Nuxis ha già avuto modo di accedere e stiamo già lavorando ai progetti futuri e alle richieste di nuovi finanziamenti.»
La situazione socio-economica di Nuxis è critica, come pensate di intervenire?
«A Nuxis, come in tutto il territorio del Basso Sulcis la situazione socioeconomica si è deteriorata velocemente negli ultimi anni. Vogliamo intervenire fin da subito a livello occupazionale, facendo lavorare le imprese locali ed aiutando le piccole aziende presenti nel territorio. Non mancherà, ovviamente, da parte nostra, l’aiuto a tutti i cittadini che si trovano in situazioni economiche e sociali disagiate.»
Romeo Ghilleri conclude con un impegno preciso, rivolto a quanti non hanno sostenuto la sua lista il 12 giugno.
«Cercheremo di guadagnarci la fiducia di tutti quei cittadini che non ci hanno votato, dimostrando loro, con i fatti, di essere all’altezza del ruolo che ci è stato dato, senza però dimenticare che è fondamentale anche non deludere le aspettative di tutti quei cittadini che hanno avuto fin da subito fiducia in me ed in tutto il mio gruppo. Cercheremo di coinvolgere il più possibile i giovani nella vita sociale e politica del paese. Dobbiamo lavorare per ricostruire questa fiducia nella politica, soprattutto nella nostra zona. Loro sono il nostro futuro, è fondamentale guadagnare la loro fiducia e coinvolgerli nella vita politica del paese.»
Armando Cusa

Nuovo incontro ieri, al ministero delle Attività produttive, sulla vertenza Sider Alloys. Erano presenti il dr. Rizzardi quale rappresentante di Invitalia, per il Governo il dr. Anibaletti, il dr. De Camillis rappresentante del Ministero del Lavoro ed un funzionario dell’assessorato dell’Industria, la Sider-Alloys e le organizzazioni sindacali.
La Sider-Alloys – si legge in un documento sindacale -, ha relazionato il momento rispetto alle situazioni determinatesi nei mesi passati che hanno ritardato di fatto l’investimento sul riavvio dell’impianto. Contestualmente, prosegue la nota sindacale che afferma che l’Azienda ha avuto conferma che Invitalia ha versato la quota spettante del contratto di programma e la Direzione Aziendale ha  rimarcato la volontà di partire  già da settembre con la Fonderia e nel primo semestre del 2023 con la Sala Elettrolisi.
Per quanto attiene l’aspetto occupazionale, è previsto ad agosto 2022 un organico di 101 unità dirette e 209 unità degli appalti, in virtù proprio delle lavorazioni sul Revamping.
A tal riguardo nella nota sindacale si fa presente che l’azienda ha manifestato la volontà di superare il problema dell’età anagrafica attraverso strumenti che possono permettere di ringiovanire la forza lavoro.
L’azienda ha confermato che con l’ENEL è stato sottoscritto un accordo decennale ma questo non esclude nemmeno che potrebbe essere necessaria una rimodulazione del piano energetico, in virtù proprio della nuova situazione economica mondiale.
Invitalia ha confermato l’impegno a garantire il contratto di programma ed ha comunicato che, seppure in ritardo, è stato onorato l’impegno finanziario a supporto dell’investimento.
Dal canto nostro – prosegue il comunicato sindacale -, precisiamo che abbiamo posto al centro il problema dei lavoratori attualmente in mobilità in deroga privi di qualsiasi risorsa e anche quella attualmente prevista è ancora fortemente al di sotto della soglia di povertà. Per tali ragioni abbiamo chiesto ai ministeri delle Attività produttive e del Lavoro di attivarsi, al fine di trovare una soluzione definitiva, per poter traghettare i lavoratori al rientro al lavoro in maniera dignitosa.
Abbiamo chiesto al Governo – proseguono le organizzazioni sindacali – di vigilare e sostenere l’attività di ripresa produttiva dell’unica fabbrica di alluminio primario in Italia, non disdegnando il fatto che c’è da parte sindacale la disponibilità ad affrontare ragionamenti anche di ringiovanimento della fabbrica, con programmi formativi, purché i lavoratori interessati dall’eventuale uscita siano supportati da condizioni che vedano il loro accompagnamento alla pensione in modo dignitoso.
A tal riguardo è stato deciso di mettere in piedi un tavolo per verificare quelle che possono essere le eventuali opportunità con il contributo del Governo e della Regione Sardegna, e se necessario, anche dell’Azienda.
Per quanto riguarda la mobilità in deroga, è stato chiesto alle organizzazioni sindacali di presentare sia al Ministero delle Attività Produttive sia al dottor De Camillis  del ministero del Lavoro, una nota conoscitiva rispetto alla situazione ed eventuali correttivi da inserire in una nuova norma, in quanto l’attuale sta ponendo i lavoratori in ginocchio, nonostante il Ggoverno metta a disposizione le risorse per un normale ammortizzatore sociale.
In conclusione, nel documento sindacale si precisa che è stato deciso di fissare un nuovo aggiornamento a breve, per riaffrontare i temi fondamentali come la mobilità, il possibile prepensionamento, lo stato di avanzamento degli investimenti e la garanzia del ricollocamento dei lavoratori fuoriusciti dallo stabilimento.
Armando Cusa

Nuovo incontro stamane tra i segretari territoriali FSM-FIOM-UILM e CUB e l’assessore al Lavoro, Alessandra Zedda, l’ASPAL e la Sider-Alloys, su mobilità in deroga, corsi di formazione e nuove assunzioni.
«Per quanto riguarda le nuove assunzionisi legge in una nota sindacale è stato ribadito sia all’assessore sia alla Sider-Alloys, la disponibilità alla revisione degli accordi a patto che questi siano rafforzativi su quanto già definito rispetto alla priorità di ricollocazione dei lavoratori fuoriusciti dallo stabilimento anche e, soprattutto, con i nuovi lavori in appalto.»
«Sulla mobilità in derogasi legge ancora nella nota sindacale l’assessore del Lavoro ha garantito che per tutti i 12 mesi, verrà riconosciuto l’assegno di mobilità, mentre per quanto riguarda la modifica della norma rispetto alle decurtazioni salariali che penalizzano fortemente gli importi da erogare ai lavoratori, si è ritenuto necessario richiamare il Governo nazionale attraverso un’ulteriore richiesta di incontro per affrontare e definire il problema che da troppi anni continua a penalizzare i lavoratori.»
Per ciò che riguarda i corsi formazione, le organizzazioni sindacali evidenziano che i ritardi accumulati sono eccessivi e proprio per questo fatto è necessario che vengano predisposti i corsi per tutti quelli che si sono dimostrati interessati, in quanto le lungaggini e la disorganizzazione finora dimostrata, rischiano di vanificare il valore stesso della formazione finalizzata alla ricollocazione.
Per i lavoratori non inseriti nei corsi, verrà formalizzata una risposta sui tempi per il loro inserimento nella formazione.
Armando Cusa

Il conflitto russo-ucraino ha causato tantissime vittime, la fine di questa tragedia pare ancora lontana e l’auspicio di tutti è che ci sia una tregua e che gli incontri tra le delegazioni Russo-Ucraino trovino finalmente uno spiraglio per il raggiungimento della pace. In questo contesto si assiste all’evacuazione di tanti profughi che hanno abbandonato le loro case e quanto avevano.
In Italia l’accoglienza verso i profughi è stata encomiabile ed un numero innumerevole di ucraini ha già raggiunto l’Italia. Anche la Sardegna si è attivata nell’accoglienza dei profughi e fra tante persone, abbiamo raccolto notizie circa l’arrivo in Sardegna e, soprattutto, la loro provenienza.
Una famiglia proveniente da Mariupol, la città martire che è stata completamente distrutta, dove si contano migliaia di morti, è arrivata a Cagliari. Ci ha raccontato che cosa è successo a Mariupol, i bombardamenti, le migliaia di persone morte, il pericolo di essere uccisi durante i bombardamenti o anche di essere catturati dai russi, il viaggio lunghissimo che hanno dovuto affrontare per arrivare in Sardegna, ospitati da familiari.
La serenità e la fine di un incubo e l’affetto di parenti e amici, hanno lenito tutte le sofferenze che hanno dovuto affrontare, ma la tristezza, come ci ha detto questa mamma, è quella di aver dovuto abbandonare la propria città, la propria patria, mentre di altre famiglie non si sa quale sia stato il loro destino.
Noi, ha concluso la donna, ringraziamo immensamente la Comunità Sarda che ha consentito a tanti profughi di trovare accoglienza ed amore.
Grazie Sardegna, grazie Italia.
Armando Cusa

Le organizzazioni sindacali hanno incontrato l’assessore al Lavoro e l’ASPAL sulla mobilità 2022. Nel documento sindacale della segreteria UILM-UIL, viene evidenziato che entro il massimo tre settimane si chiuderà il SIL per le nuove domande.
Proseguono le sollecitazioni per un’integrazione superiore rispetto a quella dello scorso anno. Per quanto attiene i corsi formativi della durata di 200 ore, hanno coinvolto 329 persone, 59 delle quali hanno rinunciato, 16 sono risultate irreperibili. Le agenzie formative interessate sono 7.
Il sindacato ha firmato la determinazione di conclusione dell’istruttoria che permetterà di fare partire i corsi formativi tra una decina di giorni, a cominciare dai corsi sulla sicurezza e a tal riguardo è stato chiesto un rimborso maggiore di quanto previsto precedentemente.
Il documento sindacale precisa che si effettueranno ulteriori riunioni con la direzione aziendale Sider Alloys per concordare il percorso formativo pratico.
Armando Cusa

«L’accordo siglato tra Sider Alloys e Glencore AG è un punto fondamentale che getta le basi per un’ulteriore conferma della ripresa produttiva dell’alluminio dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme.»
A dirlo è Rino Barca, rappresentante della FSM CISL del Sulcis Iglesiente.
«Per il sindacatoaggiunge Rino Barca -, si tratta di un punto solido e concreto che pone lo stabilimento di alluminio Sider-Alloys di procedere nel suo cammino produttivo. Certamente molti non credevano che tutte le lotte portate avanti dal sindacato sarebbero state fruttuose ma la convinzione dei lavoratori e del sindacato intero nel portare avanti la vertenza, ha dato i suoi frutti.»
«Per quanto attiene l’aspetto prettamente tecnicorimarca Rino Barca -,stiamo seguendo con estrema attenzione la fornitura dei materiali e la messa in opera. La strada per la ripresa produttiva è partita, nel prossimo incontro con la direzione aziendale capiremo meglio i termini dell’accordo e conosceremo i prossimi obiettivi della Società.»
«Riguardo la vertenza per la mobilità in deroga conclude Rino Barcaci auguriamo che finalmente i lavoratori possano avere quanto atteso per migliorare il loro complicato bilancio familiare, ovviamente in attesa che arrivi quanto prima il rientro in fabbrica.»
Armando Cusa

La gravissima crisi internazionale condiziona pesantemente le produzioni industriali ed in Sardegna la Portovesme SrL, già in forte difficoltà per gli elevatissimi costi dell’energia, è tra le realtà produttive che ne risente maggiormente.
«Il nostro stabilimentospiega l’Amministratore delegato Davide Garofalo della Portovesme Srl -, sta proseguendo la sua attività, tra grandi difficoltà. Il nuovo processo produttivo denominato “arrostimento” ci ha consentito di richiamare dalla CIG, una cinquantina di dipendenti, un segnale indubbiamente positivo. Resta il problema dei costi delle tariffe dell’energia e del gas e se il conflitto russo-ucraino dovesse proseguire, valuteremmo la situazione. Le iniziative del Governo non sono sufficienti e a tal proposito vorrei anche sottolineare che per quanto attiene la superinterrompibilità Sardegna-Sicilia, non è stata presa in considerazione e questo non è per niente positivo. Sarebbe auspicabile che altri produttori di energia potessero esseri messi a disposizione delle industrie ma con un prezzo calmierato.»
«Anche dalla Regione Sardegna, da noi investita della grave situazione aggiunge Davide Garofalo non abbiamo ricevuto riscontri soddisfacenti. Nonostante tutto, proseguiamo con gli investimenti che sono estremamente importanti e ci si augura, in una prospettiva futura, un ulteriore rilancio dell’apparato produttivo.»
«Per garantire una maggiore sicurezza produttiva per il personale – ha concluso l’amministratore delegato della Portovesme srlil 29 marzo ci sarà un lancio importante sulla sicurezza con l’INAIL, con la presentazione del “Primo Progetto in Sardegna sulla sicurezza dei lavoratori”.»
Armando Cusa

L’Inps ha ricevuto la documentazione dal ministero del Lavoro ed inizierà a breve l’erogazione degli arretrati della mobilità 2021 ai lavoratori delle aree di crisi industriale complessa di Portovesme e Porto Torres. Lo ha comunicato stamane l’assessorato regionale del Lavoro alla segreteria FSM CISL.
Per quel che riguarda la mobilità 2022, viceversa, le organizzazioni sindacali sono in attesa di indicazioni sui procedimenti che sperano siano più spediti rispetto a quelli degli anni passati.
I corsi di formazione dovrebbero iniziare agli inizi del prossimo mese di aprile e la direzione aziendale della Sider Alloys ha convocato le organizzazioni sindacali per mercoledì 30 marzo, per fare il punto sulle attività di revamping.
Armando Cusa

Stamane i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno incontrato l’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda per fare il punto della situazione sulla mobilità relativa al 2021 e 2022.
Nella nota sindacale diffusa al termine dell’incontro, viene precisato che si è deciso di chiedere un incontro in presenza con il Governo e l’INPS nazionale, per capire se la definizione degli arretrati legati al 2021 sia stata definitivamente chiarita, e per la mobilità 2022, è stato concordato di verificare attentamente gli elenchi degli aventi diritto, in quanto sono determinanti per garantire l’intera annualità senza interruzione nell’erogazione, sperando che la burocrazia possa garantire una tempistica più celere per l’erogazione 2022.
Armando Cusa

Oggi, presso lo stabilimento Sider-Alloys di Portovesme, si è tenuto un nuovo incontro tra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali, nel corso del quale è stato fatto il punto sul percorso di riavvio produttivo.
I rappresentanti nelle organizzazioni sindacali hanno chiesto ai rappresentanti dell’Azienda qual è la tempistica per l’avvio del revamping.
I rappresentanti dell’Azienda hanno spiegato che il cronoprogramma del revamping è seguito con estrema attenzione, senza tralasciare nulla, ed hanno sottolineato che un ritardo è stato prodotto dai tempi per la definizione del contratto con Enel e dal via libera definitivo sul Paur, punti che saranno al centro anche del prossimo incontro che si terrà il 10 marzo.
La direzione aziendale ha comunicato alle organizzazioni sindacali che il riavvio della produzione in fonderia è previsto per il prossimo mese di luglio ed ha sottolineato il ritardo di pagamento dello Stato di avanzamento lavori da parte di Invitalia.
Armando Cusa