25 November, 2024
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«Come sindacato, esprimiamo cauta soddisfazione per la conclusione positiva delle varie autorizzazioni sopraggiunte dalla Conferenza dei Servizi, ma allo stesso tempo ci auguriamo da questo momento che i progetti accantonati in questi mesi che hanno rallentato il riavvio dell’impianto, possano riprendere affinché venga data una risposta a tutti quei lavoratori che fino ad oggi hanno atteso con sofferenza il riavvio dell’impianto. Dovremo, comunque, essere vigili, affinché tutto venga effettuato nel miglior possibile.»
E’ il commento di Rino Barca, rappresentante della segreteria FSM CISL, al via libera della Conferenza dei servizi decisoria, al P.A.U.R., il provvedimento unico regionale in materia ambientale relativo al progetto per il “Riavvio dello stabilimento di produzione di alluminio primario sito in Portovesme”.
Armando Cusa

Domenica 26 settembre è stato sciolto il voto a Santa Greca. Decimomannu anche quest’anno si è ritrovato all’appuntamento annuale nel festeggiare la Santa, protettrice non solo della cittadina ma della Sardegna intera che si è ritrovata vicina e in preghiera.
Alla presenza delle autorità, l’arcivescovo di Cagliari mons. Giuseppe Baturi ha officiato il rito religioso.
In una piazza gremita, rispettosa delle norme anti-Covid, la popolazione ha assistito al rito religioso con estrema partecipazione e con preghiere.
Nella sua omelia, mons. Giuseppe Baturi ha posto l’accento sul momento particolare che si sta attraversando, ancora alle prese con il Covid-19.
L’arcivescovo di Cagliari ha rivolto un pensiero alla comunità ed alla Sardegna intera, che sovrastata dalla pandemia ha pagato un prezzo altissimo in termini di perdite di vittime umane.
Un pensiero profondo che non deve lasciar sfuggire il significato della vita e allo stesso tempo rinsaldare con l’impegno di tutti verso gli ultimi e oggi ” Giornata Mondiale del Rifugiato” ricorda che l’aiuto verso il prossimo deve superare le differenze religiose e, soprattutto, offrire la solidarietà con atti concreti.
Nel concludere la sua omelia, mons. Giuseppe Baturi, ha rilanciato una nuova vita di fraternità ed impegno nel nome di Santa Greca.
Armando Cusa

Il Sulcis Iglesiente da diversi anni attraversa una crisi dalla quale cerca di uscire con grandi difficoltà. Sono sempre più numerose le famiglie private anche delle minime necessità.
In una situazione così precaria, tanti rivolgono lo sguardo al polo industriale di Portovesme, per alcuni decenni principale fonte di reddito per decine di migliaia di famiglie, dove si attendono gli sviluppi delle annose vertenze Sider Alloys ed Eurallumina. Sulle prospettive di ripresa produttiva dello stabilimento dell’Alluminio Sider-Alloys di Portovesme, abbiamo sentito Rino Barca, sindacalista della FSM CISL..
«L’ultimo incontro del 21 settembre tenutosi in videoconferenza non è stato conclusivo ha esordito Rino Barca -. Le lungaggini burocratiche a livello di autorizzazioni non si sono ancora concluse e proprio per questo motivo un prossimo incontro fissato per il 30 settembre, potrebbe segnare un punto importante. Le trattative sono state veramente infinite e la politica avrebbe potuto certamente fare molto di più ed accelerare i tempi per una rapida soluzione definitiva della vertenza Sider-Alloys.»
«Noiha aggiunto Rino Barcacome sindacato abbiamo viaggiato un po’ a fasi alterne, quasi come se le lotte portate avanti con i lavoratori non fossero state sufficienti a fare da legante per una vertenza così importante. Tutti questi anni ci hanno visti in prima linea ed i Comuni e la Regione Sarda hanno condiviso e sposato in pieno la lotta operaia. Ci auguriamo che il tempo trascorso con vari tira e molla da parte della politica non vada disperso e che se ci si assuma la responsabilità di chiudere la trattativa positivamente. Il territorio non può più attendere, le famiglie hanno necessità di riprendere una vita normale e guardare al futuro con serenità.»
«Dobbiamo ancor più vigilare, affinché non ci siano tentennamentiha rimarcato Rino Barca -, come Sindacato abbiamo il dovere di salvaguardare la ripresa produttiva, anche perché lo stabilimento Sider Alloys per la produzione di alluminio a Portovesme è quasi pronto ed il completamento dell’apparato produttivo è a buon punto. Questo ha concluso Rino Barca è il momento in cui il Sindacato deve ritrovare e rinvigorire la sua unità, proprio per non vanificare una lotta così sfiancante. Con i lavoratori abbiamo profuso tutte le nostre forze, noi ci crediamo e non lasceremo nulla di intentato perché tutti attendono la conclusione positiva della vertenza.»
Armando Cusa

Dopo l’incontro tenutosi lo scorso 30 agosto tra Azienda e Sindacato, all’assessorato regionale del Lavoro, è stato convocato un nuovo incontro, in videoconferenza, per il prossimo 21 settembre, sul procedimento per il rilascio del provvedimento unico regionale in materia ambientale (P.A.U.R), relativo al progetto “Riavvio dello Stabilimento di alluminio primario di Portovesme presentato della Società SiderAlloys Italia S.p.A.”
A tal fine, è stata convocata la Conferenza di Servizi, aggiornata dopo l’ultima documentazione integrativa in materia di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.)
La Conferenza di servizi dovrà definire:
– l’esito dell’istruttoria sulla valutazione di impatto ambientale;
– il rilascio da parte degli enti competenti, dei titoli abilitativi richiesti dall’Azienda, che nel caso specifico sono:
  • autorizzazione integrata ambientale
  • autorizzazione paesaggistica,
Armando Cusa

Nuovo incontro stamane all’assessorato regionale del Lavoro sulla vertenza Sider Alloys. L’obiettivo: evitare la cassa integrazione e riavviare la produzione di alluminio. Intorno allo stesso tavolo si sono trovati Regione, Azienda e Sindacati.
L’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, ha riepilogato le principali criticità che allo stato attuale non consentono l’avvio dei lavori finalizzati alla ripartenza della produzione.
L’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, ha ripercorso le vicende legate alla Conferenza dei Servizi e riconvocherà la conferenza solo dopo il ricevimento di alcuni documenti fondamentali ancora non trasmessi. E’ quindi ipotizzabile – ha proseguito Gianni Lampis -, che se gli atti vengono trasmessi nei tempi richiesti, la conferenza verrà convocata in una data compresa tra il 20 e il 25 settembre 2021.
Per l’Azienda ha preso la parola il dott. Eros Brega che ha comunicato che tra il 20 e il 25 settembre si terrà la conferenza dei servizi decisoria e la Giunta probabilmente potrà deliberare tra il 15 e 20 del mese di ottobre. Solo dopo quella data l’azienda, potrà chiedere le autorizzazioni al comune di Portoscuso e i lavori potranno iniziare orientativamente a fine novembre.
Eros Brega ha aggiunto che l’Azienda non è in grado di garantire i circa 100 lavoratori sino alla partenza del cantiere e ha evidenziato che le tempistiche rappresentate hanno delle implicazioni oltre che sui lavoratori anche sul contratto ENEL e a livello finanziario.
A tal proposito, è intervenuta l’assessore dell’Industria, Anita Pili, che si è resa disponibile ad attivarsi immediatamente con l’ENEL, al fine di garantire l’eventuale traslazione dell’inizio del contratto di fornitura, per compensare i ritardi nel riavvio degli impianti.
Le parti hanno convenuto di convocare un nuovo incontro il 30 agosto, alle ore 10.00, per il monitoraggio e la verifica della reale anticipazione delle scadenze fissate per i mesi di settembre e ottobre 2021, compreso il rispetto minimo dei termini di legge per la deliberazione della Giunta regionale.
Eros Brega inoltre ha comunicato che laddove le date e il percorso condiviso non dovesse essere mantenuto l’azienda si riserva di attivare le procedure per la Cassa Integrazione.
A tale riguardo le organizzazioni sindacali hanno sottolineato di non concordare sulla possibilità di attivare le procedure di Cassa Integrazione, in quanto la riapertura dello stabilimento è vitale per la ripresa produttiva e per tutto il territorio.
Ancora una volta il sindacato ha rivolto un appello alla Regione affinché vengano ridotti i tempi previsti per le autorizzazioni.
Hanno partecipato all’incontro gli assessori regionali Alessandra Zedda, Anita Pili, Gianni Lampis e Mario Nieddu; il presidente del Consiglio regionale Michele Pais; i consiglieri regionali Giorgio Oppi e Michele Ennas; il Direttore generale dell’assessorato della Sanità Marcello Tidore; per l’Azienda Eros Brega, Marzia Borgese e Carla Cicilloni; per le organizzazioni sindacali Samuele Piddiu, Roberto Forresu e Francesco Bardi per la CGIL; Rino Barca per la CISL; Renato Tocco per la UIL e Angelo Diciotti per la CUB.
Armando Cusa

La vertenza Sider-Alloys è ad un bivio. Il passo compiuto dall’Azienda con il ricorso alla cassa integrazione in deroga, ha provocato l’intervento dell’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, che ha convocato per domani, in assessorato, l’Azienda ed i Sindacati.
La situazione è diventata insostenibile e la Regione è chiamata ad assumere un ruolo determinante per arrivare alla soluzione definitiva.
Armando Cusa

Si allungano sempre più i tempi per la soluzione della vertenza Sider-Alloys. Non sono positive le novità emerse nell’ultimo incontro svoltosi a Cagliari qualche giorno fa che ha visto la partecipazione delle rappresentanze sindacali.
Lunedì pomeriggio l’Azienda avrà un nuovo incontro con i Sindacati per fare il punto della situazione.
Da fonti aziendali trapelano notizie su possibile ricorso  alla Cassa integrazione guadagni.
Armando Cusa

Pende il via il nuovo progetto del Teatro Tragodia, il viaggio tra le città ed i paesi dell’Isola.
Interessanti le pieces teatrali che fanno parte del viaggio itinerante: “Just Forever” e le variazioni sulla fiaba di “Baracca & Burattori(con Cenerentola)”, oltre il ritratto di una banditessa ne “Le Spose della Luna” e alle leggende sull’origine della tessitura  con “Istos”.
Le “Anime resilienti” del Teatro Tragodia hanno trasformato il tempo “vuoto” della “sospensione” delle manifestazioni in una vera opportunità di crescita e nell’occasione per sperimentare nuovi linguaggi, dando così forma a nuove iniziative e progetti, capaci di raccontare il presente attraverso la creazione di reti e preziose sinergie e contestualmente di ridisegnare la “mappa” dei luoghi della cultura in Sardegna.
“Travelling Tragody” unisce sostanzialmente ed idealmente decine di palcoscenici dell’isola in una quasi vertiginosa tournée quasi a voler contraddire le limitazioni imposte dal lockdown e dare nuova forma e vita ad un movimento teatrale con artisti e tecnici “On the road”, per ridisegnare una nuova costellazione di incontri con il pubblico a cui è indirizzato per dare così la possibilità di assistere ad uno spettacolo dal vivo.
La nuova produzione del Teatro Tragodia con drammaturgia e regia ed anche protagonista sono diretti da Virginia Garau con Nigeria Floris, Daniela Melis, Carmen Porcu e con i siparietti Finali dei Quadri, a cura di Marco Nateri.
“Travelling Tragody” è realizzato con il patrocinio ed il sostegno del MIC/Ministero della Cultura, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e dei Comuni dell’Isola e in collaborazione con la Cooperativa Il Sole/Natura e Cultura in Sardegna.
Il Teatro Tragodia di Mogoro fa parte del Collettivo di Intersezioni 2021/rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art. Sardegna per la promozione e la valorizzazione del teatro e della cultura dell’Isola e nell’Isola.
Armando Cusa

Il consigliere regionale Aldo Salaris, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, ha rilevato l’eredità del compianto Roberto Frongia alla guida dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici.
A 70 giorni dal suo insediamento, abbiamo rivolto alcune domande al neo assessore.
Quali le priorità dei Lavori pubblici in Sardegna?
«La rete viaria della Sardegna è certamente la priorità da affrontare. Dobbiamo garantire ai sardi di potersi muovere in sicurezza e agevolmente. La stagione invernale appena trascorsa ha creato gravi problemi che mi hanno toccato da vicino, e mi riferisco al tratto di SS 131 franato in prossimità di Bonorva. Stiamo lavorando per risolvere e a supporto di ciò, abbiamo da poco incontrato l’amministratore delegato di Anas, al quale ho chiesto di accelerare sull’esecuzione dei lavori, ed abbiamo fatto il punto della situazione.»
Quanto la pandemia sta condizionando il lavoro?
«La Sardegna, forse più di altre regioni italiane, sta soffrendo la crisi. Le aziende turistiche, più delle altre, hanno avuto grossi cali di fatturato, andando ad incidere, a catena, sui problemi dei lavoratori diretti e sull’indotto. Ad ogni modo, grazie al comportamento responsabile dei sardi, siamo riusciti a fronteggiare l’epidemia ed ora siamo pronti per la stagione turistica. Il protocollo “Sardegna Sicura” portato avanti dalla Giunta regionale ha garantito e sta garantendo ingressi controllati nell’Isola e contiamo di essere una destinazione scelta anche per questo motivo. Se lo scorso anno il Governo ci avesse ascoltato quando il presidente Christian Solinas aveva proposto il passaporto sanitario, forse le cose sarebbero andate diversamente. Ora bisogna pensare a lavorare.»
Le risorse a disposizione sono sufficienti?
«No, abbiamo bisogno di nuove risorse. Per questo, come Riformatori sardi, portiamo avanti quella che è la nostra grande battaglia sul riconoscimento dello stato di insularità. Non vogliamo elemosine, ma pari diritti e pari dignità.»
Recovery Plan: per la Sardegna, che possibilità concrete di sviluppo possono arrivare da questo strumento?
«È nostra volontà far ripartire la Sardegna. Tra i principali obiettivi la transizione energetica e la sostenibilità ambientale, con un occhio di riguardo alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, ai trasporti sostenibili con il completamento della rete ferroviaria. Il potenziamento della rete dei porti turistici e lo sviluppo della portualità commerciale, l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione della pubblica amministrazione, con diffusione delle competenze digitali e completamento della rete in fibra ottica, sostegno alla competitività delle nostre filiere strategiche (agroalimentare, industria, patrimonio culturale, turistico e paesaggistico), formazione, ricerca e politiche attive del lavoro. Il tutto, con una particolare attenzione per giovani, donne e persone con disabilità.»
Quali sono le priorità del vostro gruppo politico?
«Abbiamo un patrimonio archeologico unico al mondo da valorizzare e far conoscere attraverso una forte azione di marketing capillare, e diffuso ancor di più nel momento in cui il patrimonio nuragico otterrà, come auspichiamo, il riconoscimento Unesco. Questa è la via maestra: identità e sviluppo della Sardegna all’unisono.»
Armando Cusa

«La situazione è in continua evoluzione e stiamo seguendo il tutto con estrema attenzione. Noi siamo pronti ad accelerare ulteriormente con la macchina industriale e produttiva. Se i tempi della ripresa produttiva si sono ulteriormente allontanati, questo è da ascrivere alla mancanza dell’autorizzazione VIA (Valutazione d’impatto Ambientale).»
Eros Brega, responsabile delle relazioni industriali della Sider Alloys, sintetizza così la situazione dello stabilimento di Portovesme.
«Noi siamo nella condizione di ripartire, ma se dovesse calare ulteriormente il silenzio, allora ci sarebbe veramente di che preoccuparsi ed il Sulcis Iglesiente, che si aspetta un nuovo sviluppo, ne risentirebbe pesantemente.»
La parola d’ordine è “fare presto” e non ci si può concedere ulteriori ritardi, questo in sintesi l’appello del responsabile delle relazioni industriali.
La fabbrica è in attesa di ulteriori forniture da parte della Chinalco, i tempi delle consegne si sono allungati anche a causa della pandemia.
«La politica regionale è chiamata a svolgere il ruolo che le compete attivandosi in tempi breviconclude Eros Brega, affinché le relative autorizzazioni pervengano quanto prima, per consentire al polo dell’alluminio di riprendere la produzione e di imprimere un nuovo impulso ad un territorio che da troppo tempo ormai è privato di un futuro per le nuove generazioni.»