Ieri Articolo Uno ha tenuto la sua conferenza organizzativa ad Oristano, alla presenza del coordinatore nazionale Arturo Scotto
Si è tenuta ieri ad Oristano la conferenza organizzativa di Articolo Uno Sardegna, alla presenza del coordinatore nazionale Arturo Scotto. Il segretario regionale Luca Pizzuto ha introdotto i lavori sottolineando la necessità di salvaguardare la comunità politica regionale di Articolo Uno, attraverso una configurazione organizzativa che consenta di fornire strumenti concreti per incidere sulla vita dei sardi: «Il nostro sistema è caratterizzato da profonde disuguaglianze e un collasso ambientale è alle porte. Dopo la pandemia tutto è drammaticamente peggiorato. Ci ritroviamo in una situazione in cui l’ultima frontiera del capitalismo governa le nostre vite trasformandole in merce da vendere. I partiti della sinistra di oggi devono uscire dall’idea che siano sufficienti comunicati stampa e documenti: bisogna agire nella società per essere produttori di cambiamento».
La risposta alla grave situazione economica e sociale della Sardegna – secondo Articolo Uno – non possono essere i tavoli del pranzo di Sardara.
«Non accetteremo compromessi in cui l’unico obiettivo sia quello del potere per il potere. Vorremmo chiarezza anche da parte dei nostri alleati. Ci lasciano spiazzati scelte nelle alleanze nei territori.»
Il tema è stato ripreso da Arturo Scotto, che ha concluso i lavori: «Le alleanze si fondano sul rispetto reciproco. Lo dico pensando, soprattutto, al comune di Carbonia, il Comune del nostro segretario regionale. Abbiamo lavorato per l’alleanza, ma una coalizione si costruisce insieme, soprattutto quando i numeri di Articolo Uno non sono irrilevanti. La destra non la smontiamo se approviamo i trasformismi e facciamo un appello al PD perché scelga l’alleanza di centrosinistra».
Arturo Scotto si è soffermato poi sulla necessità di difendere il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza e sul fatto che esiste uno spazio di egemonia culturale che si può occupare per spostare l’asse politico del Paese: «E’ giunto il tempo di una legge sulla rappresentanza dei lavoratori e di una proposta sul fisco: dobbiamo dire che c’è bisogno di un prelievo sui grandi patrimoni, di un abbassamento del carico fiscale sul lavoro e della lotta all’evasione fiscale».
Con la giornata di ieri Articolo Uno Sardegna, attraverso l’elaborazione di un proprio statuto, ha proposto un patto per essere riconosciuta come organizzazione federata a quella nazionale.
Durante la conferenza, diversi gruppi di lavoro si sono occupati di lavorare sugli aspetti della comunicazione, sulla costruzione di una rete tra amministratori locali, sulla cultura e sull’istruzione, sull’apertura di sportelli di segretariato sociale a disposizione delle nostre comunità.
Un momento, infine, è stato dedicato dall’assemblea ai recenti drammi dovuti agli incendi nell’Oristanese e in tutto il territorio sardo. Alle popolazioni colpite va tutta la nostra solidarietà ed il nostro impegno in tutte le sedi istituzionali in cui siamo presenti, a partire dal Consiglio regionale.