19 November, 2024
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Un evento sportivo dal grande richiamo turistico, una macchina di promozione del territorio che ha in Mirtò il motore organizzativo per valorizzare le eccellenze della Gallura. Un meccanismo oliato che riproporrà un format ormai conosciuto a livello internazionale e che si svolgerà nel prossimo fine settimana, a Porto Cervo, da venerdì 19 a domenica 21 ottobre. Mirtò, il festival internazionale del mirto, ha messo insieme un padiglione di campioni del “made in Gallura” capace di perseguire l’obiettivo di creare valore aggiunto per il territorio anche fuori dalla classica stagione estiva. L’occasione sarà il “Primo Rally internazionale storico della Costa Smeralda”, nel quale Mirtò sarà partner dell’appuntamento, sempre all’interno della strategia di promozione del territorio, che in questa occasione sarà la Gallura, terra della Costa Smeralda, regina del turismo: attraverso la valorizzazione delle tradizioni dell’enogastronomia, dell’artigianato, della musica. Negli stand presenti nel Molo vecchio di Porto Cervo ci saranno anche i comuni che aderiscono al Consorzio delle Pro Loco della Gallura. Ogni territorio porterà un piatto tipico della tradizione culinaria, raccontando la sua storia e la preparazione. Golfo Aranci, Monti, Arzachena, Berchidda, Tempio, Sant’Antonio, Loiri Porto San Paolo e Telti: mezza Gallura sarà rappresentata negli stand di Mirtò. «L’obiettivo è sempre quello dell’allungamento della stagione, portare turisti dall’Italia e da altre parti della Sardegna con il richiamo dell’evento sportivo, proponendo loro i piatti tipici della nostra tradizione – spiega Gabriella Varchetta, presidente del Consorzio delle Pro Loco della Gallura -. Golfo Aranci porterà le seppie con patate, piatto che si adatta al periodo e racconta l’anima di un luogo legato alla pesca. Così tutti gli altri, secondo un programma di sapori e tradizioni della nostra terra.»

Verrà anche lanciato un progetto “in itinere”, per la costruzione di una ippovia in Gallura. «Stiamo studiando questo progetto insieme a Verona Fiera Cavalli, un campione assoluto in questo segmento turistico. L’idea è quella di lanciare questi percorsi legati alla cultura del cavallo, tracciati da fare in sella e alla riscoperta di tradizioni e itinerari enogastronomici», conferma la Varchetta.

Un protagonista a pieno titolo di questa strategia è certamente il Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura Docg, che sostiene la promozione del vino abbinata agli eventi sportivi come il rally. «Il format di Mirtò ci ha trovati da subito entusiasti, all’interno del programma che prevede la degustazione dei vini abbinata ai prodotti tipici del territorio – sottolinea la presidente, Daniela Pinna -. Voglio sottolineare ancora una volta l’importanza di eventi come questi, che veicolano la promozione delle eccellenze enologiche ed agroalimentari della Gallura, insieme alle materie prime e ai piatti della tradizione. Una logica che definirei “emozionale”, votata al valore intrinseco delle cose migliori della nostra terra». Concetti ribaditi anche da Attilia Medda, delegata dell’Ais, associazione italiana sommelier, per la Gallura: la “professoressa del vino”, insignita nel 2016 del prestigioso riconoscimento “Prix au Sommelier”. «Questi eventi sono capaci di attirare un grande pubblico e fasce diverse di consumatori – spiega Attilia Medda -. Si tratta, comunque, di un’opportunità per mettere in luce i prodotti enologici del territorio, con produzioni sarde genuine e di qualità che spesso non sono conosciute. Ricordiamo che il Vermentino di Gallura è l’unica Docg esistente per il vermentino in purezza, come associazione dei sommelier cerchiamo di farla conoscere il più possibile»

L’abbinamento del vino con il territorio spesso prescinde, però, dalle singole cantine. Il classico principio del “fare sistema”, rinunciando a un po’ di individualismo per perseguire un obiettivo comune. Il principio cardine della strategia di Mirtò, che mette la sua vetrina, conosciuta e riconosciuta a livello internazionale, a disposizione del territorio nel suo insieme, dalla Gallura a tutta la Sardegna. Una prospettiva sposata anche da “La strada del Vermentino di Gallura Docg”, che oltre alla valorizzazione del vino, intende promuovere le attrattive naturalistiche, culturali, storiche e archeologiche del territorio, cercando di favorire la crescita sociale equilibrata ed armoniosa del sistema territoriale della Gallura. Il nuovo cda, che intende portare avanti questa missione, si compone di un direttivo rinnovato: con il presidente Gavino Sanna, delegato del comune di Monti e le due vicepresidenti Antonella Usai e Roberta Tani. Nel cda ci sono anche Franco Pirastru, Claudio Bellu e Piero Canopoli. «Personalmente vorrei che l’obiettivo nostro sia diverso dal concetto commerciale delle singole cantine, ma sia teso alla valorizzazione di un percorso che punti sull’enogastronomia e la ricettività – sottolinea lo stesso Canopoli -. Credo che la Strada del Vermentino di Gallura debba avere una sua etichetta di rappresentanza, marchio riconoscibile, all’interno di una politica che vuole portare un incremento del turismo fuori dai classici mesi estivi. Siamo in tanti a ragionare sul concetto di destagionalizzazione, ma proprio per questo dobbiamo lavorare insieme, essere più coesi, collaborare mantenendo ognuno la propria identità».

Logiche che da sempre fanno parte del dna di Mirtò, brand internazionale che, dopo gli eventi di questa estate dedicati alla promozione della Sardegna, attraverso le tappe del festival del mirto a Ollolai, Porto Rotondo e Olbia, sceglie ancora una volta Porto Cervo, legando la sua immagine a un importante e storico evento sportivo, secondo la strategia di promozione del territorio oltre la stagione estiva, rilanciando l’immagine delle tradizioni galluresi e valorizzandone le eccellenze. In questo si completa il binomio con la macchina organizzativa del 1° Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda, organizzato dall’Automobile Club Sassari, con la partnership della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell’Automobile Club d’Italia, del Consorzio Costa Smeralda, della Marriott, del comune di Arzachena e degli altri che ospiteranno il percorso di gara: Palau, Luogosanto, Santa Teresa Gallura, Aglientu, Aggius e Tempio Pausania. Un evento fortemente voluto da Giulio Pes di San Vittorio, presidente dell’Aci Sassari, con il patrocinio della Regione, che ha trovato l’entusiasta adesione del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda e del direttore del Consorzio Costa Smeralda, Massimo Marcialis. Sarà presente anche il presidente nazionale dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani. L’appuntamento vede anche la partnership di Marriott, che gestisce gli alberghi della Costa Smeralda per conto di Qatar Holding.

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Sarah McKenzie 2015002 - Copyright Philippe LEVY-STAB (m) Sarah McKenzie 2015003 - Copyright Philippe LEVY-STAB (m)

Una giovane signora del jazz tiene banco domani sera (mercoledì 10 agosto) a Neoneli, il paese tra le colline del Barigadu, dove il Festival Dromos approda nell’ambito della sua diciottesima edizione, che si riconosce sotto “Il segno di Eva”: protagonista del concerto, in programma alle 21,30 alla Casa Cherchi(con ingresso gratuito), Sarah McKenzie con il suo quartetto.

Definita come un tesoro nazionale australiano, la pianista e cantante originaria di Perth, classe 1987, ha vinto nel 2012 agli ARIA Awards (il corrispondente dei Grammy nel paese dei canguri) con l’album “Close Your Eyes”, è stata in tournée con musicisti come Michael Bublé, Chris Botti, John Patitucci, Enrico Rava, e ha avuto modo di esibirsi in luoghi iconici del jazz come Monterey, Juan-les-Pins, Perugia e Marciac.

Affiancata da Alex Freiman alla chitarra, Thomas Bramerie al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria, al Dromos Festival presenta “We Could Be Lovers”, il suo terzo disco, e il primo per la Impulse!, pubblicato in Europa lo scorso settembre, che include brani originali accanto a classici di Cole Porter, George Gershwin, Henry Mancini, Duke Ellington e Jerome Kern.

A margine della serata varie iniziative collaterali: per la quinta edizione del festival internazionale di fotografia Meno31 si inaugura alle 19, nelle vie del centro storico, una personale di Andrea Alfano; al Salone di Corrale, alle 20.00, spazio invece a una degustazione guidata dei vini del territorio con Attilia Medda, delegata AIS (e prima donna ad avere ricevuto il riconoscimento del Prix au sommelier); in piazza Italia, infine, un angolo dedicato allo street food.

L’indomani (giovedì 11) il festival fa tappa a Mogoro per una ricca serata in piazza del Carmine che si articola in due momenti (con ingresso a 10 euro): fa da apripista alle 21.30, sulle note del loro recentissima uscita discografica, “Reloveution” Sista Namely & The Islanders Band formazione reggae isolana composta dalla cantante Sista Namely, al secolo Valentina Steri, e dalla backing band The Islanders. A seguire spazio a una delle voci più interessanti della scena “conscious reggae” attuale: la giovane artista giamaicana Jah9 con il suo nuovo album, “9”, un lavoro molto profondo, in cui vengono sottolineate le sue qualità di autrice. il biglietto, a dieci euro, dà diritto a un ingresso omaggio per visitare la Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, quest’anno alla sua cinquantacinquesima edizione. Attivo dalle 17.00 in piazza del Carmine, in occasione della serata, un punto ristoro.

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Approda nel suggestivo scorcio di Tharros il Festival Dromos per accogliere una virtuosa esponente del jazz, della bossa nova e della musica leggera italiana. Domani (martedì 9 agosto), alle 21.30, nell’arena allestita nell’area archeologica fenicio-punica nei pressi di Cabras, è di scena Simona Molinari. Il concerto (c0n ingresso a quindici euro) è il secondo evento del festival nell’ambito di Musica nella terra dei giganti, la stagione musicale firmata dalla Rete dei Festival (European Jazz Expo, Sardegna Concerti, Rocce Rosse & Blues, Abbabula e, appunto Dromos). L’appuntamento rientra nelle “Notti di Tharros”.

La cantante (napoletana di nascita e aquilana d’adozione) – affiancata da Gian Piero Lo Piccolo al sax e clarinetto, Claudio Filippini al pianoforte, Fabrizio Pierleoni al contrabbasso e Fabio Colella alla batteria – propone “Loving Ella”, un omaggio all’artista che ha più influenzato i suoi studi e la sua formazione: la “First Lady of Song” Ella Fitzgerald. Il concerto si snoda in un viaggio narrativo con le canzoni che hanno caratterizzato la carriera della grande cantante statunitense e alcuni aneddoti biografici della sua controversa vita privata: gli inizi, gli amori, le passioni, la malattia. In scaletta anche alcuni dei brani più significativi di Simona Molinari, in modo da mostrare in che modo la musica di Ella ha contribuito al suo odierno amore per lo swing e per il jazz . Non mancano nello spettacolo le canzoni che hanno portato al successo la cantante partenopeo-abruzzese.

Nota al grande pubblico per due partecipazioni al Festival di Sanremo (nel 2009 nella categoria Giovani con il brano “Egocentrica”, e nel 2013 nella categoria Campioni in coppia con il jazzista newyorkese Peter Cincotti con il brano “La Felicità”, Disco d’Oro nel 2014), Simona Molinari conta collaborazioni con artisti del calibro di Al Jarreau, Gilberto Gil, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, tra gli altri, e apparizioni su palchi prestigiosi come il Blue Note di New York, il Teatro Estrada di Mosca, il Premio Tenco ed Umbria Jazz.

L’indomani (mercoledì 10 agosto) il Festival Dromos fa tappa a Neoneli per un incontro con il jazz raffinato e swingante di Sarah McKenzie in concerto alle 21.30 (con ingresso libero) alla Casa Cherchi. Accompagnano la cantante e pianista australiana Alex Freiman alla chitarra,  al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria. A margine della serata varie iniziative collaterali: per la quinta edizione del festival internazionale di fotografia Meno31 si inaugura alle 19.00, nelle vie del centro storico, una personale di Andrea Alfano; al Salone di Corrale, alle 20.00, spazio invece a una degustazione guidata dei vini del territorio con Attilia Medda, delegata AIS (e prima donna ad avere ricevuto il riconoscimento del Prix au sommelier); in piazza Italia, infine, un angolo dedicato allo street food. 

Simona Molinari (2m)Simona Molinari (1m)