Gianluca Petrella e Pasquale Mirra in duo aprono sabato sera la terza giornata del festival “Forma e Poesia nel Jazz”.
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Trombone, elettronica, vibrafono e percussioni; due strumenti acustici dal timbro chiaramente diverso e le rispettive incursioni nell’elettronica: Gianluca Petrella, uno dei più talentuosi trombonisti al mondo, e Pasquale Mirra, vibrafonista tra i più attivi del jazz Italiano e internazionale, aprono domani (sabato 28) a Cagliari, la terza serata di “Forma e Poesia nel Jazz”, il festival organizzato dall’omonima cooperativa, in corso fino a domenica (29 settembre) con la sua edizione numero ventidue. Sul palco dell’EXMA (in via San Lucifero), a partire dalle 20.00, è dunque di scena un duo atipico, in un gioco di equilibri tra melodia, ritmo, armonia ed elettronica, alimentato dalla voglia e la curiosità di entrambi i musicisti di esplorare con leggerezza
territori musicali diversi.
Altre sonorità e atmosfere nel secondo set, della serata; progetto nato lo scorso anno, The Italian Trio – al centro dei riflettori a partire dalle 21.30 – riunisce sotto la sua insegna tre fra i massimi interpreti dei rispettivi strumenti della scena jazzistica italiana: il pianista Dado Moroni, uno dei jazzisti italiani più stimati negli Stati Uniti; Rosario Bonaccorso, contrabbassista dalla solida conoscenza della tradizione, lo stile molto comunicativo e l’originale spirito di improvvisazione; e Roberto Gatto, batterista in prima linea nel jazz italiano degli ultimi quattro decenni come sideman prestigioso e alla testa di propri progetti. Un super trio, insomma: nessun leader, solo musica di alto livello dove ogni musicista porta in dote il proprio talento e le proprie idee.
I due concerti serali (con ingresso a pagamento) caratterizzano un giornata che conta anche altri appuntamenti, e che si apre alle 9.00 del mattino con il trekking urbano alla Sella del Diavolo in compagnia della guida escursionistica Stefania Contini; al termine, aperitivo musicale con i Two of Usdella cantante Carla Giulia Striano ed il chitarrista Rubens Massidda. La partecipazione è gratuita ma limitata a venticinque persone; per informazioni e prenotazioni occorre chiamare il numero 348 93 05 607.
Nel pomeriggio, all’EXMA, il musicista e musicologo Enrico Merlin prosegue alle 18.00 il suo ciclo di conferenze su un anno particolarmente significativo per la storia del jazz, il 1959. E a uno strumento simbolo di questa musica è dedicata invece la mostra di sassofoni curata dal musicista e collezionista Attilio Berni che, alle 19.00, in “Saxophobia” racconta l’evoluzione storico-organologica del saxofono.