22 November, 2024
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Il Festival Echi lontani partecipa alla manifestazione “CagliariPaesaggio” e per l’occasione aggiunge una data al suo cartellone.

Questa sera, alle 21.00, nella Chiesa del Santo Sepolcro (in piazza San Sepolcro) è in programma “Wondrous machine!”, una serata interamente dedicata all’organo, organizzata in collaborazione con il dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Cagliari ed il Bizzarria Ensemble.

In scena ci saranno Fabrizio Marchionni all’organo e il Bizzarria Ensemble (composto da Sara Meloni e Luca Persico ai violini barocchi, Attilio Motzo alla viola, Fabrizio Meloni al violoncello barocco, Federica Are al contrabbasso, Geronimo Fais all’organo), Attilio Motzo maestro concertatore, che proporranno un programma costruito sulle note di Girolamo Frescobaldi, Baldassare Galuppi, Giovanni Morandi, Fabrizio Marchionni, Georg Friedrich Händel e Georg Philipp Telemann.

“Wondrous machine”, letteralmente “macchina meravigliosa”, da un’ode di Henry Purcell, è l’appellativo che indica l’organo a canne, nei secoli strumento fondamentale della Chiesa e della sua comunità. Quello che si trova nella Chiesa del Santo Sepolcro fu commissionato nel 1874 dall’importante arciconfraternita dell’Orazione, ed è attualmente l’organo meccanico restaurato più grande della città di Cagliari.

“CagliariPaesaggio” è la manifestazione che per l’intero mese di luglio vedrà il capoluogo sardo abbracciare i più svariati campi della cultura con iniziative nel campo della musica, del teatro, della fotografia sino, ovviamente al paesaggio.

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Con una serata dal titolo “Zipoli l’italiano”, venerdì 9 giugno, a Cagliari, si chiude il progetto “Jesuita non cantat (?)”, ideato dal Laboratorio organi storici e dal dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Cagliari, insieme alla Comunità dei Gesuiti, per raccogliere i fondi necessari al recupero dell’organo storico della chiesa di San Michele.

Alle 21.00, proprio nella Chiesa di via Ospedale, si terrà il secondo appuntamento dedicato a Domenico Zipoli, il musicista missionario che aiutò il popolo Guaranì a rivelare il suo eccezionale talento musicale.

Per l’occasione si esibiranno Gian Walter Ledda, Fabrizio Lobina, Sara Pirroni e Simona Laterza (della classe d’organo di Angelo Castaldo), Federica Cubeddu (soprano), Attilio Motzo (violino), Fabrizio Meloni (violoncello), Fernando De Luca (clavicembalo) che riproporranno brani del repertorio vocale e musicale di Domenico Zipoli.

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Domenica 12 marzo, alle 11.00, nella Galleria comunale d’arte di Cagliari torna l’appuntamento con “Musei in Musica”, la rassegna dei Musei Civici organizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina. L’edizione 2017, pur restando fedele alla formula vincente delle passate stagioni, si presenta con una veste rinnovata. Quest’anno, infatti, affida ai grandi maestri dell’arte internazionale del XX secolo il compito di “illustrare” le emozioni suscitate dall’ascolto dei capolavori della storia della musica.

Questa settimana una breve presentazione sull’artista Joan Mirò introdurrà il trio Bizzarria Ensemble, formato da Attilio Motzo, Fabrizio Meloni e Fabrizio Marchionni, che proporrà una selezione di capolavori di Mozart e Bach, rendendo così omaggio all’innato senso del colore del maestro catalano.

I Musei Civici di Cagliari, da anni, promuovono la ricerca di continue contaminazioni tra le diverse arti, con la letteratura, prosa e poesia, con il teatro, con la danza e, soprattutto, con la musica per individuare possibili e inattese sinestesie. Difficile non pensare alla musica di fronte ad un dipinto che colpisce per il “timbro” o la “vibrazione” del colore… naturale appare perdersi nell’astrazione della sua forma capace, proprio come una melodia musicale, di sintetizzare l’essenza di un’emozione.

Musei in Musica procederà fino all’inizio dell’estate con i seguenti appuntamenti:

26 marzo 2017, Duo Clarinetto e Fisarmonica, dedicato a Jackson Pollock

2 aprile 2017, Trio Costa Mura Fabi dedicato a William Turner

23 aprile 2017,  Basquiat Quartet dedicato a P. Dorazio e J.M. Basquiat

21 maggio 2017, Francesco Giammarco dedicato a Mark Rothko                   

28 maggio 2017,  Duo Tramma-Facchini dedicato a Marc Chagall

11 giugno 2017, Duo Luciani-Amat di San Filippo dedicato a Paul Klee

21 giugno 2017, Festa della musica dedicato a Festa della musica

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  sara-melonifabrizio-meloniAttilio Motzo

Dopo la giornata di studi della scorsa settimana, domani (sabato 10 dicembre) nuovo appuntamento con le iniziative che l’associazione Echi lontani, in partenariato con il Conservatorio di Cagliari, ha organizzato per ricordare la figura di Giuseppe Agus, violinista cagliaritano che ebbe un ruolo di spicco nel panorama culturale londinese del Settecento, ma che la storia ha invece dimenticato.

Alle 20.00, nel Palazzo Regio si terrà il concerto “Agus e J.C. Bach-Confronti”. Protagonista della serata, che come recita il titolo sarà incentrata sulle musiche dello stesso Agus e di Johan Christian Bach, sarà il Bizzarria Ensemble, composto da Attilio Motzo (violino barocco), Sara Meloni (violino barocco, viola), Fabrizio Meloni (violoncello barocco), Fabrizio Marchionni (clavicembalo). 

Giuseppe Agus, nato a Cagliari nel 1722 (fu battezzato nella chiesa di Sant’Eulalia, nel quartiere Marina), dopo aver studiato in uno dei conservatori di Napoli , nel 1742 divenne primo violino nella Cappella civica del capoluogo sardo. Successivamente si trasferì a Londra, dove con ogni probabilità fu uno dei componenti dell’Orchestra di Georg Friedrich Händel. Nella capitale britannica Agus strinse relazioni con i più importanti musicisti del  momento, diventando egli stesso una personalità conosciutissima. Fu stretto amico, tra gli altri, di Johan Christian Bach, figlio di Johan Sebastian, e insieme a lui divenne maestro di Elisabeth Billington, pianista precocissima poi ricordata come il più grande soprano che l’Inghilterra abbia mai avuto.

Nel 1991, a scoprire in modo casuale dell’esistenza di Giuseppe Agus, è stato il musicista Enrico Di Felice: mentre preparava un concerto per il 250° anniversario della nascita di Luigi Boccherini si è imbattuto in questo nome e nell’analizzare il corpus delle opere di Boccherini, notò che i Duetti op. 37 per due violini, erano stati restituiti (grazie agli ultimi studi di Yves Gérard e Aldo Pais, che hanno curato l’edizione moderna dello stesso Boccherini) alla legittima paternità di un compositore di nome Giuseppe Agus, che ebbe anche un ruolo chiave nel passaggio dal severo linguaggio del “Barocco musicale” verso il più moderno “Stile galante”.

Il progetto su Giuseppe Agus è realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna, degli assessorati della Cultura e Spettacolo della Regione Sardegna, del comune di Cagliari. Echi lontani fa parte del REMA, il network europeo dei Festival di Musica Antica.

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Una giornata di studi, ma anche concerti, per ripercorrere la vita e le opere di Giuseppe Agus, violinista cagliaritano che ebbe un ruolo di spicco nel panorama culturale londinese del Settecento, ma che la storia ha invece dimenticato.

L’iniziativa è dell’associazione Echi lontani che, insieme al Conservatorio di Cagliari, domani, sabato 3 dicembre alle 9.30 nell’aula magna dell’istituzione musicale organizza “Giuseppe Agus, un violinista cagliaritano nella Londra del ‘700”. La giornata è l’occasione per rimettere insieme, almeno per quanto permettano le ricerche sinora svolte, il ricco puzzle della vita di Agus, musicista che con le sue composizioni contribuì al passaggio dal severo linguaggio del “ Barocco musicale” verso il più moderno “Stile galante”.

La giornata è il punto di partenza di  un progetto triennale volto a far emergere una volta per tutte la figura di Giuseppe Agus che, sebbene non abbia la stessa grandezza di Bach o Mozart, ha lasciato un’eredità importante. Dal raffronto tra la sua produzione e quella di Luigi Boccherini, considerato l’alfiere della musica strumentale italiana della seconda metà del XVIII secolo, e arrivato storicamente più tardi, emerge infatti che per circa duecento anni sia stata attribuita a quest’ultimo una raccolta di brani composti invece dal musicista cagliaritano.

L’appuntamento di domani si apre con i saluti di Gianluca Floris ed Elisabetta Porrà, rispettivamente presidente e direttrice del Conservatorio di Cagliari, quelli dell’assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau, del responsabile comunicazione della Fondazione di Sardegna, Graziano Milia, del direttore del dipartimento di Musica antica del conservatorio “J. J. Fux” di Graz (Austria), Dario Luisi.

Subito dopo si entra nel vivo con l’intervento di diversi studiosi: Myriam Quaquero, parlerà della “Musica nel Settecento in Sardegna, Giuseppe Agus”; Enrico Di Felice interverrà su “Un tesoro nascosto in una scoperta inaspettata”; Enrico Fanni parlerà di “Giuseppe Agus padre e figlio, una ricerca genealogica”; mentre Roberto Milleddu illustrerà “I due Agus quindici anni dopo. Un tentativo di rilettura della vita e delle opere di Giuseppe e Joseph Francis Agus”.

La giornata proseguirà alle 20.00 nel Palazzo Regio con un concerto dal titolo “Agus e Händel”: protagonista sarà il Bizzarria Ensemble, composto da Attilio Motzo (violino barocco), Sara Meloni (violino barocco, viola), Fabrizio Meloni (violoncello barocco), Fabrizio Marchionni (clavicembalo). Un altro concerto, dal titolo “Agus e J. C. Bach-Confronti” sarà proposto sabato 10 dicembre alla stessa ora, sempre nel Palazzo Regio:  protagonista sarà, ancora una volta, il Bizzarria Ensemble.

Nato a Cagliari nel 1722 (fu battezzato nella chiesa di Sant’Eulalia, nel quartiere Marina), dopo aver studiato in uno dei conservatori di Napoli, nel 1742 Giuseppe Agus divenne primo violino nella Cappella civica del capoluogo sardo. Successivamente si trasferì a Londra, dove con ogni probabilità fu uno dei componenti dell’Orchestra di Georg Friedrich Händel. Nella capitale britannica Agus strinse relazioni con i più importanti musicisti del  momento, diventando egli stesso una personalità conosciutissima. Fu stretto amico, tra gli altri, di Johan Christian Bach, figlio di Johan Sebastian, e insieme a lui divenne maestro di Elisabeth Billington, pianista precocissima poi ricordata come il più grande soprano che l’Inghilterra abbia mai avuto.

Nel 1991, a scoprire in modo casuale dell’esistenza di Giuseppe Agus, è stato il musicista Enrico Di Felice: mentre preparava un concerto per il 250° anniversario della nascita di Luigi Boccherini si è imbattuto in questo nome e nell’analizzare il corpus delle opere di Boccherini, notò che i Duetti op. 37 per due violini, erano stati restituiti (grazie agli ultimi studi di Yves Gérard e Aldo Pais, che hanno curato l’edizione moderna dello stesso Boccherini) alla legittima paternità di un compositore di nome Giuseppe Agus.

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Musica e meditazione giovedì 3 novembre per il Festival degli strumenti antichi organizzato dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari.

Alle 18.30 nell’aula magna dell’istituzione musicale (in piazza Porrino) l’appuntamento è con “Musica e meditazione. La danza dello Spirito“, conferenza di padre Davide Magni, sacerdote della Compagnia di Gesù che vanta una lunga esperienza legata alla meditazione Buddhista e al T’ai Chi Ch’üan.

Durante l’incontro musica e spiritualità saranno esplorate nella comparazione analogica tra la sapienza spirituale dell’occidente mediterraneo e quella dell’estremo oriente cinese. La meditazione sarà quella modalità di cura e nutrizione della vita che consente di cogliere e percorrere l’itinerario di questa interconnessione. Essa, infatti, è a sua volta l’esperienza che accomuna i patrimoni sapienziali d’oriente e d’occidente.

Trait d’union tra la spiritualità e la musica saranno le forme musicali proprie della tradizione occidentale: il violinista Attilio Motzo eseguirà la Sarabanda dalla partita in Re minore per violino solo di Johann Sebastian Bach e la Passacaglia di Heinrich Ignaz Franz von Biber.

L’incontro di giovedì chiude il ciclo di conferenze organizzato all’interno della rassegna. L’ingresso è libero e gratuito.

Il “Festival degli strumenti antichi” è organizzato dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari.

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L’Associazione Echi lontani riprende l’attività annuale con i concerti sugli Organi Storici restaurati; in questo mese di ottobre sarà la volta dei preziosi strumenti della Cattedrale di Ales e della Chiesa Parrocchiale di Barumini dove si terranno due concerti il 22 e 23 ottobre; ad eseguire i concerti sarà il Bizzarria Ensemble ed i concerti si tengono in collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.

Gli appuntamenti:

Ales, Sabato 22 ottobre, ore 18.30 – Cattedrale SS. Apostoli Pietro e Paolo

(Organo Storico costruito nel 1667 da anonimi di scuola romana, presumibilmente Giuseppe Testa e Giuseppe Catarinozzi)

Barumini, Domenica 23 ottobre, ore 19.00 – Parrocchia B.V. Immacolata

(organo storico costruito nel 1799 dai fratelli Giuseppe e Salvatore Priante di Sassari)

Bizzarria Ensemble

Sara Meloni, Attilio Motzo Violino Barocco

Fabrizio Meloni Violoncello Barocco

Fabrizio Marchionni Organo

In programma musiche di Antonio Veracini, Georg Friedrich Händel, Michelangelo Rossi, Arcangelo Corelli e Georg Philipp Telemann.

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Da domani, martedì 11 ottobre, sino al 12 novembre, ritorna il “Festival degli strumenti antichi”, organizzato dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari.

Giunta alla V edizione la manifestazione, realizzata in collaborazione con l’associazione Studium Canticum, il Festival Echi lontani, il Bizzarria Ensemble e, per la prima volta, il Complesso vocale di Nuoro, anche stavolta ospiterà nomi di primo piano come Rebecca Ferri, che terrà una masterclass di violoncello barocco e di flauto dolce, Massimo Marchese, apprezzato liutista, e Pierpaolo Scattolin, direttore di coro di fama internazionale che dirigerà un concerto incentrato su musiche della Scuola bolognese.

Domani alle 21 nel Palazzo Siotto (in via Dei Genovesi 114) si comincia con un concerto che vedrà protagonisti Francesco Giammarco al fortepiano, Attilio Motzo al violino e Fabrizio Meloni al violoncello. In programma due trii di F. J. Haydn e una sonata per fortepiano.

Il 24 ottobre, alla stessa ora, nella chiesa di San Michele in Stampace, concerto del  clavicembalista Fernando De Luca dedicato al 400° anniversario della nascita di Johann Jacob Froberger (1616-1667). Mercoledì 26 ottobre, alle 21.00, ancora una volta nella chiesa di San Michele, protagonisti del terzo concerto saranno i giovani musicisti dell’ensemble “Musici di Castello Baroque”, che affronteranno un programma dedicato alle musiche di ispirazione francese. Il 27 ottobre (alle 21.00 nella chiesa di San Michele) sarà la volta di Fabrizio Marchionni al clavicembalo, che proporrà le monumentali Variazioni Goldberg di J.S. Bach. Il 29 ottobre, alle 21.00, ci si sposta nella chiesa di San Sepolcro per un concerto dedicato alla scuola Bolognese con Pierpaolo Scattolin impegnato nella direzione del Bizzarria Ensemble e del coro Studium Canticum. Sabato 5 novembre (alle 21.00, nella chiesa di San Michele) penultimo appuntamento della rassegna: Franca Floris dirigerà il suo complesso vocale di Nuoro in collaborazione con il Bizzarria Ensemble, diretto da Attilio Motzo. Il 12 novembre (ore 21.00, Palazzo Siotto) il sipario sul festival cala con un concerto che avrà due giovani protagoniste: Enrica Sirigu al traversiere e Manuela Giardina al fortepiano proporranno un programma interamente dedicato ai figli del grande Johann Sebastian Bach.

Da segnalare anche mercoledì 19 ottobre, alle 17.00, nell’aula magna del Conservatorio la lezione – concerto dal titolo “Parole, suoni, canti e contrappunti: esercizio e ricreazione nel madrigale” tenuta da Michele Napolitano e Concetta Assenza, docenti rispettivamente di Musica corale e Biblioteconomia nel Conservatorio. Per l’occasione si esibirà il Gruppo vocale del Triennio di direzione e composizione corale.

Ai concerti si affiancano le conferenze, tenute da importanti studiosi e docenti del Conservatorio, che si svolgeranno alle 18.30, nell’aula magna: il 14 ottobre Angelo Castaldo, docente di organo, parlerà di “Arte e fede a Napoli tra ‘600 e ‘700: la storia della Cappella musicale del Tesoro di San Gennaro”. Il 24 ottobre sarà la volta di Myriam Quaquero, docente di Storia ed estetica della musica, che illustrerà le Variazioni Goldberg di J. S. Bach. Il 3 novembre il padre gesuita Davide Magni, esperto di meditazione orientale, parlerà di “Musica e meditazione. La danza dello Spirito”.

I seminari e laboratori saranno tenuti da docenti di chiara fama del Conservatorio di Cagliari.

L’ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito.

Attilio Motzo Fabrizio MeloniFrancesco Giammarco

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Luca Persico Attilio Motzo Fabrizio Marchionni Fabrizio Meloni

Questa sera, alle 21.00, la Basilica magistrale di Santa Croce – via Santa Croce – per la sezione Organi in Concerto-Itinerari sugli organi storici restaurati, ospita la performance di Bizzarria EnsembleConcerti in Cantoria. Domani, alle 21.00, il bis nella Chiesa di San Michele in Stampace. L’ingresso è gratuito. Gli appuntamenti fanno parte del calendario della ventiduesima edizione di Echi lontani-Musiche d’epoca in luoghi storici.

Composta da Attilio Motzo e Luca Persico (violino barocco), Fabrizio Meloni (violoncello barocco) e Fabrizio Marchionni (organo) Bizzarria Ensemble esegue due concerti identici che vengono proposti su due diversi Organi storici restaurati. Il repertorio viene eseguito in una classica formazione del periodo barocco (alla quale seguirà nei decenni successivi il classico quartetto d’archi). In questi concerti in Cantoria il programma, salvo un brano solistico all’organo, è basato sulle ‘Sonate a tre’. Le musiche sono di Antonio Veracini, Georg Friedrich Händel, Georg Philipp Telemann, Michelangelo Rossi, Antonio Vivaldi e Arcangelo Corelli.

 

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Foto Bizzarria

Triplo appuntamento con la musica antica per il Conservatorio di Cagliari che, attraverso il suo Bizzarria Ensemble, composto da docenti e allievi, sarà protagonista da venerdì 17 a martedì 21 giugno, di tre concerti realizzati in collaborazione con la XXII Edizione del Festival Echi lontani, organizzata  dall’omonima associazione. Si tratta di concerti dedicati agli organi presenti in alcune splendide chiese di Cagliari: quella San Michele in Stampace, quella di Santa Maria del Monte e quella di Santa Croce.

Proprio da quest’ultima (in via Corte d’Appello) si partirà venerdì 17 giugno, alle 21.00: protagonisti  saranno  Attilio Motzo e Luca Persico, al violino barocco, Fabrizio Marchionni all’organo, Fabrizio Meloni al violoncello barocco. Il piacevole programma prevede l’esecuzione di sonate a tre di Vivaldi, Corelli, Antonio Veracini, Telemann, Haendel.

Il giorno dopo, alla stessa ora, il concerto sarà replicato nella Chiesa di San Michele (in via Ospedale). Martedì 21 giugno alle 21.00, invece, per celebrare la Giornata della musica nella chiesa di Santa Maria del Monte (in piazza Corte d’Appello) sarà proposto un programma dedicato a grandi del periodo barocco come Vivaldi e Haendel e altri forse meno famosi ma non meno interessanti dal punto di vista musicale come Tomaso Albinoni e Giuseppe Matteo Alberti, italiano di nascita e londinese di adozione. Verranno eseguite sinfonie per archi, concerti per violino solista, una suite per clavicembalo e una cantata per soprano. Gli esecutori saranno Attilio Motzo, Corrado Lepore e Luca Persico ( violino barocco), Paola Abis (viola barocca), Fabrizio Meloni (violoncello barocco), Francesco Sergi (contrabbasso), Geronimo Fais (clavicembalo), Alessandra Casula (soprano).

La manifestazione, organizzata dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari, è un omaggio alla Famiglia di Editori inglesi Walsh, della quale ricorre il 250° della morte dell’ultimo discendente. L’iniziativa è inserita, inoltre, nel progetto Schola, sezione all’interno della quale dal 2014 il Festival Echi lontani ha deciso di dedicare sempre una data al Dipartimento del conservatorio di Cagliari anche come confronto e stimolo con altri Dipartimenti italiani ed europei.

Per i concerti del 17 e 18 giugno, l’ingresso è gratuito. Il 21 giugno, invece, il prezzo dei biglietti è di  € 5,00 intero, € 3,00 ridotto.