A Domusnovas i cinque consiglieri di opposizione chiedono le dimissioni della Giunta Ventura.
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A Domusnovas i cinque consiglieri di opposizione chiedono le dimissioni della Giunta Ventura. «A solo un mese dalle elezioni abbiamo appreso dai giornali della condanna per violenze sessuali dell’attuale vicesindaco Deidda – scrivono in una nota Daniela Cocco, Mascia Isangela, Fabrizio Saba, Attilio Stera e Stefano Soru -. Una condanna inflittagli per degli atti di violenza contro una ex dipendente e perpetrati nel periodo in cui il Deidda rivestiva il ruolo istituzionale di sindaco. Noi riteniamo, anche se il giudizio è di primo grado, che tale pronunciamento rappresenti il tradimento del mandato popolare e una macchia gravissima per la nostra comunità. Così come riteniamo altrettanto grave ed ingiustificabile la mancata solidarietà del sindaco Ventura alla vittima delle violenze. Esso infatti, a mezzo stampa, invece di prendere una posizione di difesa della donna offesa, rassicura e garantisce il pieno sostegno e la fiducia al suo vice Deidda».
«Vogliamo ricordare – aggiungono Daniela Cocco, Mascia Isangela, Fabrizio Saba, Attilio Stera e Stefano Soru – che l’attuale governo cittadino rappresenta solo 1/4 degli aventi diritto al voto (non essendo concesso a questo comune il ballottaggio che avrebbe reso sicuramente un risultato diverso più rispettoso della volontà popolare), pertanto è rappresentativo di una minoranza assoluta nel paese, legittimata a governare da un tecnicismo burocratico piuttosto che dalla volontà della maggioranza dei cittadini di Domusnovas, quindi, ogni minimo segno di inadeguatezza, in questa situazione di governo, è per Domusnovas un grave danno amministrativo e di immagine.»
«Tutta l’opposizione unita e la maggioranza assoluta del paese chiedono le immediate dimissioni di tutta la Giunta. Bisogna rimettere il mandato in mano agli elettori che, se avessero saputo della condanna prima del 5 giugno – concludono Daniela Cocco, Mascia Isangela, Fabrizio Saba, Attilio Stera e Stefano Soru -, non avrebbero assolutamente affidato la rappresentanza del Comune alla lista Deidda/Ventura, e non avrebbero di certo dato al Deidda gli oltre 400 voti che hanno consentito alla lista Ventura di vincere le elezioni.»