22 November, 2024
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«Le strade di nessuno» è lo striscione nero su bianco esposto questo pomeriggio all’incrocio tra la strada statale 195 e la strada provinciale n° 73, all’altezza di Villarios, dai promotori dal coordinamento dei Riformatori Sardi del Sulcis Iglesiente, nel corso di un sit-in organizzato per denunciare la situazione delle strade e richiedere i necessari interventi. Hanno partecipato alla manifestazione il Movimento delle Partite Iva, con il presidente Elio Cancedda; il Partito sardo d’Azione, con Aurelio Fadda; i consiglieri comunali di Carbonia Michele Stivaletta e Daniela Garau.

Per alcune ore, sotto l’attenta osservazione dei carabinieri e degli agenti del commissariato di Polizia di Carbonia guidati dal dirigente Gabriella Comi, hanno distribuito volantini agli automobilisti di passaggio, nei quali sono state sintetizzate le motivazioni della protesta e le richieste avanzate alle amministrazioni competenti, provincia del Sud Sardegna e Regione Sardegna.

Su queste motivazioni abbiamo intervistato Peppino La Rosa, dirigente dei Riformatori Sardi, e Michele Stivaletta, consigliere comunale di minoranza di Carbonia.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216873768984437/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216873942908785/

 

        

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E’ stato presentato ieri sera, nell’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, il libro “L’Africa di mio padre – 10 anni di lavoro, guerra e prigionia fra Africa e India”, di Aurelio Fadda. Sono intervenuti il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; il vicesindaco ed assessore della Cultura Marco Zusa; Andrea Contu, della Società Umanitaria di Carbonia.

Appassionato di fotografia, dalla fine degli anni ’70, Aurelio Fadda si dedica allo sviluppo e stampa in bianco e nero dei negativi riportati dalla prigionia e gelosamente custoditi da suo padre. Osservando quelle immagini, ha sentito il bisogno di saperne di più sull’esperienza in Africa di suo padre, di conoscerne meglio la storia, il contesto, le persone. Da quelle foto è partita la sua lunghissima ricerca ed è nato questo libro fotografico che ha cercato di ricostruire al meglio la storia di Angelo Fadda e di molti suoi colleghi poco più che ventenni.

«Quando rientrai a casa dopo l’Africa, dopo la prigionia, erano trascorsi ben 11 anni da che avevo lasciato la mia di Mamma. Allo sbarco a Cagliari, seppi quando chiesi di lei a mio Padre e mi fu risposto “la Mamma è morta”! Il mondo, anzi l’universo intero, mi crollò addosso. Morì nel 1942, aveva 46 anni. A scrivermi per lui fu mia sorella Anita, imitandone la calligrafia. Questo per un certo periodo, poi mandavano i suoi saluti, il suo pensiero. Per lei io devo ancora tornare. La ricordo sempre come la lasciai: piangente, abbracciandomi dal suo letto poco prima di partissi.»

        

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Verrà presentato sabato 16 giugno, dalle 18.30, nell’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, il libro “L’Africa di mio padre – 10 anni di lavoro, guerra e prigionia fra Africa e India”, di Aurelio Fadda. Interverranno il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; il vicesindaco ed assessore della Cultura Marco Zusa; il giornalista Marco Corrias e il direttore della Società Umanitaria di Carbonia, Paolo Serra.

Appassionato di fotografia, dalla fine degli anni ’70, Aurelio Fadda si dedica allo sviluppo e stampa in bianco e nero dei negativi riportati dalla prigionia e gelosamente custoditi da suo padre. Osservando quelle immagini, ha sentito il bisogno di saperne di più sull’esperienza in Africa di suo padre, di conoscerne meglio la storia, il contesto, le persone. Da quelle foto è partita la sua lunghissima ricerca ed è nato questo libro fotografico che ha cercato di ricostruire al meglio la storia di Angelo Fadda e di molti suoi colleghi poco più che ventenni.

«Quando rientrai a casa dopo l’Africa, dopo la prigionia, erano trascorsi ben 11 anni da che avevo lasciato la mia di Mamma. Allo sbarco a Cagliari, seppi quando chiesi di lei a mio Padre e mi fu risposto “la Mamma è morta”! Il mondo, anzi l’universo intero, mi crollò addosso. Morì nel 1942, aveva 46 anni. A scrivermi per lui fu mia sorella Anita, imitandone la calligrafia. Questo per un certo periodo, poi mandavano i suoi saluti, il suo pensiero. Per lei io devo ancora tornare. La ricordo sempre come la lasciai: piangente, abbracciandomi dal suo letto poco prima di partissi.»

Aurelio Fadda.

 

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Venerdì 3 novembre, alle 17.30, presso la Fabbrica del Cinema sita in piazza Sergio Usai, nella Grande Miniera di Serbariu, si svolgerà la presentazione del libro di Aurelio Fadda, dal titolo “L’Africa di mio padre. 10 anni di lavoro, guerra e prigionia fra Africa e India (1936-1946)”

Un appuntamento che si inscrive nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”. «Questa rassegna – ha affermato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu -, sta dimostrando sempre di più la sua capacità di incentivare e promuovere la lettura di libri, riscuotendo nel contempo un ottimo apprezzamento da parte dei cittadini». 
L’autore del libro “L’Africa di mio padre” è Aurelio Fadda, scrittore nato a Cagliari, con all’attivo una laurea in Scienze Geologiche e diverse attività lavorative nel campo minerario, tra cui una consulenza esterna all’Ente Minerario Sardo e, successivamente, un’esperienza da geologo alla Carbosulcis.
Aurelio Fadda ha rivestito incarichi pubblici dai primi anni Novanta, dapprima come assessore dell’Ambiente e ai Servizi tecnologici del comune di Carbonia e, successivamente, come presidente del Consiglio di Amministrazione della Muova Mineraria Silius S.p.A.
Appassionato di fotografia, sin da giovane si è dedicato allo sviluppo dei negativi riportati dalla prigionia e gelosamente custoditi da suo padre. Proprio da questa attività è nato il libro fotografico “L’Africa di mio padre”, che verrà presentato venerdì 3 novembre in un appuntamento in cui interverranno, oltre all’autore del libro, l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, l’ex senatore e deputato della Repubblica Giovanni Battista Loi, il direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria Paolo Serra ed il presidente dell’Associazione Amici della Miniera Mario Zara. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Marco Corrias.

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Questo pomeriggio, alle ore 17.30, presso i locali dell’ex Monte Granatico di Serramanna, situati in via Monte Granatico, si terrà il primo degli incontri previsti nell’ambito di un ciclo di conferenze organizzative e programmatiche itineranti aperte a tutti gli iscritti al Partito Sardo d’Azione, riferito specificatamente alle sezioni dell’ex Federazione Provinciale del Medio Campidano ed ora ricomprese in quella nuova del Sud Sardegna. L’incontro, promosso dal commissario provinciale Aurelio Fadda, vedrà anche la partecipazione del segretario nazionale Christian Solinas e di una rappresentanza della segreteria nazionale PSd’Az, e sarà l’occasione per un confronto-dibattito sull’organizzazione e l’attività del Partito, nel processo di riorganizzazione della nuova Federazione e in prospettiva delle necessarie modificazioni statutarie.

L’auspicio è la creazione di ulteriori strutture federali legate a regioni storiche quale appunto è il caso del Medio Campidano e la riattualizzazione delle differenti tematiche storiche sardiste, riferite in particolare alle molteplici problematiche del territorio, non ultima quella legata alle emergenze ambientali connesse all’annunciata realizzazione dell’impianto termodinamico Guspini-Gonnosfanadiga, che hanno determinato l’adesione del Partito dei Quattromori alla Consulta Ambiente, Territorio, Energia(ATE) tra i diversi Comitati promotori, Comuni e Associazioni Ambientaliste ed alla manifestazione di domani, 25 marzo, che partirà da Gonnosfanadiga.

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Prendono il via oggi, a Iglesias, le iniziative inserite nel programma dell’VIII Giornata Nazionale delle Miniere. Di seguito il programma completo.

27/05 – Organizzazione dell’incontro “La Certificazione Ambientale ISO 14001 ed EMAS” a cura del dott. Aurelio Fadda all’interno della manifestazione Giornate Tecniche Iglesienti presso il Museo dell’Arte Mineraria, in Via Roma

28/05 – Apertura a prezzo scontato (2 € biglietto unico) del Museo dell’Arte Mineraria, a cura dell’Associazione Periti Minerari

28 maggio – “Percorso archeometallurgico della miniera Monteponi (Iglesias); itinerario guidato alla scoperta dei cicli metallurgici dell’ottocento e del novecento finalizzati alla produzione di piombo, zinco, cadmio, rame e mercurio metallici”.

Dalle ore 9.30 alle ore 13.00 – E’ indispensabile la prenotazione al 348 9014006, a cura dell’Associazione Mineraria Sarda

28/05, ore 10.00 – Presentazione degli interventi per la tutela e la valorizzazione della struttura esterna del Pozzo Sella della miniera di Monteponi con la partecipazione dei volontari e degli studenti che hanno dato avvio recentemente agli interventi di manutenzione, protezione e restauro finalizzati alla rigenerazione e alla fruizione collettiva di una delle più prestigiose e rappresentative testimonianze del patrimonio di archeologia industriale riveniente dalla secolare epopea mineraria della Sardegna. Farà seguito la visita guidata del sito.

Apertura al pubblico gratuita con visite guidate al reparto officina meccanica alle ore 15.30, 16.30 e 17.30.

29/05 – Apertura al pubblico gratuita con visite guidate al reparto officina meccanica al mattino alle ore 9.30, 10.30, 11.30 e 12.30 e la pomeriggio alle ore 15.30, 16.30 e 17.30, a cura dell’Associazione Onlus Pozzo Sella per il Parco Geominerario, in collaborazione con Igea Spa, Comune di Iglesias, Sezione regionale AIPAI e Geologia&Turismo. Piazza Lamarmora, 1 – Iglesias

28 e 29  maggio  – Masua prima di Porto Flavia

Primo tour ore 10:00, secondo tour ore 16:00 – Appuntamento nel parcheggio adiacente la spiaggia di Masua.

Quest’anno l’associazione partecipa alla VIII Giornata Nazionale delle Miniere con la valorizzare del lavoro svolto dai Minatori di Masua prima della costruzione di Porto Flavia, un percorso in cinque tappe storiche, della durata di due ore circa, che raccontano 70 anni di  lavoro svolto manualmente, e la costruzione dei primi approdi per il carico delle Bilancelle, e il trasporto del minerale, verso l’Isola di San Pietro, dalla metà del mille ottocento fino al 1924, a cura dell’Associazione Onlus Verde Azzurro Pan di Zucchero.

29 maggio – Galleria Villamarina – Apertura al pubblico gratuita della Galleria Villamarina (Miniera di Monteponi – Iglesias), con visite guidate alle ore 9.30 10.15 11.00 11.45 12.30 13.15 14.00 14.45 15.30 16.15 17.00 17.45. Il sito, scavato nella roccia, reso accessibile grazie alla collaborazione con la società Igea S.p.A, il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e il Comune  di Iglesias. Prenotazioni: Ufficio IAT 0781/274507 (da giovedì 26 a sabato 28 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00

mail: infoturistiche@comune.iglesias.ca.it).

E’ consigliata la prenotazione. Per motivi di sicurezza, le visite guidate sono contingentate.

29 maggio – Visita guidata alla Scuola Museo e Foresteria di Monteponi

Punti di interesse: foresteria (affresco di Aligi Sassu, plastico della miniera, diorama sul lavoro minorile), Museo Laboratorio “Andaus a sa scola de miniera”, nuovo allestimento e mostra fotografica “Immagini di bambine e bambini”.

ORARI: dalle 9:00 alle 13:30; dalle 14:30 alle 18:30

Costo: € 5,00 a persona, gratuito fino ai 10 anni; € 3,50 a persona per gli over 65 anni

Info e prenotazioni: Pierpaolo Putzolu – Iglesias Mine Tour – Tel. 320 2355115

iglesiasmt@yahoo.it

A cura dell’associazione Scu.di.mi.

Porto Flavia