23 November, 2024
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Domenica 26 novembre seconda ed ultima giornata di Scirarindi, VII edizione, alla Fiera di Cagliari. Si riparte dalla mattina, alle 10.00, con il laboratorio dedicato all’ambiente e poi con una miriade di appuntamenti suddivisi nelle aree delle iniziative speciali, delle conferenze, del food experience, dei laboratori, lezioni e dimostrazioni, trattamenti del benessere, area espositiva, mostre, libri e spettacoli, spazio bambini e spazio animali, nei Padiglioni I, G, B e nelle cinque sale del Palazzo dei Congressi. Alle 10.30 nel Padiglione I, Sala Grande, il concerto del Coro Polifonica Arborense e, subito dopo, alle 11.00 l’incontro “Effetto Palla: il volontariato contagioso: ieri, oggi e domani” con la dott.ssa Monica Pais, veterinaria della clinica Duemari di Oristano, ispiratrice  e testimonial della Onlus “Effetto Palla” (dal nome che diede alla cagnolina ritrovata in fin di vita con un laccio stretto al collo e poi salvata) che aiuta gli animali di nessuno, ammalati, maltrattati e feriti, per poi darli in adozione. Sempre alle 11.00 nella Sala A del Palazzo dei Congressi si parlerà degli itinerari di bellezza per riscoprire la propria terra nell’incontro “La Sardegna dei Borghi, dei Giardini e dei Cammini” con il network dei Giardini Storici, Il Cammino di Santa Barbara, Associazione Borghi Autentici, e dell’assessore del Turismo della Regione Sardegna, Barbara Argiolas. Conducono Cristina Marras e Antonino Soddu Pirellas. Ancora alle 11.00 tempo di cooking show: al Padiglione G, Gabriele Valdes illustrerà come si fa una perfetta pizza in teglia nel forno di casa; nello stesso Padiglione ma nell’area laboratori, Norma Argiolas, esperta panificatrice di Quartu Sant’Elena, insegnerà a fare una serie di tipi di pasta, dai più conosciuti a quelli meno noti, nel rispetto della grande tradizione sarda (Is Malloreddus, Is Andarinus, Is Malareddus, Is Pirrinius, Maccarones de Busa). Alle 11.30 nella Sala D del Palazzo dei Congressi l’incontro laboratoriale “Cominciamo a progettare insieme i tuo nuovo lavoro” con Monica Lasaponara, prima Escape Coach in Italia ed ex top manager, che dopo 15 anni da dirigente del settore marketing di un network televisivo ha deciso di mollare tutto, per ricominciare da capo e aiutare poi altri a sua volta a trovare il coraggio di ricominciare una nuova vita, facendo ciò che si desidera realmente. Alle 12.00, nel Padiglione I, Sala Grande, Lucia Cuffaro, conduttrice della rubrica su Uno Mattina in Famiglia “Chi fa da sé” ci parlerà di “Cosa si nasconde nei cibi che mangiamo? Come evitare gli ingredienti dannosi e autoprodurre alimenti salutari”. Nella Sala C, invece, si parlerà di economia etica e dell’esperienza di Acanta MAG Coop Giovanni Arquati “La finanza mutualistica e solidale“; alle 13.00 nella Sala E, Marco Forti introdurrà i temi su agricoltura rigenerativa ad auto produzione concimi ed inoculi. Alle 15.00, il Festival letterario San Bartolomeo sarà presente con i tre incontri “Dalla Archeologia alla Archeosofia” con Paolo Piu Cortis; “Viaggio nella terra dei nativi del Nord America” con Carola Atzori, e “Giochi, giocattoli e giorni lontani” con Angelo Pili e Sabina Rubini. Alle 16.00 nella Sala B – Palazzo Congressi, conversazione su “Panificio e bakery”: Alessandra Guigoni, antropologa culturale, specializzata in storia e cultura dell’alimentazione intervista Stefano Pibi, maestro lievitista con Monica Mastino, tecnologa alimentare. Nello stesso orario ma in Sala C si parlerà di “Decrescita Felice in Sardegna” con Lucia Cuffaro, presidente del Movimento per la Decrescita Felice. E ancora alle 16.00 ma in Sala D l’incontro sul tema del lavoro dal titolo “Disoccupazione, sottoccupazione e precarizzazione: dall’Etica del lavoro della Costituzione del ’48 all’etica autoritaria dei Trattati Europei. perché e per chi?” Con l’avv. Mario Giambelli Gallotti, introduce Mauro Scardovelli. Alle 16.30 due “pasionarie”, rispettivamente della medicina veterinaria e dell’architettura, Monica Pais e Daniela Ducato, sinergie necessarie per curare e progettare guardando il mondo con gli occhi degli animali, protagoniste nell’incontro nella Sala Grande Padiglione I; alle 17.00, le mappe di navigazione con i “Guerrieri di Pace in un mondo alla rovescia. L’incredibile ricchezza umana della Costituzione Italiana: psicologia della Giustizia” con Mauro Scardovelli, e in contemporanea nel Padiglione G, area laboratori, analisi sensoriale di Birre e Formaggi a cura di Tarrantiga e Argiolas Formaggi. Alle 17.30, due appuntamenti nelle Sale B e C dedicati alla Salute & Benessere: “Riflessologia plantare e disabilità” a cura del Centro Studi Naturalia, e “L’importanza del registro tumori regionale in Sardegna” a cura del comitato Sa Luxi. Per il settore dedicato all’innovazione, alle 18.00, nel Padiglione I, Stand FabLab, “Alla scoperta della stampante 3D”, con Francesca Mereu; nel Padiglione G, alla stessa ora, momenti di cooking show nello stand della ristorazione “Porta 1918” con il “Viaggio della fregola sarda in Bielorussia”, a cura di Riccardo Porta e Davide Bonu, e poi degustazioni e racconti in “Un mondo di cioccolato” allo stand Sucania bottega equosolidale. Alle 18.30 un altro appuntamento con Lucia Cuffaro nel Padiglione I, Sala  Grande, per una “Lettura consapevole delle etichette per una cura della persona e della casa al naturale”. Scuola di pasta, per la pizza in questo caso, e tutti i segreti per saperla fare e per ri-conoscere quelle di qualità, con degustazione. A cura di Gabriele Valdes, Massimo Bosco, Pierluigi Fais, Stefano Pibi. Conduce Alessandra Guigoni. Ancora degustazioni nel Padiglione G “A tavola con Agricura”, Agricoltura sostenibile dalla biodiversità della Sardegna. Dalle 19.00 alle 21.30, l’appuntamento su salute e benessere nel Padiglione I, Area Dimostrazioni, dal titolo “Cure integrate del dolore cronico” a cura di “InVita la Vita”: cinque associazioni di volontariato (composte da medici, omeopati, osteopati, naturopati) che si occupano dei pazienti oncologi e dei familiari e propongono la terapia integrata del dolore. Alle 20.30 ultimo appuntamento con il concerto a 432 Hz “Vocal and Piano Mantras” con Matteo Giorgioni& Jyotishmati, progetto di Lisa Frassi e Matteo Giorgioni.

Nelle due giornate del Festival di Scirarindi saranno visitabili le mostre “Verde Sardegna, piante sarde e educazione ambientale” a cura di Gabriella Manca, e “Alberi parlanti”, fotografie di Alessio Carlini, Padiglione I, primo piano. Nel Padiglione G, laboratorio di realizzazione artigianale di Coccoi Pintau e nel Padiglione I, Stand Ciclofficina Sella del Diavolo il laboratorio “Ripara la tua bici”, laboratorio di Ciclomeccanica per chiunque voglia imparare  qualcosa di più sulla propria bicicletta.

 

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Rete aeroportuale e Destination Management Organization (DMO), gestione organizzata di tutti gli elementi che compongono una destinazione, traffico aereo e interventi infrastrutturali, sono gli argomenti trattati nell’incontro tenuto a Villa Devoto stamattina tra il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori del Turismo e dei Trasporti, Barbara Argiolas e Carlo Careddu, il capo di Gabinetto dell’assessorato dei Lavori pubblici, Mario Uras, e i vertici della società di gestione aeroportuale di Olbia Geasar, Marco Rigotti, Silvio Pippobello e Agostino Cicalò.
Il presidente e gli assessori hanno ribadito il grande interesse della Regione sulla realizzazione del sistema unico aeroportuale quale obiettivo fondamentale per garantire maggiore competitività ed efficienza dei tre scali isolani e sulle potenzialità della DMO per lo sviluppo del turismo. E’ stato affrontato anche il tema dell’allungamento della pista e della sua manutenzione.

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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Spano ha inaugurato a Nuoro l’anno forestale della Sardegna 2017/2018, presenti anche i colleghi del Turismo Barbara Argiolas, degli Enti locali Cristiano Erriu e della Sanità Luigi Arru.
«Anche in Sardegna le foreste sono una risorsa economica da valorizzare perché dai prodotti del bosco si può creare reddito attraverso la remunerazione dei servizi ecosistemici e la promozione delle filiere produttive – ha detto Donatella Spano -. Gli indirizzi europei hanno caratterizzato la stesura della normativa regionale, ed è stata una soddisfazione ritrovare, nello schema di decreto nazionale in materia di foreste, elementi già contenuti nella nostra Legge, che è stata antesignana e innovativa. La creazione di reddito dall’ambiente è un punto cardine del concetto di capitale naturale inserito nel Collegato Ambientale, concetto che ho sostenuto nel ruolo di coordinatrice della Commissione Ambiente ed energia. Possiamo sfruttare questo patrimonio in termini di sostenibilità e di contabilità ambientale, con la cooperazione di tutti i diversi attori, dalle agenzie alle istituzioni e ai centri di ricerca.»
La manifestazione in programma oggi e domani è stata organizzata dall’agenzia regionale Forestas con la collaborazione delle Università degli Studi di Nuoro e Sassari, del Corpo forestale e di UnionCamere.
L’assessora Spano è poi intervenuta al convegno coordinato dall’amministratore di Forestas, Giuseppe Pulina, e intitolato “Il ruolo delle Foreste per lo sviluppo della Sardegna”, insieme agli assessori Erriu ed Argiolas. «La Sardegna ha tutti i requisiti per poter ospitare il centro nazionale di biodiversità perché questa è la potenzialità del nostro territorio – ha spiegato nel suo intervento Donatella Spano -. Non basta l’estensione territoriale delle foreste a garantire la biodiversità, come sostiene l’Europa, ma occorre sviluppare capacità di gestione sostenibile delle foreste. Questa una grande opportunità e possiamo lavorare tutti assieme alla candidatura».
Cristiano Erriu ha sottolineato l’aspetto del miglioramento conoscitivo all’interno della rinnovata ‘governance’ ambientale, territoriale e paesaggistica: “Come abbiamo fatto per esempio con la carta dell’uso dei suoli, stiamo lavorando da tempo al miglioramento del patrimonio conoscitivo forestale, ancora non dettagliato come altri ambiti. Analogo lavoro di dettaglio si sta facendo sui paesaggi rurali storici” ha dichiarato, precisando come l’importanza dell’azione antropica umana sia un elemento fondante del paesaggio forestale. Ed ha aggiunto: «Occorre una visione non statica né immutabile del bosco, cioè un nuovo scenario ecologico che evolve riconoscendo i tempi lunghi della silvicoltura ma anche l’emersione di nuove professionalità. La volontà della Giunta è di fornire strumenti di tutela, salvaguardia e cura, a partire dal riconoscere dignità a questo paesaggio, al pari degli altri. Dobbiamo farlo avendo l’intelligenza di superare la situazione di sostanziale non governo delle terre civiche. La Regione deve creare le condizioni per andare in questa direzione e mettere a disposizione di tutti una adeguata restituzione cartografica. Serve un supplemento di cooperazione interistituzionale e una condivisione del linguaggio tecnico-scientifico per passare – ha concluso Cristiano Erriu – da una visione comune a una prassi comune del paesaggio forestale.»
«La nuova legge sul turismo approvata a luglio – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – istituisce la Rete escursionistica sarda, che dovrà nascere dalla collaborazione con gli assessorati dell’Ambiente e degli Enti locali e con la consulenza tecnica di Forestas. È un passaggio importante, soprattutto dal punto di vista culturale perché passiamo finalmente dalla tutela alla valorizzazione di una delle risorse più importanti per la Sardegna e soprattutto per le sue zone interne, l’ambiente e le nostre foreste. La legge pone tempi stringenti per l’approvazione del piano di attuazione della RES e della mappatura, ma partiamo dal lavoro di Forestas che ha già mappato, certificato e verificato circa 1700 km di sentieri. Questo patrimonio deve essere messo a disposizione dei viaggiatori in una offerta turistica riconoscibile, fruibile e vendibile, soprattutto per i Comuni dell’interno. La collaborazione con Forestas – ha concluso Barbara Argiolas – diventa strategica nella costruzione di un progetto di sviluppo economico sostenibile per il territorio, che metta al centro foreste, sentieri e comunità, una parte importante del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico, ma soprattutto culturale e produttivo.»
Durante il convegno grande attenzione è stata riservata al ruolo del Nuorese. «Riaffermiamo Nuoro come polo forestale della Sardegna con la scuola forestale e l’Università – ha concluso l’assessore Spano –. Credo che debba essere territorialmente riconosciuto e trovare una conferma nel suo ruolo». 
In occasione della prima giornata l’assessora dell’Ambiente ha premiato le squadre antincendio per il prezioso lavori nella lotta nella campagna appena trascorsa delle rappresentanze territoriali di Nuoro, Iglesias, Cagliari, Tempio, Lanusei, Oristano e Sassari dell’agenzia Forestas. L’assessore del Turismo Barbara Argiolas ha premiato i tenores dell’agenzia Forestas e il poeta Istevene Demelas. L’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu ha consegnato a Elighes, spin off dell’Università di Sassari, il premio per le Startup e Pmi innovative in ambito forestale iscritte nel registro imprese della Camera di Commercio di Nuoro. Un riconoscimento al coro del Corpo forestale è stato consegnato dall’assessore della Sanità Luigi Arru. Tra gli altri riconoscimenti anche quello all’ingente lavoro del Corpo forestale, che è stato ritirato dal comandante Gavino Diana.

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Oggi, a Cagliari, si tengono gli “stati generali” delle imprese della moda della Sardegna. 1.700 realtà produttive a confronto con Istituzioni, “firme” della moda, operatori e giornalisti per ragionare di sviluppo, valorizzazione e prospettive e offrire risposte alle domande del settore sardo.

Le imprese, artigiane e non, della Moda della Sardegna si incontreranno, per ragionare di sviluppo, valorizzazione, prospettive ed export.

Stilisti, sarti, produttori e designer di abiti, calzature, occhiali, gioielli e accessori d’abbigliamento, circa 1.700 realtà in tutta l’Isola, insieme alle Istituzioni, all’Associazione Artigiana, agli esperti e ai giornalisti di settore, per la prima volta potranno ragionare unitamente sul futuro e sulle opportunità di un settore che nel Mondo rappresenta il genio e la creatività italiana e in Sardegna ha importanti margini di crescita.

“Moda e artigianato sono ancora una chiave di successo?” “Quali i fondi e le misure per stimolare il comparto e promuovere un rinnovamento?” “Quali i legami con il turismo?” “Qual è l’evoluzione della moda in Sardegna e quali le opportunità?” “Quali i punti di forza ma anche le criticità delle piccole imprese del settore nell’ottica dell’internazionalizzazione?” “Quali le difficoltà del passaggio generazionale in un’azienda della moda?”, sono solo alcuni degli interrogativi ai quali gli esperti tenteranno di rispondere durante tutto l’arco dell’evento dal titolo “Il settore moda in Sardegna: opportunità e prospettive”, iniziativa gratuita previa iscrizione al sito www.modasardegna.it , si svolgerà presso i locali dell’Ex Manifattura Tabacchi, in Viale Regina Margherita 33.

Alle 9.30 l’inizio della registrazione dei partecipanti, mentre l’avvio dei lavori è previsto alle 10.00, con l’introduzione di Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna e la relazione sui numeri del settore in Sardegna, di Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato.

A seguire gli interventi di Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria, con “I programmi regionali sull’internazionalizzazione delle imprese”, di Giuseppe Mazzarella, delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese e consigliere di Agenzia ICE, con “Il mercato della moda in Italia e all’estero. Il ruolo dell’ICE nell’export”, Damiano Pietri, delegato al digitale e presidente giovani imprenditori di Confartigianato Imprese, con “La manifattura 4.0. Opportunità per il settore” e Lia Serreli, amministratore delegato PBM e direttore generale L’Unione Sarda – Progetto Sardinia eCommerce, con “Il commercio elettronico per le eccellenze sarde: il nuovo portale Sardinia eCommerce”.

Dopo la pausa pranzo, dalle 14.00 i lavori riprenderanno con la tavola rotonda “Le tendenze della moda e le opportunità per gli artigiani del settore”, alla quale parteciperanno Fabio Pietrella, presidente nazionale Confartigianato Moda, Francesca Delogu, direttrice Cosmopolitan Italia, Efisio Marras, Stilista, Michela Zio, talent scout e giornalista moda e Barbara Argiolas, assessore regionale Turismo, Artigianato e Commercio, moderati da Giuseppe Deiana, giornalista de L’Unione Sarda.

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Con un mercato in forte crescita e una stagione estiva appena trascorsa che registra numeri record (oltre 13 milioni di presenze registrate nel periodo ottobre 2016-ottobre 2017), EXTRA, il primo salone regionale del turismo extra alberghiero organizzato al Palazzo dei Congressi della Fiera di Cagliari sabato 18 e domenica 19 novembre, si presenta come il nuovo punto d’incontro tra la domanda e l’offerta per i protagonisti del settore.

«L’obiettivo – spiega Maurizio Battelli, presidente di Sardinia Co-Hosting – è quello di mettere in contatto tutti i fornitori di servizi con i proprietari dei B&B, affittacamere e agriturismi che rappresentano i due terzi dell’intero comparto turistico sardo per renderlo ancora più professionale.»

Tramite l’allestimento di diversi stand, 35 operatori del settore incontreranno i visitatori: più di 1.600 quelli finora iscritti. Le due giornate saranno inoltre arricchite dalla programmazione di workshop formativi gratuiti.

Nella due giorni di incontri, saranno numerosi gli interventi di professionisti esperti di strategie di marketing e neuromarketing, influencer ed esperti di storytelling turistico e videomaking, cui si aggiungeranno le conversazioni con l’assessore del Turismo della Regione Barbara Argiolas e Stefano Bettanin, presidente Property managers Italia, sul futuro del turismo sostenibile in Sardegna.

Spazio anche al mondo delle start-up extra alberghiere grazie alla presenza di Sardegna Ricerche.

Tra gli appuntamenti in scaletta, Alfredo Barrago, fuoriclasse sardo del Mentalismo e della Magia, e Antonio Palmas, Mental Coach per le Aziende e per lo Sport.

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Le imprese, artigiane e non, della Moda della Sardegna si incontreranno, durante gli “stati generali” del settore, sabato 18 novembre a Cagliari per ragionare di sviluppo, valorizzazione, prospettive ed export.

Stilisti, sarti, produttori e designer di abiti, calzature, occhiali, gioielli e accessori d’abbigliamento, circa 1.700 realtà in tutta l’Isola, insieme alle Istituzioni, all’associazione artigiana, agli esperti e ai giornalisti di settore, per la prima volta potranno ragionare unitamente sul futuro e sulle opportunità di un settore che nel mondo rappresenta il genio e la creatività italiana e in Sardegna ha importanti margini di crescita.

“Moda e artigianato sono ancora una chiave di successo?” “Quali i fondi e le misure per stimolare il comparto e promuovere un rinnovamento?” “Quali i legami con il turismo?” “Qual è l’evoluzione della moda in Sardegna e quali le opportunità?” “Quali i punti di forza ma anche le criticità delle piccole imprese del settore nell’ottica dell’internazionalizzazione?” “Quali le difficoltà del passaggio generazionale in un’azienda della moda?”: sono solo alcuni degli interrogativi ai quali gli esperti tenteranno di rispondere durante tutto l’arco dell’evento dal titolo “Il settore moda in Sardegna: opportunità e prospettive”, iniziativa gratuita previa iscrizione al sito www.modasardegna.it , si svolgerà presso i locali dell’Ex Manifattura Tabacchi in Viale Regina Margherita 33.

Alle 9.30 l’inizio della registrazione dei partecipanti, mentre l’avvio dei lavori è previsto alle 10.00, con l’introduzione di Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna e la relazione sui numeri del settore in Sardegna, di Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato.

A seguire gli interventi di Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria, con “I programmi regionali sull’internazionalizzazione delle imprese”, di Giuseppe Mazzarella, delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese e consigliere di Agenzia ICE, con “Il mercato della moda in Italia e all’estero. Il ruolo dell’ICE nell’export”, Damiano Pietri, delegato al digitale e presidente giovani imprenditori di Confartigianato Imprese, con “La manifattura 4.0. Opportunità per il settore” e Lia Serreli, amministratore delegato PBM e direttore generale de L’Unione Sarda – Progetto Sardinia eCommerce, con “Il commercio elettronico per le eccellenze sarde: il nuovo portale Sardinia eCommerce”.

Dopo la pausa pranzo, dalle 14.00 i lavori riprenderanno con la tavola rotonda “Le tendenze della moda e le opportunità per gli artigiani del settore”, alla quale parteciperanno Fabio Pietrella, Presidente nazionale Confartigianato Moda, Francesca Delogu, Direttrice Cosmopolitan Italia, Efisio Marras, stilista, Michela Zio, talent scout e giornalista moda e Barbara Argiolas, assessore regionale Turismo, Artigianato e Commercio, moderati da Giuseppe Deiana, giornalista de L’Unione Sarda.

«Alle attività produttive che operano in questo importante comparto, abbiamo voluto dedicare un’intera giornata di riflessioni, spunti e aggiornamenti – affermano Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – con l’obiettivo di fornire loro una maggiore consapevolezza dello stato dell’arte del settore nell’Isola e delle prospettive di sviluppo che possono venire anche con il sostegno delle Istituzioni e della Confartigianato

«Un settore, quello della moda, di grande eccellenza e tradizione, anche nella nostra regione – sottolinea Antonio Matzutzi – fatto di una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi e oggetti uniciI sarti, i designer, i produttori di accessori, insieme a tutti gli operatori, nonostante la crisi, rappresentano un settore ancora vivace professioni riscoperte da giovani e meno giovani che vogliono distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionaleLa ricetta vincente – conclude il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – è, dunque, presentarsi sul mercato con creatività e qualità. Lo spazio c’è

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La commissione “Attività produttive” ha sentito in audizione gli assessori dell’Agricoltura, dell’Industria e del Turismo sulla manovra finanziaria 2018-2020.

L’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria, in premessa, ha comunicato alla Commissione la buona notizia dello sblocco dei 45 milioni di euro stanziati dal Consiglio a favore dei pastori per far fronte ai danni provocati dalla siccità. «Ieri abbiamo firmato il primo decreto di pagamento. E’ stata una procedura ultraveloce se si considera che la legge è stata approvata il 21 settembre scorso. Finora sono arrivate circa 4.300 domande, 3.500 sono state già trasmesse ad Argea per i pagamenti. E’ questa un’occasione importante per testare la macchina regionale in vista della costituzione del nostro ente pagatore». Su quest’ultimo punto, l’assessore ha aggiunto che l’iter per l’accreditamento di Argea come ente pagatore autonomo procede senza intoppi: «Siamo a buon punto, credo che rispetteremo la data di ottobre 2018 come termine ultimo per la sua costituzione».

Pierluigi Caria ha poi illustrato le parti della manovra finanziaria dedicate al settore agricolo. Per il 2018, l’assessorato avrà a disposizione 172 milioni di euro, gran parte dei quali destinati al funzionamento delle agenzie regionali Agris, Argea e Laore (complessivamente 83,5 milioni di euro) e dei Consorzi di bonifica (31,8 milioni di euro). «La manovra metterà a disposizione del Consiglio 20 milioni di euro – ha detto Pierluigi Caria – occorre decidere su quali settori intervenire e con quali modalità. L’altro aspetto da verificare è la presenza di spazi per interventi strutturali oltre alle misure per contrastare le emergenze e garantire un sostegno ai comparti in crisi».  

L’assessore, infine, ha affrontato due questioni spinose che nei giorni scorsi sono state esaminate dalla Commissione: il bando per la  certificazione del Grano Cappelli e gli indennizzi ai pescatori per i danni causati dai delfini.

Sul primo punto, l’assessore ha comunicato di essere in attesa di una interlocuzione con il Ministero: «Vogliamo capire se la gara si è svolta regolarmente – ha detto Pierluigi Caria – la preoccupazione è che la decisione di affidare la certificazione del grano a una multinazionale (Sis) possa avere effetti negativi sulla filiera regionale. Nostro obiettivo è trovare forme di tutela per tutti i soggetti interessati e garantire un prodotto di qualità a prezzi accessibili, questa è una battaglia da combattere tutti assieme, noi faremo la nostra parte».

Per quanto riguarda i danni causati dai delfini alla piccola pesca, Caria ha illustrato i contenuti del disegno di legge predisposto dalla Giunta: «E’ un testo snello che punta a migliorare il quadro normativo ed evitare che gli stanziamenti a favore dei pescatori sardi possano essere cassati dalla Ue come aiuti di stato – ha sottolineato Pierluigi Caria – il provvedimento cancella le precedenti disposizioni inserite nella legge finanziaria dello scorso anno e individua una nuova fonte di finanziamento nella misura 1/40 del Feamp. Per il prossimo anno prevediamo uno stanziamento di 2 milioni di euro». L’articolato del Dl è stato approvato dal parlamentino delle Attività Produttive e trasmesso alla Commissione Bilancio per il parere finanziario. La prossima settimana potrebbe arrivare il voto finale.

L’assessorato dell’Industria guidato da Maria Grazia Piras avrà a disposizione 109 milioni di euro per il 2018. «La proposta di bilancio – ha detto l’assessore Piras – risponde a due istanze strategiche: consolidare e rinvigorire il lavoro svolto negli anni scorsi e portare a compimento gli obiettivi del programma di governo collegati al Piano regionale di sviluppo e le attività finanziate con i fondi statali ed europei.»

Nel 2018 la voce più importante del bilancio dell’assessorato riguarderà la razionalizzazione delle società partecipate: «Un occhio di riguardo sarà riservato ad Igea – ha sottolineato Maria Grazia Piras – proseguiremo il percorso di risanamento orientato verso la specializzazione nelle bonifiche e dell’ingegneria ambientale. Per il complesso delle attività, abbiamo stanziato 23 milioni di euro. Di questi 3,5 saranno utilizzati per il reimpiego di 118 ex lavoratori del Parco geominerario».

Attenzione anche per l’attuazione del piano di internalizzazione delle imprese e per il piano energetico regionale con misure di supporto alla realizzazione di smart grid per l’uso razionale dell’energia, il finanziamento di progetti per la mobilità elettrica, il completamento della rete di distribuzione del metano e l’efficientamento energetico delle strutture produttive.

Altri interventi riguarderanno la prosecuzione del piano di dismissioni della Carbosulcis, la messa in sicurezza della miniera di Silius (5,3 milioni) e la liquidazione delle ZIR (7,6 milioni).

Un milione e trecentomila euro, infine, serviranno a implementare la semplificazione delle procedure dello Sportello unico per le attività produttive e l’edilizia (Suape) con un supporto sempre più forte nei confronti delle amministrazioni comunali.

53 milioni di euro è invece la somma destinata al Turismo, artigianato e commercio.

Tre le macroaree su cui si concentra l’azione dell’assessorato: 1) la campagna di comunicazione veicolata attraverso il sistema del trasporto aereo per la promozione dell’immagine della Sardegna (12 milioni) 2) il potenziamento dei centri commerciali naturali (1 milione), 3) la rivitalizzazione dell’artigianato artistico (500mila euro).

«L’elemento più rilevante rimane anche quest’anno la promozione turistica – ha sottolineato Barbara Argiolas . oltre alla comunicazione sul sistema di trasporto aereo la Regione partecipa a 17 fiere internazionali. Nel 2018 sarà presente anche ad alcune fiere dedicate a settori specifici».

Si punta anche sulla valorizzazione dell’artigianato artistico: «Investiamo 1 milione di euro, raddoppiando lo stanziamento dello scorso anno, per rimettere al centro della scena questo importante settore – ha detto Argiolas – il 2018 deve essere l’anno della svolta». Sui centri commerciali naturali c’è la volontà di riprendere un discorso parzialmente interrotto. Le domande per la creazione di nuovi Ccn ricevute nel 2017 sono 12.

Saranno incrementati anche i fondi per la promozione della Sardegna attraverso il Cagliari Calcio e la Dinamo Sassari (da 3 a 3,5 milioni di euro) ed il finanziamento di grandi manifestazioni di interesse turistico (da 675 a 725mila euro). Risorse anche per la L. 949 sull’artigianato (500mila euro) e la L.7 sulle manifestazioni sportive  (300mila) Confermati in bilancio i finanziamenti alle Pro loco (700mila euro). 2,4 milioni di euro andranno inoltre a finanziare le province e i comuni per gli oneri relativi al personale ex Ept e Aast.

«Altro obiettivo dell’assessorato – ha concluso Barbara Argiolas – sarà quello di dare gambe alla legge del turismo approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale con la definizione dei decreti attuativi.»

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Le imprese e gli artigiani della Moda della Sardegna si incontreranno, durante gli “stati generali” del settore, sabato 18 novembre a Cagliari per ragionare di sviluppo, valorizzazione, prospettive ed export.

Stilisti, sarti, produttori e designer di abiti, calzature, occhiali, gioielli e accessori d’abbigliamento, insieme alle Istituzioni, all’Associazione Artigiana, agli esperti e ai giornalisti di settore, per la prima volta nell’Isola, ragioneranno unitamente sul futuro e sulle opportunità di un settore che nel Mondo rappresenta il genio e la creatività italiana e in Sardegna ha importanti margini di crescita.

«Alle attività produttive che operano in questo importante comparto, abbiamo voluto dedicare un’intera giornata di riflessioni, spunti e aggiornamenti – affermano Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – con l’obiettivo di fornire loro una maggiore consapevolezza dello stato dell’arte del settore nell’Isola e delle prospettive di sviluppo che possono venire anche con il sostegno delle Istituzioni e della Confartigianato

Il settore moda in Sardegna: opportunità e prospettive”, iniziativa gratuita previa iscrizione al sito www.modasardegna.it, si svolgerà presso i locali dell’Ex Manifattura Tabacchi in Viale Regina Margherita 33. Alle 9.30 l’inizio della registrazione dei partecipanti, mentre l’avvio dei lavori è previsto alle 10.00 con l’introduzione di Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna e la relazione sui numeri del settore in Sardegna, di Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato.

A seguire gli interventi di Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria, con “I programmi regionali sull’internazionalizzazione delle imprese”, di Giuseppe Mazzarella, Delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese e consigliere di Agenzia ICE, con “Il mercato della moda in Italia e all’estero. Il ruolo dell’ICE nell’export”, Damiano Pietri, delegato al digitale e presidente Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese, con “La manifattura 4.0. Opportunità per il settore” e Lia Serreli, Amministratore delegato PBM e Direttore Generale L’Unione Sarda – Progetto Sardinia eCommerce, con “Il commercio elettronico per le eccellenze sarde: il nuovo portale Sardinia eCommerce”.

Dopo la pausa pranzo, dalle 14.00 i lavori riprenderanno con la Tavola Rotonda “Le tendenze della moda e le opportunità per gli artigiani del settore” alla quale parteciperanno Fabio Pietrella, Presidente nazionale Confartigianato Moda, Francesca Delogu, Direttrice Cosmopolitan Italia, Efisio Marras, Stilista, Michela Zio, Talent scout e giornalista moda e Barbara Argiolas, assessore regionale Turismo, Artigianato e Commercio, moderati da Giuseppe Deiana, Giornalista de L’Unione Sarda.

I dati del Settore della Moda in Sardegna, al I trimestre 2017, raccontano di 1.688 imprese registrate. Oltre la metà (71,8%) delle imprese del settore, pari a 1.212 unità, sono artigiane, quota più che tripla rispetto al 21,3% del totale artigianato sul totale delle imprese. Oltre i due quinti (43,0%) delle imprese del settore è rappresentato dalle 725 imprese del Tessile, abbigliamento e calzature (TAC): sono 398 imprese (23,6% del Settore Moda) dell’Abbigliamento, 233 imprese (13,8%) del Tessile e 94 imprese (5,6%) degli Articoli in pelle. E’ un settore in crescita, fatto da imprese giovani, che conta dati positivi anche sull’export.

«Un settore, quello della moda, di grande eccellenza e tradizione, anche nella nostra regione – sottolinea Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – fatto di una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi e oggetti unic”. I sarti, i designer, i produttori di accessori, insieme a tutti gli operatori, nonostante la crisi, rappresentano un settore ancora vivace – precisa il segretario Stefano Mameli – professioni riscoperte da giovani e meno giovani che vogliono distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionaleLa ricetta vincente – conclude il presidente Antonio Matzutzi – è, dunque, presentarsi sul mercato con creatività e qualità. Lo spazio c’è

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Gli ultimi anni hanno segnato per la città di Cagliari e per il suo territorio metropolitano un enorme passo in avanti in termini di presenze turistiche e crescita dell’occupazione legata direttamente o indirettamente al settore.

Siamo di fronte a un nuovo motore di sviluppo economico fondamentale per il futuro occupazionale di migliaia di sardi sulle cui politiche di sviluppo è necessaria un’ampissima sinergia.

“Destinazione Cagliari” è il titolo dell’iniziativa organizzata su questi temi dall’Associazione Pasolini e dal Circolo Sergio Atzeni di Cagliari sabato 11 novembre, alle ore 10.00, presso la sala convegni della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta n. 2 in Cagliari.

L’incontro di sabato vuole essere l’inizio di un confronto aperto, pubblico e inclusivo tra i soggetti, pubblici e privati, coinvolti direttamente nella programmazione delle politiche di attrazione e accoglienza.

Il dibattito sarà introdotto dal consigliere regionale di Campo Progressista – Sardegna Francesco Agus e vedrà gli interventi del sindaco della Città Metropolitana di Cagliari Massimo Zedda, dell’assessore regionale del Turismo Barbara Argiolas, dell’assessore del Turismo del comune di Cagliari Marzia Cilloccu, del presidente di Sogaer Gabor Pinna, del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana, e del presidente della Camera di Commercio di Cagliari Maurizio de Pascale.

 

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Con l’attribuzione dell’Identificativo univoco numerico (IUN), diventa realtà il registro regionale delle strutture ricettive extra alberghiere, istituito dalla nuova legge sul turismo approvata dal Consiglio regionale lo scorso 28 luglio. «È un passaggio importante nel nostro lavoro di costruzione di un sistema di regole del sistema turistico sardo e soprattutto nella lotta all’abusivismo alberghiero – sottolinea l’assessore del Turismo Barbara Argiolas -. Grazie all’attribuzione dello IUN stiliamo l’elenco delle strutture che operano nella ricettività extra alberghiera come bed & breakfast, residence, case vacanza e le altre tipologie individuate dalla legge sul turismo. L’esposizione del codice numerico è obbligatoria per la comunicazione e commercializzazione online dell’offerta ricettiva della struttura, un elemento che va a garanzia sia della clientela sia di coloro che operano in modo regolare». 
Secondo quanto riportato dal comma 8 dell’articolo 16 della L.R. 28 luglio 2017, n. 16, lo IUN è attribuito in numerazione progressiva contestualmente alla registrazione allo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia (SUAPE). Il comma prevede anche l’ufficializzazione dello IUN alle strutture esistenti entro 3 mesi dall’entrata in vigore della legge, termine rispettato grazie al lavoro degli uffici dell’Assessorato.
A chi ha avviato la propria attività a partire dallo scorso 26 ottobre, l’identificativo verrà attribuito una volta completata la verifica da parte del SUAPE. Con la predisposizione del registro informatico, grazie allo IUN sará possibile l’immediato accesso alle informazioni relative alla struttura. Il provvedimento di attribuzione dello IUN e l’elenco delle strutture sono stati pubblicati oggi nell’area operatori del sito SardegnaTurismo (http://operatori.sardegnaturismo.it/it/registro-regionale-delle-strutture-ricettive-extra-alberghiere), nelle prossime ore verrà predisposta la pubblicazione anche sul sito istituzionale RAS e sul Bollettino ufficiale della Regione.
«Il registro è stato predisposto in base ai dati comunicati dai Comuni – conclude Barbara Argiolas -. Eventuali anomalie o integrazioni potranno essere segnalate.»