18 July, 2024
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La Sala Corpus della Tonnara Su Pranu ha ospitato questa mattina il convegno “Tonnare fisse: prospettiva di sviluppo ed attrattività turistica per il rilancio della pesca sostenibile”, organizzato dalla Pro Loco di Portoscuso, dalla società Tonnare di Sardegna e dal comune di Portoscuso, nell’ambito delle iniziative per la 48ª Sagra del Tonno di Portoscuso.

Al tavolo della presidenza, con il moderatore Pasquale Porcu, enogastronomo e giornalista della Nuova Sardegna,  la presidente della Pro Loco di Portoscuso, Maria Plaisant, e i sindaci di Portoscuso Giorgio Alimonda, di Carloforte Salvatore Puggioni (non ha potuto partecipare, per concomitanti impegni, il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto).

Nel corso del dibattito, si è parlato dei vari temi legati alla pesca del tonno, con un’attenzione particolare alla situazione attuale e dalle prospettive di sviluppo delle tonnare del Sulcis; alle politiche di salvaguardia che hanno favorito la ricostituzione della popolazione del tonno rosso; alle prospettive turistiche, sia attraverso eventi quali il Girotonno di Carloforte e la stessa Sagra di Portoscuso, sia con l’esperienza in progress del museo della tonnara di Stintino, dove la cultura della pesca del tonno, interrotta ormai da alcuni decenni, vive attraverso l’esposizione museale inaugurata un paio di anni fa.

Non si poteva non parlare delle quote tonno, istituite dall’Unione europea per salvaguardare il tonno dal rischio estinzione ma divenute poi un limite per le tonnare del Sulcis, sacrificate a vantaggio delle altre tipologie di pesca praticate in altre regioni italiane.

Di tutti questi temi hanno parlato, tra gli altri, Pietro Addis, dell’Università di Cagliari; Franca Cherchi, ex sindaco di Portoscuso ed ex vicepresidente del Consiglio regionale; Gabriele Carenti, archeozoologo e consulente scientifico del Museo della Tonnara di Stintino; il parlamentare europeo Salvatore Cicu (Forza Italia); e, infine, gli assessori regionali del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas e dell’Agricoltura e della Pesca Pier Luigi Caria. Presenti anche la consigliera regionale Alessandra Zedda (Forza Italia), l’ex parlamentare Francesco Sanna (Partito democratico) ed il sindaco di Buggerru, Laura Cappelli.

Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo intervistato l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria.

           

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Sabato 16 giugno, dalle ore 10.30, la Sala Corpus della Tonnara Su Pranu ospiterà un convegno sul tema “Tonnare fisse: prospettiva di sviluppo ed attrattività turistica per il rilancio della pesca sostenibile”, organizzato dalla Pro Loco di Portoscuso, dalla società Tonnare di Sardegna e dal comune di Portoscuso, nell’ambito delle iniziative per la 48ª Sagra del Tonno di Portoscuso.

Dopo i saluti del presidente della Pro Loco di Portoscuso, Maria Plaisant, interverranno i sindaci di Portoscuso Giorgio Alimonda, di Carloforte Salvatore Puggioni e di Favignana Giuseppe Pagoto.

Numerosa ed altamente qualificata la presenza degli ospiti.

Tonnare di Sardegna: «La situazione e le prospettive per lo sviluppo delle tonnare del Sulcis».

Università degli Studi di Cagliari, dottor Pietro Addis: «Le politiche di salvaguardia che hanno favorito la ricostituzione della popolazione del tonno rosso».

Franca Cherchi, ex sindaco di Portoscuso ed ex vicepresidente del Consiglio regionale: «Su Stasoni: Portoscuso, dai ricordi al futuro».

Museo Tonnare Stintino, dott.ssa Emanuela Sias, biarcheologa e responsabile della didattica museale e dott. Gabriele Carenti, archeozoologo e consulente scientifico del Museo: «Il Museo della Tonnara di Stintino: un’esperienza in progress».

Ruben Razzante, giornalista e docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: «L’importanza dell’informazione e della comunicazione per la valorizzazione e promozione delle attività produttive».

Pasquale Porcu, enogastronomo e giornalista della Nuova Sardegna: «Il Tonno: da piatto della tradizione marinara a cibo glamour della ristorazione di lusso».

Chiara Baschetti, protagonista della fiction “L’Isola di Pietro”.

Salvatore Cicu (Forza Italia) e Renato Soru (Partito democratico), parlamentari europei: «Proposta al Parlamento europeo per l’inserimento delle tonnare fisse nelle liste del patrimonio culturale dell’Unesco e l’implementazione delle quote tonno a favore delle tonnare fisse».

Pierluigi Caria, assessore regionale dell’Agricoltura e della Pesca: «Il vettore della pesca in Sardegna: sfide, prospettive ed opportunità per uno sviluppo sostenibile».

Barbara Argiolas, assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio: «Il brand tonno per la destinazione turistica».

I lavori saranno moderati dal giornalista de La Nuova Sardegna Pasquale Porcu.

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È stato  oggi, alla presenza degli organi di stampa e delle numerose autorità locali, il nuovo sportello PID – Punto Impresa Digitale, istituito dalla Camera di Commercio di Nuoro per diffondere la conoscenza sulle tecnologie ed i vantaggi di Impresa 4.0, il piano del ministero dello Sviluppo economico per supportare le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale.

Il seminario illustrativo si è tenuto presso il fab-lab Make in Nuoro, il laboratorio di fabbricazione digitale nato nel 2015 per volontà della stessa Camera di Commercio e dell’Ailun, Associazione Istituzione Libera Università Nuorese. Nel corso dell’evento si è parlato delle tematiche relative al nuovo Piano Nazionale Impresa 4.0 e degli strumenti per sostenere e rilanciare la competitività delle imprese italiane attraverso programmi di investimento e di innovazione digitale.

«Il digitale coinvolge ormai qualsiasi tipo di impresa – ha dichiarato il presidente della CCIAA di Nuoro, Agostino Cicalò – ed è nostro dovere sostenere le aziende del territorio in questo processo di cambiamento. La Camera di Commercio ha investito nel fab-lab di Make in Nuoro delle importanti risorse, finalizzate all’acquisto di macchinari industriali, che possano aiutare le imprese a realizzare i loro progetti innovativi e tenersi al passo coi tempi. Il Punto Impresa Digitale che stiamo inaugurando oggi ed i bandi voucher che pubblicheremo nei prossimi giorni saranno lo strumento più adatto per permettere alla MPMI di intraprendere correttamente la strada dell’innovazione»

«La Camera di Commercio avrà un ruolo fondamentale nel processo di trasformazione digitale – ha spiegato il Digital Coordinator del PID, Roberto Sauper supportare i processi di digitalizzazione del nostro tessuto imprenditoriale nell’ambito del Piano Nazionale Impresa 4.0, diffondere le conoscenze sui servizi informativi e formativi per le MPMI e sostenere gli investimenti tecnologici tramite i voucher di prossima pubblicazione

«Nei due anni di Make in Nuoro siamo arrivati a conoscere e collaborare con oltre 300 imprese, abbiamo ospitato quasi 600 studenti degli istituti scolastici del territorio in numerosi progetti e ora siamo pronti alla nuova sfida del PID – ha rimarcato Alessandro Lutzu, coordinatore Make in Nuoro e Digital Promoter del PID – . L’innovazione 4.0 non consiste nell’introdurre un macchinario all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma nel sapere combinare diverse tecnologie, nell’integrare il sistema di fabbrica e le filiere produttive, in modo da renderle un sistema integrato e connesso in cui macchine, persone e sistemi informativi collaborano fra loro per realizzare prodotti più intelligenti, servizi più intelligenti e ambienti di lavoro più intelligenti.»

Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, ha visitato per la prima volta gli spazi di Make in Nuoro, con una positiva impressione sul fab-lab e sulla sua sfida innovativa nel territorio: «L’innovazione può attecchire al tessuto imprenditoriale nuorese, accrescere la consapevolezza delle imprese e orientarle verso i servizi tecnologici offerti dalle Camere e dagli altri attori del Network Impresa 4.0. Nel mondo di oggi fare impresa non può prescindere dalla ricerca e dall’innovazione tecnologica. Innovazione, ricerca e start up sono gli elementi essenziali per lo sviluppo delle imprese».

È stato infine il momento delle testimonianze di due giovani imprenditori digitali che hanno illustrato le proprie esperienze relative alla tematica del digitale per fare impresa e hanno mostrato al pubblico le proprie creazioni digitali, realizzate anche tramite l’ausilio delle macchine e dei tecnici di Make in Nuoro. I due ragazzi hanno in comune la giovane età e due solide aziende familiari, una a Posada e una a Nuoro: Stefano Carta, designer vincitore del Satellite Award 2018 al Salone del Mobile di Milano, e Nicola Delogu, orafo digitale che ha proseguito nella strada intrapresa oltre 40 anni fa dal padre, apportando alla tradizionale attività le innovazioni e le tecnologie moderne.

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Turismo

Parte giovedì 14 giugno ad Olbia il secondo giro di incontri territoriali per la definizione del nuovo Piano strategico del turismo “Destinazione Sardegna 2018-2021” organizzati dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio. Per ciascun incontro sarà possibile iscriversi on line attraverso la piattaforma regionale SardegnaParteciPA.

«Con questo ciclo, anche stavolta aperto a amministratori, operatori turistici e a tutti coloro che si interessano del tema turismo – dice l’assessore Barbara Argiolas – intendiamo fare il bilancio degli spunti, osservazioni e sollecitazioni emersi durante il primo giro di “consultazioni” coi territori, con l’obiettivo di articolarli in proposte e soluzioni da includere nel documento finale che verrà sottoposto alla Conferenza permanente del turismo. Il Piano strategico è strumento di aggiornamento della politica turistica regionale e per l’esercizio delle funzioni di programmazione, di indirizzo e coordinamento, con l’obiettivo migliorare la competitività e attrattività della destinazione Sardegna, in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Grazie al metodo partecipativo scelto per la costruzione del Piano e alla risposta corale dei territori – conclude l’assessore regionale del Turismo – abbiamo potuto costruire un quadro esauriente su potenzialità, criticità ed esigenze che ci aiuteranno a definire strategie e scelte operative più efficaci per la crescita del turismo in Sardegna e per la definizione di nuove offerte e nuove stagionalità.»

Il calendario degli incontri, dopo l’apertura a Olbia, farà tappa nei comuni di Alghero (15 giugno), Oristano (18 giugno), Sardara e Iglesias (19 giugno), Cagliari (22 giugno), Lanusei e Sinnai (25 giugno). Sarà possibile iscriversi a ciascun incontro dalla piattaforma regionale SardegnaParteciPA.

Le iscrizioni on line ai tavoli dovranno essere eseguite entro le 24 ore precedenti alla data dell’incontro. Sarà, inoltre, possibile iscriversi on site il giorno degli incontri fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala.

 

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La Camera di Commercio di Nuoro ha organizzato un seminario informativo per illustrare il Piano Nazionale Impresa 4.0 e gli strumenti per sostenere e rilanciare la competitività delle imprese italiane attraverso programmi di investimento e di innovazione digitale.

Nel corso del seminario, che si terrà martedì 12 giugno 2018, dalle ore 10.00, presso il Fab Lab Make in Nuoro (via Paoli, 2), saranno presentati i servizi offerti alle imprese dal PID – Punto Impresa Digitale istituito dalla Camera di Commercio di Nuoro per:

  • diffondere la conoscenza sulle tecnologie ed i vantaggi di Impresa 4.0;
  • offrire assistenza, orientamento e formazione sull’innovazione digitale;
  • illustrare le opportunità d’investimento connesse a Impresa 4.0

Prenderanno parte all’incontro Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna e Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro.

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Si è svolto ieri a Budapest “Sardegna, un mare di emozioni”, seminario di presentazione organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Istituto nazionale per il Commercio estero (ICE), l’assessorato regionale del Turismo e UnionCamere Sardegna. 

I principali obiettivi sono quelli di rafforzare la destinazione Sardegna sul mercato ungherese ed aprire nuove opportunità commerciali alle nostre produzioni artigianali ed enogastronomiche.

«L’iniziativa – dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – rientra nel calendario di eventi promozionali previsti dall’accordo stipulato lo scorso anno con UnionCamere Sardegna, grazie al quale, in questi mesi, abbiamo fatto conoscere la Sardegna e i suoi prodotti nei nostri mercati di riferimento come Germania e Francia ed in altri emergenti in tutta Europa. L’Ungheria appartiene a questa seconda categoria: lo scorso anno abbiamo registrato quasi 29mila presenze, con una permanenza media di 4,4 notti. Sono numeri che hanno ampi margini di crescita se sostenuti da un’adeguata azione di promozione perché la Sardegna ha molti motivi di interesse per i turisti ungheresi. Infatti, secondo le analisi pubblicate dall’ENIT, cercano il mare e nutrono forte interesse per cultura, enogastronomia e turismo attivo: tutti segmenti nei quali abbiamo un’offerta di qualità, soprattutto nei periodi di bassa stagione, particolarmente ricercati dai viaggiatori magiari. Per questa ragione abbiamo accolto l’invito a essere presenti a Budapest, portando anche un piccolo esempio delle nostre produzioni enogastronomiche e dei nostri pani.»

L’iniziativa, ospitata nella sala Federico Fellini dell’Istituto italiano di Cultura, si è aperta con i saluti dell’ambasciatore italiano in Ungheria Massimo Rustico, del direttore dell’Istituto Gian Luca Borghese e del direttore dell’ICE Marco Bulf. Poi è stato proiettato un video promozionale sulla Sardegna realizzato dall’assessorato del Turismo, che verrà introdotto dall’intervento di Ninni Chessa, capo di gabinetto dell’assessore Barbara Argiolas. La mattina è proseguita con gli ulteriori interventi di Francesco Mari, presidente della Camera di Commercio italiana per l’Ungheria e di Tonino Casu, presidente regionale dell’Associazione italiana tutela famiglie emigrati (AITEF), che ha inaugurato anche un nuovo Circolo dei sardi nella capitale ungherese. Infine, in chiusura una degustazione di prodotti tipici sardi e la presentazione dei pani artigianali sardi a cura di Tommaso Sussarello, enogastronomo.

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La commissione speciale «sulla grave situazione delle imprese attive nell’artigianato, nel commercio al dettaglio e sulle politiche commerciali della grande distribuzione», presieduta da Roberto Deriu (Pd), ha audito questa mattina l’assessore regionale, Barbara Argiolas, per compiere una prima valutazione in ordine alla generale situazione di crisi che interessa i due comparti.

In apertura del suo intervento, l’assessore Barbara Argiolas, ha ricordato i numeri delle imprese artigiane in Sardegna censite al 31 dicembre 2017 (35.562) e al 31 marzo 2018 (35.277) per evidenziarne una riduzione nel trimestre (0.73%), in linea con la diminuzione delle imprese attive che caratterizza l’andamento del settore negli ultimi anni. «L’artigianato è un comparto complesso – ha precisato l’assessore – dove sono ricomprese le imprese del settore dell’edilizia, manifatturiere, dell’artigianato artistico ma anche dell’agroalimentare, con caratteristiche di impresa e di mercato completamente differenti».

Per le imprese edili di dimensioni piccole e medio piccole (la cui crisi è rappresentata anche dalla impossibilità di aggiudicarsi bandi pubblici a vantaggio di aziende che arrivano da oltremare) – a giudizio di Barbara Argiolas – positive ricadute potrebbero derivare dall’approvazione della legge urbanistica, mentre molte imprese del manifatturiero  sono maggiormente interessate da una più semplificata, snella ed efficiente gestione dei bandi regionali di agevolazione ad incominciare dal cosiddetto bando “T1”. Un’azione particolarmente incisiva riguarda il settore dell’artigianato artistico interessato dalla valorizzazione del marchio storico dell’Isola, anche nell’ottica dell’entrata a regime della “vetrina dell’artigianato artistico” a cui aderiscono circa duecento aziende sarde.

Il problema comune a tutte le realtà dell’artigianato è rappresentato dal fenomeno dell’abusivismo e da sempre crescenti forme di concorrenza sleale, per combattere le quali è necessaria una nuova disciplina che regolamenti il settore. Mentre per ciò che riguarda le leggi di incentivazione, è atteso il ripristino delle agevolazioni di settore quali quelle disciplinate dalla legge regionale n. 51\1993, anche alla luce dei più calzanti e celeri meccanismi di erogazione in favore delle piccole imprese. 

Discorso analogo vale per il commercio, dove la crisi degli ultimi anni, unitamente alla crescente concorrenza degli acquisti on line, ha messo a dura prova la tenuta delle attività commerciali che, in aggiunta alla competizione tra le attività dei diversi centri storici e dei centri commerciali, si trovano a fare i conti con il web e gli acquisti a portata di click. «È necessario – ha dichiarato Barbara Argiolas – la modifica della ormai obsoleta legge regionale n. 5/2006, e ragionare sul supporto formativo nel comparto del commercio e dell’artigianato».

Su sollecitazione dei consiglieri Piero Comandini (Pd), Luigi Crisponi (Riformatori), Gianni Lampis (FdI), Raimondo Cacciotto (Pd) e Pierfranco Zanchetta (Upc), l’assessore ha svolto alcune considerazioni in ordine all’ambulantato e al cosiddetto “hobbismo” («serve un riordino complessivo delle norme e misure adeguate a fronteggiare l’abusivismo in materia di commercio su area pubblica») e ai “saldi”. «I saldi – ha affermato l’assessore Barbara Argiolas – sembrano essere superati e le grandi catene commerciali, con le carte e i programmi fedeltà, aggirano di fatto la stagione dei prezzi scontati, con iniziative ad hoc che non possono essere sostenute invece dalle botteghe storiche. Forse è arrivato il momento di fare una riflessione sull’opportunità di tenerli ancora in vita».

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«Una misura per venire incontro alle imprese in un momento di difficoltà del comparto artigiano.»
Così l’assessora dell’Artigianato, Turismo e Commercio Barbara Argiolas presenta la delibera approvata ieri dalla Giunta regionale, che prevede modifiche retroattive alla disciplina sui contributi concessi a favore dell’attuazione di investimenti da parte delle aziende, previsti dalla legge regionale 51 del 1993 e successivi adeguamenti.
La delibera adottata dalla Giunta interviene sui vincoli previsti dalle direttive approvate nel 2006 per la concessione delle agevolazioni, che hanno introdotto l’obbligo di non distogliere dall’uso previsto macchinari e attrezzature per almeno 7 anni dalla data di presentazione delle domande di contributo e per almeno 15 anni nel caso di laboratori acquistati o costruiti.
«Il quadro complessivo dell’economia – dice Barbara Argiolas – è mutato enormemente negli ultimi dieci anni e quindi anche le esigenze delle imprese per rimanere sul mercato si sono modificate. Abbiamo ritenuto fondamentale intervenire sulle procedure perché i vincoli sulla destinazione d’uso introdotti con le modifiche del 2006 sono adesso troppo gravosi ed eccessivi, anche alla luce della crisi attuale del comparto artigiano sardo. Il rischio era quello di peggiorare la situazione delle imprese, con la possibilità paradossale che, oltre al rischio di chiusura, si sarebbero ritrovate a dover restituire i fondi ricevuti.»
Con la delibera approvata ieri si torna perciò alle condizioni pre 2006 anche per le domande presentate da quell’anno in poi: 5 anni di vincolo per macchinari e attrezzature e 10 anni per i laboratori.
«Interveniamo così – conclude l’assessore Barbara Argiolas – anche per eliminare le disparità di trattamento tra le aziende beneficiarie dei contributi. Questa misura rientra nel ventaglio di azioni che stiamo realizzando per sostenere il tessuto produttivo sardo, fatto per lo più di piccole e piccolissime imprese, in un momento di crisi, favorendo anche gli investimenti e la competitività nei mercati globali, che cambiano a ritmi sempre crescenti.»

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Per il terzo anno consecutivo Cagliari sarà protagonista il 2 giugno della tappa italiana del circuito mondiale World Cup di Triathlon – ITU Triathlon World Cup – su distanza sprint (settecentocinquanta metri di nuoto, venti chilometri di bici e cinque chilometri di corsa).
«Siamo felici di poter ospitare un evento sportivo di carattere internazionale che è grande occasione per la promozione turistica del territorio, per la visibilità di Cagliari e dell’intera Isola» ha commentato il sindaco Massimo Zedda alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che si è svolta nella sede dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.
Alla manifestazione agonistica parteciperanno centoquindici atleti provenienti da trentaquattro diversi Paesi di tutti e cinque5 i continenti. Sessantacinque uomini e cinquanta donne si sfideranno su percorsi di gara impegnativi: si parte con la prova di nuoto da un pontile galleggiante ancorato al Molo Ichnusa per completare un percorso che prevede un singolo giro da settecentocinquanta metri. La frazione ciclistica si svolgerà invece lungo un contesto suggestivo che porterà gli atleti nel cuore del centro storico cagliaritano e prevede la percorrenza in sequenza di cinque giri uguali da 3,8 km. La gara terminerà con una sezione podistica articolata lungo un anello di 2,5 km da ripetere due volte in parte sullo stesso percorso ciclistico.
Un connubio tra bellezze paesaggistiche e attività sportive all’aria aperta che «assicura uno spettacolo unico» ha detto l’assessore allo Sport Yuri Marcialis «Cagliari continua infatti a dimostrare di essere una città sportiva e di aver meritato il titolo di miglior Città Europea dello Sport nel 2017». Uno degli obiettivi dell’assessore Yuri Marcialis è la possibilità di ospitare in futuro una tappa delle World Series ma intanto il rappresentante dell’amministrazione comunale è felice per poter vedere all’opera gli stessi atleti che potrebbero giocarsi una chance alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.
Grande orgoglio quindi per il capoluogo e per tutta l’Isola che si è vista confermare come destinazione sportiva per le gare di Triathlon per la terza volta consecutiva grazie alle caratteristiche di conformazione ambientale del territorio che permettono di creare percorsi di gara, soprattutto, per quanto riguarda il ciclismo, altamente sfidanti e selettivi: lo spettacolo sarà dunque garantito.
La partenza è prevista sabato 2 giugno alle 12,30 dal Molo Ichnusa con la gara femminile, cui seguirà poi, alle 14,30, la partenza del girone maschile.
Presenti alla conferenza stampa anche Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Massimo Deiana, Commissario Autorità Portuale di Cagliari, Mirco Marchini, capitano di Vascello Marina Militare di Cagliari, Luigi Bianchi, presidente Federazione Italiana Triathlon e Sandro Salerno, general manager ITU World Cup Cagliari.