5 November, 2024
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Proseguono gli appuntamenti con “C.Arte d’imbarco”, il progetto ideato da Carovana SMI con Sardegna Teatro e numerosi partner per  promuovere l’integrazione degli emigrati in Sardegna e i processi creativi a 360 gradi.

Domenica 23 luglio, giornata della Festa di Sant’Elia, alle 20.00, durante la processione religiosa si svolgerà un concerto in cui i canti delle culture di appartenenza dei diversi partecipanti a “C.Arte d’imbarco” si intrecceranno tra loro: dal coro guidato dall’attrice e cantante Rossella Faa, che intonerà un “Padre nostro” senegalese, a “Cantigos”, il coro vocale capitanato da Barbara Mostallino. Ci sarà anche la comunità filippina con la sua processione “Flores de Mayo”, canti religiosi e profani e danze tradizionali e contemporanee.

Barriere culturali e religiose e distanze fisiche si annulleranno per riportare tutti a un’unica grande dimensione di uguaglianza.

La performance sarà seguita, intorno alle 21.00, da alcuni estratti di “C.Arte di imbarco”, la performance multidisciplinare che sintetizza l’intero progetto la cui messa in scena è in programma martedì 25 luglio, alle 21.00, nel Teatro Massimo di Cagliari. Parteciperanno gli artisti: Ornella D’Agostino, Roselle Pineda, Romeo Scaccia, Matteo Fadda, Fatima Dakik, Teresa Noronha Feio,  Mattia Campagnola, Ettore Bonafè, Emanuele Alessandro Perra, Francesca Mereu, Serge Salis, Michela Cinus.

Selezionato tra i primi cinque in Italia nel bando del Mibact “MigrArti spettacolo/ seconda edizione”, “C.Arte d’imbarco” punta a coltivare i diversi processi creativi e a favorire la mobilità degli artisti, valorizzando soprattutto il rapporto tra questi ultimi e le loro comunità di origine. E’ per questo che il progetto annovera tra i suoi partner diverse associazioni di emigrati in Sardegna ed organismi per l’accoglienza dei richiedenti asilo.  

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Dopo il felice esordio della scorsa settimana nella Cattedrale di San Pietro di Sorres, a Borutta, la rassegna “I segreti delle cattedrali”, organizzata dall’associazione Incontri Musicali, si sposta a Dolianova.

L’appuntamento è per domani, venerdì  15 maggio alle 20: nella suggestiva Chiesa di San Pantaleo sarà proposto un percorso alla riscoperta della cattedrale che intreccerà storia, esoterismo, musica e architettura.

Dopo un itinerario che racconterà la storia e le caratteristiche della chiesa, ci si immergerà in un percorso musicale che vedrà protagonisti il Coro Collegium Kalaritanum di Cagliari, diretto da Giacomo Medas, il coro Jubilate, di Cagliari, diretto da Alicia Gibelli, il gruppo vocale Cantigos di Quartu Sant’Elena, diretto da Barbara Mostallino, l’Associazione musicale polifonica quartese (diretta da Adriano Atzori), e il coro Laeti Cantoris di Cagliari, guidato da Giovanni Schirra.

Anche stavolta non mancherà un balzo indietro nella storia, con gli intramezzi teatrali che porteranno la basilica, e insieme a essa gli spettatori, nel Medioevo: si infittisce il giallo portato in scena dall’attore Mariano Cirina, nei panni di un misterioso investigatore del XIII secolo chiamato a far luce su un’intricata vicenda che accompagnerà tutta la rassegna.

L’appuntamento di domani sarà arricchito anche dalle musiche suonate all’arpa da Elena Matta e dalla ricostruzione di scene di vita medievali, con tanto di costumi dell’epoca e degustazione di pietanze del tempo, a cura del gruppo storico culturale “Memoriae Dolia Episcopatum”.

La rassegna “I segreti delle cattedrali”, ideata in occasione dei 25 anni della Federazione regionale sarda associazioni corali (Fersaco), sino al 30 maggio propone un viaggio alla riscoperta di quattro cattedrali romaniche disseminate dal nord al sud della Sardegna in un percorso che unisce storia, esoterismo, musica, teatro e architettura. Ogni tappa ha protagonisti cinque diversi cori polifonici e vede dipanarsi una misteriosa storia ambientata nel XIII secolo.

La direzione artistica della manifestazione è di Giacomo Medas. La parte teatrale è scritta, diretta e interpretata da Mariano Cirina, con la partecipazione di Pierpaolo Peralta e Giovanni Frau.

I segreti delle cattedrali è realizzato con il contributo di: Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Turismo. Con il patrocinio dei comuni di: Borutta, Dolianova, Ozieri e Santa Giusta.

Sono iniziati, a Sant’Antioco, i festeggiamenti per l’anno santo straordinario, IV centenario del ritrovamento del corpo di Sant’Antioco Martire.

Domani sera, a partire dalle 18.30, nell’aula consiliare del comune di Sant’Antioco si terrà una conferenza sulla “Ricognizione antropologica e conservazione dei resti mortali di Sant’Antioco e interventi effettuati sui Corpi e Reliquie dei Servi di Dio”, curata dai professori Nazzareno Gabrielli e Vittorio Mazzarello.

Mercoledì è in programma la solenne apertura dell’anno santo straordinario con, alle 17.00, l’inizio della celebrazione nella chiesa di Santa Maria Goretti con processione verso la Basilica e una solenne concelebrazione presieduta da mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias, al termine della quale il vescovo impartirà la benedizione papale con annessa indulgenza plenaria; alle 19.00, nella Basilica di Sant’Antioco Martire, meditazione corale “Cantica pangite nunc Domino carmine digna” con la partecipazione di Mauro Palmas, Nando Citarella, Pietro Cernuto, Marcello Peghin, Silvano Lobina, Cuncordu e tenore di Orosei e il gruppo vocale Cantigos diretto da Barbara Mostallino.

654ª Sagra di Sant'Antioco Martire 1Giovanni Paolo Zedda 3 copia