22 November, 2024
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«Questa è una liturgia di festa, perché è una festa quella dell’Annunciazione dell’Angelo a Maria. Nella vita dell’uomo sperimentare l’annuncio della parola del Signore è l’esperienza più bella.» Con queste parole, ieri sera, l’arcivescovo di Sassari Gianfranco Saba ha aperto la celebrazione per la patrona dell’ospedale Santissima Annunziata.

L’alto prelato si è rivolto ai numerosi fedeli, medici, infermieri, personale amministrativo dell’ospedale civile di Sassari e, soprattutto, ai pazienti presenti nella cappella del nosocomio di viale Italia per i festeggiamenti della patrona.

«Quello che chiediamo al Signore per ciascuno di voi – ha detto monsignor Gianfranco Saba – per chi vive l’esperienza del dolore e della malattia, è il dono di parteciparlo in mezzo a noi.»

L’arcivescovo quindi ha esortato i presenti all’esercizio della prossimità verso l’altro e ad essere «noi segno visibile della presenza di Cristo che si fa compagno di strada».

La messa per le celebrazioni della Santissima Annunziata è stata officiata con la partecipazione oltre che del cappellano dell’ospedale, don Bastianino Pirino che a conclusione della liturgia eucaristica ha ringraziato l’arcivescovo per la sua presenza, anche del cappellano delle cliniche don Eugenio Pesenti che sostituisce don Mario Tanca, del parroco di San Vincenzo don Salvatore Fois.

La solennità della patrona dell’ospedale di Sassari rappresenta un importante appuntamento, un momento di ritrovo e di raccoglimento per la comunità sassarese, oltre che per gli operatori sanitari dell’ospedale civile di Via De Nicola e per i pazienti.

Alla celebrazione eucaristica infatti erano presenti numerosi medici, infermieri, pazienti, familiari e operatori del mondo del volontariato. E proprio a questi ultimi, in particolare ai volontari della Sorgente, del Vos e dell’Avo, che si è rivolto monsignor Saba ricordando l’impegno quotidiano verso i pazienti.

Sono intervenuti anche il direttore amministrativo dell’Aou Lorenzo Pescini e numerosi primari del Santissima Annunziata.

La celebrazione eucaristica è stata animata dal coro dei bambini di San Pio X, con la partecipazione del musicista Franco Sechi mentre alla fine della messa si è esibita la Corale studentesca di Sassari diretta dal maestro Vittorio Cossu.

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Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la celebrazione della solennità della Santissima Annunziata, una delle funzioni religiose più attese e sentite nell’ambito della Aou di Sassari.

La solennità della “SS. Annunziata”, patrona e titolare dell’ospedale sassarese, si svolgerà lunedì 9 aprile nella cappella dell’ospedale civile, al settimo piano.

Intanto domani, domenica 8 aprile, sempre nella cappella al settimo piano si svolgerà l’ultimo appuntamento del triduo in preparazione della festa patronale: alle 18.00 il rosario e alle 18,30 la messa.

Quest’anno la cerimonia eucaristica in onore della patrona sarà celebrata alle ore 17.00 dall’arcivescovo di Sassari, monsignor Gianfranco Saba. La funzione sarà resa maggiormente suggestiva dai canti liturgici che saranno eseguiti dal coro dei bambini di San Pio X, con la partecipazione del musicista Franco Sechi e della Corale studentesca di Sassari.

La celebrazione della solennità della patrona dell’ospedale sassarese rappresenta un importante appuntamento, un momento di ritrovo e di raccoglimento per la comunità sassarese, oltre che per gli operatori sanitari dell’ospedale civile di Via De Nicola e per i pazienti.

L’organizzazione della celebrazione è stata curata dal cappellano dell’ospedale don Bastianino Pirino.

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Dalla domenica delle palme alla Pasqua per poi arrivare alla festa patronale della Santissima Annunziata. Il cappellano dell’ospedale di via De Nicola, don Bastianino Pirino, ha predisposto il calendario delle messe e degli appuntamenti che accompagneranno i fedeli e i pazienti ricoverati dal 25 marzo sino al 9 aprile.

Il primo appuntamento nella cappella al settimo piano del Santissima Annunziata è per il 25 marzo quando, alle ore 9,30, sarà celebrata la messa della domenica delle palme.

Il 29 marzo, giovedì santo, alle 18,30 sarà celebrata la messa in Coena Domini.

Il 30 marzo, venerdì santo, l’appuntamento è sempre per le 18,30 per l’adorazione della croce.

Il 31 marzo, sabato della veglia pasquale, la messa è fissata per le ore 20. La celebrazione sarà animata dal musicista Franco Sechi.

La domenica di Pasqua di Resurrezione, il 1° aprile, la messa sarà celebrata alle ore 9,30.

Nel giorno del lunedì dell’Angelo, 2 aprile, appuntamento con la celebrazione eucaristica sempre alle ore 9,30.

Terminati gli appuntamenti pasquali, prenderanno il via quelli in preparazione della festa dedicata alla patrona dell’ospedale.

Il 6, 7 e 8 aprile nella cappella al settimo piano si svolgerà il triduo in preparazione della festa patronale, alle 18.00 il rosario ed alle 18,30 la messa.

Il 9 aprile quindi sarà festa patronale, con la messa delle ore 17.00, presieduta dall’arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba. I canti liturgici saranno eseguiti dal coro dei bambini di San Pio X, con la partecipazione del musicista Franco Sechi e della Corale studentesca di Sassari.

 

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L’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari il 10 febbraio celebrerà la festa per la Beata Vergine di Lourdes e la ricorrenza della Giornata mondiale del malato.

Sono passati 160 anni da quanto, l’11 febbraio 1858 la vergine Immacolata Concezione apparve alla quattordicenne Bernadette Soubirous che si era recata alla grotta di Massabielle, sulla riva del torrente Gave, per raccogliere legna. E proprio in quella grotta, dove sgorgò miracolosamente una fonte, apparvero i primi prodigi, con la guarigione di alcuni malati.

E la giornata mondiale del malato, quest’anno è arrivata alla XXVI edizione, venne istituita per la prima volta il 13 maggio 1992 da Papa Giovanni Paolo II. Nella lettera che il Santo Padre scriveva al cardinale Fiorenzo Angelini diceva:«Desidero comunicarle che ho deciso di istituire la «Giornata Mondiale del Malato», da celebrarsi l’11 febbraio di ogni anno, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes. Considero, infatti, quanto mai opportuno estendere a tutta la Comunità ecclesiale una iniziativa che, già in atto in alcuni Paesi e regioni, ha dato frutti pastorali veramente preziosi».

Al presidio ospedaliero di Sassari sarà celebrata il 10 febbraio, alle ore 16.00, nella cappella al settimo piano del Santissima Annunziata. A celebrare la messa sarà l’arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba. Il programma predisposto dal cappellano dell’ospedale di via De Nicola, don Bastianino Pirino, prevede dopo la messa la processione eucaristica, la benedizione dei malati e di tutti i presenti quindi il canto dell’Ave Maria e l’accensione delle candele votive.

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Prenderanno il via domani, 16 dicembre, anche nelle strutture ospedaliere dell’Aou di Sassari gli appuntamenti con le novene del Natale. I cappellani del Santissima Annunziata, don Bastianino Pirino, e delle Cliniche di viale San Pietro, don Antonio Tanca e don Eugenio Pesenti, hanno fissato il calendario delle funzioni religiose sino all’Epifania.

Nella cappella al settimo piano dell’ospedale civile le novene saranno alle ore 18.00 e, a seguire, la messa. La messa della Vigilia sarà alle ore 20.00, la mattinata di Natale alle ore 9,30. Quindi il 26 dicembre, alle 9,30, sarà officiata la funzione per Santo Stefano martire.

Sempre nella cappella del Santissima Annunziata, il 30 dicembre dopo la messa delle ore 18.00 si svolgerà la rappresentazione del Presepe vivente a cura dell’associazione “La Sorgente”. Il 31 dicembre sono due le messe in programma: la prima alle 9,30 e la seconda alle 18,30 con il Te Deum.

Il primo gennaio 2018, alle 9,30 sarà celebrata la messa per “Maria Santissima Madre di Dio”. Il giorno dell’Epifania la messa è fissata per le 18,30. Il 7 gennaio, infine, ricorrenza del battesimo del Signore, la messa sarà alle 9,30.

Nel complesso ospedaliero delle Cliniche, nella cappella San Pietro di Palazzo Clemente, al piano terra, le messe del 24 dicembre, di Natale, dell’ultimo dell’anno quindi del 1° gennaio, dell’Epifania e del 7 gennaio sono programmate per le ore 9,30.

Nella cappella al quinto piano del Materno Infantile, gli orari delle messe sono stati fissati alle ore 20,15 nei giorni 23 e 24 dicembre quindi 30 e 31 dicembre e poi ancora 5 e 7 gennaio.

Il 20 dicembre, nella Clinica di Ginecologia e Ostetricia, al quarto piano del Materno Infantile, alle ore 19.00 è in programma il concerto dei “Cantori della Risurrezione”, il coro di Porto Torres diretto dal maestro Fabio Fresi.

Il 28 dicembre, infine, nella ricorrenza dei Santi Innocenti, a partire dalle ore 19.00, al Nido, in Pediatria e in Neonatologia, l’esibizione del coro “Logudoro” di Usini diretto dal maestro Dario Pinna.

 

 

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«Una grande attenzione ai servizi delle strutture, dai servizi di Chirurgia alla Medicina e all’assistenza umana, materiale e spirituale, per fare in modo che la persona trovi qualcuno che porga la mano e lo aiuti a camminare lungo un percorso per superare le stanchezze. La Chiesa, le Istituzioni e la società sono chiamate a dialogare per un nuovo umanesimo dell’incontro.»

Così ieri sera l’arcivescovo di Sassari, Gianfranco Saba, si è rivolto ai tanti fedeli che hanno assiepato la piccola cappella del Palazzo Clemente. L’occasione l’ha offerta la festa dedicata a Santa Lucia, la patrona della Clinica oculistica, che quest’anno è stata festeggiata nella struttura sassarese per il trentottesimo anno. Per l’arcivescovo si è trattato della prima visita alle strutture ospedaliere cittadine.

L’arcivescovo nella sua omelia ha ricordato la figura della santa siracusana, morta martire nella sua città per aver manifestato la sua fede, all’epoca delle persecuzioni cristiane sotto l’imperatore Diocleziano. «Lei, patrona dei luoghi di cura – ha aggiunto l’arcivescovo – è un modello perché l’uomo impari ad apprendere e amare in profondità. E Santa Lucia, protettrice della vista, aiuti a sviluppare gli occhi della mente così da aiutare l’uomo a orientarsi».

Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato i due cappellani delle cliniche, don Antonio Tanca e don Eugenio Pesenti, il cappellano dell’ospedale Santissima Annunziata don Bastianino Pirino ed il rettore del seminario di Sassari don Diego Pinna con alcuni seminaristi. Ad animare la messa, invece, il coro dei volontari e delle volontarie del Vos.

A conclusione della funzione religiosa, il direttore generale Antonio D’Urso, con il direttore amministrativo Lorenzo Pescini e il direttore della Clinica Oculistica Francesco Boscia, ha accompagnato l’arcivescovo per una visita in alcuni reparti della seconda stecca bianca.

Monsignor Saba si è soffermato a dialogare con i pazienti nelle stanze di degenza sia in Oculistica che nei due reparti attigui, Chirurgia pediatrica e Chirurgia maxillofacciale.

Il direttore generale, che ha illustrato all’alto prelato l’organizzazione dell’azienda ospedaliero universitaria sassarese, e il direttore della Clinica oculistica quindi lo hanno ringraziato per la sua presenza e l’attenzione «che è un riconoscimento della nostra attività».

«Sono convinto che una buona sinergia tra le istituzioni sia un beneficio per tutti e, se posso essere d’aiuto, la mia porta è sempre aperta», ha concluso monsignor Gianfranco Saba.