22 November, 2024
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Che impatto avranno le forze euroscettiche sul prossimo Parlamento europeo? Che maggioranza uscirà dalle urne e come le fake news sapranno e potranno incidere sul risultato elettorale? Di questo si parlerà all’incontro-dibattito organizzato il 5 aprile da Parlamento europeo e Commissione europea al Festival Internazionale di Giornalismo di Perugia.

Le elezioni europee del prossimo 23-26 maggio sono probabilmente le più importanti dal 1979 a oggi. Per la prima volta, in gioco c’è la stessa idea di Europa e di Unione europea per come la conosciamo. Quanto forte sarà l’avanzata dei partiti euroscettici? Quali i possibili equilibri del futuro Parlamento europeo in base ai dati attualmente disponibili? Come si prefigura e quando verrà nominata la prossima Commissione europea? Che ruolo possono giocare i social network per dare un’informazione il più possibile corretta e scevra da fake news? E cosa può fare ognuno di noi, semplici cittadini, per promuovere la partecipazione democratica alle prossime elezioni europee?

A 50 giorni dall’appuntamento elettorale l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea organizzano un panel di discussione nell’ambito della campagna Stavoltavoto.eu, rivolta a incoraggiare la partecipazione al voto soprattutto fra gli elettori più giovani, quelli comunque chiamati a costruire l’Europa del futuro.L’evento si terrà venerdì 5 aprile, dalle 17.00 alle 18.00, nella Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni.

Valeria Fiore, responsabile dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, Philipp Schulmeister, capo della Public Opinion Monitoring Unit del Parlamento europeo, e Beatrice Covassi, Rappresentante della Commissione europea in Italia, discuteranno con Laura Bononcini di Facebook in un incontro moderato da David Parenzo. All’evento parteciperà anche il caporedattore di Europhonica Andrea Fioravanti, che farà il punto sui prossimi progetti del network radiofonico, ed alcuni giovani del NID, il Nuovo Istituto di Design di Perugia, testimonial della campagna Stavoltavoto.eu .

Con Stavoltavoto.eu , il Parlamento europeo ha deciso di puntare sui giovani chiedendo loro di trasformarsi in ‘attivisti’ del voto. L’obiettivo di ognuno di questi volontari è quello di convincere più persone possibile a recarsi alle urne a maggio, il tutto organizzando eventi, aperitivi o creando grafiche ed oggetti proprio con l’obiettivo di incentivare la partecipazione, come fanno i giovani del NID di Perugia.

Partecipano all’incontro

  • Valeria Fiore – Parlamento europeo, Capo Ufficio in Italia
  • Philipp Shulmeister – Parlamento europeo, Capo Public Opinion Monitoring Unit
  • Beatrice Covassi – Commissione europea, Rappresentante in Italia
  • Laura Bononcini – Facebook, Public Policy Director per il Sud Europa
  • Andrea Fioravanti, Europhonica, Caporedattore
  • David Parenzo, giornalista e conduttore radiotelevisivo
  • Massimiliano Rrapaj, Sofia Marini, Ferri Francesco, Daniele Buratti, Studenti del NID di Perugia.

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La Fondazione bresciana Assistenza Psicolabili, la dott.ssa Paola Scagnelli di Lodi, il sacerdote don Virginio Colmegna di Milano ed il prof. Antonio Silvio Calò di Treviso, sono i quattro vincitori italiani dell’edizione 2018 del Premio Cittadino europeo.

Gli Archivi Storici della UE e l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo sono lieti di invitare i giornalisti alla cerimonia nazionale di consegna del  Premio Cittadino europeo 2018. L’evento si svolgerà a Firenze il prossimo venerdì 21 settembre, dalle ore 10.30 alle ore 13.30, nella sede degli Archivi Storici dell’Unione Europea – Villa Salviati, Via Bolognese 156, Firenze.

Tra le autorità presenti il 21 settembre a Firenze, gli eurodeputati Brando Benifei e Remo Sernagiotto, il vicesindaco del capoluogo toscano Cristina Giachi, il sindaco di Fiesole Anna Ravoni, il Direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo Valeria Fiore, il capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Beatrice Covassi e il segretario generale dell’Istituto Universitario europeo Vincenzo Grassi.

A scandire la cerimonia di premiazione gli interludi musicali del Quartetto Shaborùz.

Il “Premio Cittadino Europeo” è stato lanciato dal Parlamento europeo nel 2008 come riconoscimento per i cittadini, associazioni ed organizzazioni che con le loro attività si sono distinti per l’eccezionale impegno nell’agevolare la cooperazione transfrontaliera o transnazionale nell’Unione europea, promuovendo una migliore comprensione reciproca e una maggiore integrazione tra gli abitanti degli stati membri. Il Premio è conferito anche per attività quotidiane che mettono in pratica i valori custoditi dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Per questa undicesima edizione sono cinquanta gli individui, le associazioni e le organizzazioni dei ventotto Stati membri ad aver ricevuto il riconoscimento a livello dell’intera UE, tra loro quattro italiani.

I vincitori italiani

Fondazione B.A.P. ONLUS

Sostiene e promuove il Centro abilitativo per minori Francesco Faroni, rivolto a ragazzi e bambini affetti da disturbo dello spettro autistico. Oggi in questo centro sono seguiti novanta minori a partire dall’età di due anni, a titolo completamente gratuito. Vengono sperimentati moduli di trattamento intensivi secondo gli standard delle più avanzate ricerche scientifiche internazionali.

Paola Scagnelli

La dott.ssa Paola Scagnelli è primario di radiologia dell’ospedale di Lodi. Durante i suoi periodi di ferie svolge il suo operato di medico a Tabora (Tanzania) presso una casa famiglia gestita dalle suore della Provvidenza per l’infanzia abbandonata. La casa famiglia si occupa di bambini albini che altrimenti, vivendo al di fuori della struttura, rischierebbero di essere venduti o uccisi per il biancore della loro pelle. 

Don Virginio Colmegna 

Presidente della Casa della Carità ed ex direttore della Caritas Lombardia, è attivo sin dagli anni Ottanta come fondatore di comunità di accoglienza nel campo della sofferenza psichica e dei minori. Si è anche contraddistinto per un forte impegno a favore del reinserimento lavorativo dei detenuti, in particolare con progetti nel carcere milanese di Opera.

Nel 2006 è stato nominato dal sindaco di Milano membro dell’Advisory Board del comitato strategico per affiancare l’amministrazione nell’affrontare i problemi della città. Il 4 dicembre 2014, l’Università degli Studi di Milano, durante la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico, gli ha conferito una laurea honoris causa in Comunicazione pubblica e d’impresa.

Antonio Silvio Calò

Il prof. Antonio Silvio Calò, insegnante di storia e filosofia al liceo Canova di Treviso, da giugno del 2015 ospita nella sua abitazione sei immigrati africani. In seguito ai tragici eventi di Lampedusa del 2015 in cui centinaia di migranti persero la vita nel disperato tentativo di raggiungere la costa italiana, il prof. Calò, insieme alla sua famiglia, da semplice cittadino, si rese disponibile con la Prefettura ad accogliere presso la sua abitazione alcuni dei sopravvissuti del naufragio.