22 December, 2024
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Dopo il grande successo dei precedenti concerti domenicali, si avvia alla conclusione il XXVI Festival Internazionale di Musica da Camera. La rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa, proporrà infatti l’ultimo dei sei concerti domenicali dedicati alla grande musica interpretata da prestigiosi ensemble di caratura internazionale che hanno condotto i presenti, in un viaggio tra le opere più amate della musica classica e del ‘900.

Il sipario sul XXVI Festival Internazionale di Musica da Camera calerà il 22 dicembre con l’evento clou che vedrà sul palco del teatro Electra l’Orchestra Anton Stadler diretta da Giancarlo De Lorenzo alla presenza del solista: Antonio Di Cristofano (pianoforte) sulle note magiche del “Concerto sotto l’albero”, con musiche che spazieranno da Wolfgang Amadeus Mozart, Edward Elgar a Béla Bartók.

Al termine del concerto, seguirà una speciale degustazione enogastronomica con i vini della Cantina Aru di Iglesias e i gustosi prodotti tipici del panificio Gioi di Iglesias. Sarà l’occasione per augurarci buone feste e fare un brindisi per la stagione appena conclusa e quella che verrà sempre firmata Anton Stadler.

Cala il sipario anche sulla sezione “Il Festival incontra…”, inserita all’interno della rassegna cameristica. Gli ultimi appuntamenti sono programma il 27 e 28 dicembre alle ore 19, sempre al Teatro Electra, con “Avengers and Music”, un’orchestra di fiati a cura del Circolo Musicale Giuseppe Verdi di Iglesias diretto dal M° Fabio Diana.

 

Questa sera, alle ore 20,30, torna ad esibirsi al Teatro Centrale di Carbonia l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari. Il nuovo appuntamento rientra nella manifestazione “Un’Isola di Musica 2022”, la rassegna musicale itinerante del Teatro Lirico di Cagliari, con il patrocinio del comune di Carbonia.

Pronta a replicare gli apprezzamenti e il grande successo di pubblico del marzo scorso, l’orchestra, diretta da Pasquale Menchise, esordirà con “Canone in Re maggiore” di Johann Pachelbel; proseguirà con la “Suite n. 3 BWV 1068: Aria sulla quarta corda” di Johann Sebastian Bach; “Divertimento per archi n.1 in Re maggiore K. 136” di Wolfgang Amadeus Mozart; “Serenata per archi in mi minore op. 20” di Edward Elgar; “Crisantemi, elegia per quartetto d’archi” di Giacomo Puccini; “Danze popolari rumene per piccola orchestra” di Béla Bartòk.

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La sala conferenze del Museo della Tonnara ospiterà domani, mercoledì 10 luglio,alle 21.00, la prima delle lezioni-concerto di Stintino Jazz&Classica 2019, il ciclo di seminari in corso di svolgimento nel borgo dei pescatori. Annamaria Carroni (flauto e ottavino) e Gianluca Paschino (pianoforte) eseguiranno un programma che attraversa epoche e continenti: dalle “Danze popolari ungheresi” di Bela Bartók alla “Sonata in sol minore per flauto e cembalo BWV1020″ di Johann Sebastian Bach, fino alla “Sonata per flauto e pianoforte op. 167″ di Carl Reinecke. Vera perla della serata sarà l’esecuzione, in prima mondiale, di “Risalita dal Maelstrom” per ottavino e pianoforte, una composizione originale di Bruno Tommaso, anche lui tra i docenti di StintinoJazz, scritta per questo evento.
Il concerto, come tutti gli appuntamenti di Stintino Jazz&Classica, sarà gratuito e aperto a tutti.

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Penultimo appuntamento, domenica 3 dicembre, a Iglesias, con il XIX Festival internazionale di musica da camera, organizzato dall’associazione Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furìa.

Alle 19.00, nello storico Teatro Electra arrivano Katharina Gross, violoncellista richiesta in tutto il mondo sia come solista sia in formazioni cameristiche, e Matteo Falloni, pianista vincitore di numerosi concorsi.

Il duo proporrà al pubblico dell’Electra il concerto “Songs, dances and fairy tales”, un affascinante viaggio dall’Europa orientale, con le sue danze tradizionali e canzoni raccolte da Bela Bartok, alle melodie della musica popolare norvegese di Edvard Grieg, sino ai ritmi trascinanti del tango con Astor Piazzolla.

Dopo la serata di domenica, il Festival ritorna il 17 dicembre con l’appuntamento di chiusura: “Made in Sardinia”, la nuova produzione firmata Anton Stadler.

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Dalla classica al jazz, sino al tango e alle sonorità che accompagnano le danze tradizionali dell’Europa orientale. Dal 29 ottobre al 17 dicembre nello storico Teatro Electra di Iglesias torna il Festival di musica da camera, giunto quest’anno alla XIX edizione.

Organizzato dall’associazione culturale Anton Stadler, sotto la direzione artistica del musicista e compositore Fabio Furìa, anche stavolta il festival richiamerà nella cittadina mineraria alcuni tra i più grandi nomi della musica internazionale: il sassofonista Roberto Ottaviano, i pianisti Pietro Laera ed Edoardo Bruni, la violoncellista Katharina Gross, sino al jazzista Gavino Murgia e allo stesso direttore artistico Fabio Furìa.

Il cartellone si apre domenica 29 ottobre (tutti gli appuntamenti saranno alle 19.00) con: “Dreams made on sand!”, una produzione firmata Anton Stadler: protagonisti saranno il fuoriclasse del jazz Roberto Ottaviano (nella sua pluridecennale carriera ha collaborato con musicisti da Dizzy Gillespie a Chet Baker e Mario Schiano) e il versatile pianista Pietro Laera che proporranno un concerto in cui musica classica e jazz si fondono mostrando come la musica sia capace di sfuggire alle etichette. Il 5 novembre arriva il Trio Garnerama formato da Fabrizio Crivellari (flauto), Edoardo Bruni (pianoforte) e Peter Lanziner (contrabbasso): improvvisazione, virtuosismo e abilità tecnica costituiranno la cifra di “Jazzy”  un appuntamento capace di infiammare il pubblico.

Il 12 novembre è la volta del duo formato da Emilia Zamuner (voce) e Marco Ciampi (pianoforte) con il concerto “Dal classico al jazz”, una serata in cui saranno proposti una carrellata di brani che spazieranno dall’“Ave Maria”, scritto da Riccardo Cocciante per il musical “Notre dame de Paris” a Sergej Rachmaninov, sino a George Gershwin.

Il 3 dicembre saranno protagonisti Katharina Gross, violoncellista richiesta in tutto il mondo sia come solista sia in formazioni cameristiche, e Matteo Falloni, pianista vincitore di numerosi concorsi. Il duo proporrà al pubblico dell’Electra il concerto “Songs, dances and fairy tales”, un affascinante viaggio dall’Europa orientale, con le sue danze tradizionali e canzoni raccolte da Bela Bartok, alle melodie della musica popolare norvegese di Edvard Grieg.

Il 17 dicembre il sipario sull’edizione 2017 del Festival di musica da camera si chiude con un’altra produzione a firma Anton Stadler che vedrà sul palco una formazione tutta sarda: il bandoneonista Fabio Furìa, il sassofonista Gavino Murgia e il pianista Walter Agus, protagonisti del concerto intitolato “Made in Sardinia”. Si tratta di una anteprima assoluta durante la quale il trio eseguirà per la prima volta anche alcuni brani scritti apposta per l’occasione dal compositore cagliaritano Matteo Martis.

Accanto alla programmazione della domenica, anche quest’anno il Festival offre ai più giovani l’occasione di avvicinarsi alla  musica, con tre appuntamenti pensati per le scuole in programma sempre nel Teatro Electra. Si comincia lunedì 6, alle 10.00, con il concerto “Jazzy”. Lunedì 13 alla stessa ora sarà proposto “Dal classico al jazz”, mentre il 27 novembre la mattina è dedicata a “Tango experience”, un suggestivo viaggio musicale in Argentina, e nei sobborghi di Buenos Aires, dove il tango è nato, in compagnia di Fabio Furìa e della pianista Maura Porru.

 

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Dalla classica al jazz, sino al tango e alle sonorità che accompagnano le danze tradizionali dell’Europa orientale. Dal 29 ottobre al 17 dicembre, nello storico Teatro Electra di Iglesias, torna il Festival di musica da camera, giunto quest’anno alla XIX edizione.

Organizzato dall’associazione culturale Anton Stadler, sotto la direzione artistica del musicista e compositore Fabio Furìa, anche stavolta il festival richiamerà nella cittadina mineraria alcuni tra i più grandi nomi della musica internazionale: il sassofonista Roberto Ottaviano, i pianisti Pietro Laera ed Edoardo Bruni, la violoncellista Katharina Gross, sino al jazzista Gavino Murgia ed allo stesso direttore artistico Fabio Furìa.

Il cartellone si apre domenica 29 ottobre (tutti gli appuntamenti saranno alle 19.00) con: “Dreams made on sand!”, una produzione firmata Anton Stadler: protagonisti saranno il fuoriclasse del jazz Roberto Ottaviano (nella sua pluridecennale carriera ha collaborato con musicisti da Dizzy Gillespie a Chet Baker e Mario Schiano) ed il versatile pianista Pietro Laera che proporranno un concerto in cui musica classica e jazz si fondono mostrando come la musica sia capace di sfuggire alle etichette. Il 5 novembre arriva il Trio Garnerama formato da Fabrizio Crivellari (flauto), Edoardo Bruni (pianoforte) e Peter Lanziner (contrabbasso): improvvisazione, virtuosismo e abilità tecnica costituiranno la cifra di “Jazzy” un appuntamento capace di infiammare il pubblico.

Il 12 novembre è la volta del duo formato da Emilia Zamuner (voce) e Marco Ciampi (pianoforte) con il concerto “Dal classico al jazz”, una serata in cui saranno proposti una carrellata di brani che spazieranno dall’“Ave Maria”, scritto da Riccardo Cocciante per il musical “Notre dame de Paris” a Sergej Rachmaninov, sino a George Gershwin.

Il 3 dicembre saranno protagonisti Katharina Gross, violoncellista richiesta in tutto il mondo sia come solista sia in formazioni cameristiche, e Matteo Falloni, pianista vincitore di numerosi concorsi. Il duo proporrà al pubblico dell’Electra il concerto “Songs, dances and fairy tales”, un affascinante viaggio dall’Europa orientale, con le sue danze tradizionali e canzoni raccolte da Bela Bartok, alle melodie della musica popolare norvegese di Edvard Grieg.

Il 17 dicembre il sipario sull’edizione 2017 del Festival di musica da camera si chiude con un’altra produzione a firma Anton Stadler che vedrà sul palco una formazione tutta sarda: il bandoneonista Fabio Furìa, il sassofonista Gavino Murgia ed il pianista Walter Agus, protagonisti del concerto intitolato “Made in Sardinia”. Si tratta di una anteprima assoluta durante la quale il trio eseguirà per la prima volta anche alcuni brani scritti apposta per l’occasione dal compositore cagliaritano Matteo Martis.

Accanto alla programmazione della domenica, anche quest’anno il Festival offre ai più giovani l’occasione di avvicinarsi alla  musica, con tre appuntamenti pensati per le scuole in programma sempre nel Teatro Electra. Si comincia lunedì 6 alle10 con il concerto “Jazzy”. Lunedì 13 alla stessa ora sarà proposto “Dal classico al jazz”, mentre il 27 novembre la mattina è dedicata a “Tango experience”un suggestivo viaggio musicale in Argentina, e nei sobborghi di Buenos Aires, dove il tango è nato, in compagnia di Fabio Furìa e della pianista Maura Porru.

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Cala il sipario su “Notturni di Note”, la rassegna che dal 20 giugno ha visto protagonisti i migliori allievi delle classi di Pianoforte e Musica da camera del Conservatorio di Cagliari.

L’ultimo appuntamento è in programma lunedì 24 luglio, alle 21.30, come sempre nel cortile interno dell’istituzione musicale, nel Parco della musica. Protagonisti saranno il pianista Marcello Calabrò e l’ensemble Scisma del Conservatorio. Il programma prevede l’esecuzione di partiture di Claude Debussy, Béla Bartók, Charles Ives, Domenico Lavena, Claudia Mura, Matteo Atzori, Marcello Calabrò e Luigi Dallapiccola.

Angelica Perra (2) Angelica Perra foto per locandina  Claudio Mosca Claudio Mosca (2m)

Domenica 31 maggio, a Cagliari, per la 18ª rassegna Forma e Poesia nel Jazz, sono in programma due appuntamenti.

In mattinata, consueto appuntamento domenicale della serie “(Con) Fusion”, progetto nato da un’idea condivisa con la Cooperativa Sant’Elia 2003 e Sustainable Happiness, che prevede musica, interazioni e installazioni artistiche al borgo nei pressi del mercato. Di scena, intorno alle 11, un protagonista della scena rock isolana, Alberto Sanna, poliedrico cantautore e musicista, qui in versione “one man band”: voce, chitarra, armonica e grancassa.

Nel tardo pomeriggio, alle 18, tappa invece al Jazz’Art in via Lamarmora, nello storico quartiere di Castello, dove è di scena il duo “EveryWhere flute & piano” della flautista Angelica Perra e del pianista Claudio Mosca: un progetto nato alla fine del 2013 con l’obbiettivo di compiere un ideale viaggio in musica attraverso i brani di compositori del periodo a cavallo tra Otto e Novecento come Claude Debussy, Carlos Gardel, Erik Satie, Bela Bartok, George Enescu, Gabriel Fauré e Scott Joplin.

Nata nel 1989, Angelica Perra ha iniziato lo studio del flauto traverso all’età di cinque anni, per poi laurearsi a diciannove al conservatorio di Cagliari, sotto la guida di Elena Cecconi. Ha partecipato a numerose masterclass e stage di alto perfezionamento accademico dedicate al flauto solo e alla musica contemporanea, esibendosi in prestigiose sale italiane come solista, con ensemble cameristici e orchestre. Fondatrice del trio “Le muse del flauto” nel 2012, è musicista protagonista di uno spot pubblicitario internazionale e ospite di importanti manifestazioni culturali come solista. La formazione classica le consente di coltivare l’interesse e approfondire la conoscenza del tango, ma anche di frequentare generi come jazz, pop e bossa nova collaborando con la cantante Adele Grandulli e il cantautore Flavio Secchi.

Percorso di formazione analogo, quello di Claudio Mosca: cagliaritano, anche lui classe 1989, intraprende gli studi di pianoforte a cinque anni, nel 2009 si diploma al conservatorio della sua città sotto la guida di Francesca Giangrandi, e nel 2012 conclude col massimo dei voti il biennio di secondo livello a indirizzo solistico presso il conservatorio “Nino Rota” di Monopoli sotto la guida di Benedetto Lupo. Ha frequentato corsi con docenti di fama internazionale tra cui Oscar Martin, Claudio Martinez Mehner, Fabio Bidini, Paola Bruni, Marisa Somma, Beatrice Antonioni, e si è distinto in diversi concorsi nazionali e internazionali nei quali ha ottenuto il primo premio. Oltre all’attività solistica e da camera, Claudio Mosca svolge quella di Maestro Collaboratore, Maestro accompagnatore e Pianista in Orchestra. Ha collaborato con direttori di fama internazionale quali Claudio Martinez Mehner, Fabio Bidini, Paola Bruni, Marisa Somma, Beatrice Antonioni, e, dal 2009 al 2013, ha fatto parte dell’Ensemble del XX secolo dell’Accademia del Teatro alla Scala.

Prossimo appuntamento in calendario per la rassegna Forma e Poesia nel Jazz giovedì 4 giugno: in arrivo al “Jazzino” (ore 21.45) il sassofonista americano (ma da tempo di casa in Spagna) Paul Stocker, in quartetto con Juan Vinuesa al sax tenore, Hector Oliveira al contrabbasso e Dani Garcia alla batteria.

Claudio MoscaMatteo SabattiniCGJ Collective (2) Luca Mannutza Gregory Hutchinson  

Chiusura di settimana densa di impegni per la diciottesima rassegna Forma e Poesia nel Jazz, in pieno svolgimento a Cagliari (ha preso il via l’8 di questo mese e andrà avanti fino al 6 del prossimo) per l’organizzazione dell’omonima cooperativa. Quattro serate consecutive in altrettanti spazi cittadini caratterizzano la penultima tranche del cartellone. La prima è in programma domani sera (giovedì 28) al “Jazzino”: di scena il CGJ Collective, formazione nuorese frutto di un progetto nato nel 2013 per impulso del festival Cala Gonone Jazz e dell’associazione culturale Intermezzo con la collaborazione del pianista e compositore Antonio Ciacca e con l’idea di creare nel tempo un repertorio col contributo di tutti i suoi componenti. Nove i musicisti sul palco del jazz club in via Carloforte a partire dalle 21.45: Elias Lapia, Mauro Usai e Marco Di Cesare ai sassofoni, Emanuele Dau alla tromba, Fabio Coronas al trombone, Gianpaolo Selloni al pianoforte, Giuseppe Chironi alla chitarra, Pierluigi Manca al contrabbasso e Luca Deriu alla batteria. In scaletta composizioni originali e arrangiamenti di Antonio Ciacca di brani hard bop, alcuni blues e un arrangiamento di “Yardbird Suite” di Gianpaolo Selloni.

L’input iniziale del CGJ Collective è stato l’idea dell’associazione Intermezzo di inserire, nell’ambito del ventiseiesimo festival Cala Gonone Jazz, un workshop dedicato alla musica per big band tenuto da Antonio Ciacca e Andy Farber, e suggellato con un concerto nel luglio del 2013. All’indomani di quell’esperienza, l’Intermezzo ha accettato con entusiasmo la proposta di costituire un’orchestra stabile, composta per la maggior parte, se non esclusivamente, da musicisti nuoresi, fornendo loro supporto logistico e la possibilità di inaugurare il progetto all’interno del diciannovesimo festival Internazionale ANIMANERA. Lo scorso novembre si è svolta una nuova collaborazione con Antonio Ciacca, che ha diretto il CGJ collective, formazione di nove elementi, in due concerti che si sono tenuti a Nuoro come anteprima della rassegna ANIMANERA edizione 2014.

Venerdì (29 maggio), alle 21.15, sarà invece il Teatro delle Saline a far da cornice al concerto dell’Insanity Quintet (biglietti a 12,50 euro in prevendita Box Office di Cagliari; tel. 070657428), un collettivo di recente formazione caratterizzato da una forte componente ritmica e un sound di concezione moderna. Nelle sue file, musicisti di grande esperienza: gli ideatori, il pianista Luca Mannutza e il sassofonista Matteo Sabattini, Enrico Bracco alla chitarra e Luca Fattorini al contrabbasso, più uno special guest del calibro del batterista americano Greg Hutchinson (che nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30, sarà anche impegnato in una masterclass al “Jazzino”.

Nuova tappa al Lazzaretto, sabato sera (30 maggio; ingresso a cinque euro con consumazione), dove stavolta a tener banco sono i Signor Palomar con il repertorio, riarrangiato per l’occasione, del nuovo disco, “OsareSognare” (in uscita a settembre e anticipato proprio in questi giorni dal video, tutto in animazione, del primo estratto). Insieme a Cristiano Sanna Martini (testi, melodie, batteria e percussioni), dalla cui idea è nata cinque anni fa, la band cagliaritana sarà sul terrazzo del centro d’arte e cultura nel quartiere Sant’Elia a partire dalle ore 20.00 con Alice Marras alla voce, Gianluca Piras al basso e le chitarre di Michele Sanna e Alessandro Deiana.

Altri suoni e atmosfere per chiudere il weekend di Forma e Poesia nel Jazz, domenica 31 alle 18.00, al Jazz’Art in via Lamarmora: protagonista il duo formato da Angelica Perra (flauto) e Claudio Mosca (pianoforte) con “EveryWhere Flute & Piano”, progetto battezzato alla fine del 2013 con l’obbiettivo di compiere un viaggio ideale attraverso pagine di musica di compositori influenti dell’Ottocento e Novecento, come Claude Debussy, Nino Rota, Astor Piazzolla, Erik Satie, Bela Bartok, George Enescu, Gabriel Fauré, Scott Joplin.