Accolta la richiesta di sospensiva, rientrano in Consiglio regionale i 4 consiglieri dichiarati decaduti, l’udienza si svolgerà il 26 agosto.
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Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dagli avvocati Benedetto e Francesco Ballero per conto di due dei quattro consiglieri regionali dichiarati decaduti Efisio Arbau e Modesto Fenu, riammettendo nella loro carica di consiglieri sia i ricorrenti sia gli altri due consiglieri dichiarati decaduti, Michele Azara e Gavino Sale, almeno sino al 26 agosto, quando si svolgerà l’udienza di merito.
Efisio Arbau, Modesto Fenu, Michele Azara e Gavino Sale erano stati dichiarati decaduti a seguito dell’accoglimento da parte del Consiglio di Stato del ricorso presentato da Antonio Gaia, Pier Franco Zanchetta e Gianfranco Congiu, che avevano così conquistato il seggio in Consiglio regionale. E la Giunta delle elezioni del Consiglio regionale due giorni fa aveva sciolto gli ultimi dubbi, prendendo atto che il sostituto del consigliere Modesto Fenu sarebbe stato Gianni Lampis, neo consigliere della lista Fratelli d’Italia.
La Giunta delle elezioni, riunita per compiere le valutazioni di competenza, aveva preso atto della sentenza del Consiglio di Stato che aveva dichiarato decaduti i quattro consiglieri regionali e confermato la surroga dei tre consiglieri indicati in sentenza ed aveva deciso di individuare il quarto consigliere avente diritto, ritenendo prevalente l’esigenza di una completa composizione dell’Assemblea regionale. In base al verbale del Collegio regionale elettorale, la Giunta aveva preso atto che il candidato della lista Fratelli d’Italia (Medio Campidano), Gianni Lampis, 27 anni, era il sostituto del consigliere Modesto Fenu, 60° consigliere dell’Assemblea di via Roma.
La Giunta aveva inoltre dato mandato al presidente del Consiglio regionale, di individuare le più opportune azioni giurisdizionali al fine di verificare se i consiglieri indicati in sentenza fossero effettivamente gli aventi diritto.
Martedì i quattro consiglieri subentranti avrebbero dovuto prestare giuramento in Consiglio regionale, convocato per le ore 10.30 dal presidente Gianfranco Ganau.
Ora, a distanza di 48 ore, tutto torna in discussione. I quattro consiglieri che avevano perso il seggio lo ritrovano, almeno provvisoriamente, in attesa dell’udienza di merito del 26 agosto.