26 December, 2024
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Vola “Sulle ali dell’immaginario” la settima edizione di Nues, il festival dei fumetti e dei cartoni del Mediterraneo organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari. Ed è ancora una volta un programma fitto di mostre, presentazioni editoriali, incontri con autori e altri appuntamenti, quello che si snoderà tra il 23 settembre e il 25 novembre nel capoluogo sardo, con tappe a Villacidro e Seui, più un’appendice nei primi giorni di dicembre a Norbello.

Come da tradizione nel festival diretto da Bepi Vigna, figura di primo piano della cultura fumettistica made in Sardegna, il filo conduttore che lega gli eventi è declinato in diverse sezioni tematiche, una riflessione in cinque capitoli che esplora il patrimonio di “concetti e simboli” legati all’isola dei nuraghi per poi scoprire culture del mondo apparentemente lontane. Un ricco cartellone già avviato nelle scorse settimane con due anteprime a Cagliari: a fine agosto, in collaborazione con il Festival di letteratura Marina Cafè Noir, con un incontro con il fumettista spagnolo Paco Roca, e il 9 settembre con lo sceneggiatore Mauro Boselli, e l’inaugurazione della mostra di tavole del suo fumetto Dampyr.

Con la sezione intitolata “Immaginaria_mente” Nues approfondisce dunque il tema dell’immaginario in relazione alla salute mentale. Centrale nel cartellone del festival è la serie di appuntamenti sotto il titolo “Il Cielo sopra Cagliari”, sull’immaginario angelico legato alla storia e alla cultura del capoluogo sardo. Dentro “Immaginario_sostenibile” il leitmotiv di questa edizione viene affrontato in rapporto con il paesaggio.  

Altro blocco di iniziative cardine del programma è “Mediterraneo_Immaginario“. La sezione tematica punta l’attenzione sull’immaginario fumettistico di Italia, Spagna e Grecia e sulla produzione di comics marocchina, vivace e ricca di tradizione. Quinta e ultima sezione è “Donna, immagina!“, per riflettere sul concetto di donna e di femminilità, nonché sugli stereotipi di genere, diffusi in ambiti eterogenei.

Infine, si rinnova la collaborazione tra Nues e due importanti manifestazioni di promozione della lettura: il prestigioso Premio letterario Giuseppe Dessì e il Festival di letteratura per ragazzi Tuttestorie, con appuntamenti ospitati nelle rispettive cornici.

Il carnet di appuntamenti Nues prende il via da Villacidro martedì 20 settembre. Qui il festival dei comics e dei cartoni è ospite nella settimana culturale che fa da cornice al Premio Letterario Giuseppe Dessì, per presentare (alle 18 in piazza Zampillo) in una prima uscita assoluta il fumetto “Dimonios – La leggenda della Brigata Sassari” (edizioni Grafiche Ghiani), prodotto dal Centro Internazionale del fumetto di Cagliari e ispirato alla novella di Giuseppe Dessì “La Trincea” (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), che narra di un episodio della Prima Guerra Mondiale che vide protagonista la Brigata Sassari. Partecipano all’incontro l’autore della sceneggiatura Bepi Vigna, il disegnatore Gildo Atzori, il tenente colonnello della Brigata Sassari Pasquale Orecchioni ed il semiologo Franciscu Sedda. Il volume è stato realizzato con i contributi di Laura Congiu e Stefania Costa per la colorazione, Marco Tanca per il lettering, Lorella Costa per l’editing e Susanna Puddu per il coordinamento editoriale.

Nues 2016 - Sulle ali dell'immaginario (illustrazione Andrea Serio) m

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Venerdì 16 settembre verrà presentata, a Cagliari, presso la MEM – Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164, al primo piano.la settima edizione di Nues, il festival dei fumetti e cartoni nel Mediterraneo, organizzata dal Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari. E’ ancora una volta un programma fitto di mostre, presentazioni editoriali, incontri con autori e altri appuntamenti, quello che si snoderà tra settembre e fine novembre nel capoluogo sardo, ma con tappe anche a Villacidro e Norbello.

Il festival è organizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) e del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura).

All’incontro con i giornalisti, che avrà inizio alle ore 11.00, interverranno l’assessore alla Cultura del comune di Cagliari Paolo Frau e il direttore artistico del festival Bepi Vigna.

Sulle ali dell'immaginario

 

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Anteprima a Cagliari per la settima edizione di Nues. Venerdì 9 settembre il festival internazionale dei comics e cartoni nel Mediterraneo targato Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari accoglie alla Mediateca del Mediterraneo uno degli sceneggiatori di punta del panorama fumettistico italiano: Mauro Boselli. L’autore milanese sbarca in Sardegna per il taglio del nastro, alle 18.00 nel centro bibliotecario comunale in via Mameli 164, della mostra “I misteri di Cagliari”: le tavole del suo fumetto Dampyr, della Sergio Bonelli editore, ambientate nell’isola. Lo intervista, in un incontro con il pubblico, il direttore artistico di Nues Bepi Vigna.

Le tavole selezionate per l’allestimento, realizzato in collaborazione con la Sergio Bonelli Esditore, sono tratte da due numeri della serie horror creata nel 2000 da Mauro Boselli con Maurizio Colombo.

Nel primo, il n. 193, dal titolo “I Misteri di Cagliari”, con disegni di Nicola Genzianella, l’eroe del fumetto Harlan Draka – un “dampyr” (un essere metà uomo, metà vampiro) con la missione di combattere le forze del male – si ritrova a fronteggiare, tra le viuzze, i sotterranei e i fatiscenti palazzi cagliaritani, tra gli storici quartieri di Marina, Stampace e Castello, due pericolosi avversari: la succuba Meridiana e il potentissimo Nergal.

Nel secondo (il n. 59), dal titolo “Le Terminatrici”, con disegni di Majo, Harlan Draka e il professore di Storia delle Tradizioni Popolari Hans Milius, chiamati dal professor Sanna e dalla sua assistente antropologa Sophie Mutter, arrivano tra le montagne selvagge della Barbagia per scoperchiare un’antica e tenebrosa storia di odio, sangue, mostruosi delitti e spietate vendicatrici: spettri senza pace si aggirano per il paese e, come il professor Sanna scoprirà a sue spese, ci sono fondate ragioni per ritenere che il carnevale di Genna porti davvero disgrazia a chi vi assiste e a chi vi partecipa.

Sceneggiatore, redattore, traduttore, poligrafo, Mauro Boselli, classe 1953, lavora da più di trent’anni nel campo dei fumetti. A tutt’oggi, ha realizzato più di trentamila pagine di fumetti per la Sergio Bonelli Editore e ha ricevuto svariati premi del settore. Dovuto alla sua penna è il romanzo “Tex Willer. La storia della mia vita”, autobiografia “ufficiale” di Tex, pubblicata da Mondadori. Dal 2012 è curatore di “Tex”.

La mostra è visitabile fino al primo ottobre (con apertura al pubblico dalle 9.00 alle 21.00, dal martedì al sabato).

L’incontro con lo sceneggiatore bonelliano fa da apripista a un nutrito cartellone di presentazioni, incontri con autori, mostre e spettacoli, che verrà presentato alla stampa il prossimo 16 settembre, ospitato nella città capoluogo (con una sezione decentrata in provincia di Oristano a Norbello) dal 20 settembre al 3 dicembre e incentrato quest’anno sulle infinite suggestioni del tema “Sulle ali dell’immaginario”: una trasvolata ideale, che esplora l’immaginario angelico, a partire da un omaggio a Cagliari, la città del Golfo degli Angeli, e attraversa anche i territori dell’immaginario Mediterraneo espresso nei comics di sceneggiatori e disegnatori italiani, spagnoli, greci e marocchini.

Mauro Boselli foto (m)Dampyr N. 59 Le Terminatrici Cover copia Copia di Dampyr 193 I Misteri di Cagliari cover

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Fervono i preparativi in vista della trentunesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”: da lunedì 19 a domenica 25 settembre si rinnova l’appuntamento annuale a Villacidro con il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo1909-1977), che nella cittadina a cinquanta chilometri da Cagliari visse durante l’infanzia e l’adolescenza e da cui trasse poi ispirazione per tante pagine della sua produzione letteraria (su tutte, quelle del romanzo “Paese d’ombre”, con cui vinse il Premio Strega nel 1972).  

Sette giornate dense di appuntamenti che culmineranno, domenica 25, nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso. La serata finale incoronerà anche i vincitori di altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria e il nuovo Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, attribuito dalla Fondazione Dessì in collaborazione con l’omonima fondazione bancaria.

I finalisti sono: Emanuela E. Abbadessa, Edgardo Franzosini, Cristian Mannu per la Narrativa; Vivian Lamarque, Milo De Angelis, Franco Marcoaldi per la sezione Poesia.

Considerevole, anche quest’anno, il livello di adesione al concorso da parte delle più rappresentative case editrici nazionali, con 345 volumi giunti alla segreteria del premio entro la scadenza del bando, lo scorso 20 giugno.

Le due terne di finalisti sono state selezionate – tra i 212 titoli pervenuti per la sezione Narrativa e i 123 per la Poesia – dalla giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Giuseppe Lupo e dall’ex presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, alla cui carica si è avvicendato nelle scorse settimane Paolo Lusci.

Per la sezione Narrativa si contendono il premio Emanuela E. Abbadessa con Fiammetta (Rizzoli), Edgardo Franzosini con Questa vita tuttavia mi pesa molto(Adelphi) e Cristian Mannu con Maria di Isili (Giunti).

Sono invece in gara per la Poesia Vivian Lamarque con Madre d’inverno (Mondadori), Milo De Angelis con “Incontri e agguati (Mondadori) e Franco Marcoaldi con “Il mondo sia lodato (Einaudi).

I vincitori delle due sezioni letterarie, che verranno proclamati domenica 25, andranno a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio: un elenco lungo trenta edizioni, che annovera scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, Maurizio Torchio e poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati e Mariagiorgia Ulbar. 

Oltre al prestigioso riconoscimento, i primi due classificati si aggiudicheranno ciascuno cinquemila euro; la dotazione economica del premio per ogni finalista è invece di 1.500 euro. 

 A Salvatore Settis il Premio Speciale della Giuria; a Giacomo Mameli e al Coro di Neoneli il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”.

Viene invece assegnato a una personalità di spicco della vita pubblica o culturale nazionale il Premio Speciale della Giuria (anch’esso di cinquemila euro), che nelle precedenti occasioni è andato a scrittori, intellettuali, giornalisti, scienziati e personaggi dello spettacolo come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo e Piera Degli Esposti. Dopo la grande attrice bolognese, incoronata nell’ultima edizione, quest’anno la giuria conferisce gli onori a uno degli intellettuali più impegnati del panorama culturale italiano: l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis.

Una novità assoluta è il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, un riconoscimento che per il suo esordio va a un maestro del giornalismo sardo, Giacomo Mameli, e a uno dei gruppi più rappresentativi della tradizione musicale isolana come il Coro di Neoneli.  

I sei finalisti delle sezioni letterarie, con Salvatore Settis, Giacomo Mameli e il Coro di Neoneli, saranno al centro della serata di domenica 25, nella quale verranno proclamati i vincitori e consegnati i premi. Affidata anche quest’anno alla conduzione della giornalista televisiva Natascha Lusenti, la cerimonia, in programma a partire dalle 18.30 in Piazza Municipio, sarà arricchita dagli intermezzi musicali del gruppo Sikitikis e della cantautrice Chiara Effe, e da letture degli attori Jacopo Cullin, Rita Atzeri e Cristina Maccioni.

Da lunedì 19 sette giornate con incontri, presentazioni editoriali, laboratori didattici, spettacoli e musica.

Il cartellone si presenta sotto l’insegna “Cercatori di meraviglie”, titolo preso in prestito da un progetto di formazione per insegnanti delle scuole materne, elementari e medie, finalizzato alla promozione della lettura tra i bambini e gli adolescenti, varato lo scorso inverno dalla Fondazione Dessì in collaborazione con il festival della Letteratura per l’infanzia BaB – Bimbi a Bordo organizzato dall’associazione culturale InCoro di Guspini. Un titolo che in questo caso vale come invito alla curiosità e alla scoperta delle tante e stimolanti proposte della settimana villacidrese.

Si comincia lunedì 19 settembre all’auditorium Santa Barbara, dove alle 17.00 si proietta “Vinti ma non convinti”, un docufilm dedicato alla figura di uno dei massimi studiosi della cultura e della lingua sarda: il poeta e scrittore Francesco Masala (noto Cicitu), nato nel 1916 e scomparso nove anni fa. Intervengono il regista Marco Gallus, il giornalista Paolo Pillonca, la poetessa Anna Cristina Serra, il figlio dell’intellettuale logudorese, Ugo Masala, e l’assessore alla Cultura del comune di Villacidro, Giovanni Spano.

Alle 18.30 ci si trasferisce al Mulino Cadoni per l’inaugurazione della mostra “Meravigliose complessità” di Roberto Innocenti. Classe 1940, il disegnatore toscano ha illustrato libri tradotti in una ventina di lingue e vanta un ricco palmarès di riconoscimenti ricevuti in diversi paesi, dall’Italia alla Slovacchia, dalla Germania agli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Spagna.

Alle 19.00 si inaugura il “salotto letterario” del premio in piazza Zampillo con un incontro con Nicoletta Sipos. La giornalista e scrittrice ungherese, italiana d’adozione, presenta il suo libro, fresco di stampa per Garzanti, “La promessa del tramonto, un romanzo sviluppato nella cornice del suo paese natale, negli anni Cinquanta del secolo scorso, sotto la dittatura del regime stalinista.

Alle 20.00 si rimane in piazza Zampillo per la presentazione di un altro romanzo, “A Tor Bella Monaca non piove mai” (Bookme), esordio letterario dell’attore Marco Bocci: storie di rabbia e di vita ambientate nei casermoni della periferia più aspra e degradata di Roma. Partecipa all’incontro un altro attore, Giacomo Casti.

Musica, teatro, danza, pittura e cinema sono gli ingredienti di “Setterane e tutti i gradi di un passaggio”, lo spettacolo di Alessio Ninu in programma in chiusura della serata, alle 22.30 in piazza Lavatoio. Accompagnano in scena l’autore e regista sardo Chiara Maccioni, Alessio De Vita, Enrico Piredda, Alessandro Atzori e Eleonora Alice Ninu.

Tre gli appuntamenti in scaletta per la giornata di martedì 20. Si comincia in piazza Zampillo con due presentazioni letterarie. Alle 18, prima uscita assoluta del fumetto “Dimonios – La leggenda della Brigata Sassari” (edizioni Grafiche Ghiani), realizzato dal Centro internazionale del fumetto di Cagliari e ispirato alla novella di Giuseppe Dessì “La Trincea” (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), che narra di un episodio della Prima Guerra Mondiale che vide protagonista la Brigata Sassari. Partecipano all’incontro l’autore della sceneggiatura Bepi Vigna, il disegnatore Gildo Atzori, il tenente colonnello della Brigata Sassari Pasquale Orecchioni e il semiologo Franciscu Sedda che ragionerà sul ruolo della Brigata Sassari nell’immaginario dei sardi. L’appuntamento rientra nel cartellone della settima edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e ai cartoni del Mediterraneo in programma prossimamente a Cagliari e Norbello.

Alle 19.00 è poi la volta dello scrittore portoghese Pedro Chagas Freitas che presenta, a colloquio con la giornalista Teresa Piredda, “Prometto di perdere” (Garzanti), il seguito (nelle librerie dal 15 settembre) di “Prometto di sbagliare, che ha dominato le classifiche italiane per mesi.  

Il terzo atto della serata è alle 21.30, a Casa Dessì, oggi sede dell’omonima Fondazione, che fu dimora di famiglia dell’autore di “Paese d’Ombre”. Qui, nel reading musicale “ControCantyi – L’opera buffa alla censura”, è di scena lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli con Marco Caronna alla voce, chitarra e percussioni, nonché regista dello spettacolo, e Alessandro Nidi al pianoforte, che cura la direzione musicale: un viaggio semiserio tra le musiche che hanno osato lo sberleffo al regime, nel quale fa comparsa la voce fuori campo di Moni Ovadia.

Nutrito il programma della terza giornata, mercoledì 21. Si parte già in mattinata, alle 10.00, al Mulino Cadoni, con il primo incontro di un laboratorio per gli alunni delle scuole condotto da David Conati, autore, compositore ed esperto di scrittura creativa e teatro per i bambini. L’iniziativa per i più piccoli si articola in altre due sessioni, tutte al Mulino Cadoni, in programma l’indomani (giovedì 23) e venerdì 24 alla stessa ora.

Nel pomeriggio due appuntamenti letterari in piazza Zampillo. Alle 18.00 fa il suo ingresso al Premio Dessì Andrea Chimenti Intervistato dal giornalista Gianni Zanata, il cantautore emiliano racconta la sua ultratrentennale carriera, cominciata nel 1983 con i Moda, gruppo di primo piano della scena new wave italiana dell’epoca.

Alle 19.00 spazio alla scrittrice spagnola Clara Sànchez e il suo nuovo libro “Lo stupore di una notte di luce (Garzanti), il seguito di uno dei romanzi più popolari e di successo degli ultimi tempi, “Il profumo delle foglie di limone”: un milione di copie vendute solo in Italia e ancora in classifica a cinque anni dall’uscita. Partecipano all’incontro Cristina Caboni e Stefania Piras.

In piazza Lavatoio, alle 21.30, è quindi la volta di John De Leo & La Grande Abarasse Orchestra. Il poliedrico cantante, compositore e performer romagnolo presenta dal vivo “Il Grande Abarasse”, un concept album ambientato in un ipotetico condominio dove ogni brano corrisponde a uno dei suoi appartamenti.

Tris di appuntamenti per la serata di giovedì 23 (mentre non si terrà più l’incontro inizialmente previsto con Cristiano De André, che la settimana scorsa ha dovuto annullare questo e altri impegni per via di un intervento alle corde vocali). Due sono in piazza Zampillo con altrettanti scrittori. Il primo è alle 18.00 con il critico letterario e saggista Filippo La Porta che presenta Indaffarati (Bompiani), un saggio in cui affronta l’attualità e racconta le nuove generazioni che leggono poco, appaiono smemorate, fanno troppe cose simultaneamente e sono meno abili a manipolare la lingua, però chiedono alle idee di incarnarsi in pratiche di vita.

Alle 19, l’autrice palermitana Carmela Scotti, intervistata dalla giornalista Egidiangela Sechi, presenta “L’imperfetta, il suo romanzo d’esordio, finalista al Premio Calvino: narra la storia della sedicenne Catena, una ragazza coraggiosa e troppo sola, che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forte come il vento.

Salta invece l’incontro inizialmente previsto con Cristiano De André.

Ultimo capitolo della serata è, come di consueto, a Casa Dessì. Alle 21.30 torna alla ribalta Andrea Chimenti, stavolta per esibirsi alla voce e al pianoforte, insieme a Francesco Chimenti al violoncello, chitarra e pianoforte, in “Il porto sepolto”, un reading di liriche di Ungaretti trasportate nella forma canzone. Alle poesie cantate il duo di musicisti affianca la lettura di passi tratti da “La Confessione” di Lev Tolstoj, da “Il Libro” di Giovanni Pascoli, e da “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.

La giornata di venerdì 24 prende il via la mattina alle 10.30 al Liceo Piga con la scrittrice e giornalista Annarita Briganti che, con l’intervento di Giannina Orrù, presenta il suo nuovo romanzo, “L’amore è una favola” (Cairo editore); protagonista è Gioia Lieve, che attraversa la vita e i sentimenti con la felicità e la leggerezza che il suo nome suggerisce, nei limiti del possibile.

Alle 18 appuntamento in piazza Zampillo dove è in programma una tavola rotonda dal titolo “Il mondo della scrittura: dal giornale al libro. La battuta che rimane“. Moderati da Massimiliano Rais, intervengono tre giornalisti e autori letterari: Mario Baudino, Annarita Briganti e Giorgia Garberoglio.

Alle 21.30 a Casa Dessì un altro evento tra musica, teatro e letteratura. Si tratta di “Monologo*Concerto” del musicista, scrittore e art director Lory Muratti (al secolo Andrea Tiberio). Lo spettacolo è la versione elettro-acustica e “teatrale” di Scintilla, un album edito da Mescal e insieme un libro pubblicato in eBook da Feltrinelli.

Anche la penultima giornata della settimana culturale, sabato 25, prende il via al Liceo Piga, dove alle 10.30 Giorgia Garberoglio presenta, a colloquio con Giuseppe Marras, il romanzo Amalia (Feltrinelli), sul rapporto speciale tra una grande attrice e la propria nipote.

Alle 18, in piazza Zampillo, l’illustratore Roberto Innocenti (impegnato in mattinata in un laboratorio per le scuole, alle 9.30 al Mulino Cadoni) parlerà dei temi di fondo della sua attività di illustratore e della sua mostra “Meravigliose complessità” nel corso di un incontro con Mara Durante, formatrice e direttrice scientifica del Festival BaB – Bimbi a Bordo, la festa della letteratura per l’infanzia organizzata dall’associazione culturale InCoro di Guspini. 

Si rimane in piazza Zampillo alle 19.30 dove Mario Baudino, con la partecipazione di Duilio Caocci, presenta Lo sguardo della farfalla” (Bompiani). Il romanzo del giornalista e scrittore piemontese intreccia una trama piena di colpi di scena dove i protagonisti, tre librai di un paese di montagna, verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo. 

La giornata si chiude con uno degli ospiti più attesi della settimana culturale villacidrese, Alessandro Bergonzoni: incontenibile affabulatore, funambolo della parola e del calembour, l’attore e scrittore bolognese incontra il pubblico, alle 21.30, nel cortile di Casa Dessì.

Domenica 20, infine, in attesa delle battute finali, si rinnova, alle 10.30 al Mulino Cadoni, il consueto appuntamento di “Quelli che il premio…”, l’incontro del pubblico con gli autori finalisti del concorso letterario. Poi, in serata, il gran finale con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori, a partire dalle 18.30 in piazza Municipio. 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

Premio Dessi 2012 - Cerimonia premiazion i (studio foto Casti . Villacidro) m

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Roberto  De Angelis - Tex Roberto Baldazzini -Maestosa Roberto De Angelis (m)

Spazio a due maestri del fumetto italiano nella giornata di domani, sabato 28 novembre, a Cagliari, alla sesta edizione di Nues, il festival dei fumetti e dei cartoni organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto, in corso fino a giovedì prossimo, 3 dicembre. Alle 18.00 alla MEM, la Mediateca del Mediterraneo (in via Mameli), Roberto De Angelis, disegnatore della Sergio Bonelli editore, e Roberto Baldazzini, raffinato autore di fumetti erotici, sono i protagonisti di una conversazione, condotta dal direttore artistico del festival, Bepi Vigna, sul rapporto tra fumetto popolare e fumetto d’autore. L’incontro è preceduto in mattinata, alle 11 al Lazzaretto, da un workshop di Roberto Baldazzini, dal titolo “Disegnare icone pop”, proposto all’interno della settima edizione di GioCoMix, così come l’appuntamento dell’indomani (domenica 29 novembre) con Roberto De Angelis: un laboratorio sull’ambientazione fantascientifica nel fumetto.

Autore di fumetti, pittore, designer e storico dell’immagine, Roberto Baldazzini (nato a Vignola, in provincia di Modena, nel 1958), si impone negli anni Ottanta con un segno originale sulle riviste di fumetti d’autore Orient Express e Comic Art, dove pubblica le storie di Stella Noris su testi di  Da allora le sue graphic novel sono tradotte e pubblicate in Europa, Stati Uniti e Sud America.

Mercoledì 2 dicembre, alle 19.00, parole, musica e burattini sono la formula di “Soglie”, una coproduzione Is Mascareddas – Sardegna Teatro con Tonino Murru in scena con il contrappunto musicale di Mauro Palmas al liuto cantabile. Liberamente tratto dalla fiaba di Massimo Carlotto “La via del pepe”, lo spettacolo chiude la sezione di Nues intitolata “Storie migranti, le ragioni degli altri”.

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Ricca e variegata settimana di appuntamenti a Cagliari per Nues, il festival dei fumetti e dei cartoni del Mediterraneo, quest’anno alla sua sesta edizione, in corso fino al 3 dicembre. Un’edizione che, sotto il titolo “Nuvole dal fronte”, affronta il tema del conflitto nel senso più ampio del termine, dalla guerra ai contrasti culturali, socio-economici, collettivi e individuali.

Domani (martedì 17 novembre), la manifestazione organizzata dal Centro Internazionale del Fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna, ospita l’autrice di libri per ragazzi Annamaria Piccione, protagonista di due presentazioni letterarie proposte in collaborazione con il Festival Tuttestorie: la prima nell’ambito della sezione di Nues dedicata alla Grande Guerra, la seconda nel blocco di approfondimenti sul fenomeno delle migrazioni di massa, una delle conseguenze più drammatiche dei conflitti odierni.

In mattinata, la scrittrice siracusana presenta ad un gruppo di studenti delle scuole secondarie di primo grado il suo romanzo “Una rosa in trincea”, uscito lo scorso anno per le Edizioni Paoline. Al centro del racconto, arricchito da tavole a fumetti di Roberto Lauciello, ci sono Milly e Andrea, due cugini tredicenni che si ritrovano in estate in Sicilia, nel paese d’origine delle loro mamme, e la storia del bisnonno Peppino, combattente nella prima guerra mondiale, scoperta da Andrea attraverso i racconti di Milly e dei vari parenti. L’appuntamento è alle 10.30 allo Spazio Search (nel sottopiano del Municipio, nel largo Carlo Felice), dove, fino a gennaio, è possibile visitare la mostra “Dimonios – La leggenda della Brigata Sassari” allestita da Nues nell’ambito dell’esposizione dell’Archivio Storico del Comune di Cagliari “Sa Gherra – Memorie della Grande Guerra”.

Nel pomeriggio, al Nuovo Collegio della Missione (in piazza San Domenico), in un doppio appuntamento alle 15.00 e alle 17.00, Annamaria Piccione legge per i bambini alcuni brani del suo libro “E’ arrivato l’ambasciatore” (Edizioni Mammeonline, 2013). Vincitore del Premio Sciascia 2015, il romanzo narra la storia del piccolo migrante Ayub e del suo terribile viaggio dall’Eritrea all’Italia alla ricerca del fratello maggiore.

L’indomani (mercoledì 18 novembre) si ritorna allo Spazio Search, dove Alessandro Di Virgilio, intervistato dal giornalista Paolo Vacca, presenta alle 18.00 la graphic novel “La Grande Guerra, storia di nessuno”: il racconto di un giovane fante dall’inferno della Prima Guerra Mondiale e la storia, ambientata nei nostri giorni, del ritrovamento di un diario di guerra. Pubblicata nel 2008 da BeccoGiallo, e tornata lo scorso anno in libreria in una nuova edizione, l’opera, con i disegni di Davide Pascutti, fa parte di una nuova fase creativa per Alessandro Di Virgilio, sceneggiatore di fumetti napoletano, classe 1962, molto attivo tra gli anni Ottanta e i Novanta, con collaborazioni con “Il Giornalino”, “Splatter” e altre testate.

Alessandro Di Virgilio

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Stefania Costa - Copertina del romanzo E se fossi morto - di Muhammad Dibo (s) Muhammad Dibo Paolo Castaldi - Etenesh-l-odissea-di-una-migrante-3 Jérôme Ruillier Jérôme Ruillier - Se ti chiami Mohamed - copertina

Esodi di popoli che premono su nuovi muri alle frontiere del mondo globalizzato, ma anche esperienze dove si costruiscono ponti per superare contrapposizioni di carattere culturale e religioso. È questo, in sintesi, il percorso di riflessione proposto domani (venerdì 13 novembre) a Cagliari da Nues nella giornata di approfondimentoStorie Migranti, le ragioni degli altri”, in programma alla MEM, la Mediateca del Mediterraneo in via Mameli, 164. Un appuntamento centrale per il festival dei fumetti e dei cartoni del Mediterraneo organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna, che per la sua sesta edizione, intitolata Nuvole dal fronte (in corso fino al 3 dicembre), esplora il tema del conflitto nei suoi molteplici aspetti e scenari: dalla guerra ai contrasti socio-economici e personali.

L’iniziativa vede la partecipazione di esperti delle istituzioni e delle associazioni coinvolte nel settore dell’accoglienza dei migranti, giornalisti, editori, scrittori e fumettisti. Si comincia la mattina alle 10 nella sala conferenze della MEM, con una tavola rotonda che, dopo i saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Enrica Puggioni, vedrà intervenire Wanda Grilllo (Ministero degli Esteri), Donatella Della Ratta (esperta di media arabi), Annamaria Baldussi (docente di Storia e Istituzioni dell’Asia alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, in rappresentanza di AIPSA Edizioni e dell’associazione Gilgamesh) e Pino Cabras (condirettore della testata online megachip.globalist.it). Introduce e modera l’incontro Raffaele Callia (responsabile Servizio Studi e Ricerche Delegazione Regionale Caritas Sardegna). Prevista anche la partecipazione di Jérome Ruillier, autore e illustratore francese, e di Muhammad Dibo, giornalista, scrittore e poeta siriano, che nel pomeriggio saranno al centro di due diversi appuntamenti a loro dedicati.

Vari i temi del percorso di approfondimento: la riapparizione di muri e barriere fisiche alle frontiere; le strategie necessarie per favorire nell’opinione pubblica e nelle istituzioni una diversa coscienza sulla “questione africana”; la funzione dell’informazione giornalistica per una maggiore comprensione critica dei fenomeni complessi delle migrazioni, della globalizzazione, dei conflitti dimenticati; e, ancora, la cultura come strumento per abbattere il muro della diffidenza e del pregiudizio.

I lavori della giornata riprenderanno alle 16 con una riflessione di Bepi Vigna, Pino Cabras e Chiarastella Campanelli (direttrice editoriale della collana Altriarabi e Altriarabi Migrante per il Sirente editore) sull’esperienza di Charlie Hebdo, focalizzata sul concetto e il valore del “rispetto” nelle diverse culture in relazione alla libertà di espressione.

Alle 17.00 Chiarastella Campanelli presenta, insieme all’autore, “Se ti chiami Mohamed”, una graphic novel di Jérome Ruillier (pubblicata da Edizioni Il Sirente con il patrocinio di Amnesty International) che ricostruisce, con semplicità e immediatezza, l’immigrazione maghrebina dal 1950 ad oggi.

Alle 18.00 spetta ancora alla Campanelli, con Donatella Della Ratta, il compito di presentare in anteprima nazionale il romanzo di Muhammad Dibo “E se fossi morto?” (Edizioni Il Sirente), che con uno stile lucido e poetico al tempo stesso racconta “dall’interno” la controversa rivoluzione del popolo siriano. La copertina del libro è illustrata da Stefania Costa, del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari. Legge una selezione di brani del romanzo Carlo Antonio Angioni dell’Associazione Artifizio.

Arricchisce il programma della giornata l’esposizione di una selezione di tavole originali tratte dalla graphic novel “Etenesh, l’odissea di una migrante” (edizioni Becco Giallo) firmata daPaolo Castaldi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Sustainable Happiness (così come la prossima presentazione della graphic novel in programma fra due settimane, venerdì 27 novembre alle 18.00 alla MeM, alla presenza dell’autore, con l’intervento della mediatrice culturale Jasmina Mahmutcehajic Temim).

L’indomani, sabato 14 novembre, riflettori puntati ancora sul Medioriente. Alle 11.00, all’Hostel Marina (Scalette San Sepolcro, 2) è in programma un incontro via Skype con il fumettista e illustratore egiziano Magdy El Shafee, già ospite di Nues nel 2010 per presentare “Metro”, romanzo grafico del 2008 che gli è costato un processo conclusosi con una condanna alla distruzione di tutte le copie e al pagamento di un’ammenda di 5mila lire egiziane. Annullata invece per problemi di carattere tecnico l’annunciata video-conferenza con la rivista egiziana di satira e fumetto TOK TOK.

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Incursione all’ottavo CagliariFestivalScienza oggi per Nues: il festival dei fumetti e dei cartoni del Mediterraneo (alla sua sesta edizione in corso fino al 3 dicembre), organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna, fa tappa all’Exmà (il centro comunale d’arte e cultura in via San Lucifero, 71) per proporre una “Caccia al libro” dedicata agli alunni delle scuole in visita alla manifestazione promossa dal Comitato ScienzaSocietàScienza.

Sei le squadre di bambini e ragazzini dai sei ai tredici anni che si cimenteranno, a partire dalle 11.30, nel gioco didattico ideato per l’occasione dal Centro Internazionale del Fumetto in collaborazione con il Comitato ScienzaSocietàScienza e il Centro Regionale di documentazione Biblioteche per ragazzi – Provincia Cagliari. Altrettanti i percorsi che vedranno impegnati i gruppi attraverso distinti filoni tematici: figure femminili e maschili significative nel mondo scientifico; lo spazio e l’universo; la luce, il buio e i colori; l’acqua; gli animali. Passo dopo passo, i giovanissimi cacciatori di libri dovranno sciogliere una serie di enigmi, fino a scoprire il titolo di un volume di divulgazione scientifica. In palio due “buoni acquisto” da spendere in fumetti, tra una rosa di libri selezionati dal Centro Internazionale del Fumetto, presso Sukka Comics. L’iniziativa sarà replicata domenica (15 novembre), alle 17.00, per un massimo di venticinque bambini, tra i visitatori della serata, con iscrizioni sul posto.

Tra la “Caccia al libro” di oggi e quella di domenica al FestivalScienza, altri appuntamenti di particolare rilievo sono in programma nel corso della settimana per il festival dei fumetti e dei cartoni dell’area mediterranea che in questa sesta edizione, racchiusa sotto il titolo “Nuvole dal fronte”, esplora il tema del conflitto nei suoi molteplici aspetti e scenari, dalla guerra ai contrasti socio-economici e personali. Venerdì (13 novembre), alla MEM, la Mediateca del Mediterraneo (in via Mameli, 164), ecco dunque “Storie Migranti, le ragioni degli altri”, una giornata di approfondimento sui fenomeni migratori odierni, che dà il titolo a un’apposita sezione del festival.

L’iniziativa vede la partecipazione di esperti delle istituzioni e delle associazioni coinvolte nel settore dell’accoglienza dei migranti, giornalisti, editori, scrittori e fumettisti. Si comincia la mattina alle 10.00 nella sala conferenze della MEM, con una tavola rotonda che vedrà intervenire Wanda Grillo (ministero degli Esteri), Donatella Della Ratta (esperta di media arabi), Annamaria Baldussi (docente di Storia e Istituzioni dell’Asia alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, in rappresentanza di AIPSA Edizioni e dell’associazione Gilgamesh) e Pino Cabras (condirettore della testata online megachip.globalist.it). Introduce e modera l’incontro Raffaele Callia (responsabile Servizio Studi e Ricerche Delegazione Regionale Caritas Sardegna). Prevista anche la partecipazione di Jérome Ruillier, autore e illustratore francese, e di Muhammad Dibo, giornalista, scrittore e poeta siriano, che nel pomeriggio saranno al centro di due diversi appuntamenti a loro dedicati.

I lavori della giornata riprenderanno alle 16.00 con una riflessione di Bepi Vigna, Pino Cabras e Chiarastella Campanelli (direttrice editoriale della collana Altriarabi e Altriarabi Migrante per il Sirente editore) sull’esperienza di Charlie Hebdo, focalizzata sul concetto e il valore del “rispetto” nelle diverse culture in relazione alla libertà di espressione.

Alle 17.00 Chiarastella Campanelli presenta “Se ti chiami Mohamed”, graphic-novel di Jérome Ruillier pubblicata da Edizioni Il Sirente con il patrocinio di Amnesty International) che ricostruisce, con semplicità e immediatezza, l’immigrazione maghrebina dal 1950 ad oggi.

Alle 18.00 Chiarastella Campanelli e Donatella Della Ratta presentano in anteprima nazionale il romanzo “E se fossi morto?” (Edizioni Il Sirente), di Muhammad Dibo, che con uno stile lucido e poetico al tempo stesso racconta “dall’interno” la controversa rivoluzione del popolo siriano. Legge una selezione di brani del romanzo Carlo Antonio Angioni dell’Associazione Artifizio.

Arricchisce il programma della giornata di venerdì l’esposizione di una selezione di tavole originali tratte dalla graphic novel “Etenesh, l’odissea di una migrante” (edizioni Becco Giallo) firmata da Paolo Castaldi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Sustainable Happiness, come la successiva presentazione della graphic novel in programma il prossimo 27 novembre alle 18 alla MeM, alla presenza dell’autore, con l’intervento della mediatrice culturale Jasmina Mahmutcehajic Temim.

Sabato 14 novembre, riflettori puntati ancora sul Medioriente. Alle 11.00 è in programma un collegamento via Skype con il fumettista e illustratore egiziano Magdy El Shafee, già ospite di Nues nel 2010 per presentare “Metro”, romanzo grafico del 2008 che gli è costato un processo conclusosi con una condanna alla distruzione di tutte le copie e al pagamento di un’ammenda di 5mila lire egiziane. Annullata invece per problemi di carattere tecnico l’annunciata video-conferenza con la rivista egiziana di satira e fumetto TOK TOK.

 Jérôme RuillierStefania Costa - Copertina del romanzo E se fossi morto - di Muhammad Dibo (s)Jérôme Ruillier - Se ti chiami Mohamed - copertina Paolo Castaldi - Etenesh-l-odissea-di-una-migrante-3 Muhammad Dibo

 

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Dimonios_la leggenda della Brigata Sassari - di Bepi Vigna - illustrazioni di Gildo Atzori

Doppio appuntamento all’insegna della Grande Guerra, domani (domenica 25 ottobre) a Cagliari per Nues, il festival dei fumetti organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna, quest’anno alla sua sesta edizione. Un’edizione che, sotto il titolo “Nuvole dal fronte”, ha il suo aspetto caratterizzante nel tema del conflitto – inteso in generale, come guerra tra stati ma anche come contrasto tra valori, ideali, culture differenti – con un focus in particolare proprio sull’evento bellico che sconvolse l’Europa cento anni fa.

Al Search (lo spazio espositivo nel sottopiano del Palazzo Civico, al numero due del largo Carlo Felice), è in programma alle 18.00, una conversazione con Bepi Vigna, Giuseppe Pusceddu, Gianni Stocchino e l’autore Sandru Dessì: l’incontro – proposto in collaborazione con Miele Amaro – Il Circolo dei Lettori – traccerà un percorso di riflessione attraverso i libri, i fumetti e i film che hanno contribuito a creare l’idea della Grande Guerra che si è sedimentata nel nostro immaginario collettivo.

A seguire, alle 19.00, Tredicimila papaveri rossi, un reading/concerto (realizzato in collaborazione con l’associazione Chourmo e Marina Cafè Noir) fatto di parole e musica, per ricordare le migliaia di giovani sardi che varcarono il mare per andare a combattere sui campi di battaglia dell’Isonzo, sulle Dolomiti o sul Piave, e per testimoniare, soprattutto alle future generazioni, l’assurdità e la follia della guerra. Brani tratti da “Il disertore” di Giuseppe Dessì, “Il cavaliere dei rossomori” di Giuseppe Fiori, “Po cantu biddanoa” di Benvenuto Lobina, lettere di soldati dal fronte e poesie di Giuseppe Ungaretti e Wislawa Szymborska, sono affidati alla lettura e l’interpretazione dell’attore Giacomo Casti, in scena con la cantautrice Chiara Effe e le sue canzoni, con sonorizzazioni a cura di Maurizio Pretta Palitrottu.

A far da cornice alla serata, la mostra Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari” che si inaugura oggi (sabato 24, alle 18.00) negli stessi spazi del Search. In esposizione le tavole originali dell’omonimo fumetto in uscita prevista per il prossimo inverno: l’opera – con la sceneggiatura di Bepi Vigna, i disegni di Gildo Atzori e la colorazione digitale di Laura Congiu – racconta gli scenari bellici in cui combatterono i “Dimonios” della Brigata Sassari (sul Carso nel 1915, sull’Altopiano di Asiago nel 1917, durante la riconquista dei territori persi dopo Caporetto nel 1918) e la prima esperienza di conoscenza della realtà “al di là del mare” per una generazione di giovani sardi. L’allestimento, a cura di Stefania Costa comprende anche una serie di pannelli che spiegano la realizzazione del fumetto con le vicende descritte, alcune sagome illustrate in grande formato che raffigurano i fanti della Brigata Sassari e la trincea. Il percorso didattico è arricchito da una selezione di libri e fumetti sulla Grande Guerra, consultabili sul posto attraverso un apposito catalogo.

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Premio Dessi 2012 - Cerimonia premiazio ni (studio foto Casti . Villacidro)

Tutto pronto per il Premio “Giuseppe Dessì”: oggi, a Villacidro, prende il via l’intensa settimana culturale che fa da cornice al concorso letterario per opere edite intitolato allo scrittore sardo (1909-1977), quest’anno all’importante traguardo della trentesima edizione. Ed è un programma all’altezza della ricorrenza quello che per sette giorni terrà banco nella cittadina del Medio Campidano, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, in cui Dessì trascorse l’adolescenza e in seguito ambientò, da adulto, il suo testo più famoso, il romanzo “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972). Un cartellone fitto e variegato di incontri letterari, momenti di musica, di spettacolo e altri appuntamenti con ospiti come Eugenio Finardi, Giovanni Lindo Ferretti, Vanessa Roggeri, Giulio Cesare Giacobbe, Moni Ovadia, Stefano Zecchi, Marco Cubeddu, Teresa De Sio, Maurizio Lastrico, Gianfranco Cabiddu, Danilo Rea, Giuseppe Langella, Vinicio Capossela.

Una settimana di eventi che accompagnerà il trentesimo Premio Dessì verso il suo clou, quando domenica 20 verranno proclamati e incoronati i vincitori fra le terne di finalisti delle due sezioni in cui si articola il concorso letterario: per la Narrativa sono in lizza Antonia Arslan con “Il rumore delle perle di legno” (Rizzoli), Antonio Scurati con “Il tempo migliore della nostra vita” (Bompiani) e Maurizio Torchio con “Cattivi” (Einaudi); si contendono invece il podio più alto per la Poesia Umberto Piersanti con “Nel folto dei sentieri” (Marcos y Marcos), Salvatore A. Sanna con “Fra le due sponde” (Il Maestrale) e Mariagiorgia Ulbar con “Gi eroi sono goi eroi” (Marcos y Marcos). Nel corso della cerimonia di premiazione verranno consegnati anche il premio speciale della giuria che, come già annunciato, quest’anno va alla grande attrice Piera Degli Esposti, e quello della Fondazione Dessì, riconoscimento che torna in questa edizione del trentennale e che è stato assegnato a uno dei più originali e apprezzati cantautori italiani: Vinicio Caposssela.

La lunga settimana villacidrese prende dunque il via domani sera (lunedì 14) con due diversi appuntamenti. Il primo, alle 19.00, al Mulino Cadoni, è nel segno del centenario della Grande Guerra con l’inaugurazione della mostra “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari“: un allestimento proposto anche come anteprima della sesta edizione di Nues, il festival dedicato ai comics a cura del Centro internazionale del fumetto di Cagliari, in programma in autunno nel capoluogo sardo. In esposizione le tavole originali del primo episodio del racconto a fumetti (di prossima uscita) scritto da Bepi Vigna e illustrato da Gildo Atzori, con la colorazione digitale di Laura Congiu, che prende spunto anche da “La Trincea”, l’atto unico di Giuseppe Dessì (messo in onda nella serata inaugurale del secondo canale RAI, il 4 novembre 1961, in coincidenza con l’anniversario della fine della prima guerra mondiale) che racconta la conquista della “Trincea dei razzi” da parte della Brigata Sassari: un episodio bellico (datato 14 novembre 1915) di cui fu protagonista anche il padre dello scrittore, il maggiore Francesco Dessì. Intervengono all’inaugurazione della mostra, che comprende anche sagome scenografiche, pannelli didattici e didascalie storiche, i due autori del fumetto.

La serata prosegue alle 21.30 a Casa Dessì, dove è di scena Eugenio Finardi con “Parole & Musica, il recital con cui il cantautore milanese si racconta e a contatto diretto con il pubblico, fondendo le sue canzoni a riflessioni personali e aneddoti sulla sua ultraquarantennale carriera artistica: uno spazio d’intrattenimento nel quale la musica si mescola alle parole e al racconto, confermando Finardi come artista capace di parlare all’anima della gente ma che sa anche stupire e divertire con le sue doti affabulatorie. Nato quasi per caso su richiesta del pubblico, “Parole & Musica è diventato in breve tempo uno spettacolo di successo (con le oltre settanta date dello scorso anno), tanto da spingere il cantautore a ridisegnarlo e arricchirlo. Dopo aver dedicato gli ultimi quindici anni all’esplorazione di diversi generi musicali, spaziando abilmente dal blues al folk, fino al fado e alla classica contemporanea, Eugenio Finardi (chitarra e voce) – affiancato sul palco da Giovanni “Giuvazza” Maggiore (chitarra) e Paolo Gambino (tastiere) – torna alle sonorità e ai contenuti di grande impegno che hanno contraddistinto i primi album del suo cammino artistico, come “Sugo” (del 1976) e “Diesel” (1977).

Tutti gli appuntamenti della serata inaugurale, come quelli dei giorni a seguire, sono ad ingresso libero e gratuito.