16 November, 2024
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«Sono soddisfatto dell’andamento del vertice di oggi in cui il Governo ha aiutato la Regione Sardegna a risolvere problemi spinosi per l’isola. Per quanto attiene la continuità territoriale, alla luce della revoca dell’attuale bando sulle tratte da e per gli aeroporti di Cagliari ed  Alghero, che offre ad Alitalia una situazione più vantaggiosa rispetto all’attuale bando, auspico che la compagnia di bandiera faccia un passo indietro sulle tratte da e per Olbia.»

Lo dice Bernardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle.

«In caso contrario, sono pronto a chiedere alla Regione la revoca anche del bando su Olbia. Allo stato attuale farlo significherebbe creare un danno erariale, considerato che le due compagnie, Alitalia e Air Italy,  hanno deciso di operare senza compensazione. Ma è evidente che ci troviamo di fronte, per l’ennesima volta, a un bando di continuità territoriale sbagliato  che ha originato questo problema mettendo a rischio, a conti fatti, centinaia di posti di lavoro nell’aeroporto di Olbia. Sono soddisfatto – conclude Bernardo Marino – che il ministro Danilo Toninelli abbia dato priorità assoluta alla salvaguardia dei posti di lavoro.»

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Il trenino verde, in Sardegna, è un’autentica attrazione turistica, anche perché consente ai visitatori di godere di panorami mozzafiato che si snodano tra la montagna e il mare. Eppure le quattro linee, realizzate a fine ‘800 e tuttora percorribili, rischiano di restare al palo. Colpa di una legge approvata nel 2017 che, nel prevedere l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione che siano situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico, all’articolo 5, obbliga anche i gestori del trasporto ferroviario a scopo turistico ad avere la qualifica di impresa ferroviaria. Ciò non consente all’Arst, l’azienda regionale sarda trasporti, di continuare ad operare. Per evitare gli effetti negativi di questo stop forzato – che si ripercuoterebbero pesantemente sulle economie locali – ho presentato una proposta di legge che una volta approvata consentirà all’Arst di continuare a operare sulle meravigliose tratte del trenino verde.

Nel dettaglio: l’Arst opera nel settore del trasporto turistico ferroviario in conformità con le disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore della legge n.128/2017, e per tale ragione non è obbligata a possedere lo status di impresa ferroviaria. E’ paradossale che una norma, attesa da anni dall’intero settore e importante per implementare il turismo ferroviario a livello nazionale, rischi di ostacolarne lo sviluppo impedendo a operatori storici di svolgere le attività in continuità. Se ciò avvenisse, i danni per le economie locali sarebbero ingentissimi. Per questo, ho presentato una proposta di legge che, con alcune piccole modifiche, emenda di fatto la norma in vigore, consentendo ad Arst di continuare a operare sulle tratte ferroviarie e ai sardi e ai turisti di continuare a godere dello spettacolo del trenino verde in Sardegna. La proposta di legge, che è stata sottoscritta anche da Lega, FI, PD, Fdi e dai parlamentari sardi, consentirebbe a tutti i  soggetti che svolgono servizi di trasporto ferroviario, e non solo alle imprese ferroviarie, lo svolgimento dei servizi anche di tipo turistico. La proposta, inoltre, prevede e specifica le attività di vigilanza sulla sicurezza della circolazione sulle linee ferroviarie turistiche.

Ringrazio i firmatari. Ora parte una lotta contro il tempo per arrivare all’approvazione nel più breve tempo possibile.

Bernardo Marino

Deputato Movimento 5 Stelle

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Un ciclone a 5 Stelle si è abbattuto sulla Sardegna. Nella giornata che ha visto il Movimento 5 Stelle sfondare in tutto il Centro e Meridione d’Italia, nell’Isola dalle urne è venuto fuori un vero e proprio trionfo, con percentuali schiaccianti e un autentico “cappotto” nei 9 collegi uninominali, 6 della Camera e 3 del Senato. Nel solo collegio uninominale di Olbia della Camera, il forzista Giuseppe Fasolino ha conteso fino all’ultimo l’elezione a Bernardo Marino del Movimento 5 Stelle che lo ha distanziato di circa 2 punti, mentre in tutti gli altri collegi non c’è stata praticamente storia.

Gli eletti del Movimento 5 Stelle nei collegi uninominali sono, alla Camera: Pino Cabras a Carbonia, Andrea Mura a Cagliari, Luciano Cadeddu a Oristano, Mara Lapia a Nuoro, Bernardo Marino a Olbia e Mario Perantoni a Sassari; al Senato, Giovanni Marilotti a Cagliari-Carbonia, Emiliano Fenu a Nuoro-Oristano e Maria Vittoria Bogo a Sassari-Olbia.

Nei collegi plurinominali della Camera, gli eletti dovrebbero essere Emanuela Corda, Andrea Vallascas, Lucia Scanu, Alberto Manca e Paola Deiana del Movimento 5 Stelle, Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis di Forza Italia; Romina Mura e Gavino Manca del Partito democratico; Guido De Martini di Lega-PSd’Az e Salvatore Deidda di Fratelli d’Italia; nei collegi plurinominali del Senato Antonio Licheri e Lucia Evangelista del Movimento 5 Stelle; Giuseppe Luigi Cucca del Partito Democratico; Emilio Floris di Forza Italia; Christian Solinas dell’alleanza Lega-PSd’Az (qualora non scattasse l’elezione nell’Isola, sarebbe comunque garantito in un collegio della Lombardia).