22 November, 2024
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Antonio Poma è il nuovo allenatore del Carloforte, una delle 16 squadre iscritte al girone A del prossimo campionato di Promozione regionale. Dopo la sofferta salvezza della stagione appena conclusa, iniziata da ripescata e conclusa con il vittorioso play out di fine aprile sul Girasole, la società guidata dal presidente Giuseppe Buzzo ha scelto lui per guidare la squadra nel prossimo campionato, con obiettivo primario una salvezza tranquilla.

Antonio (Tony) Poma, 47 anni, ha alle spalle una discreta carriera da calciatore che ha avuto le sue punte, da giovanissimo, prima nel Carbonia, poi nel La Palma, squadra allora guidata da Bernardo Mereu (uno dei più affermati allenatori sardi, prossimo alla laurea di allenatore di prima categoria al Supercorso di Coverciano), con la quale vinse il campionato Interregionale alla fine degli anni ’80.

Carloforte calcio

Graziano Mannu 1 copia

Si conclude domani la stagione regolare del campionato di Eccellenza regionale. Già archiviata la promozione della Nuorese di Bernardo Mereu, l’interesse resta vivo per la qualificazione ai play-off promozione, ormai acquisita da Porto Rotondo, Fertilia e Taloro Gavoi ed ancora in bilico per il Sanluri. La squadra allenata da Graziano Mannu, per sette stagioni alla guida del Carbonia, è ufficialmente quinta, con 50 punti, ma avendo 12 punti di ritardo dalle due seconde, per poter accedere ai play-off ed affrontare la seconda classifica, deve vincere domani a Muravera e sperare che perdano sia il Porto Rotondo a Nuoro sia il Fertilia a Gavoi.

Graziano Mannu, 44 anni compiuti l’11 marzo scorso, alla prima esperienza da tecnico lontano dalla sua Carbonia (da giocatore, dopo gli esordi con la maglia biancoblù, ha giocato a lungo, cambiando numerose maglie, in quasi tutta la Sardegna), comunque andrà a finire domani pomeriggio, è molto soddisfatto dei risultati raggiunti a Sanluri.

«Il quinto posto, conseguito con un rendimento costante per l’intero arco della stagione, è un piazzamento assolutamente insperato alla vigilia, se rapportato all’investimento fatto dalla società, improntato soprattutto alla valorizzazione dei giovani, e alla forza, sia tecnica sia economica, delle squadre che ci precedono, Nuorese e Porto Corallo in primis.»

Tanti giovani, guidati sapientemente da alcuni elementi che conoscono bene la categoria…

«Sicuramente. Il gruppo è cresciuto intorno a quattro giocatori che avevo già allenato a Carbonia, Gian Marco Giandon, Riccardo Milia, Mirco Carboni e Nicola Marongiu, che hanno risposto pienamente alle aspettative della società. Devo dire che anche i giovani si sono superati, lavorando sempre con il massimo impegno e un entusiasmo straordinario.»

Che campionato è stato?

«Al vertice è stato un torneo molto competitivo. La Nuorese ha fatto molto bene e, tutto sommato, ha meritato la promozione diretta al campionato Nazionale dilettanti, ma devo dire che personalmente la squadra migliore si è rivelata il Porto Corallo.»

Con le grandi il Sanluri ha ben figurato…

«Direi proprio di sì, basti dire che contro la Nuorese abbiamo pareggiato sia in casa sia al Quadrivio e, in entrambi i casi, dopo essere stati in vantaggio.»

Sul piano strettamente personale, come giudichi la prima esperienza lontano da Carbonia?

«Molto positiva. Avevo da qualche tempo il desiderio di confrontarmi in una nuova realtà e devo dire che a Sanluri ho trovato un ambiente ideale, sia nel rapporto con i dirigenti, sia in quello con la rosa dei giocatori.»

Un’esperienza che potrebbe allungarsi?

«Credo di sì ma è presto per parlare di futuro. A stagione conclusa valuterò con i dirigenti il lavoro fatto e decideremo cosa sarà meglio fare per il futuro del Sanluri.»

Come hai visto, da lontano, il campionato del “tuo” Carbonia, in Promozione regionale?

«La squadra non è male, ha iniziato con qualche difficoltà ma poi ha saputo riprendersi, raggiungendo con largo anticipo la tranquillità. Ho visto che i giovani continuano a crescere, a conferma che la politica intrapresa dalla società è quella giusta.»

Graziano Mannu sta vivendo un periodo “magico” anche fuori dai campi di gioco. Nove giorni fa, infatti, giovedì 27 marzo, la compagna Sonia ha dato alla luce il primo figlio, Giordano.