A Collinas, l’8 febbraio, il legno incontra il tessuto
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Tre Aziende, tre artigiani sardi, e tre elementi. Legno, tessuto e l’arte del design si uniscono, anzi si intrecciano in una commistione che dà vita a vere e proprie opere d’arte, artigianato, design e arredamento per la casa di eccellenza. Ed è proprio intrecciandosi che questi elementi danno vita a un nuovo modo di lavorare e presentare l’artigianato artistico di eccellenza sul mercato isolano, nazionale e internazionale. Tradizione e innovazione, e ancora professionalità che si mettono insieme ed elementi diversi che si amalgamano tra loro, per dare risposte a un mercato dell’artigianato che è sempre più esigente e competitivo.
– Il legno incontra il tessuto. E’ il nome dell’iniziativa e dell’evento pensato dai Fratelli Rosella, Giorgio ed Andrea Cau, della Falegnameria Cau di Collinas, che con la materia del legno hanno evidentemente molta confidenza. La collaborazione con la designer Mara Damiani e gli artigiani Bianca Damiani e Furio Carturan di Filatex Ricami (Decimomannu) è stata fondamentale per la buona riuscita dell’idea.
L’appuntamento è per l’8 febbraio a Collinas nello Show-Wood della falegnameria Cau, dalle ore 17.00 alle 20.00 a Collinas. «Abbiamo voluto unire il Legno al Tessuto – ha spiegato Rosella Cau – in una nuova linea di porte interne e complementi d’arredo su misura e uniche nel loro genere. La linea “Contrast” della designer Mara Damiani, realizzata in collaborazione con gli artigiani di Filatex Ricami, si è evoluta ancora ed è stata declinata per arredare in maniera artistica e con gusto appartamenti o locali».
Le linee pulite e semplici del legno creano un armonico-contrasto con i colori del tessuto.
I disegni sono ispirati alla Sardegna con riferimenti alle icone e ai cromatismi che affondano le radici in tempi antichi, con un linguaggio moderno che porta in se un forte senso identitario all’isola, il tutto rivisitato in chiave moderna, nello stile di Mara Damiani.
«Ci apriamo alle esigenze e tendenze del mercato artigianale e artistico, che vede uno stravolgimento continuo grazie anche alle nuove tecnologie delle quali può avvalersi – ha proseguito Rosella Cau – quindi tutto il nostro lavoro vuole e deve essere un richiamo alla nostra terra, ma gli elementi scelti, come il legno e i filati, si devono necessariamente muovere nel segno della modernità e qualità che i tempi richiedono. Solo così l’artigianato di eccellenza sardo può essere un prodotto ricercato e ambito a livello internazionale, ne siamo convinti.»
Un nuovo modo di lavorare e di pensare l’artigianato, dunque, e di presentarsi al mercato con nuove idee, attraverso le contaminazioni. «Le porte vengono ricoperte di tessuto, i quadri possono essere filati con richiami alla Sardegna più atavica. Abbiamo già sperimentato la contaminazione con il metallo, legno e metallo insieme, e abbiamo realizzato delle vere e proprie opere d’arte. L’idea è piaciuta molto – ha concluso Rosella Cau – e per questo abbiamo pensato di andare avanti e lavorare con il design e i filati.»