21 November, 2024
HomePosts Tagged "Boris Krejic"

[bing_translator]

Alle 18.30 la Dinamo Banco di Sardegna scende in campo, alla Antares di Le Mans, contro il Le Mans Sarthe di coach Alexandre Menard nel match di ritorno del Round of 16 della Champions League. La sfida con i francesi vale il biglietto per la qualificazione al prossimo turno dei playoff. I 16 punti di vantaggio conquistati all’andata non sono un alibi per abbassare la guardia, perché non costituiscono una garanzia assoluta, come insegna il turno precedente, contro il Nymburk, quando Savanovic e compagni sono riusciti a centrare la qualificazione solo nei secondi finali, per un solo punto, dopo aver vinto il match d’andata con 22 punti di margine. Questa sera la squadra di Federico Pasquini, per passare il turno, dovrà giocare la partita perfetta.

Le Mans è una squadra camaleontica e ostica, da affrontare con grande attenzione perché ha nel suo roster tanti giocatori pericolosi. Il più rappresentativo è Mickael Gelabale, draftato nel 2005, lungo atletico e versatile dalla grande esperienza. Giordan Watson è un piccolo, di ruolo e di taglia, dalle grandi potenzialità, con mani veloci e punti rapidi. Tra i giocatori da annoverare sotto un buon profilo atletico troviamo Wilfried Yeguete, ottimo saltatore che dà alla squadra energia e verticalità, eccellente rimbalzista, non un lungo tout court ma un undersize che gioca da 5, e Lahaou Konatè. Nel reparto lunghi hanno Petr Cornelie, buon rimbalzista e tiratore da fuori con mano educata che spesso lavora lontano dal canestro, Mouphtaou Yarou, il giocatore più fisico e muscolare. Occhi puntati, infine, su Olivier Hanlan, classe ‘92, seconda scelta al draft del 2015 dagli Utah Jazz: il classico giocatore che può fare la differenza nella gara secca, vera mina vagante. A chiudere il roster Ryan Pearson, giocatore versatile dalla lunga esperienza, e il veterano Pape Philippe Amagou guardia di esperienza pericoloso dall’arco. Il campo di Le Mans è un campo caldo per i parametri francesi, capace di fare la differenza nei match che contano.

Arbitreranno l’incontro i signori Srdan Dozai, Apostolos Kalpakas e Boris Krejic.

[bing_translator]

A distanza di sole 48 ore dalla sfida con Milano, la Dinamo scende in campo alle 20.30 per la quinta giornata della regular season della Champions League, con il fortissimo Besiktas Sompo Japan, prima di quattro partite consecutive al PalaSerradimigni, tra Coppa e campionato. La squadra turca è capolista del gruppo E, a punteggio pieno. Se vorranno tenere testa al Besiktas e sperare nell’impresa, gli uomini di coach Federico Pasquini dovranno ripetere la bella prova fornita a Milano, possibilmente senza alcun calo di tensione nell’arco dei 40′. «Scenderemo in campo con lo stesso spirito di domenica: con rispetto per tutti ma timore di nessuno – ha detto il coach biancoblu alla vigilia -, avremo il pubblico dalla nostra e dovremo essere bravi a fare un blocco unico, pronti ad affrontare questa impresa».

Il Besiktas Sompo Japan una delle squadre più competitive della Basketball Champions League. Il team allenato da coach Ufuk Sarica sta vivendo un momento di grandissima forma: i bianconeri sono imbattuti e in tutti i campi stanno dimostrando di giocare a un livello nettamente superiore rispetto agli avversari, imponendosi con autorità ovunque. I turchi sono tra le prime tre forze di campionato, secondi solo all’Iberostar Tenerife, con quattro vittorie in altrettante partite disputate. Il Besiktas ha una media di 85.7 punti per gara, con il 57.1% da due e il 39.7% da tre. Il roster bianconero è stato quasi interamente rivoluzionato per questa stagione. La nutrita truppa americana sbarcata in Turchia conta due tra i migliori giocatori della Pro-A francese 2015/16: Michael Thompson, play guizzante di grande talento, e Kyle Weems, nella passata stagione in maglia di Strasburgo, ala versatile di grande energia e dalla mano caldissima dall’arco. Da segnalare anche le firme dell’ex Fortitudo DJ Strawberry e dell’ex Los Angeles Lakers Earl Clark.
Arbitreranno l’incontro i signori Srdan Dozai, Anastasios Piloidis e Boris Krejic.

darius-johnson-odom-2