22 November, 2024
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Dinamo ko a Reggio Emilia, 85 a 68, nella prima sfida della serie dei quarti di finale dei play off scudetto. La Grissin Bon ha costruito la sua vittoria (la prima stagionale contro la Dinamo, capace di imporsi nella “regular season” sia a Sassari sia a Reggio Emilia (infliggendo alla squadra di coach Max Menetti l’unica sconfitta interna stagionale) già nel primo quarto, nel corso del quale ha raggiunto il massimo vantaggio al 7′, sul +15, 23 a 8, ed ha inflitto uno scarto di ben 10 punti alla squadra di coach Federico Pasquini: 28 a 18.

Il secondo quarto è stato equilibrato, con le due squadre divise da un solo punto, 23 a 22, e Reggio Emilia all’intervallo lungo sul + 11: 51 a 40.

Nel terzo quarto la Dinamo ha provato a rimontare, con Joe Alexander e Rok Stipcevic, riportandosi fino a -5, 51 a 46 al 22′, con un canestro da sotto di Josh Akognon, ma la Grissin Bon ha mantenuto piena fiducia nei propri mezzi ed ha trovato il break che le ha consentito prima di chiudere il terzo quarto sul +8, 67 a 59, poi di far suo l’incontro con uno scarto netto di ben 17 punti: 85-68.

Nella Dinamo, oltre a Rok Stipcevic, autore di 13 punti con 18 di valutazione, e Joe Alexander, il miglior realizzatore con 15 punti, hanno disputato una partita sufficiente David Logan e Giacomo Devecchi, quest’ultimo in campo ben 25 minuti e autore di 9 punti, con tre splendide triple su cinque tentativi effettuati. In ombra, ancora una volta, Brenton Petway, mentre non è sceso in campo Kenneth Kadji.

La Dinamo deve reagire subito, perché lunedì sera ci sarà gara 2, ancora al Palabigi di Reggio Emilia.

Federico Pasquini 1 copia

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La Dinamo Banco di Sardegna ha vinto la sfida con la Manital Torino, ultima in classifica ma tra le squadre più in forma del momento, reduce com’era da tre vittorie consecutive e da una vittoria mancata con la capolista Milano solo all’over time, con una straordinaria prova di forza al tiro, fotografata alla perfezione dal punteggio finale, 112 a 98, e da percentuali al tiro “stellari”, in particolare un incredibile 68% nel tiro da 3 punti: 17 su 25! 13 su 14 dalla lunetta, 92,9% e un “normale” 24 su 43 nei tiri da 2 punti, 55,8%. Anche la Manital Torino ha chiuso con numeri importanti: 26 su 40 (65%) nei tiri da 2 punti, 12 su 22 (54,5%) nei tiri da 3 punti e 10 su 14 (71,4%) dalla lunetta.

A livello individuale, nella Dinamo quattro uomini su tutti: Josh Akognon, David Logan, Rok Stipcevic e Matteo Formenti. Il primo ha realizzato 30 punti in 27′, con percentuali da NBA: 4 su 5 da 2 punti, 6 su 9 da 3 punti,m 4 su 4 dalla lunetta, 1 rimbalzo, 1 stoppata e 2 assist, 29 di valutazione; David Logan ha messo a segno 19 punti, 3 su 8 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti e 1 su 1 dalla lunetta, 1 stoppata, 3 palle recuperate e ben 10 assist, 25 di valutazione; per Rok Stipcevic, 2 su 3 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti e 5 su 5 dalla lunetta, 5 rimbalzi, 18 di valutazione; Matteo Formenti ha realizzato 12 punti in 13 minuti giocati, con 1 su 3 da 2 punti, 3 su 3 da 3 punti, 2 rimbalzi, 12 di valutazione. Bene a tratti Joe Alexander, Giacomo Devecchi e Kenneth Kadji. In ombra Brenton Petway e Jarvis Varnado.

Nella giornata del punteggio record (210 punti non sono frequenti in una partita della A1 italiana), la Dinamo conferma di avere il migliore attacco del girone, con 2.256 punti in 27 partite (alla media di 83,56 a partita), e al tempo stesso la seconda peggiore difesa, con 2.184 punti subiti in 27 partite (80,89 a partita). Da oggi ha fatto leggermente peggio solo la Manital Torino, con 2.187 punti.

Nella Manital i miglior sono stati gli ex Christian Eyenga e Jerome Dyson. Il primo ha giocato come non aveva mai fatto nella sua breve esperienza ad inizio stagione con la Dinamo: 19 punti in 28 minuti, frutto di un 5 su 6 (83,3%) da 2 punti, 2 su 3 da 3 punti, 3 su 4 dalla lunetta, 4 stoppate, 3 assist, 24 di valutazione; per Jerome Dyson, 24 punti, con 6 su 8 (75%) da 2 punti, 3 su 8 da 3 punti, 3 su 3 dalla lunetta, 4 rimbalzi, 15 di valutazione.

La partita è stata equilibrata per tutta la prima parte, parità assoluta, 28 a 28, al termine del primo quarto; Dinamo avanti di tre punti all’intervallo lungo: 52 a 49. La Dinamo ha dato lo strattone decisivo alla partita nel terzo quarto, chiuso con un margine di 13 punti, 34 a 21 e + 16 all’inizio dell’ultimo quarto, nel quale Logan e compagni hanno controllato senza problemi la situazione, cedendo solo due punti alla Manital e chiudendo così sul punteggio di 112 a 98.

La Dinamo ha compiuto un passo avanti quasi decisivo per la qualificazione ai play scudetto, ma la squadra du Federico Pasquini ha ora un calendario difficile, con due trasferte consecutive a Reggio Emilia e Pistoia e l’ultima partita della regular season, in casa, contro la capolista l’Olimpia Milano.

David Logan 47

 

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Logan-Edge

David Logan e Marquez Haynes trascinano la Dinamo al successo contro il forte Galatasaray, battuto 79 a 74 (primo tempo 37 a 37) al PalaSerradimigni, nella seconda giornata dell’Eurocup. Dopo 11 sconfitte consecutive europee, 10 in Euroleague e una in Eurocup, dunque, la squadra sassarese ha rotto il ghiaccio nella serata che precede l’esordio del nuovo acquisto Tony Mitchell, arrivato in serata, che sarà in campo domenica a Cremona, nella prima giornata di ritorno della “regular season” del campionato di A1.

La partita è rimasta sempre in equilibrio e si è decisa negli ultimi istanti quando la Dinamo, trascinata dalle triple di Stipcevic, hanno avuto la meglio sulla corazzata turca, condotta da un super Schilb (25 punti) e Lasme (20). Oltre ad Haynes e Logan, 38 punti in due, supportati da Matteo Formenti (5 punti e 5 rimbalzi) e Brian Sacchetti (7 punti) e dal lavoro a rimbalzo di Joe Alexander (10), incisivo anche Brenton Petway (4 punti e 6 rimbalzi).

Marco Calvani ha mandato in campo un quintetto con Haynes, Logan, Formenti, Alexander e Varnado, coach Ataman ha risponsto con Schilb, McCollum, Micov, Lasme e Guler. Il Galatasaray è partito bene con un super Lasme, la Dinamo ha rotto il ghiaccio con Varnado e Alexander. I turchi hanno trovato un break di 8 punti (4-14) ma la Dinamo ha accorciato le distanze con Haynes e Varnado (13-18). Nella seconda frazione la Dinamo s’è riportata in parità, bombardando dall’arco con Petway, Sacchetti e Logan. Una tripla di Logan ha firmato la parità, la Dinamo ha provato a scappare ma il Galatasaray ha retto con un implacabile Schilb, autore di 19 punti nei primi 20’. Una tripla di Haynes, il primo in maglia biancoblu a portarsi in doppia cifra, ha chiudo il primo tempo sul 37 pari.

Al rientro dall’intervallo lungo gli ospiti sono partiti con intensità mettendo a referto un parziale di 6 a 0. Sono stati Haynes e Logan a suonare la carica, la Dinamo ha recuperato lo svantaggio con tre triple di Haynes, Formenti e Stipcevic. 8-2 giallorosso e al 30’ punteggio sul 55 a 59. Tre bombe di Stipcevic hanno firmato il sorpasso sassarese, il PalaSerradimigni è diventato una bolgia: 66 a 61. Lasme e McCollum hanno riportano il Galatasaray a un possesso di distanza, ma è giunta stavolta puntuale la reazione sarda con Petway in lunetta e una tripla di Logan. 4 punti di Lasme hanno riportato il Galatasary a -3. Guler ha mandato in lunetta Logan, che non ha sbagliato. McCollum ha trovato un canestro impossibile ma non è bastato e Marqeuz Haynes ha chiuso la sul 79 a 74.

 

 

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La Dinamo ritorna grande e guidata da un fenomenale David Logan travolge la capolista Grissin Bon Reggio Emilia: 94 a 70.

Il PalaSerradimigni, come sempre gremito, ieri sera ha assistito ad una prova straordinaria della sua squadra, proprio contro quella che era stata la sua grande rivale nella finale scudetto dello scorso campionato, la Grissin Bon Reggio Emilia. Non è certamente casuale che il rilancio in grande stile della Dinamo sia coinciso con la prestazione “monstre” di David Logan, ritornato ai suoi migliori livelli, come emerge chiaramente dai numeri: 25 punti con 7/9 da tre e 3/4 da due, 2 su 2 ai tiri liberi, 8 assist, 4 rimbalzi e 4 falli subiti e, infine, 38 di valutazione. Dietro Logan, è “esplosa” tutta la squadra che ha portato altri quattro uomini in doppia cifra: Marquez Haynes (15 punti e 9 assist), Brenton Petway (11), Christian Eyenga (11) e Jarvis Varnado (12).

Marco Calvani ha mandato in campo Haynes, Petway, Logan, Eyenga e Varnado, Massimiliano Menetti risponde con Aradori, Polonara, Della Valle, De Nicolao e Veremeenko. Brenton Petway ha piazzato tre triple e la Dinamo è volata a + 8: 18 a 10. Una tripla allo scadere di Haynes ha chiuso il primo quarto sul 26 a 18. La Dinamo ha continuato a macinare gioco e punti anche nel secondo quarto ed è andata all’intervallo lungo avanti di 12 punti: 47 a 35.

In avvio di terzo quarto, la Dinamo ha dilagato trascinata da un super David Logan, arrivando al +20, per poi chiudere la frazione addirittura sul + 24: 80 a 56.

L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo ha rallentato ed ha chiuso il parziale in parità, 14 a 14, per il 94 a 70 finale che la rilancia alla grande in chiave play-off. Grazie alle sconfitte delle altre due capolista Cremona e Milano, in testa si è ricostituito un quintetto con Pistoia e Trentino e la Dinamo è lì ad inseguire, sesta a due sole lunghezze. E se la vera Dinamo è quella vista ieri sera, c’è da scommettere che anche quest’anno sarà capace di regalare grandi emozioni ai suoi tifosi.

Domenica pomeriggio, alle 18.15, al PalaSerradimigni di Sassari arriva un’altra capolista, la Giorgio Tesi Group Pistoia.

David Logan 47


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Jarvis Varnado 77

Una grandissima Dinamo, priva di David Logan (precauzionalmente a riposo) e Brenton Petway, trascinata da Marquez Haynes (26 punti, 3 su 5 da 2 punti, 5 su 7 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 30 di valutazione) e Jarvis Varnado (19 punti, 6 su 13 da 2 punti, 7 su 8 si tiri liberi, 6 rimbalzi, 18 di valutazione), ha sfiorato la vittoria con il Maccabi: 74 a 76. E’ stata una partita spettacolare, giocata a testa alta dalla squadra di Marco Calvani che allo scadere ha avuto nelle mani di Joe Alexander la palla del sorpasso decisivo, dopo una straordinaria rimonta, ma la sua tripla s’è persa sul ferro.

L’avvio di partita è stato favorevole al Maccabi, scattato avanti sull’8 a 0 ma la reazione della Dinamo è stata immediata. Un super Varnado e il cecchino Haynes hanno riportato il risultato in parità sul 15 a 15. Il Maccabi ha mostrato maggiori motivazioni ed ha chiuso il primo quarto sul 20 a 15.

In avvio di secondo quarto il Maccabi ha allungato fino al +12, 34 a 22, ma un Haynes sempre ispirato al tiro ha tenuto la Dinamo in partita, al cospetto di un Maccabi chiamato assolutamente a vincere per sperare ancora nella qualificazione alla Top 16 e all’ultimo intervallo tra le due squadre si è giunti con un divario di soli 5 punti: 52 a 57.

Joe Alexander ha dato il suo prezioso apporto, Sacchetti è Haynes non sono stati da meno e la Dinamo è tornata a -3: 63 a 66. Il Maccabi si è riportao a +6, sul 66 a 73 ma due sensazionali triple di Haynes hanno spaventato la squadra israeliana che ha sprecato in attacco sul 76 a 74 ed ha concesso l’ultimo attacco alla Dinamo ma questa volta la mano di Joe Alexander non è stata abbastanza calda e la tripla che avrebbe dato la vittoria alla sua squadra è finita sul ferro.

L’Eurolega resta amara ma anche oggi la Dinamo ha confermato i progressi già manifestati a Mosca e in campionato a Capo D’Orlando.

Tra poco più di 48 ore ritorna il campionato e domenica alle 12.00, a Sassari, arriva la Dolomiti Energia Trento.

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La Dinamo è tornata. Dopo la splendida prestazione di Mosca, non coronata da una clamorosa vittoria sul CSKA solo per pochi dettagli in un avvincente finale (86 pari a 57″ dalla sirena), la squadra biancoblù ha conquistato la seconda vittoria consecutiva in campionato, travolgendo la Betaland a Capo d’Orlando, con un punteggio che fotografa perfettamente l’andamento dell’intero incontro: 77 a 52 (primo tempo 39 a 22). In classifica la Dinamo ha agganciato il folto gruppo di squadre appaiate al secondo posto, che comprende Dolomiti Energia Trentino, Vanoli Cremona, Grissin Bon Reggio Emilia e Giorgio Tesi Group Pistoia e Umana Reyer Venezia, a due lunghezze dalla capolista solitaria EA7 Emporio Armani Milano.

Al suo arrivo a Sassari, nella conferenza stampa di presentazione, martedì scorso Marco Calvani aveva sottolineato che «la difesa costituisce il primo baluardo che ti permette di confrontarti con tutti, soprattutto nel momento in cui hai sterilità offensiva» ed ha aggiunto che «il presupposto della squadra deve essere la difesa». Questa sera la Dinamo ha messo in pratica questa indicazione, concedendo agli avversari 22 punti nel primo tempo (11 nel primo e 11 nel secondo quarto), 52 alla fine, con percentuali del 33,3% da 2 punti (15 su 45) e del 27,3% da 3 punti (3 su 11) e 59,1% ai tiri liberi (13 su 22). Ben diverse le sue percentuali: 58,8% da 2 punti (20 su 34), 32,1% da 3 punti (9 su 28) e 71,4% ai tiri liberi (10 su 14).

La Dinamo ha portato quattro uomini in doppia cifra: spicca Marquez Haynes con 18 punti, 4 su 5 da tre e 3 assist, David Logan 17, Christian Eyenga 17 punti e 5 rimbalzi e Rok Stipcevic 12. Jarvis Varnado, autore di una partenza sprint, ha messo a segno 9 punti mentre sono 11 i rimbalzi catturati da Brenton Petway. Da segnalare anche le prestazioni degli italiani Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Matteo Formenti.

Partenza sprint della Dinamo con un super Varnado, autore di 7 punti nei primi dieci minuti e subito +9 sul 2-11. I padroni di casa si sono sbloccati con una tripla ed hanno ridotto il ritardo ma Christian Eyenga ha chiuso il primo quarto dalla lunetta, sull’11-18.

Nel secondo quarto è andato a segno Gianluca Basile, Eyenga e Petway hanno risposto prontamente per il 17-25. Con 5 punti di Stipcevic il Banco ha allungato ancora, doppiando i siciliani con Logan e Haynes. Capo d’Orlando ha trovato un mini break di 4 punti ed chiude il primo tempo avanti di 17 lunghezze, sul 22-39.

Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di Giulio Griccioli hanno provato a costruire la rimonta con Bowers e Oriakhi ma la la Dinamo ha tenuto sotto controlla la situazione con Eyenga e Logan nonostante i falli dei lunghi: 31-50. Due triple di Haynes hanno respinto l’offensiva siciliana e chiuso il terzo quarto sul 38-56.

L’ultimo quarto non ha storia, nonostante un timido tentativo di reazione dell’Orlandina. Al 35′ Eyenga porta la Dinamo sul + 20, 45-65, ed alla fine il divario cresce ancora, fino al +25 della sirena finale: 52-77.

La Dinamo tornerà in campo giovedì sera al PalaSerradimigni per l’ottava giornata del girone di Eurolega, contro il Maccabi Tel Aviv. Compromessa la qualificazione, la Dinamo giocherà per onorare la sua presenza nella competizione europea e per preparare al meglio il prossimo impegno di campionato che domenica a mezzogiorno la vedrà impegnata in casa contro la Dolomiti Energia Trentino, diretta TV su Sky Sport 2.

Haynes - Koksai

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Logan-Edge
La Dinamo Banco di Sardegna ha sfiorato l’impresa questa sera a Mosca, battuta dal Cska per 93 a 87 solo nel finale.
Il nuovo coach sassarese Marco Calvani ha ricevuto dalla squadra le risposte che aveva chiesto alla vigilia. La Dinamo Banco di Sardegna ha firmato una delle più belle partite di Eurolega mai giocate contro la corazzata del Cska Mosca di coach Itoudis, con una grande prestazione corale, caratterizzata da grande aggressività e intensità. I tentativi dei padroni di casa di scappare via sono stati arginati dagli uomini di Calvani che, nonostante lo svantaggio incassato al rientro dall’intervallo lungo, 50 a 45, e, soprattutto, al termine del terzo quarto, 70 s 58, si sono riportati in parità a al 36′ ed hanno mantenuto l’equilibrio fino a -57″ secondi dalla fine sull’86 a 86.
Diversi i protagonisti della serata: nell’ultimo quarto è stato David Logan, alla fine autore di 21 punti (5 su 8 dai 6.75) e 3 assist, a guidare i suoi mentre nel primo tempo si sono distinti Brenton Petway (8 punti e 3 rimbalzi), Christian Eyenga (19 punti e 7 rimbalzi), Jarvis Varnado (10 punti e 6 rimbalzi) e la grande intensità di Brian Sacchetti.
Coach Marco Calvani, ha schierato in quintetto Marquez Haynes, David Logan, Brian Sacchetti, Christian Eyenga e Jarvis Varnado, coach Itoudis ha risposto con De Colo, Fridzon, Jackson, Vorontsevich e Hines. Avvio positivo, come accade spesso, per la Dinamo Banco di Sardegna, che ha chiuso avanti di una lunghezza dopo 10’: 25-26. Nei dieci minuti successivi break moscovita di 5 punti, contro break di David Logan. Marco Calvani ha dato fiducia a D’Ercole, Pellegrino, Stipcevic e Formenti. A metà quarto, Eyenga ha siglato la parità: 35 a 35. Una tripla di Teodosic ha mandato le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 50-45.
In avvio di terzo quarto, il Cska ha cercato lo strappo e lo ha trovato con Teodosic e Hines 62 a 55 ed ha raggiunto il +12 al 30″: 70 a 58.
L’ultima frazione si è aperta con uns prodezza di Rok Stipcevic, con palla rubata e contropiede al primo possesso. La Dinamo ha rimontato punto su punto, trascinata da David Logan, ancora una volta micidiale dai 6,75. A 4’ dalla fine una schiacciata di Christian Eyenga ha siglato la parità, mandando in delirio i suoi tifosi presenti al Cska Palace of sports. I ragazzi di coach Itoudis hanno firmato un break di 4 punti, poi Brian Sacchetti dalla lunetta e bomba di Haynes hanno ristabilito la parità: 86 pari a 57″ dalla fine.
Dopo il timeout Teodosic ha messo a segno una tripla dalla lunghissima distanza, Varnado dalla lunetta ha provato ad accorciare: Nando De Colo ha replicato per il Cska. Coach Calvani ha chiamato minuto quando sul cronometro restavano 19”: Hines ha inchiodato l’appoggio a canestro di Haynes (alla fine 14 punti con 4 su 7 da 3) e Nando De Colo ha fissato dalla lunetta il punteggio finale sul 93 a 87.
La Dinamo ha perso la settima partita europea ma questa volta merita solo applausi perché ha giocato alla pari sul campo della miglior squadra d’Europa. E Marco Calvani può guardare con fiducia al proseguo di questa sua prima stagione alla guida della Dinamo Banco di Sardegna.

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Inizia questa sera, a Sassari, il dopo-Sacchetti. 48 ore dopo l’inatteso esonero del coach che ha segnato la storia della Dinamo Banco di Sardegna, portando la squadra biancoblù alla conquista di due Coppe Italia, una Supercoppa, uno Scudetto e, soprattutto, lo storico “triplete 2015”, la Dinamo, ancora priva del suo nuovo coach Marco Calvani che sarà presentato domani mattina, alle 11.30, e farà il suo esordio in panchina venerdì sera a Mosca contro il CSKA nella seconda giornata di ritorno del girone di Eurolega, scende in campo alle 20.30 al PalaSerradimigni contro la Consultinvest Pesaro per l’ottava giornata di campionato.

La partita odierna si giocherà inevitabilmente in un clima particolare ed è prevedibile un caloroso saluto del pubblico sassarese a Meo Sacchetti. La squadra sarà poi chiamata a salutare il “suo” maestro con un ritorno alla vittoria, fondamentale per riprendere il filo di un discorso interrotto dopo i grandi festeggiamenti della scorsa primavera e la rivoluzione tecnica estiva.

La partita con Pesaro sarà probabilmente decisiva anche per le prossime operazioni di mercato. Se il primo a pagare per il brutto avvio di stagione è stato Meo Sacchetti, il cui ciclo a Sassari – secondo il presidente Stefano Sardara – era ormai finito, nel mirino ci sono anche alcuni dei nuovi arrivati, in particolare Brenton Petway, Jarvis Varnado e Christian Eyenga.

Dinamo Banco di Sardegna – Consultinvest saro verrà arbitrata da Dino Seghetti, Gabriele Bettini e Sergio Noce.

Stefano Sardara 979 copia

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Stefano Sardara 979 copia

Meo Sacchetti 1

Anche il Darussafaka Dogus passa a Sassari (68 a 60, primo tempo 37 a 30) ed ora la Dinamo è fuori dall’Eurolega. La squadra di Meo Sacchetti ha retto il confronto per un tempo, con un ottimo primo quarto, come ha abituato i suoi tifosi in questo incerto avvio di stagione, ma nel terzo quarto ha ceduto all’avversario, come purtroppo ha fatto spesso quest’anno, non riuscendo poi a rientrare in partita nella parte finale dell’incontro.

Prima della palla a due è stato osservato il minuto di silenzio in memoria delle vittime di Parigi: sul cubo del palazzetto la bandiera francese e un hashtag che dice tutto: #NoTerrorism. Sugli spalti presenti i ragazzi dell’Erasmus, ospiti della Dinamo grazie al progetto ideato da Fondazione Dinamo e Università di Sassari. Tra il pubblico anche i ragazzi dell’iniziativa “One Night with the Giants” organizzata da Dinamo e Costa Eventi: un’occasione esclusiva per i giovani tifosi di vivere un’esperienza live con i giganti della Dinamo. Prima del match i giovanissimi tifosi hanno visitato le aree riservate del Palazzetto come spogliatoi e sala stampa, due fortunati sono poi stati estratti a sorte hanno seguito la partita a bordo campo nelle vesti di pulitori del parquet.

Meo Sacchetti ha mandato in campo Haynes, Logan, Devecchi, Sacchetti e Varnado; Oktay Mahmuti ha risposto con Redding, Erden, Gordon e Bjelica. Il Darussafaka è partito forte con Erden e Bjelica: reazione biancoblu con Haynes a rompere il ghiaccio e gli italiani a referto. Un canestro del capitano e la tripla di Brian Petway ed è sorpasso biancoblu (7-6). Coach Mahmuti si è affidato ad Harangody e il solito Erden per restare a contatto ma Sassari ha scavato il gap con Haynes, Alexander e una tripla di Petway (16-12). Joe Alexander ha firmato 4 punti consecutivi per il massimo vantaggio: 20 a 12. Controbreak turco 15-0 per il sorpasso (20-27): Alexander e Haynes hanno sbloccato la Dinamo ma il Darussafakaha tenuto il vantaggio di 7 punti (30-37) all’intervallo lungo.

Al ritorno in campo la rimonta sassarese ha portato la firma e la grinta di Sacchetti, Devecchi e Logan ma Harangody ha trascinato i suoi e il Darussafaka è scappato via (38-50). David Logan ha scosso i suoi con una tripla ma il Darussafaka ha chiuso la terza frazione avanti di ben 15 punti: 41-56. L’ultimo quarto non ha avuto praticamente storia e la Dinamo è riuscita solo a contenere il divario, cedendo sul punteggio di 60-68.

 «Dopo i primi minuti abbiamo avuto una bella reazione – ha commentato Meo Sacchetti -, anche se nella seconda frazione abbiamo regalato alcune situazioni importanti senza riuscire a creare un vero vantaggio. Poi la gara ha cambiato direzione e non siamo riusciti a gestirla, continuiamo a fare gli stessi errori e a questo livello non sono permessi. Non abbiamo avuto lo spunto per battere l’uomo e creare un attacco a canestro utile ad aprire un tiro a favore nostro. E’ ovvio che da certi giocatori mi aspetto di più, abbiamo bisogno di avere un po’ di più da tutti, sappiamo che possiamo fare meglio.»

Nella Dinamo il migliore è stato Joe Alexander, autore di 17 punti; buona prestazione di Brian Sacchetti, come sempre molto generoso, tutti gli altri, chi più chi meno, hanno reso meno di quanto ci si aspettasse. I più in ombra, ancora una volta, Jarvis Varnado e Christian Eyenga, solo 2 punti a testa, un po’ meno peggio Brenton Petway, 5 punti a referto.

Ormai compromessa l’Eurolega con un bilancio molto negativo, ora la società guidata dal presidente Stefano Sardara pensa al campionato e… al mercato. Dopo le parole durissime di Meo Sacchetti e dello stesso presidente seguite alla sconfitta di Bologna e il nuovo ko europeo, sono nell’aria operazioni di mercato che potrebbero portare a dei tagli e all’ingaggio di nuovi lunghi stranieri. Le prossime ore saranno decisive, mentre la squadra deve già pensare alla prossima partita di campionato, in programma lunedì 23 novembre, alle 20.30, al PalaSerradimigni di Sassari,, contro la Consultinvest Pesaro.

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Meo Sacchetti e David Logan 3 copia

La Dinamo cerca il riscatto e la prima vittoria in Eurolega, questa sera al PalaSerradimigni (inizio ore 21.00), contro i turchi del Darussafaka Dogus, nella prima giornata del girone di ritorno della fase eliminatoria. E’ l’ultima occasione per non abbandonare anzitempo le speranze di accesso alla Top 16 e quindi i sogni europei.

Per la squadra di Meo Sacchetti è l’occasione per mostrare segnali di reazione e crescita, dopo le recenti delusioni che hanno portato anche le inevitabili polemiche, con messaggi chiari lanciati dal presidente Stefano Sardara ai giocatori fin qui più deludenti: Jarvis Varnado, Brenton Petway e Christian Eyenga.

I ragazzi di coach Mahmuti arrivano dalla vittoria conquistata a Tel Aviv sul Maccabi e si sono ulteriormente rafforzati con due nuovi giocatori rispetto al match di andata: la formazione turca potrà contare anche su Manu Markoishvili, ex Cantù e Treviso, fermo per infortunio nel round 1. Al pubblico del PalaSerradimigni il compito di riscaldare l’atmosfera, spingendo i giganti del Banco in questa sfida cruciale. Ricordiamo che nel match d’andata, all’esordio stagionale in Eurolega, la Dinamo andò vicinissima alla vittoria, gettata via nel supplementare. Dopo essere stata in vantaggio di 5 punti a meno di un minuto dalla fine ed aver sbagliato alcune scelte nelle battute finali, consentendo alla squadra turca di rimontare e di chiudere al 40′ sul 66 pari, allungando la partita al supplementare che poi ha dominato, chiudendo sull’83 a 74.

Coach Oktay Mahmuti commenta così la sfida di questa sera: «Siamo solo a metà della regular season di Eurolega e ogni partita ha sempre più importanza e durezza. Una trasferta in particolare è molto difficile. La scorsa settimana abbiamo centrato una vittoria fuori casa fondamentale contro il Maccabi. Continuavo a dire che saremmo migliorati passo dopo passo; a Tel Aviv mi è piaciuta la fluidità del nostro gioco. Ovviamente la vittoria ci dà fiducia ed energia come squadra. Abbiamo battuto Sassari solo all’overtime nel round 1, nella nostra prima partita in Eurolega, ma siamo cresciuti molto da quella sfida. Ci sarà da combattere per conquistare questa vittoria in trasferta».

David Logan conduce la classifica di palle recuperate in Eurolega con 2.6 di media in cinque partita, David ha messo assegno almeno un tiro da tre nelle ultime 17 gare di Eurolega consecutive. La guardia biancoblu ha messo a segno 14 tiri liberi consecutivi nelle ultime partite: la sua media è di 16 punti, 3 assist e 4 palle recuperate con 14 di valutazione nelle partite in casa mentre in trasferta ha 8,3 punti, 1,3 assist e 1,7 palle recuperate. Rok Stipcevic ha messo a referto almeno una tripla nelle ultime 10 apparizioni europee, il play croato ha segnato 13 tiri liberi consecutivi negli ultimi match. Denis Marconato è a quota -31 rimbalzi per raggiungere i 1.000 in carriera, il centro azzurro è decimo alla voce rimbalzi di tutti i tempi: gli mancano 4 rimbalzi offensivi per raggiungere Alesekey Savrasenko al decimo posto della classifica di tutti i tempi alla voce rimbalzi (al momento è dodicesimo).

La partita sarà trasmessa in diretta su Fox Sport HD.