22 November, 2024
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Marquez Haynes 1-2

La Dinamo Banco di Sardegna è tornata al successo a Caserta, nell’undicesima giornata del girone d’andata del campionato di A1. Quella della squadra di Marco Calvani, trascinata da David Logan e Marquez Haynes in gran spolvero, micidiali dai 6.75, è stata una vittoria convincente che va al di là del punteggio finale di 86 a 70 (primo tempo 46 a 30). La partita, come emerge chiaramente dai parziali dei quattro quarti (19 a 11, 27 a 19, 23 a 20, 17 a 20), non ha avuto storia.

La Dinamo ha iniziato bene fin dal primo quarto, con un David Logan in giornata di grazia (23 punti, 3 su 7 da due punti, 5 su 9 da tre punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 4 falli subiti e 22 totale di valutazione). In grande evidenza anche Marquez Haynes, quasi infallibile dai 6.75, con 6/8 e 20 punti a referto, come Logan con 22 di valutazione. Caserta non è mai riuscita ad invertire l’inerzia della partita nei restanti 20’, nonostante il buon rendimento della coppia Downs-Hunt, autori rispettivamente di 22 e 16 punti.

La Dinamo si è avvalsa anche del buon apporto degli italiani, su tutti Brian Sacchetti che ha chiuso con 8 punti e 10 rimbalzi 21 di valutazione). Con la vittoria di oggi i biancoblù salgono a quota 14, a due lunghezze dalla vetta della classifica ed hanno ipotecato la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.

David Logan copia

 

 

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La Dinamo è tornata. Dopo la splendida prestazione di Mosca, non coronata da una clamorosa vittoria sul CSKA solo per pochi dettagli in un avvincente finale (86 pari a 57″ dalla sirena), la squadra biancoblù ha conquistato la seconda vittoria consecutiva in campionato, travolgendo la Betaland a Capo d’Orlando, con un punteggio che fotografa perfettamente l’andamento dell’intero incontro: 77 a 52 (primo tempo 39 a 22). In classifica la Dinamo ha agganciato il folto gruppo di squadre appaiate al secondo posto, che comprende Dolomiti Energia Trentino, Vanoli Cremona, Grissin Bon Reggio Emilia e Giorgio Tesi Group Pistoia e Umana Reyer Venezia, a due lunghezze dalla capolista solitaria EA7 Emporio Armani Milano.

Al suo arrivo a Sassari, nella conferenza stampa di presentazione, martedì scorso Marco Calvani aveva sottolineato che «la difesa costituisce il primo baluardo che ti permette di confrontarti con tutti, soprattutto nel momento in cui hai sterilità offensiva» ed ha aggiunto che «il presupposto della squadra deve essere la difesa». Questa sera la Dinamo ha messo in pratica questa indicazione, concedendo agli avversari 22 punti nel primo tempo (11 nel primo e 11 nel secondo quarto), 52 alla fine, con percentuali del 33,3% da 2 punti (15 su 45) e del 27,3% da 3 punti (3 su 11) e 59,1% ai tiri liberi (13 su 22). Ben diverse le sue percentuali: 58,8% da 2 punti (20 su 34), 32,1% da 3 punti (9 su 28) e 71,4% ai tiri liberi (10 su 14).

La Dinamo ha portato quattro uomini in doppia cifra: spicca Marquez Haynes con 18 punti, 4 su 5 da tre e 3 assist, David Logan 17, Christian Eyenga 17 punti e 5 rimbalzi e Rok Stipcevic 12. Jarvis Varnado, autore di una partenza sprint, ha messo a segno 9 punti mentre sono 11 i rimbalzi catturati da Brenton Petway. Da segnalare anche le prestazioni degli italiani Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Matteo Formenti.

Partenza sprint della Dinamo con un super Varnado, autore di 7 punti nei primi dieci minuti e subito +9 sul 2-11. I padroni di casa si sono sbloccati con una tripla ed hanno ridotto il ritardo ma Christian Eyenga ha chiuso il primo quarto dalla lunetta, sull’11-18.

Nel secondo quarto è andato a segno Gianluca Basile, Eyenga e Petway hanno risposto prontamente per il 17-25. Con 5 punti di Stipcevic il Banco ha allungato ancora, doppiando i siciliani con Logan e Haynes. Capo d’Orlando ha trovato un mini break di 4 punti ed chiude il primo tempo avanti di 17 lunghezze, sul 22-39.

Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di Giulio Griccioli hanno provato a costruire la rimonta con Bowers e Oriakhi ma la la Dinamo ha tenuto sotto controlla la situazione con Eyenga e Logan nonostante i falli dei lunghi: 31-50. Due triple di Haynes hanno respinto l’offensiva siciliana e chiuso il terzo quarto sul 38-56.

L’ultimo quarto non ha storia, nonostante un timido tentativo di reazione dell’Orlandina. Al 35′ Eyenga porta la Dinamo sul + 20, 45-65, ed alla fine il divario cresce ancora, fino al +25 della sirena finale: 52-77.

La Dinamo tornerà in campo giovedì sera al PalaSerradimigni per l’ottava giornata del girone di Eurolega, contro il Maccabi Tel Aviv. Compromessa la qualificazione, la Dinamo giocherà per onorare la sua presenza nella competizione europea e per preparare al meglio il prossimo impegno di campionato che domenica a mezzogiorno la vedrà impegnata in casa contro la Dolomiti Energia Trentino, diretta TV su Sky Sport 2.

Haynes - Koksai

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Logan-Edge
La Dinamo Banco di Sardegna ha sfiorato l’impresa questa sera a Mosca, battuta dal Cska per 93 a 87 solo nel finale.
Il nuovo coach sassarese Marco Calvani ha ricevuto dalla squadra le risposte che aveva chiesto alla vigilia. La Dinamo Banco di Sardegna ha firmato una delle più belle partite di Eurolega mai giocate contro la corazzata del Cska Mosca di coach Itoudis, con una grande prestazione corale, caratterizzata da grande aggressività e intensità. I tentativi dei padroni di casa di scappare via sono stati arginati dagli uomini di Calvani che, nonostante lo svantaggio incassato al rientro dall’intervallo lungo, 50 a 45, e, soprattutto, al termine del terzo quarto, 70 s 58, si sono riportati in parità a al 36′ ed hanno mantenuto l’equilibrio fino a -57″ secondi dalla fine sull’86 a 86.
Diversi i protagonisti della serata: nell’ultimo quarto è stato David Logan, alla fine autore di 21 punti (5 su 8 dai 6.75) e 3 assist, a guidare i suoi mentre nel primo tempo si sono distinti Brenton Petway (8 punti e 3 rimbalzi), Christian Eyenga (19 punti e 7 rimbalzi), Jarvis Varnado (10 punti e 6 rimbalzi) e la grande intensità di Brian Sacchetti.
Coach Marco Calvani, ha schierato in quintetto Marquez Haynes, David Logan, Brian Sacchetti, Christian Eyenga e Jarvis Varnado, coach Itoudis ha risposto con De Colo, Fridzon, Jackson, Vorontsevich e Hines. Avvio positivo, come accade spesso, per la Dinamo Banco di Sardegna, che ha chiuso avanti di una lunghezza dopo 10’: 25-26. Nei dieci minuti successivi break moscovita di 5 punti, contro break di David Logan. Marco Calvani ha dato fiducia a D’Ercole, Pellegrino, Stipcevic e Formenti. A metà quarto, Eyenga ha siglato la parità: 35 a 35. Una tripla di Teodosic ha mandato le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 50-45.
In avvio di terzo quarto, il Cska ha cercato lo strappo e lo ha trovato con Teodosic e Hines 62 a 55 ed ha raggiunto il +12 al 30″: 70 a 58.
L’ultima frazione si è aperta con uns prodezza di Rok Stipcevic, con palla rubata e contropiede al primo possesso. La Dinamo ha rimontato punto su punto, trascinata da David Logan, ancora una volta micidiale dai 6,75. A 4’ dalla fine una schiacciata di Christian Eyenga ha siglato la parità, mandando in delirio i suoi tifosi presenti al Cska Palace of sports. I ragazzi di coach Itoudis hanno firmato un break di 4 punti, poi Brian Sacchetti dalla lunetta e bomba di Haynes hanno ristabilito la parità: 86 pari a 57″ dalla fine.
Dopo il timeout Teodosic ha messo a segno una tripla dalla lunghissima distanza, Varnado dalla lunetta ha provato ad accorciare: Nando De Colo ha replicato per il Cska. Coach Calvani ha chiamato minuto quando sul cronometro restavano 19”: Hines ha inchiodato l’appoggio a canestro di Haynes (alla fine 14 punti con 4 su 7 da 3) e Nando De Colo ha fissato dalla lunetta il punteggio finale sul 93 a 87.
La Dinamo ha perso la settima partita europea ma questa volta merita solo applausi perché ha giocato alla pari sul campo della miglior squadra d’Europa. E Marco Calvani può guardare con fiducia al proseguo di questa sua prima stagione alla guida della Dinamo Banco di Sardegna.

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David LOgan 1

La Dinamo Banco di Sardegna reagisce al fine settimana più difficile delle ultime stagioni, culminato con l’inatteso esonero di Meo Sacchetti, e ritorna al successo in campionato, travolgendo la Consultinvest Pesaro per 106 a 80 (primo tempo 57 a 48).
I biancoblu, indisponibile Joe Alexander, sono apparsi trasformati, come era abbastanza prevedibile. Le percentuali al tiro della Dinamo dicono quasi tutto sull’andamento della partita: 18 su 24 da 2 punti, 75%; 17 su 33 da 3 punti, 51,5%; 19 su 24 ai tiri liberi, 79,2%). Cinque giocatori sono andati in doppia cifra: David Logan 21 (0 su 1 da 2 punti, 5 su 5 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 25 di valutazione); Rok Stipcevic 19 (0 su 2 da 2 punti, 5 su 8 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 20 di valutazione); Jarvis Varnado 16 (7 su 7 da 2 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 1 assist, 18 di valutazione); Brian Sacchetti 25 (3 su 3 da 2 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 0 su 1 si tiri liberi, 6 rimbalzi, 2 assist, 25 di valutazione); Christian Eyenga 15 (6 su 8 da 3 punti, 0 su 2 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist, 22 di valutazione).
Gli ospiti, allenati da Riccardo Paolini, hanno retto il confronto nel primo tempo, grazie ad una buona percentuale dai 6.75 (alla fine 9 su 25, 36%, con un 4 su 5 di Marco Ceron), chiudendo in vantaggio di 1 punto il primo quarto, 24 a 23, e finendo sotto di 9 all’intervallo lungo, sotto i colpi dei “bombardieri” della Dinamo: 48 a 57.
Pesaro ha cercato di stare in partita riuscendovi fino al 23′ con i canestri di Trevor Lacey e Shaquielle McKissic, 54 a 61, ma le triple di Stipcevic e Sacchetti, un canestro da sotto di Eyenga, due tiri di Logan e un canestro da sotto di Varnado hanno lanciato la Dinamo a +15, 73 a 58, +17 all’ultimo intervallo: 81 a 64. Da li in avanti la partita non ha avuto più storia con un divario cresciuto via via fino al +27 al 37′, con un canestro da sotto di Brenton Petway e fissato a +26 al 40′: 106 a 80.
La Dinamo Banco di Sardegna, guidata questa sera da Massimo Maffezzoli ma da domani sotto la guida del nuovo coach Marco Calvani, in campionato c’e’ ancora, ora è terza con 10 punti insieme a Venezia, Trentino, Reggio Emilia e Cremona, a due punti dalla coppia di testa formata da Milano e Pistoia, ma è attesa da una reazione anche in Eurolega. La qualificazione alla Top 16 è compromessa ma venerdì sera a Mosca, contro la corazzata Cska, all’esordio di Marco Calvani in panchina, proprio perché privi di interessi di classifica, Logan e compagni sono attesi ad una prova d’orgoglio.
Martedì mattina, alle 11.30, il presidente Stefano Sardara presenterà ufficialmente il nuovo coach, Marco Calvani.

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Stefano Sardara 979 copia

Meo Sacchetti 1

Anche il Darussafaka Dogus passa a Sassari (68 a 60, primo tempo 37 a 30) ed ora la Dinamo è fuori dall’Eurolega. La squadra di Meo Sacchetti ha retto il confronto per un tempo, con un ottimo primo quarto, come ha abituato i suoi tifosi in questo incerto avvio di stagione, ma nel terzo quarto ha ceduto all’avversario, come purtroppo ha fatto spesso quest’anno, non riuscendo poi a rientrare in partita nella parte finale dell’incontro.

Prima della palla a due è stato osservato il minuto di silenzio in memoria delle vittime di Parigi: sul cubo del palazzetto la bandiera francese e un hashtag che dice tutto: #NoTerrorism. Sugli spalti presenti i ragazzi dell’Erasmus, ospiti della Dinamo grazie al progetto ideato da Fondazione Dinamo e Università di Sassari. Tra il pubblico anche i ragazzi dell’iniziativa “One Night with the Giants” organizzata da Dinamo e Costa Eventi: un’occasione esclusiva per i giovani tifosi di vivere un’esperienza live con i giganti della Dinamo. Prima del match i giovanissimi tifosi hanno visitato le aree riservate del Palazzetto come spogliatoi e sala stampa, due fortunati sono poi stati estratti a sorte hanno seguito la partita a bordo campo nelle vesti di pulitori del parquet.

Meo Sacchetti ha mandato in campo Haynes, Logan, Devecchi, Sacchetti e Varnado; Oktay Mahmuti ha risposto con Redding, Erden, Gordon e Bjelica. Il Darussafaka è partito forte con Erden e Bjelica: reazione biancoblu con Haynes a rompere il ghiaccio e gli italiani a referto. Un canestro del capitano e la tripla di Brian Petway ed è sorpasso biancoblu (7-6). Coach Mahmuti si è affidato ad Harangody e il solito Erden per restare a contatto ma Sassari ha scavato il gap con Haynes, Alexander e una tripla di Petway (16-12). Joe Alexander ha firmato 4 punti consecutivi per il massimo vantaggio: 20 a 12. Controbreak turco 15-0 per il sorpasso (20-27): Alexander e Haynes hanno sbloccato la Dinamo ma il Darussafakaha tenuto il vantaggio di 7 punti (30-37) all’intervallo lungo.

Al ritorno in campo la rimonta sassarese ha portato la firma e la grinta di Sacchetti, Devecchi e Logan ma Harangody ha trascinato i suoi e il Darussafaka è scappato via (38-50). David Logan ha scosso i suoi con una tripla ma il Darussafaka ha chiuso la terza frazione avanti di ben 15 punti: 41-56. L’ultimo quarto non ha avuto praticamente storia e la Dinamo è riuscita solo a contenere il divario, cedendo sul punteggio di 60-68.

 «Dopo i primi minuti abbiamo avuto una bella reazione – ha commentato Meo Sacchetti -, anche se nella seconda frazione abbiamo regalato alcune situazioni importanti senza riuscire a creare un vero vantaggio. Poi la gara ha cambiato direzione e non siamo riusciti a gestirla, continuiamo a fare gli stessi errori e a questo livello non sono permessi. Non abbiamo avuto lo spunto per battere l’uomo e creare un attacco a canestro utile ad aprire un tiro a favore nostro. E’ ovvio che da certi giocatori mi aspetto di più, abbiamo bisogno di avere un po’ di più da tutti, sappiamo che possiamo fare meglio.»

Nella Dinamo il migliore è stato Joe Alexander, autore di 17 punti; buona prestazione di Brian Sacchetti, come sempre molto generoso, tutti gli altri, chi più chi meno, hanno reso meno di quanto ci si aspettasse. I più in ombra, ancora una volta, Jarvis Varnado e Christian Eyenga, solo 2 punti a testa, un po’ meno peggio Brenton Petway, 5 punti a referto.

Ormai compromessa l’Eurolega con un bilancio molto negativo, ora la società guidata dal presidente Stefano Sardara pensa al campionato e… al mercato. Dopo le parole durissime di Meo Sacchetti e dello stesso presidente seguite alla sconfitta di Bologna e il nuovo ko europeo, sono nell’aria operazioni di mercato che potrebbero portare a dei tagli e all’ingaggio di nuovi lunghi stranieri. Le prossime ore saranno decisive, mentre la squadra deve già pensare alla prossima partita di campionato, in programma lunedì 23 novembre, alle 20.30, al PalaSerradimigni di Sassari,, contro la Consultinvest Pesaro.

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Uno strepitoso David Logan, autore di 33 punti con percentuali da NBA (2/3 da due punti, 8/14 da tre, 5/5 ai liberi, con 4 rimbalzi e 2 assist in 37 minuti giocati per un totale 32 di valutazione), non è stato sufficiente alla Dinamo Banco di Sardegna per espugnare la Unipol Arena di Bologna e tornare al secondo posto in classifica alle spalle della capolista Giorgio tesi Group Pistoia. L’Obiettivo Lavoro, reduce da cinque sconfitte consecutive che l’hanno relegata all’ultimo posto solitario in classifica, ha disputato una partita tutta orgoglio e voglia di rivincita, reggendo bene al solito sprint iniziale sassarese e allungando nella seconda parte, finendo con l’imporsi negli ultimi secondi dell’extra-time con una tripla di Michele Vitali che ha spento l’estremo tentativo di rimonta della squadra di Meo Sacchetti, per 92 a 87 (primo tempo 41 a 37, 76 pari al 40′).

Al fischio d’avvio, Meo Sacchetti ha mandato in campo Haynes, Petway, Logan, Eyenga e Varnado, Giorgio Valli ha risposto con Pittmann, Fontecchio, Gaddy, Mazzola e Odom. Dopo un canestro da sotto di Simone Fontecchio, due triple di David Logan hanno aperto il match della Dinamo, i padroni di casa mettono la testa avanti con 5 punti di Valerio Mazzola. La schiacciata di Marquez Haynes e la risposta di Dexter Pittman: Bologna ha trovato un mini allungo per il 15-8 al 5′.

L’ingresso in campo di Joe Alexander, che ha piazzato un break personale di 7-0 con due tiri liberi, un canestro da sotto e una tripla, ha permesso alla Dinamo di chiudere avanti 18-20 il primo quarto. Stipcevic e Alexander hanno allungato il break biancoblu (20 a 26): reazione della Virtus che con un parziale di 8 a 0 di Vitali, Fontecchio, Gaddy e Odom, ha firmato il sorpasso: 28 a 26. Il Banco è uscito bene dal timeout chiamato da coach Sacchetti ed ha superato ancora i padroni di casa con un super Logan, arrivato a quota 17 punti: 41 a 34. L’Obiettivo Lavoro ha reagito con Mazzola, Odom e Fontecchio ed ha limato tre lunghezze prima del riposo: 37-41.

Al rientro dall’intervallo lungo i padroni di casa hanno colmato il break e con un 2+1 di Pittman hanno messo la testa avanti con un’azione da 3 punti (canestro, fallo subito e tiro libero realizzato) e due tiri liberi di Dexter Pittmann. Meo Sacchetti ha sostituito Petway ed Eyenga, entrambi al quarto fallo ed è stato Brian Sacchetti a trascinare i suoi con 7 punti e a trovare l’allungo. David Logan ha raggiunto quota 20 punti con una splendida tripla e anche Alexander si è messo in evidenza, con la Dinamo avanti di 7 punti all’ultimo intervallo: 58-65.

Bologna ha costruito la sua vittoria in avvio di ultimo quarto, piazzando un parziale di 6 a 0, con Gaddy, Odom e Pittmann e Brian Sacchetti ha interrotto il digiuno sassarese. Odom dalla lunetta ha ristabilito la parità: 67a 67. Squadre ancora punto a punto, Logan ha cercato lo strappo decisivo, due azioni da tre punti (canestro da sotto e tiro libero realizzato) hanno lanciato avanti l’Obiettivo Lavoro sul 75 a 74 ma poi Williams dalla lunetta ha sbagliato uno dei due tiri liberi a sua disposizione, mentre Marquez Haynes non ha sbagliato e a 2″ dalla sirena finale ha fissato il punteggio sul 76 a 76 che ha portato le due squadre al supplementare.

Nell’extra-time Bologna è più determinata e, trascinata da Gaddy, vola a + 9 (89 a 80), grazie anche all’aiuto che le dà Christian Eyenga che si fa espellere per doppio tecnico per proteste. Viene fuori l’orgoglio della Dinamo che riesce a rientrare in partita con due tiri liberi di Brian Sacchetti, l’ottava tripla della splendida serata di David Logan che poi realizza anche due tiri liberi (89 a 87) ma alla fine è Michele Vitali a chiudere i conti con una straordinaria tripla che fissa il punteggio finale sul 92 a 87.

La nuova sconfitta, terza in campionato, prima in trasferta, ottava stagionale se si aggiungono le cinque di Eurolega, confermano che la Meo Sacchetti non è ancora riuscito a trovare la nuova Dinamo dopo la rivoluzione estiva seguita alla storica stagione 2014/2015 coronata dalla conquista del “triplete” (Supercoppa, Coppa Italia e Campionato) e non sono da escludere novità di mercato nelle prossime settimane. Che qualcosa non va lo confermano anche i numeri della partita di ieri che hanno registrato un solo punto a referto della coppia Petway-Varnado. Il primo è rimasto in campo 10 minuti, con 0 punti (0 su 1 da 2 unti, 0 su 1 da 3, 1 rimbalzo, 1 palla persa, 4 falli commessi, nessun fallo subito); il secondo ha giocato 15 minuti, segnando a referto 1 punto (0 su 1 da 2 punti, 1 su 2 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 2 palle perse, 4 falli commessi, 3 falli subiti). A Sassari molti ricordano i numeri di Shane Lawal e se la Dinamo, come oggi pare assai probabile, dovesse tornare sul mercato, i primi indiziati per un possibile “taglio” sarebbero proprio loro.

David Logan.

David Logan.

 

 

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La Dinamo si ritrova in campionato, vince ad Avellino (90 a 88, primo tempo 50 a 48 per Avellino) e sale al terzo posto alle spalle di Milano e Pistoia, a pari punti con Brindisi, Venezia, Reggio Emilia e Trentino.
È stata una partita dai mille volti. L’inizio della Dinamo è stato devastante, 21 a 5 in 5′ con David Logan, Marquez Haynes e Brenton Petway in gran spolvero. Tutto facile? Solo in apparenza, perché improvvisamente l’inerzia della partita è cambiata radicalmente e con un parziale di 17 a 2, con Ivan Buva e Janis Blums in evidenza, la squadra di Pino Sacripanti ha ripreso la Dinamo, chiudendo il primo quarto sotto di un solo punto: 22 a 23.

Un avvio di secondo quarto Avellino ha operato subito il sorpasso ma tutto il tempo è stato caratterizzato da un grande equilibrio, 50 a 48 all’intervallo lungo.
Nel terzo quarto Avellino ha sbagliato pochissimo, i ragazzi di Meo Sacchetti si sono innervositi e hanno perso contatto da Avellino, trascinata da un grande Ivan Buva: +10, 69 a 59 al 25′, 75 a 69 all’ultima pausa.
Rok Stipcevic e Joe Alexander hanno scosso la Dinamo nei momenti decisivi e Haynes ha segnato il canestro del 77 a 77 al 35′ ed una tripla di Brian Sacchetti ha riportato avanti la Dinamo al 39′, sull’89 a 87. Avellino ha cercato un ultimo assalto ma nelle fasi finali la maggiore esperienza dei giocatori della Dinamo è risultata decisiva per il 90 a 88 che vale due punti pesantissimi che potrebbero segnare la svolta della stagione.
Nella Dinamo il miglior realizzatore è risultato Marquez Haynes con 19 punti, seguito dal ritrovato David Logan e da Christian Eyenga con 14 a testa, Joe Alexander 12 e Jarvis Varnado 10.
Nella Sidigas Avellino 29 punti per Ivan Buva (10 su 14 da due punti, 1 su 1 da 3 e 6 sh 6 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 29 di valutazione, Mvp della serata), 21 per James Nunnally e 14 per Taurean Green.

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Domenica 29 novembre l’Ussi Sardegna organizza, dalle 9.00alle 11.30, nel Centro regionale Figc (Sa Rodia – Oristano), il corso di formazione professionale “Giovani e sport pulito. Regole, fair play, responsabilità dirigenti e media: vietato imbrogliare”. Ai lavori intervengono il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Francesco Birocchi, il procuratore federale Stefano Palazzi, il pm Paolo De Angelis e l’avvocato Carlo Porceddu (Corte di giustizia federale).

Al termine del corso si svolge la cerimonia dei Premi Ussi Sardegna 2015. Tra i circa trenta premiati, Stefano Sardara e Brian Sacchetti, presidente e ala dei campioni d’Italia Dinamo Banco Sardegna, Marco Storari, portiere Cagliari, Mario Beretta e Massimiliano Canzi, settore giovanile Cagliari, Fabio Aru, vincitore Vuelta 2015, Beppe Bergomi, campione del mondo Spagna 1982 e commentatore tv, Andrea Lucchetta, già campione del mondo di volley, Alessia Orro, campionessa mondiale Under 18 pallavolo, Pagi, squadra calcio Seconda categoria composta da richiedenti asilo, Roberto Carta, allenatore Amsicora campione d’Italia hockey su prato maschile e femminile, Gabriele Angioi, 14 anni, primo sardo ai mondiali di baseball, Chiara Obino, record italiano apnea, Andrea Lecca, maestro e pluricampione sardo di tennis, Carlo Ciabatti, campione mondiale windsurf, Fabio Tosi, portiere Pulcini Atletico Olbia.

I Premi Ussi – oltre a riconoscere gli exploit sportivi e etici in ambito regionale – sono un’occasione per riflettere e ampliare il confronto. Con forti riverberi mediatici locali e nazionali. Tanto che abbiamo contattato i ministeri competenti, la presidenza del Coni nazionale, i vertici delle istituzioni regionali e locali, alle quali abbiamo richiesto, come nella passata edizione, il patrocinio.

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David LOgan 1Marquez Haynes 1-2

La Dinamo Banco di Sardegna torna alla vittoria, espugnando Varese, nella quarta giornata del girone d’andata del campionato di A1, con il punteggio di 86 a 70 (primo tempo 48 a 37). La squadra di Meo Sacchetti ha assunto subito la gestione dell’incontro con un margine di 12 punti (22 a 10 al 6′), trascinata da Alexander, Logan ed Eyenga. Brandon ha riportato sotto Varese, 22 a 28 alla fine del primo quarto e la rimonta è stata completata al 13′ sul 28 a 28 con 3 tiri liberi di Thompson.
Il piccolo passaggio a vuoto della Dinamo è stato interrotto da due triple di Haynes e Logan ha portato il punteggio sul 38 a 30, margine salito a +10 al 18′, 44 a 34, con le triple di Logan e Sacchetti, +11 all’intervallo lungo: 48 a 37.
Nel terzo quarto, l’ultimo timido tentativo di reazione varesina con una tripla di Faye che fissa il punteggio sul 53 a 47 al 24′ ma da lì in avanti per la Dinamo la strada si è fatta tutta in discesa: 58 a 47 al 26′ con una tripla di Logan ed una schiacciata di Alexander, 60 a 53 al 28′ con una tripla di Thompson e poi ancora +13 al 29′, 66 a 53 con tre tiri liberi di Haynes, e alla fine del terzo quarto: 68 a 55 con un canestro da sotto di Rok Stipcevic.
Ultimo quarto senza storia con massimo vantaggio al 39′, 86 a 66 fino all’86 a 70 del 40′ fissato dai canestri di Molinaro e Ferrero.
I migliori in campo sono stati un sempre più convincente Joe Alexander (19 punti in 32′ con 9 su 12 da 2 punti, 0 su 1 da 3 e 1 su 1 dalla lunetta, 7 rimbalzi, 2 assist e 26 di valutazione) ed il solito David Logan (23 punti in 31′, con 3 su 7 da 2 punti, 5 su 7 da 3 e 2 su 2 dalla lunetta, 3 rimbalzi, 4 palle recuperate, 3 assist e 25 di valutazione). In crescita Marquez Haynes (12 punti con 3 su 6 da 3 punti e 3 su 3 dalla lunetta), Brian Sacchetti (10 punti con 2 du 3 da 2 punti e 2 su 4 da 3) e Christian Eyenga (11 punti, 5 su 11 da 2 punti e 1 su 1 dalla lunetta). Ancora in ombra Jarvis Varnado, impiegato per soli 6 minuti (4 punti, 2 su 2 da 2 punti) e penalizzato da un infortunio, e Brenton Petway (0 punti in 15 minuti).
Nell’Openjobmetis Varese in evidenza Brandon Davies (17 punti), Roko Ukic (15) e Mouhammad Fate (14).
Ripreso il cammino vincente in campionato, ora la Dinamo si prepara ad una nuova sfida con una grande dell’Eurolega, il Maccabi, a Tel Aviv, giovedì sera, alle 20.00.

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Giornata no per la Dinamo Banco di Sardegna, battuta in casa dall’Enel Brindisi, 92 a 78 (primo tempo 51 a 34), nella terza giornata della regular season del campionato di A1.
Che la squadra di Meo Sacchetti non fosse la stessa che sei giorni fa aveva espugnato Cantù, lo si è capito fin dalle battute iniziali, che hanno visto un’Enel Brindisi scatenata, trascinata dall’ex Kenneth Kadji, avanti +10 al 9′, 24 a 14 e +8 al termine del primo quarto: 26 a 18.
Una tripla di David Logan, alla fine il migliore in campo nonostante la netta sconfitta della sua squadra, ha riportato la Dinamo a -5 al 12′, 23 a 28, ma dopo alcuni minuti sostanzialmente equilibrati, i pugliesi hanno ripreso il largo, e con percentuali eccellenti sono scattati avanti fino al + 17 dell’intervallo lungo: 51 a 34.
In avvio di ripresa la situazione non è cambiata e l’Enel Brindisi ha messo ancora più margine tra sé e la Dinamo, portandosi a + 24 al 23′ con una tripla e un canestro da sotto di Kenneth Kadji ed un canestro da fuori di Adrian Banks: 61 a 37.
Quando tutto sembrava deciso, la Dinamo è uscita dal letargo e cinque triple (quattro consecutive) di Marquez Haynes ed altre due di Brian Sacchetti e Rok Stipcevic, unite ad un canestro da sotto di Christian Eyenga e ad una schiacciata di David Logan ed un canestro da sotto di Marquez Haynes (17 punti in 10 minuti per l’ex Maccabi), hanno riaperto clamorosamente la partita, riportando la Dinamo a -1 (69 a 70) e a – 3 all’ultimo intervallo, con un parziale nel terzo quarto di 35 a 21.
Un’azione da 3 punti di uno scatenato Marquez Haynes (canestro da sotto con fallo subito e tiro libero realizzato) ed una schiacciata di Brenton Petway hanno dato alla Dinamo un’incredibile parità al 32′, 74 a 74, ma quando il PalaSerradimigni ha iniziato a sognare una clamorosa vittoria, la partita della Dinamo è finita praticamente lì, perché la squadra di Meo Sacchetti ha ripreso a sbagliare tanto e Brindisi a martellare la retina sassarese, chiudendo il quarto 20 a 9 e l’incontro sul 92 a 78.
Nella giornata nera della Dinamo spiccano le prestazioni individuali di David Logan, 21 punti in 35 minuti (4 su 4 da 2 punti, 2 su 8 da 3 punti e 7 su 8 si tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 32 di valutazione), e Marquez Haynes, 24 punti in 33 minuti (4 su 7 da 2 punti, 5 su 7 da 3 punti tutti realizzati nel terzo quarto, 1 su 1 dalla lunetta, 4 rimbalzi e 16 di valutazione).
Nell’Enel Brindisi di Piero Bucchi il migliore è stato Kenneth Kadji con 25 punti (11 su 15 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 14 rimbalzi e 30 di valutazione), seguito da Durand Scott, autore di 21 punti (6 su 8 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti e 6 su 6 ai tiri liberi, 10 rimbalzi e 27 di valutazione).

David Logan 47Marquez Haynes 1-2

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