21 November, 2024
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Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, risponde questa sera ai tre consiglieri comunali nonché portavoce del Movimento 5 Stelle, Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci, che gli hanno inviato una lettera aperta sulle gravi problematiche che affliggono la città ed il territorio in campo sanitario.

«La conferenza dei capigruppo, della quale fa parte il consigliere Federico Garau – dice Mauro Usai – è convocata in maniera permanente. L’ultima riunione si è svolta una settimana fa. Abbiamo assunto questa decisione per cercare di capire quali azioni intraprendere in base a quel che accadrà da qui al 4 settembre. Sono a disposizione per qualsiasi iniziativa o azione a sostegno dei diritti della nostra città e del territorio – aggiunge il sindaco di Iglesias -, anche a costo di contrastare in maniera eclatante coloro che in questo momento, senza criterio, dispongono trasferimenti, tagli e depotenziamento dei nostri servizi. Se i consiglieri del Movimento 5 Stelle ritenessero di promuovere azioni – conclude Mauro Usai – sarei presente con la fascia da sindaco e li vorrei al mio fianco.»

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Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci, consiglieri comunali e portavoce del Movimento 5 Stelle al comune di Iglesias, hanno scritto una lettera aperta al primo cittadino Mauro Usai.

«Signor Sindaco, a proposito di sanità, nonostante tutte le azioni e le promesse compiute, il risultato ad oggi, continua a rimanere invariato – scrivono Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci –Possiamo riconoscerle impegno e dedizione quando parla dei problemi che da troppo tempo affliggono la nostra città ed i suoi ospedali, ma ad oggi i cittadini di Iglesias attendono non più risposte, ma risultati.
Come non citare il laboratorio analisi del Santa Barbara, che ancora oggi continua a non lavorare come dovrebbe, creando  ulteriori disagi alla struttura di riferimento, ovvero il CTO, ed a tutti quei cittadini affetti da patologie particolari come il diabete, costretti ad aspettare per giorni e giorni i risultati, con la presenza di soli quattro tecnici di laboratorio ed una chiusura della struttura prevista per le ore 14.00 di ogni giorno.
Tutto questo per colpa di una Primaria Responsabile che, anziché adoperarsi nel favorire il pieno funzionamento del servizio, continua in maniera imperterrita, con il benestare del Direttore di Area,  a trovare cavilli burocratici, contribuendo allo smantellamento della suddetta struttura, tramite il continuo trasferimento di macchinari e personale verso la città di Carbonia.
Come non citare la mancanza di personale ospedaliero, che non permette il futuro ricambio del personale ormai prossimo alla pensione, determinando dunque la chiusura di diversi servizi pubblici, costringendo i cittadini a doversi recare fuori città per usufruire di determinate visite, tra cui quelle allergologiche, gastroenterologiche, dermatologiche e tante altre.
Per non parlare delle sale operatorie, inaugurate un anno e mezzo fa, entrate poco tempo fa in funzione a pieno regime, ma già chiuse per ferie, così come possiamo evincere da  vari articoli presenti sulla stampa e sui social.»
«Ma non è ancora tutto – aggiungono Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci -, il pronto soccorso ancora non risulta essere pronto nonostante tutto il tempo impiegato per cercare di farlo partire, il non aver ultimato, per esempio,  la cabina necessaria per la presenza del guardiano, dimostra come l’assenza di progettazione e controllo dei lavori abbia rallentato l’inizio del funzionamento del servizio.
È stato convocato un Consiglio comunale straordinario per il 4 di settembre per parlare di sanità in presenza (si spera) dei vertici politici e sanitari regionali, iniziativa ammirevole, ma è giusto che lei sappia che potrebbe essere troppo tardi.»
«Signor Sindaco, è giunto il momento di radunare tutti i membri del consiglio comunale, indossare la sua fascia tricolore e raggiungere le stanze dei vertici politici che tengono sotto scacco la nostra città, proprio come alcuni suoi colleghi hanno fatto prima di lei.
È giunto il momento di avanzare sui tavoli che contano le richieste necessarie per la nostra città e per il nostro diritto alla salute.
Chiediamo che finalmente  venga restituita al cittadino iglesiente la propria dignità e il diritto di potersi curare senza problemi, chiediamo un laboratorio che possa funzionare in maniera efficiente ed una struttura ospedaliera che finalmente possa funzionare come una D.E.A. di primo livello, così come è stata dichiarata in data 1° gennaio del corrente anno.
Sig. Sindaco – concludono Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci -, il tempo passa, e domani potrebbe essere già troppo tardi.»

 

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216990769869386/

Si è insediato questa sera, nella sala consiliare di Piazza Municipio, il nuovo Consiglio comunale di Iglesias, eletto il 10 e 24 giugno scorsi.

La seduta si è aperta sotto la presidenza della consigliera del Movimento 5 Stelle Francesca Tronci, consigliera anziana (la definizione, lo chiariamo a beneficio di quanti non ne conoscono il significato, viene attribuita al consigliere eletto con la maggiore cifra elettorale, che scaturisce dalla somma dei voti di lista con i voti individuali). Dopo la formalità dell’esame delle condizioni di eleggibilità del sindaco e dei consiglieri comunali, ha prestato giuramento il nuovo sindaco, Mauro Usai.

Il Consiglio ha proceduto poi all’elezione del presidente e del vicepresidente. Il nuovo presidente è Daniele Reginali, segretario del Partito democratico di Carbonia Iglesias, eletto alla seconda votazione, quando era necessaria la maggioranza semplice. Federico Garau, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, ha proposto la candidatura alla presidenza di Francesca Tronci, quale riconoscimento al partito di maggioranza relativa, richiesta non accolta, in quanto Francesca Tronci ha ottenuto solo i tre voti del suo gruppo. Alla vicepresidenza è stato eletto Luigi Biggio, il consigliere più votato della coalizione che sosteneva la candidatura a sindaco di Valentina Pistis, alla cui candidatura ha dato il via libera la coalizione di maggioranza.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216990912872961/

Il Consiglio ha proceduto con l’elezione della commissione elettorale comunale, composta da Monica Marongiu del Pd ed Ignazio Mocci di Piazza Sella per la maggioranza e Valentina Pistis per la minoranza.

Mauro Usai ha comunicato quindi al Consiglio comunale i nominativi degli assessori che faranno parte della sua Giunta, già anticipati due giorni fa, riportati nello schema sottostante. La nomina di quattro consiglieri eletti, ha portato in Consiglio i primi dei non eletti delle quattro liste della maggioranza di centrosinistra.

La nuova Giunta.

Sindaco.

Mauro Usai, 29 anni, ha tenuto a sé la delega del Turismo e a breve, secondo indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, dovrebbe completare la composizione della Giunta con la nomina di un settimo assessore, una donna, per assicurare la parità di genere.

Gli assessori.

Claudia Sanna, 42 anni, vicesindaco e assessore dello Sport, Cultura, Spettacolo, Grandi eventi e Politiche sociali, è la seconda più votata (165 preferenze) della lista “Rinnova Iglesias con Mauro Usai”, al suo posto è entrato in Consiglio Federico Marras, primo dei non eletti (116 preferenze).

Francesco Melis, 45 anni, assessore dell’Ambiente, Protezione civile, Bonifiche, Agricoltura, Polizia locale, Viabilità, Decentramento, Informatizzazione, capolista del Partito democratico, è il più votato in assoluto con 468 preferenze, al suo posto è entrato in Consiglio Diego Rosas, 37 anni (110 preferenze).

Vito Didaci, 77 anni, assessore dei Lavori pubblici e Opere pubbliche, è il terzo dei più votati della lista “Piazza Sella” (153 preferenze), al suo posto è entrato in Consiglio Federico Casti, 34 anni (97 preferenze).

Giorgiana Cherchi, 38 anni, assessore dell’Urbanistica e Paesaggio, Pianificazione e Verde pubblico, era candidata nella lista “Il tuo segno per Iglesias”, seconda dei non eletti.

Ubaldo Scanu, 65 anni, assessore delle Attività produttive, Bilancio e Partecipate, Arredo urbano, è il settimo consigliere eletto nella lista del Partito democratico (136 preferenze), al suo posto è entrato in Consiglio il secondo dei non eletti, Gianni Medda, 56 anni (106 preferenze).

Alessandro Lorefice, 35 anni, assessore della Pubblica istruzione, è un ex consigliere comunale di Forza Italia e per due settimane, tra fine maggio e inizio giugno 40 anni, 2012, è stato presidente della Carbosulcis.

Ricordiamo anche la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Maggioranza: 16 consiglieri.

Partito democratico 7 consiglieri: Daniele Reginali 417, Marco Loddo 325, Monica Marongiu 242, Franca Maria Fara 227, Carlotta Scema 207, Diego Rosas 110, Gianni Medda 106.

Piazza Sella 4 consiglieri: Ignazio Mocci 462, Eleonora Deidda 381, Nicola Concas 106, Federico Casti 97.

Rinnova Iglesias con Mauro Usai 3 consiglieri: Alessandro Pilurzu 172, Matteo Demartis 126, Federico Marras 116.

Il tuo segno per Iglesias 1 consigliere: Simone Pinna 198.

Adesso Iglesias: Carlo Murru (candidato alla carica di sindaco eletto consigliere che subito dopo il ballottaggio ha annunciato la sua adesione alla coalizione di maggioranza).

Minoranza: 8 consiglieri.

Candidati alla carica di sindaco eletti consiglieri: Valentina Pistis, Federico Garau.

Movimento 5 Stelle 2 consiglieri: Francesca Tronci 388, Bruna Moi 231.

Forza Italia 2 consiglieri: Luigi Biggio 276, Simone Saiu 242.

Riformatori Sardi 1 consigliere: Roberto Frongia 220.

Iglesias in Comune 1 consigliere: Alberto Cacciarru 224.

Giampaolo Cirronis

Seguiranno aggiornamenti con i filmati del giuramento del sindaco, l’intervento del presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali e la presentazione della Giunta fatta dal sindaco.

           

 

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Il neo sindaco Mauro Usai, ha convocato la prima seduta del Consiglio comunale di Iglesias eletto il 10 e 24 giugno, per la giornata di giovedì 12 luglio, alle 18.30.

I punti all’ordine del giorno della seduta d’insediamento sono sette. Al primo punto figura l’esame delle condizioni di eleggibilità del sindaco e dei consiglieri comunali. Seguirà il giuramento del sindaco, Mauro Usai.

Al terzo e al quarto punto figurano le proposte di elezione del presidente e del vicepresidente del Consiglio comunale. Il Consiglio procederà poi all’elezione della commissione elettorale comunale.

Il sindaco comunicherà quindi al Consiglio comunale i nominativi degli assessori che faranno parte della sua Giunta. In caso di inserimento nell’Esecutivo di consiglieri eletti, per l’incompatibilità tra i due incarichi prevista dal Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali, gli stessi dovranno dimettersi dal Consiglio comunale e subentreranno loro i primi dei non eletti nelle rispettive liste.

All’ultimo punto dell’ordine del giorno, figura la comunicazione relativa alle deliberazioni della Giunta comunale su “variazione fra microaggregati all’interno dei medesimi missione programma titolo, e rettifica alle previsioni di cassa al bilancio 2018-2020” e prelevamento dal fondo di riserva straordinario 2018.

Ricordiamo la composizione del nuovo Consiglio comunale di Iglesias.

Maggioranza: 16 consiglieri.

Partito democratico 7 consiglieri: Francesco Melis 468 preferenze, Daniele Reginali 417, Marco Loddo 325, Monica Marongiu 242, Franca Maria Fara 227, Carlotta Scema 207, Ubaldo Scanu 136. Primo dei non eletti: Diego Rosas 110.

Piazza Sella 4 consiglieri: Ignazio Mocci 462, Eleonora Deidda 381, Vito Didaci 153, Nicola Concas 106. Primo dei non eletti: Federico Casti 97.

Rinnova Iglesias con Mauro Usai 3 consiglieri: Alessandro Pilurzu 172, Claudia Sanna 165, Matteo Demartis 126. Primo dei non eletti: Federico Marras 116.

Il tuo segno per Iglesias 1 consigliere: Simone Pinna 198. Primo dei non eletti: Gianluca Tocco 131.

Adesso Iglesias: Carlo Murru (candidato alla carica di sindaco eletto consigliere che subito dopo il ballottaggio ha annunciato la sua adesione alla coalizione di maggioranza).

Minoranza: 8 consiglieri.

Candidati alla carica di sindaco eletti consiglieri: Valentina Pistis, Federico Garau.

Movimento 5 Stelle 2 consiglieri: Francesca Tronci 388, Bruna Moi 231. Primo dei non eletti: Sandro Giordano 218.

Forza Italia 2 consiglieri: Luigi Biggio 276, Simone Saiu 242. Primo dei non eletti: Gianfranca Mannu 240.

Riformatori Sardi 1 consigliere: Roberto Frongia 220. Primo dei non eletti: Luisella Corda 67.

Iglesias in Comune 1 consigliere: Alberto Cacciarru 224. Primo dei non eletti: Matteo Medda 124.

Giampaolo Cirronis

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Sono trascorse appena 20 ore dalla chiusura dei seggi e sono ancora freschi i risultati definitivi ma a Iglesias l’attenzione generale è già orientata verso il ballottaggio di domenica 24 maggio tra Mauro Usai, 29 anni, candidato più votato (5.727 voti, 41,75%) e Valentina Pistis, 33 anni (3.862 voti, 28,15%). I candidati delle nove liste coinvolte nel ballottaggio (4 per Mauro Usai: Partito democratico, Piazza Sella, Rinnova Iglesias con Mauro Usai e Il tuo segno per Iglesias; 5 per Valentina Pistis: Forza Italia, Riformatori sardi, Iglesias in Comune, Cas@ Iglesias e Fratelli d’Italia) sono pronti a riprendere, se mai l’hanno interrotta, la caccia alla preferenza tra i cittadini, in particolare tra quanti al primo turno hanno votato i candidati delle liste non ammesse al ballottaggio e tra coloro, e sono tanti (il 40,91% degli iglesienti), che ieri hanno deciso, per varie ragioni, di non esercitare il loro diritto di voto.

All’esito del ballottaggio è legata la composizione del nuovo Consiglio comunale, molto differente in caso di vittoria dell’uno o dell’altro candidato.

Vediamo le due ipotesi di composizione del nuovo Consiglio comunale di Iglesias in base all’esito che maturerà nel ballottaggio del 24 giugno tra Mauro Usai e Valentina Pistis.

Il calcolo della distribuzione dei seggi viene effettuato utilizzando il metodo d’Hondt e tenendo conto del premio di maggioranza (il 60% dei seggi se non già raggiunto al primo turno) spettante alla coalizione del candidato che verrà eletto sindaco.

Il calcolo lo abbiamo effettuato sulla base dei dati delle singole liste e dei singoli candidati, aggiornati alle ore 19,00 di oggi, lunedì 11 giugno 2018, e subirebbe inevitabilmente dei correttivi qualora ci fossero ulteriori aggiornamenti.

Ipotesi n° 1 – Mauro Usai vince il ballottaggio del 24 giugno e la coalizione che lo sostiene, con il premio di maggioranza, elegge 15 consiglieri, così distribuiti tra le quattro liste:

Partito democratico, 7 consiglieri – Francesco Melis 476 preferenze, Daniele Reginali 417, Marco Loddo 325, Monica Marongiu 242, Franca Maria Fara 227, Carlotta Scema 207, Ubaldo Scanu 136.

Piazza Sella, 4 consiglieri – Ignazio Mocci 449, Eleonora Deidda 381, Vito Didaci 153, Nicola Concas 106.

Rinnova Iglesias con Mauro Usai, 3 consiglieri – Alessandro Pilurzu 182, Claudia Sanna 169, Matteo Demartis 126.

Il tuo segno per Iglesias, 1 consigliere – Simone Pinna 198.

Minoranza, 9 consiglieri, così distribuiti:

Valentina Pistis candidata alla carica di sindaco in questa ipotesi non eletta al ballottaggio.

Forza Italia, 2 consiglieri – Luigi Biggio 276, Simone Saiu 242.

Riformatori sardi, 1 consigliere – Roberto Carlo Frongia 229.

Iglesias in Comune, 1 consigliere – Alberto Cacciarru 224.

Movimento 5 Stelle, 3 consiglieri – Federico Garau candidato sindaco non eletto, Francesca Tronci 399, Bruna Moi 231.

Iglesias risorge, 1 consigliere – Carlo Murru, candidato sindaco non eletto.

Ipotesi n° 2 – Valentina Pistis vince il ballottaggio del 24 giugno e la coalizione che la sostiene, con il premio di maggioranza, elegge 15 consiglieri, così distribuiti tra le quattro liste:

Forza Italia, 6 consiglieri – Luigi Biggio 276, Simone Saiu 242, Gianfranca Mannu 240, Teresa Zanvettor 183, Claudio Rosina 132, Valeria Carta 92.

Riformatori sardi, 4 consiglieri – Roberto Carlo Frongia 229, Luisella Corda 66, Franco Meloni 61, Arianna Maria Cortese 59.

Iglesias in Comune, 2 consiglieri – Alberto Cacciarru 224, Matteo Medda 124.

Cas@ Iglesias, 2 consiglieri – Marco Fadda 81, Antonio Paride Reale 80.

Fratelli d’Italia, 1 consigliere – Giomaria Graziano 33.

Minoranza, 9 consiglieri, così distribuiti:

Mauro Usai, candidato alla carica di sindaco in questa ipotesi non eletto al ballottaggio.

Partito democratico, 2 consiglieri – Francesco Melis 476 preferenze, Daniele Reginali 417.

Piazza Sella, 1 consigliere – Ignazio Mocci 449.

Rinnova Iglesias con Mauro Usai, 1 consigliere – Alessandro Pilurzu 182.

Movimento 5 Stelle, 3 consiglieri – Federico Garau candidato sindaco non eletto, Francesca Tronci 399, Bruna Moi 231.

Iglesias risorge, 1 consigliere – Carlo Murru, candidato sindaco non eletto.

Gli scenari suindicati, ovviamente, non tengono conto di eventuali apparentamenti che le due coalizioni dovessero siglare, entro fine settimana, con le liste dei tre candidati che non sono arrivati al ballottaggio.

Giampaolo Cirronis

 

 

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Federico Garau.

Il Movimento 5 Stelle, a Iglesias, ha presentato oggi la lista con la quale partecipa alle elezioni Amministrative del 10 giugno (eventuale ballottaggio il 24 giugno). Con il candidato sindaco Federico Garau, 26 anni, laureando in economia aziendale svolgente servizio civile presso le ACLI, sono 24 i candidati alla carica di consigliere comunale, di seguito elencati ciascuno con la propria professione.

Laura Abis, imprenditrice

Paolo Boi, cantautore

Tiziana Campulla, casalinga

Bruno Cappai, carabiniere in pensione

Maurizio Curreli, carabiniere in pensione

Cecilia Cuscusa, insegnante,

Sara Deias, commerciante,

Stefano Esu, tecnico ambulatorio ospedaliero

Daniele Frongia, congegnatore meccanico

Sandro Giordano, pensionato IGEA

Paolo Ferreli, poliziotto municipale

Marco Lallai, imprenditore

Salvatore Medda, impiegato

Francesca Mele, geologa

Davide Camboni, autolavaggista

Antonello Milia, commesso

Bruna Moi, pediatra

Lisa Musu, ristorazione

Emilio Peracchio, pensionato IGEA

Giovanni Pisu, autista ARST

Marino Sanna, ingermiere

Marilena Smenghi, pensionata bancaria

Francesca Tronci, architetto

Antonella Zedda, assistente geriatrica.

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Questa mattina il presidente del Comitato Uniti per la Salute, Paride Reale e la dott.ssa Bruna Moi hanno illustrato in Consiglio regionale i contenuti dell’esposto al centro del quale vi è il trasferimento dei reparti e dei servizi degli Ospedali di Iglesias.

«Considerata l’opera demolitrice della Sanità Iglesiente e sulcitana abbiamo ritenuto necessario depositare un esposto presso la stazione dei carabinieri di Iglesias e la procura della Repubblica di Cagliari – hanno esordito i rappresentanti del Comitato -. Nel suddetto esposto abbiamo specificato alcuni aspetti. In primo luogo è indispensabile precisare che in data 20.04.2016, con nota indirizzata al commissario straordinario della ASL n. 7 di Carbonia, Antonio Onnis, il Direttore di Servizio dell’assessorato regionale della Sanità, Marcello Tidore, scriveva testualmente:

Oggetto: Completamento delle attività di trasferimento Reparti e Servizi negli ospedali di Iglesias.

In riferimento alla Vs. nota PG/2016/8374 del 13/04/2016, con cui si informa lo scrivente Servizio circa l’avvenuto trasferimento del Reparto di Medicina interna e che risulta in conclusione il trasferimento della sede del Pronto Soccorso presso il presidio CTO, si fa presente quanto segue.

Per gli interventi di adattamento, diversa utilizzazione, ampliamento, trasformazione o trasferimento in altra sede delle strutture esistenti, la normativa regionale vigente prevede che i rappresentati legali delle strutture sanitarie e sociosanitarie interessate, siano esse pubbliche o private, adempiano alle procedure previste per il rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione, al funzionamento e/o all’accreditamento istituzionale, a seconda dei casi.

Si sottolinea che in assenza di formale autorizzazione, ottenuta secondo le modalità e procedure previste dalla L.R. 10/2016 e correlata normativa regionale vigente, nessuna attività sanitaria può in alcun modo essere intrapresa. Si resta pertanto in attesa delle richieste autorizzative (una per ogni trasferimento effettuato) secondo le note procedure di cui al relativo sito internet di questo Assessorato.»

«Appare evidente – aggiunge Paride Reale – la violazione delle norme richiamate dal dirigente dell’assessorato regionale della Sanità e appare, altresì, superflua ogni ulteriore considerazione. In secondo luogo abbiamo ritenuto informare la procura di quanto i medici, pubblicamente, hanno dichiarato e raccontato. Facciamo un solo esempio tra i tanti: Come saprete ad Iglesias è stato chiuso l’ospedale Santa Barbara, bene uno degli aspetti più gravi è “l’abbandono e/o l’isolamento” della rianimazione presso il Presidio Ospedaliero del S. Barbara, che continua ad operare senza più alcun servizio di supporto (chirurgia, medicina, TAC, cardiologia, etc.), è del tutto evidente che ciò provocherà in ogni occasione il trasferimento (dal CTO, unico ospedale iglesiente rimasto, verso la rianimazione) in barella e in ambulanza di pazienti critici, altamente instabili (talvolta non trasportabili): appare evidente il rischio clinico non sostenibile a cui sono sottoposti i pazienti e la conseguente responsabilità del personale della rianimazione.»

Paride Reale e Bruna Moi hanno sottolineato, infine, quelli che il Comitato ritiene siano gli altri disservizi, sottolineando che «appare palese l’assenza degli standard di sicurezza, imposti alle strutture accreditate (pubbliche o private che siano). Standard necessari al fine di garantire la qualità del servizio e la sua efficienza», ragioni per le quali hanno deciso di presentare un circostanziato esposto all’Arma dei Carabinieri.

CTO Iglesias 1 copia

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L’intera segreteria provinciale del Centro Democratico del Sulcis Iglesiente si è dimessa. Rita Melis, Bruna Moi, Michela Pinna, Roberto Floris, Piero Fenu, Patrick Pinna e Pierpaolo Boi hanno indirizzato la lettera di dimissioni al segretario regionale Nicola Selloni.

«Non ci è mai successo  di scrivere una lettera di dimissioni da un partito politico, ma le vicende intraprese dal Centro Democratico ci inducono, senza indugio ad adottare azioni forti, pur se dolorose – scrivono i sette componenti della segreteria provinciale -. In qualità di componenti della Segreteria  Provinciale del Sulcis Iglesiente eletti e non nominati, proviamo un profondo rammarico nel vedere sgretolarsi ciò che anche noi insieme a tanti amici, avevamo contribuito a realizzare; facendo conoscere il Centro Democratico nel nostro territorio, sostenendo con grandi sforzi organizzativi e finanziari la struttura del partito, l’elezione regionale di due Consiglieri, di un Assessorato ottenendo inoltre un discreto risultato alle Europee.»

«Speravamo che il Centro Democratico fosse un luogo di condivisione, partecipazione, di confronto e decisione – aggiungono i sette componenti della segreteria provinciale -. E’ diventato esattamente il contrario di quelli che erano i principi ispiratori. Dov’è il partito che sta’ con la gente? È lecito avere opinioni diverse e non rischiare di essere cacciati? E’ ammissibile non essere convocati negli organi politici preposti perché qualcuno non ama correre il rischio di dovere dibattere e discutere prima di decidere? (vedi la Finanziaria Regionale).»

«La mancanza di un codice etico, il regolamento finanziario più volte richiesti hanno avuto risposte pari a zero, con l’abbandono totale dei territori e di chi ci mette la faccia per la crescita del partito. Per questi motivi rassegnamo le nostre dimissioni dalla Segreteria Provinciale e dal Centro Democratico Sardegna, in quanto le nostre posizioni sono incompatibili con i principi dell’attuale Centro Democratico e con la sua attuale attività pari a zero.

Caro Selloni volevi essere il segretario di tutti ma sei solo un segretario, volevi perseguire la politica con la “P” maiuscola ma è restata una semplice enunciazione. La politica con la “P” maiuscola non bisogna enunciarla, bisogna praticarla. Ormai il Centro Democratico – concludono i sette componenti dimissionari della segreteria provinciale – è diventato un ectoplasma.»

Patrick Pinna, uno dei sette dimissionari dalla segreteria provinciale, si è dimesso anche dalla carica di coordinatore regionale dei Giovani del Centro Democratico.

«La mia decisione arriva dopo una lunga e attenta riflessione sul mio futuro all’interno di questo partito, che ormai non rappresenta più quei valori che all’inizio di questo percorso ho stretto e condiviso. A scanso di equivoci vorrei sottolineare che il fallimento di questo progetto non dev’essere assolutamente attribuito alla mia persona o al mio operato, tanto meno alle mie capacità e di questo si può trovare riscontro a livello Nazionale, dove il Centro Democratico Giovani è totalmente allo sbaraglio, a conferma le ultime dimissioni del coordinatore nazionale Maria Francesca Amodeo.»

Venerdì 5 dicembre si è tenuto a Iglesias il 1° Congresso provinciale del Centro Democratico Sardegna. L’assemblea  degli iscritti, presieduta dal commissario regionale del partito, il deputato Roberto Capelli, ha eletto per acclamazione primo segretario provinciale del Sulcis Iglesiente Pierpaolo Boi e, quali componenti del direttivo provinciale: Rita Melis, Patrick Pinna, Michele Pinna, Pietro Fenu, Roberto Floris e Bruna Moi.

Nel corso del dibattito sono intervenuti diversi ospiti, tra i quali il segretario cittadino di Sinistra Ecologia Libertà Gianluca Tocco, e iscritti che hanno rappresentato la drammatica situazione del Sulcis e dell’intera Sardegna, non limitandosi ad evidenziare le varie problematiche ma illustrando progetti e soluzioni. E’ stato particolarmente toccante il collegamento telefonico realizzato con le “donne dell’Igea” che presidiano la galleria della Miniera di Monteponi che hanno trasferito all’intera assemblea la determinazione con la quale combattono la difesa del lavoro e della dignità ad esso legata.

Il neo segretario, Pierpaolo Boi, ha ribadito, anche a nome dell’intero partito del Centro Democratico Sardegna, l’impegno a sostenere e proporre tutte le azioni utili per garantire un futuro al Sulcis, che passa prima di tutto nell’apertura del partito a tutte quelle energie che vorranno contribuire alla costruzione di un nuovo percorso politico nell’alveo dell’onestà, della trasparenza, della competenza e della valorizzazione del merito.

«Il Centro Democratico Sardegna si propone con una squadra aperta al dialogo – ha ribadito Pierpaolo Boi -, una squadra in cui tutti avranno voce e di cui tutti avranno la responsabilità diretta nel costruire un futuro libero, non condizionato dai padroni delle tessere spesso padroni anche delle nostre vite.»

Pierpaolo Boi 86 copia