Il Cagliari ha travolto al Sant’Elia il Chievo con un “roboante” 4 a 0 (primo tempo 3 a 0) e lo ha agganciato in classifica al 12° posto.
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Uno splendido Cagliari ha travolto al Sant’Elia il Chievo con un “roboante” 4 a 0 (3 a 0 al termine del primo tempo), agganciandolo in classifica al 12° posto. Massimo Rastelli aveva chiesto ai suoi ragazzi una reazione d’orgoglio dopo l’amara sconfitta casalinga subita sei giorni fa con il Torino e la risposta della squadra è stata straordinaria in tutti i suoi elementi, ad iniziare da Bartosz Salamon ed Alessandro Deiola, mandati in campo dal 1′. Al quarto d’ora la partita era in pratica già chiusa, con i goal realizzati da Marco Borriello (al quindicesimo goal in campionato!) dopo una respinta del portiere Andrea Seculin su conclusione di Panagiotis Tachtsidis e Marco Sau con una serie di finte che hanno messo fuori causa il portiere, i gemelli del goal rossoblu, nel giro di 4 minuti. Il Chievo, in campo in formazione ampiamente rimaneggiata (ben otto le assenze), ha cercato di reagire, andando vicino al goal che avrebbe potuto riaprire la partita al 19′ con Riccardo Meggiorini che ha colpito un palo dopo una deviazione di Rafael (pochi minuti dopo l’attaccante veneto è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio), ma il Cagliari ha continuato a macinare gioco e a dare spettacolo e al 40′ è andato ancora in goal con Joao Pedro che ha fissato il risultato all’intervallo sul 3 a 0!
La ripresa, com’era prevedibile, ha avuto poca storia. Ma nel finale il Cagliari ha trovato il modo di confezionare anche il quarto goal, con Joao Pedro, pronto ad approfittare di una situazione favorevole nell’area veneta, dopo una bella azione personale di Diego Farias, il cui tiro è stato respinto dal portiere Andrea Seculin, e a scaraventare la sfera sotto la traversa approfittando di un grave errore difensore sloveno Boštjan Cesar. Qualche minuto prima, lo stesso Joao Pedro era andato vicinissimo al goal, negatogli dal portiere. Nei minuti finali Massimo Rastelli ha mandato in campo Roberto Colombo al posto di Rafael, giusto riconoscimento per un atleta esemplare che a 41 anni è arrivato alla fine della sua carriera.
«Era una ghiotta occasione per tornare a vincere e passare una Pasqua serena – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Il primo tempo è stato spettacolare per qualità e fantasia di gioco. Abbiamo corso dei rischi, ma è stato bravissimo Rafael ad intervenire con ottime parate. Restare con la porta inviolata ha permesso di mantenere positività ed ottimismo e così abbiamo chiuso la gara.»