25 July, 2025
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A rischio servizi fondamentali per persone disabili e migliaia di posti di lavoro “L’Inps smantella l’offerta di servizi socio-assistenziali domiciliari del progetto ‘Home Care Premium’ e la rete territoriale che l’ha resa possibile per oltre 15 anni, servizi destinati a dipendenti, pensionati e loro familiari non autosufficienti, di fasce a basso reddito, escludendo le cooperative sociali e penalizzando gli utenti in tutta Italia”. È la posizione condivisa assunta dal presidente nazionale dell’Unci (Unione nazionale cooperative italiane), Andrea Amico, dalla vicepresidente, Maria Pia Di Zitti, dal presidente nazionale dell’Ancos (Associazione nazionale cooperative sociali), Paolo Ragusa, dal dirigente nazionale Unci, Gennaro Scognamiglio, dal segretario generale del sindacato Fesica Confsal, Bruno Mariani, e dal vice segretario generale, Alfredo Mancini.
«Il nuovo bando 2025-2028proseguono i rappresentanti della cooperazione e dei lavoratoricon le novità introdotte, infatti mette in crisi un modello positivo costruito nel tempo, che è stato in grado di rispondere alle esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie, senza alcuna motivazione plausibile.
Il nuovo programma HCP non prevede più prestazioni integrative fondamentali, come l’assistenza domiciliare svolta da operatori socio-sanitari (OSS), i servizi di sollievo per i caregiver familiari (le persone che si prendono cura di un proprio congiunto), l’accesso a centri diurni e strutture extra-domiciliari, nonché i servizi di trasporto assistito e la fornitura di ausili per l’autonomia. Tutti servizi che finora erano stati garantiti e la cui improvvisa cancellazione creerà notevoli disagi tra i cittadini assistiti, minandone in ogni caso la qualità della vita. Una decisione gravissima, che giudichiamo irresponsabile ed inaccettabile, insieme alla pregiudiziale esclusione, assolutamente illegittima, di un soggetto cardine per la realizzazione dei servizi, quale è la cooperazione sociale, con le numerose imprese mutualistiche accreditate coinvolte, con migliaia di operatori qualificati, che in questi anni hanno garantito le prestazioni, un livello qualitativo alto e la continuità assistenziale. Così, attraverso una decisione burocratica, calata dall’alto dall’Inps, senza tener conto degli effetti che avrebbe determinato, si smantella nei fatti un importante progetto che riguarda la quotidianità e la vivibilità di tantissime persone, andando contro i compiti istituzionali dell’ente, e si colpiscono diverse migliaia di lavoratori, che rischiano concretamente di perdere il proprio posto di lavoro, già dal mese di luglio. Un vero e proprio schiaffo all’idea di welfare integrato che faticosamente è stata costruita sul campo da organizzazioni non lucrative e dalle istituzioni del territorio preposte. Riteniamo quindi necessarioconcludono Unci, Ancos e Fesica Confsalfermare questa assurda deriva, per rimettere la questione sul giusto binario, assicurando ai cittadini utenti i servizi necessari e salvaguardando il lavoro di cooperative sociali e operatori. A questo scopo interverremo nelle sedi istituzionali di tutte le Regioni italiane.»

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Ha preso il via stamane, presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari, il nuovo ciclo di conferenze storico-culturali promosso dal Comando Militare Esercito Sardegna denominato “TRINCEE PROFONDE DEL 900”, realizzato in collaborazione con il Comitato Sardo Grandi Eventi, di concerto con Regione Autonoma Sardegna, Club modellismo storico Cagliari e Ufficio Scolastico Regionale Sardegna per commemorare il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.

Il ciclo prevede quattro differenti incontri dedicati al tema della Grande Guerra, e si protrarranno sino al 9 novembre 2018.

Le conferenze, i dibattiti e le riflessioni storiche, si terranno in successione settimanale, presso i quattro capoluoghi di Provincia.

Il Generale di Brigata Eugenio Martis, vice comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, ha dato il via alla manifestazione illustrando alle autorità Civili e militari della Provincia di Sassari e ai numerosi studenti degli Istituti secondari di primo e secondo grado della città di Sassari il progetto di analisi storica e culturale incentrato sulla ricorrenza del 100° anniversario dalla fine della Grande Guerra.

A seguire gli interventi del Colonnello Bruno Mariani, sull’argomento “Cavalieri dell’aria, pionieri del volo”, e della professoressa Federica Puglisi, che ha intrattenuto i convenuti sull’interessante tematica “Memorie familiari e archivi della memoria”.

L’evento si è concluso con la visita degli studenti presso il museo storico della Brigata Sassari in Piazza Castello.

Il ciclo di conferenze proseguirà, presso gli altri capoluoghi di provincia sardi, a partire da giovedì 4 ottobre 2018, alle ore 10.00, presso l’Auditorium I.T. Mossa di Oristano dove interverranno il Generale Giovanni Domenico Pintus, Comandante Comando Militare Esercito Sardegna ed il professore Paolo Gaspari scrittore e storico.