22 November, 2024
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Una ritmatissima coreografia della Nedere Troupe ha aperto le celebrazioni del National Day dell’Uganda, Paese partecipante all’Esposizione Universale nel Cluster del Caffè. Hanno preso parte alla cerimonia dell’alzabandiera il sottosegretario di Stato all’Economia Paola De Micheli, il commissario generale di Expo 2015 Bruno Pasquino e una folta delegazione ugandese, guidata dal ministro del Commercio e dell’Industria Amelia Kyambadde.

«La presenza dell’Uganda a Expo Milano 2015 – ha dichiarato il ministro ugandese nel discorso ufficiale – è una grande opportunità per presentare il nostro Paese alla comunità internazionale, rinforzare legami già esistenti e creare nuove partnership. Per l’Uganda è l’occasione per valorizzare numerosi prodotti, dal caffè al pesce, dai pellami all’artigianato». Il Paese, situato nel cuore dell’Africa equatoriale, sta vivendo un momento di prosperità (la crescita media PIL è stata del 7.1% dal 2005 al 2014) grazie a un governo stabile, una popolazione giovane e alla capacità imprenditoriale delle famiglie ugandesi.

Il ruolo strategico dell’Uganda nel continente africano è stato messo in evidenza dal sottosegretario De Micheli: «E’ una nazione giovane, che avrà un ruolo decisivo in Africa e non solo per quanto riguarda il dibattito sulla sicurezza alimentare, ma anche per l’agricoltura che sta rivelando un potenziale straordinario».

Al termine della cerimonia ufficiale è tornata ad esibirsi la Nedere Troupe, che ha poi accompagnato la parata sino al padiglione ugandese, nel Cluster del Caffè, dove la successiva esibizione del gruppo folkloristico ha coinvolto i visitatori. Successivamente il ministro Kyambadde ha visitato i padiglioni del Kenya e del Rwanda, sempre all’interno del Cluster, e poi quello della Tanzania, nel Cluster delle Spezie. Il pranzo ufficiale, come di consueto, è avvenuto a Palazzo Italia. La giornata dedicata all’Uganda è proseguita con il business forum “Uganda, terra di opportunità: caffè, turismo e investimenti”,  incontro di presentazione delle opportunità di crescita e investimento in Uganda per imprenditori stranieri, soprattutto italiani.

Le performance culturali di musica e ballo ugandesi si ripeteranno nel Cluster del Caffè dal 4 al 7 luglio, mentre sempre nello stesso periodo l’artista Nuwa Wamala Nnyanzi presenterà il batik, particolare tecnica per colorare i tessuti.

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Il ritmo coinvolgente dei tamburi africani ha scandito la giornata dedicata al National Day del Rwanda. Ad accogliere la delegazione del paese dell’Africa Orientale, guidata dal ministro agli Affari Esteri e Cooperazione, Louise Mushikiwabo, dal Ministro al Commercio e Industria, Francois Kanimba e dal Console onorario della Repubblica del Rwanda a Milano, Enrico Lalia Morra, sono stati il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova e il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Pasquino.

«Expo Milano 2015 non è solo l’occasione per mostrare il Rwanda alla comunità internazionale – ha dichiarato il ministro Mushikiwabo nel discorso ufficiale – ma è anche un momento importante di dialogo tra i popoli e di scambi commerciali nel nostro Paese, che dopo vent’anni di guerra civile ha trovato ora un equilibrio e un percorso di prosperità.»

Il Sottosegretario Della Vedova ha sottolineato quanto sia simbolicamente importante aver celebrato il National Day del Rwanda durante le iniziative delle Women’s Weeks: «Le donne svolgono un ruolo significativo nella vita politica del Rwanda; il 64% di loro siede nel Parlamento dello stato africano e il 30% delle posizioni apicali in azienda sono occupate da donne».

Terminata la cerimonia ufficiale, sul palco dell’Expo Centre sono saliti gli artisti del Balletto Nazionale rwandese, che hanno coinvolto tutti i presenti in una spettacolare performance culturale, alla quale ha assistito anche il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala. Successivamente ecco la parata lungo il Decumano, fino a raggiungere il Padiglione del Rwanda, situato nel Cluster del Caffè.

La giornata del National Day è proseguita nel pomeriggio con la conferenza “Le donne sulla rinascita di una nazione”: in occasione delle Women’s Weeks a Expo Milano 2015 si parla del ruolo femminile nella riaffermazione del Rwanda nel panorama internazionale. A seguire “Opportunità Economiche in Rwanda”, conferenza sulle grandi risorse del Rwanda, un invito per le aziende ad investire in Africa: con Francois Kanimba, ministro del Commercio e dell’Industria del Rwanda Yamina Karitanyl, Consiglio per lo Sviluppo del Turismo in Rwanda.

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Expo Milano 2015 celebra oggi il National Day della Repubblica Democratica del Congo.

«L’Africa è il continente più rappresentato all’Esposizione Universale ed è l’area del mondo protagonista nel dibattito sulla nutrizione e lo sviluppo». Con queste parole il Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino, ha aperto le celebrazioni. Una giornata che coincide con il cinquantacinquesimo anniversario dell’indipendenza del Paese.

La delegazione africana era guidata da Eugénie Salembongo Basoy, Segretario Generale del ministero del Commercio: «Il Congo dispone di 80 milioni di ettari di terra coltivabile ma solo il 10% ad oggi è sfruttato. Un utilizzo razionale di queste terre potrebbe fornire ai congolesi la piena autosufficienza alimentare, eppure è un paradosso costatare che nel nostro Paese la popolazione vive in una condizione inaccettabile di insicurezza alimentare». «La Repubblica Democratica del Congo ha bisogno di tutte le braccia e di tutte le menti per realizzare il suo destino universale – ha concluso Salembongo Basoy -: investire nel Congo significa investire nel Pianeta».

Il Congo partecipa all’Esposizione Universale all’interno del Cluster Frutta e Legumi, condividendo il Padiglione con la Guinea Equatoriale. «Proprio l’idea del cluster – ha sottolineato Pasquino – ha permesso a oltre 70 paesi di partecipare a Expo Milano 2015 con un contributo di grande qualità e scoprire i punti in comune tra realtà molto diverse».

Ricordando il tema scelto dal Congo per la partecipazione all’Esposizione Universale, «Beneficiare della natura in base alle capacità che essa offre», il Commissario Generale Pasquino ha inoltre osservato come “nella Repubblica Democratica del Congo si trovi il secondo bacino forestale più ampio del Pianeta, che rende questa nazione uno dei polmoni della Terra”.

Successivamente la delegazione ha fatto tappa al Cluster Frutta e Legumi e ha visitato Palazzo Italia, dove si è fermata per il pranzo ufficiale.

Per tutta la giornata il Congo offre ai numerosi visitatori un ricco programma, che avrà il suo culmine con il concerto di Fally Ipupa, vera icona della musica contemporanea africana, previsto questa sera sul palco del Cluster Bio-Mediterraneo.

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«Il Mali contribuirà al dibattito sui temi di Expo Milano 2015 migliorando la sicurezza alimentare nel Paese e con la gestione sostenibile delle risorse naturali»: così ha esordito il  Ministro del Commercio e dell’Industria maliano, Abdel Karim Konaté nel suo discorso ufficiale per celebrare il National Day del Mali. A dare il benvenuto alla vivacissima delegazione maliana, il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Pasquino. Dopo la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera, con l’esecuzione degli inni nazionali, ecco discorsi istituzionali.

«La cooperazione tra i popoli – ha continuato il ministro maliano – è uno degli aspetti più importanti dell’Esposizione Universale. Il dialogo che sta nascendo in questi mesi è cruciale per il Mali, che ha raggiunto uno dei primi obiettivi dell’Agenda ONU del Millennio, ovvero la sicurezza alimentare per la popolazione, oltre ad un periodo di stabilità sociale e alla fine dei conflitti interni al Paese siglando un trattato di pace lo scorso 20 giugno.»

Il ministro Konaté ha poi descritto il concept del Padiglione del Mali, collocato nel Cluster delle Zone Aride: «Rappresenta il Togoda: ‘to’ significa cibo, ‘go’ è la domanda e ‘da’ indica l’incontro, per cui abbiamo voluto creare un luogo di condivisione, dove troverete la piroga e la tenda tuareg, simboli della nostra terra».

Il commissario Pasquino ha sottolineato l’importanza della partecipazione del Mali: «L’Africa avrà un ruolo decisivo nel dibattito sull’alimentazione, visto che nel 2050 sarà il continente primo produttore di cibo. E’ decisivo che il Mali sia presente all’Esposizione Universale, attraverso la modalità innovativa del Cluster, in quanto potrà dare un contributo decisivo al dibattito internazionale sul cibo e sullo sviluppo sostenibile».

Al termine della cerimonia ufficiale la coinvolgente esibizione del gruppo etnico Baba Sissoko & La Musique du Mali (due anni fa protagonista del festival Narcao Blues, alla cui esibizione sono riferite le ultime quattro fotografie allegate) e la parata lungo il Decumano, con le delegazioni che hanno poi visitato il Padiglione del Mali. Nel pomeriggio una performance del gruppo etnico nel Cluster delle Zone Aride concluderà la giornata.

A rendere ancora più festosa la celebrazione del National Day del Mali, la presenza sul sito espositivo di un nutrito gruppo di famiglie italiane con i rispettivi bambini adottati in Mali, che hanno voluto celebrare il Paese d’origine dei loro piccoli.

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È stata la Bürgermussik Mittersill ad aprire ufficialmente le celebrazioni del National Day dell’Austria a Expo Milano 2015. La banda della cittadina salisburghese di Mittersill, accompagnata dagli ottoni della Bläserensemble Federspiel nei loro costumi tradizionali, ha intonato musiche tipiche e suonato gli inni. A guidare la folta delegazione d’Oltralpe il Presidente federale austriaco, Heinz Fischer; con lui, ecco il vice Cancelliere e ministro della Ricerca, Scienza e Economia, Reinhold Mitterlehner, il presidente della Camera federale dell’Economia Christoph Leitl, il Ministro federale per le Arti, la Cultura e i Media Josef Ostermayer e il ministro di Agricoltura, Foreste, Ambiente e uso delle Acque, Andreä Rupprechter. All’evento ufficiale hanno partecipato anche il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, il Commissario Generale di Expo 2015, Bruno Pasquino, il sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto della Vedova.

«Expo Milano 2015 è l’opportunità per affrontare temi di valenza globale attraverso il confronto di soluzioni e best practice offerte da governi e privati» ha esordito Della Vedova, mentre il Presidente Fischer ha voluto ribadire gli ottimi rapporti che intercorrono da anni tra Italia e Austria. «Per noi il vostro Paese è il secondo partner commerciale – ha detto Fischer – e gli scambi, nel 2014, hanno oscillato tra i 16,3 e i 16,8 miliardi di euro». «L’eccellente livello delle relazioni bilaterali – gli ha fatto eco Della Vedova – si riflette nella piena convergenza di vedute e intenti in ambito europeo. La visita ufficiale a Vienna di Sergio Mattarella nei prossimi giorni ne sarà un’ulteriore testimonianza.»

Expo Milano 2015 offre dunque la possibilità di rinsaldare relazioni già ottime. «L’Esposizione Universale pone l’accento su temi fondamentali come l’ambiente, il clima e l’energia – ha continuato Fischer -. Questo ha ispirato l’Austria nella creazione del suo padiglione. L’idea di mostrare alberi vivi all’interno della struttura vuole far capire quanto siano importanti i boschi per il clima globale».

Al termine della cerimonia, la delegazione si è diretta a piedi lungo il Decumano fino al Padiglione austriaco, per fare poi tappa a Palazzo Italia. I festeggiamenti proseguiranno con una serie di eventi anche in città alla Triennale di Milano e al Teatro alla Scala.

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La sfilata lungo il Decumano degli ottoni e delle percussioni dei Circle of Drummers and Horns ha aperto le celebrazioni del National Day di Israele. «Il ritmo israeliano è come un battito che parte da Gerusalemme per unire uomini e donne di ogni parte del mondo – hanno spiegato i performers -. Il nostro progetto è un’opera di armonia congiunta per portare un messaggio universale di speranza e allegria».

Successivamente, ecco la cerimonia ufficiale dell’alzabandiera e l’esecuzione degli inni, alla quale hanno partecipato il vice ministro degli Esteri dello Stato di Israele, Tzipora Hotovely, e il Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino. Ospiti in platea, l’ambasciatore Naor Gilon, il commissario del Padiglione israeliano Elazar Cohen e l’ex sindaco di Milano, Letizia Moratti.

«E’ davvero un onore essere all’Esposizione Universale. Il tema di Expo Milano 2015 – ha sottolineato il vice ministro Hotovely – è un messaggio universale e di grande importanza a cui rispondiamo con un padiglione dedicato ai progressi di Israele nell’innovazione per l’agricoltura». «Irrigazione a goccia, desalinizzazione e lotta allo spreco dell’acqua sono solo alcune delle tecnologie su cui lavoriamo ogni giorno – ha aggiunto Hotovely -. Questo anche grazie a MASHAV, una delle prime agenzie di sviluppo internazionale che promuove innovazioni agricole sin dagli anni ‘50”.

Il vice ministro ha poi sottolineato i legami storici, commerciali ed economici che contraddistinguono i due Paesi: «L’Italia è il nostro secondo partner europeo in Ricerca e Sviluppo. Con voi cooperiamo in numerosi progetti in tutto il mondo. La combinazione del settore manifatturiero italiano di altissima qualità e l’innovazione israeliana sono la base della nostra partnership. La visita del nostro Presidente Netanyahu a settembre sarà un’opportunità per approfondire ulteriormente questa collaborazione».

«Il padiglione israeliano – ha aggiunto il Commissario Pasquino – è uno dei più affascinanti e soprattutto importanti qui al sito espositivo. Il tema ‘Fields of tomorrow’scelto da Israele dimostra il suo impegno nell’agricoltura unita alla continua ricerca ed elevata tecnologia». Successivamente la delegazione ha visitato il padiglione israeliano e fatto tappa a Palazzo Italia per la colazione ufficiale. Concerti, performance musicali e acrobatiche animeranno il padiglione vestito a festa per tutta la giornata.

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«Expo Milano 2015 rappresenta le Olimpiadi della cultura. Per questo motivo, siamo orgogliosi di esserci». E’ con questo messaggio che, questa mattina, il ministro dello Sport, Cultura e Turismo della Repubblica di Corea Kim Jong Deok ha ufficialmente aperto il National Day della Repubblica coreana, durante la cerimonia dell’alzabandiera. Sono stati il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Pasquino e il sottosegretario di Stato del ministero dell’Ambiente Barbara Degani a dare il benvenuto alla delegazione della Repubblica di Corea. Hanno preso parte all’appuntamento l’Ambasciatore della Corea in Italia Yong-Joon Lee e il Commissario Delegato della Repubblica di Corea Deokhyun Jo.

«Vogliamo far conoscere al mondo l’Hansik, il cibo coreano, e dare il nostro contributo concreto al dibattito internazionale sul futuro dell’alimentazione e sul valore del cibo che l’Esposizione Universale sta promuovendo. Auguriamo a Expo Milano 2015 – ha dichiarato il ministro Deok – di continuare con grande successo e, per la Corea, di rinsaldare ulteriormente il rapporto con l’Italia, legame che dura da centotrent’anni.»

«Expo Milano 2015 – ha dichiarato il sottosegretario Barbara Degani – stimola il dibattito internazionale tra culture di diverse e numerose nazionalità. Il tema proposto, ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la vita’, chiede il contributo propositivo dei Governi, delle organizzazioni internazionali, della società civile e di tutti i cittadini. Il Padiglione coreano diffonde non solo il messaggio di mangiare seguendo i criteri di salute, equilibrio e armonia, ‘Mens sana in corpore sano’ – come dicevano i romani -, ma stimola anche la riflessione sul futuro, su come il cibo e l’alimentazione si evolveranno nel tempo.»

Il sottosegretario Degani ha inoltre annunciato l’importante lascito dell’Esposizione Universale all’Agenda post 2015 delle Nazioni Unite e l’imminente gemellaggio tra la città di Milano e la città coreana di Daegu.

Le danze tradizionali del gruppo Jang Gu Chum hanno coinvolto il numeroso pubblico di autorità e visitatori davanti all’Expo Centre. La compagnia artistica del National Gugak Center si è invece esibita nei balli tipici coreani “Pangut” e “Kilnori” lungo il Decumano, accompagnando il ministro Kim Jong Deok, il Commissario Sala, il Sottosegretario Degani e le rispettive delegazioni fino al Padiglione della Repubblica di Corea. È seguita la visita ufficiale al Padiglione Italia.

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«Expo Milano 2015 è straordinaria sotto ogni profilo: per la qualità, per la creatività e per aver saputo unire centinaia di Paesi del mondo». Sono queste le parole usate dal presidente della Repubblica francese Francois Hollande, presente oggi all’Esposizione universale, per celebrare il National Day del Paese. «La Francia – ha spiegato il presidente Hollande – sta preparando progetti per le prossime Esposizioni universali e prende ispirazione proprio da Expo Milano 2015, che è già un successo per il numero di visitatori».

Ad accogliere la delegazione francese, questa mattina, sono stati il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala. Hanno preso parte alla cerimonia dell’alzabandiera il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, il commissario generale di Expo 2015 Bruno Pasquino, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, l’assessore regionale dell’istruzione Valentina Aprea e il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. La delegazione francese ha visto la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura Stéphan Le Foll, dell’ex Ministro della Cultura Jack Lang, dell’ambasciatrice francese in Italia Catherine Colonna e del commissario cenerale del padiglione francese Alain Berger. Tra i presenti anche l’attrice Carole Bouquet.

Al termine della cerimonia il premier Renzi e il Presidente Hollande, accompagnati dal commissario Sala, hanno percorso a piedi il Decumano, attorniati dalla folla dei visitatori, e visitato il padiglione Francese, prima di fermarsi a Palazzo Italia, dove il Capo di Stato francese ha firmato la Carta di Milano. A dare loro il benvenuto è stato il commissario Generale del padiglione italiano Diana Bracco.

«Ho firmato la Carta di Milano – ha dichiarato Francois Hollande – perché la Francia, come tutti i Paesi presenti in Expo 2015, è pronta ad assumersi la responsabilità del destino del pianeta per quanto riguarda la sicurezza alimentare, la tutela dell’ambiente e tutti i temi di questa Expo, con spirito di condivisione. Lo stesso spirito che deve continuare a esserci in Europa, che è un’identità, un modo di vivere e di progettare l’esistenza.»

«La Carta di Milano – ha sottolineato Matteo Renzi – è l’eredita che Expo 2015 vuole lasciare, in vista della conferenza COP 21 a Parigi, indicando proposte concrete in tema di sicurezza alimentare e di diritto al cibo. Expo Milano 2015 oggi e COP21, che si terrà a dicembre a Parigi – ha dichiarato il premier Renzi nella conferenza stampa a seguito dell’incontro bilaterale con il presidente francese -, sono due occasioni per fare di Italia e Francia punti di riferimenti internazionali. In questo è importante il contributo di Expo 2015 che si sta dimostrando luogo di discussione politica a livello Mondiale.»

Il National Day francese che, come ha sottolineato il presidente Hollande, coincide con il giorno più lungo dell’anno – il 21 giugno è il giorno del solstizio d’estate – è dedicato alla musica. In serata, nel padiglione, sono previsti i dj set Yuksek e Jabberwocky.

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Balli e canti di gruppi di musicisti in costumi tradizionali hanno aperto le celebrazioni del National Day della Repubblica Popolare Democratica del Laos.

Dopo il classico rito dell’alzabandiera, con l’intonazione degli inni nazionali, sono intervenuti il sottosegretario per le Riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto, e il vice ministro laotiano per il Commercio e l’Industria e Commissario Generale del Laos, Siaosavath Savengsuksa, accolti dal Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino.

Ivan Scalfarotto ha rivolto un caloroso messaggio di saluto alla popolazione del Laos, lodando «l’equilibrio che ha saputo raggiungere tra uomo e pianeta, tra le diverse comunità umane e gli individui». In particolare, il sottosegretario ha voluto citare il progetto Women For Expo, fondamentale per «la promozione delle donne nei ruoli di coordinamento e decisionali, ciò permetterà un mondo più sicuro e più prospero. Il Laos è un buon esempio di questo impegno». Il Laos è collocato all’interno del Cluster del Riso, alimento e prodotto con cui il paese ha un legame particolare, tanto che nella lingua locale cibo e riso sono sinonimi. «Eppure, questo legame coesiste con una varietà e ricchezza culturale e culinaria di enorme ampiezza – ha spiegato Scalfarotto -. Vengono coltivate ben sei varietà di riso sulle 21 esistenti al mondo. Non potremo far fronte alla crescita della domanda alimentare se non utilizzeremo appieno la chiave della diversità, se non interromperemo la strada dell’omologazione e standardizzazione che ci portano a consumare solo una piccola parte dei cibi a nostra disposizione».

Il Vice Ministro laotiano Siaosavath Savengsuksa, ha spiegato che il tema di Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, è molto importante per i popoli di tutto il mondo: «Il Laos ha lavorato moltissimo per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Millennio e la riduzione della povertà. La sicurezza alimentare è una priorità per il nostro governo, così come un ambiente pulito, che permette di produrre cibo sano e sicuro e promuovere una produzione verde e sostenibile».

Le celebrazioni sono continuate nel cluster con spettacoli musicali e una ricca degustazione di prodotti tipici del Laos che includevano molte specialità a base di diverse varietà di riso, tra cui il tipico “sticky rice”.

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Il coro degli alunni della German School di Milano e il sound jazz del cantante Roger Cicero e del pianista Maik Schott, hanno accompagnato con ritmi coinvolgenti il National Day della Germania. Ad accogliere la delegazione tedesca, guidata da Iris Gleicke, Segretario di Stato Parlamentare presso il Ministro Federale per l’Economia e l’Energia, il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Pasquino. Presente anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli Affari Europei, Sandro Gozzi.

«La presenza della Germania all’Esposizione Universale rinsalda ulteriormente il legame con il nostro Paese – ha dichiarato il sottosegretario Gozzi subito dopo la classica cerimonia dell’alzabandiera -. Entrambe le nazioni partecipano a Expo Milano 2015 per continuare, in questo luogo di cooperazione e di solidarietà, la sfida comune per un mondo più giusto e sostenibile, valori ben sintetizzati nella Carta di Milano.»

«La partecipazione della Germania all’evento espositivo – ha spiegato Iris Gleicke – rappresenta un importante contributo alla percezione dello stile di vita tedesco nel mondo. Il Padiglione Fields of ideas, contrassegnato dal motto Be Active vuole essere il nostro contributo concreto alla sfida globale sul diritto al cibo e sull’alimentazione sostenibile. I nostri ‘campi di idee’ dovranno continuare ad essere attivi anche in futuro.»

Conclusa la cerimonia istituzionale, ecco lo spettacolo degli alunni della German School e del jazzista Roger Cicero, al quale ha partecipato anche il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala. Successivamente la delegazione tedesca, in parata lungo il Decumano, ha raggiunto il Padiglione Germania per la visita, quindi tappa a Palazzo Italia, con il tradizionale pranzo ufficiale.

La giornata tedesca prosegue presso il Padiglione con la proiezione del film “25 years of German Reunion”, giochi, spettacoli e concerti live, il Coro della Scuola tedesca di Milano e il DJ set – chillout music. In serata si terrà la cena di gala nell’elegante Villa Erba, sul lago di Como.

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