23 April, 2025
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E’ stato presentato ieri, nella sala conferenze della Biblioteca regionale, a Cagliari, il XXXII festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, organizzato dall’associazione culturale Punta Giara, sotto l’alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna.

Erano presenti alla conferenza stampa e sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni pubbliche, il sindaco di Sant’Anna Arresi Teresa Pintus, il sindaco di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Andrea Dettori che ha portato i saluti dell’assessore della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo della Regione Sardegna Giuseppe Dessena, il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis Gianfranco Trullu, e gli sponsor della manifestazione.

Nel corso della conferenza stampa, coordinata dal giornalista Giampaolo Cirronis, sono stati presentati due video sui due comuni che ospiteranno gli spettacoli, San Giovanni Suergiu per l’anteprima del 31 agosto sul sagrato della chiesa di Santa Maria di Palmas (l’assessore del Turismo Camilla Melis si è soffermata sulle iniziative portate avanti da alcuni anni dall’associazione culturale Palmas Vecchio ed ha descritto dettagliatamente tutti gli aspetti del borgo e del sagrato della chiesa) e Sant’Anna Arresi per i dieci giorni del Festival. I due sindaci si sono augurati che le sinergie messe in campo tra soggetti pubblici ed associazioni del territorio possano dare ancora più forza ad un progetto di carattere culturale multidisciplinare e che possano maggiormente valorizzare il territorio. 

Il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis Gianfranco Trullu ha evidenziato come queste manifestazioni possano vivacizzare tutto il territorio e valorizzarlo in tutti i suoi aspetti.

Ponziana Ledda, in rappresentanza dell’associazione Destinazione Sulcis ha presentato il progetto “I-Dee Madri”, destinato ad arricchire il già sostanzioso cartellone artistico con attività parallele quali escursioni e laboratori.

Superate le premesse, si è entrati nel dettaglio degli aspetti artistici della XXXII edizione, dopo la presentazione video del calendario dei concerti che si susseguiranno dal 31 agosto da San Giovanni Suergiu con l’Anteprima del festival e poi dal 1 al 10 settembre nella storica sede di Piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi, il direttore artistico Basilio Sulis ha illustrato le linee guide del prossimo festival passando attraverso la figura di Max Roach, dei diritti civili e delle percussioni moderne evidenziando il numero delle presenze femminili che si esibiranno ai piedi del Nuraghe Arresi. L’Associazione, ha detto il direttore artistico, è riuscita a ritagliarsi uno spazio non solo nazionale ma anche internazionale, sia per quanto riguarda la produzione musicale sia sotto l’aspetto dell’immagine, a seguire Andrea Murgia ha esposto in dettaglio il cartellone artistico della rassegna, illustrando le caratteristiche di tutti i concerti che si susseguiranno dal 31 agosto al 10 settembre, tra esclusive italiane, prime assolute e progetti originali e tutti gli aspetti logistici organizzativi della manifestazione. 

A seguire è intervenuta Adriana Lobina in rappresentanza del circolo Anspi Oratorio di Sant’Anna Arresi che ha illustrato il progetto del laboratorio musicale destinato ai bambini tra i 4 e i 10 anni che farà parte integrante degli eventi del XXXII Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, i cui elementi fondamentali saranno il rispetto dell’ambiente e l’arte del riciclo.

Al termine, Giampaolo Cirronis ha ringraziato la Cantina Mesa, Automobili Cocco, l’Agenzia Fo.Re.STAS della Regione Sardegna, la Provincia del Sud Sardegna, la RAI e Nieddittas per la loro proficua collaborazione per la realizzazione della XXXII edizione del festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz“, ed ha invitato tutti i presenti a partecipare alla rassegna.

Relazione Artistica

Il festival Ai Confini tra Sardegna e Jazz compie con la XXXII edizione, l’ennesimo atto di amore nei confronti del linguaggio musicale contemporaneo e del jazz in particolare, lo fa con intatto vigore e con l’atteggiamento che da sempre ha caratterizzato questa manifestazione: «La curiosità». Parte dal passato ancora presente per leggere la contemporaneità della vita di uomini e donne, con l’ambizione di scrivere nuove pagine a valore universale, che partendo dalla nostra isola possa delineare il futuro attraverso la lente di questa straordinaria forma d’arte.

L’associazione culturale Punta Giara è da sempre connessa al mondo circostante perché dalla musica trae spunti per parlare della società e la società contribuisce all’utilità della musica stessa.

Nell’ideare, progettare e realizzare la XXXII edizione, dopo lunghe e proficue analisi, la direzione artistica ed i soci dell’Associazione Culturale Punta Giara sono partiti dal rapporto annuale sui diritti civili che Amnesty International ha pubblicato recentemente facendoci rendere conto di come ci troviamo davanti ad un’emergenza umanitaria di proporzioni mondiali.

Dopo le rivoluzioni sociali degli anni ’60 il mondo sembra aver compiuto un passo indietro nei confronti di ciò che parevano diritti acquisiti dell’uomo.

Infatti, come si evidenzia, mai come in quest’ultimo periodo i diritti umani stanno attraversando grandi pericoli. Le violazioni in circa 160 cosiddetti stati democratici intaccano sistematicamente molti dei diritti inalienabili: l’infanzia tradita, le violenze di genere, crimini di guerra, sparizioni forzate, torture e deportazioni di massa ne rappresentano il quadro catastrofico. Nulla avrebbe fatto pensare ad un’involuzione tale rispetto ai diritti acquisiti grazie alle rivoluzioni sociali degli anni 60, e tutto ciò non ha lasciato insensibili i soci dell’Associazione.

Il pensiero è corso automaticamente a quei paesi che non rientrano nel cosiddetto “Occidente Civilizzato” invece è sotto gli occhi del mondo di come le ultime elezioni negli Stati Uniti siano state condotte in maniera “discriminatoria, misogina e xenofoba”. In realtà proprio gli Stati Uniti d’America hanno segnato una delle evoluzioni sociali più importanti del millennio da poco passato.

Sembra quasi che un colpo di spugna abbia cancellato il sudore ed il sangue versato da Malcom X, Martin Luther King e da tutti gli afro-americani sacrificati sull’altare della supremazia bianca.

E’ in questo momento che ritorna con prepotenza la necessità di analizzare un caposaldo sia delle lotte per i diritti civili che dell’evoluzione della stessa musica jazz. Il nostro pensiero si è soffermato inevitabilmente sulla suite “We Insist! Freedom Now” composta dal geniale batterista Max Roach e completata dalle parole del poeta, cantante e scrittore afro-americano Oscar Brown Jr.

Il contributo che ha dato questo lavoro ai diritti civili è sintetizzato nel punto esclamativo all’interno del titolo stesso, non più una richiesta ma una volontà che durante gli anni 60 è diventata sempre più pressante e doverosa. Una presa di posizione non più contrattabile né procrastinabile come testimonia la storica copertina della meravigliosa, fondamentale e rivoluzionaria suite.

E sarà proprio lo spirito di Max Roach che caratterizzerà questa edizione. Max Roach è considerato, a pieno titolo, uno degli innovatori più importanti del suo strumento e di conseguenza della musica jazz, una pietra miliare nei confronti della quale ogni musicista ha l’obbligo di confrontarsi.

Max Roach è riuscito a trasformare la batteria da semplice strumento d’accompagnamento in una macchina creativa in grado di suggerire la via da percorrere agli strumenti che fino ad allora avevano caratterizzato la composizione jazzistica. La sua capacità di trasferire lo stile bebop alla batteria ne ha fatto il padre delle moderne percussioni facendole diventare uno strumento di espressione personale.

La sua capacità tecnica, apprezzata da musicisti del calibro di Charlie Parker, Miles Davis, Eric Dolphy e Sonny Rollins fra i tanti, è andata ad unirsi alla consapevolezza politica legata sempre più alla pressante disuguaglianza sociale che purtroppo allora come oggi caratterizza l’organizzazione umana.

Questa edizione sarà connotata oltre che dalle percussioni e la loro evoluzione, anche da una fortissima presenza femminile.

La disuguaglianza passa anche attraverso la discriminazione sessuale e gli abusi fisici e mentali che le donne subiscono a causa di una inesistente superiorità maschile. E’ intenzione degli organizzatori indagare l’estrema potenza creativa delle donne unita anche alla dimensione creatrice. Guarderemo attraverso gli occhi di una figura che unisce dentro di sé infinite esistenze capaci di avvolgere e proteggere l’universo. Non solo creazione di vita ma anche creatrici di visioni artistiche, culturali e sociali. Lo sguardo delle Muse ci aiuterà e ci guiderà attraverso una profondità che riuscirà forse a destabilizzare preconcetti millenari privi di ogni fondamento.

Il festival aprirà il sipario il 31 agosto per un’anteprima nella suggestiva cornice della chiesa di Palmas a San Giovanni Suergiu. Sul palco suonerà il progetto Percussion Evolutions. L’omaggio alle percussioni inizierà con un grande amico della nostra associazione, Hamid Drake, che suonerà con il balafonista Aly Keita ed il cantante e percussionista Boni Gnahorè.

Il giorno successivo, 1 settembre, segna l’inizio ufficiale del festival con una formazione tutta africana. La cantante della Costa d’Avorio Dobet Gnahorè presenta un concerto di melodie e suoni tipicamente africani con una formazione che prevede ancora Hamid Drake, Boni Gnahorè, Aly Keita e Mike Dibo (batteria), Valery Assouan (basso). Si partirà con un caos percussivo che segna quasi la nascita di una Venere Nera fino alla chiusura con due brani dedicati a Nelson Mandela.

Il 2 settembre sul palco della Piazza del Nuraghe avremo due concerti, il primo vede la partecipazione del duo Courvasier-Wollesen ed il secondo è il progetto Lean Left. Sylvie Courvasier è una pianista svizzera di grande rispetto in ambito jazzistico e si presenta con l’eclettico batterista Kenny Wollesen. Insieme svilupperanno un dialogo percussivo fra la melodia ritmica del piano e la potenza musicale della batteria.

Il secondo set sarà tutto di un’ ottima formazione sospesa tra improvvisazione, ritmo, melodia e rumore. Il sax di Ken Vandermark guiderà i due chitarristi Andy Moore e Terry Ex ed il batterista Paal Nilssen-Love.

Il giorno successivo saliranno nuovamente sul palco Hamid Drake ed il balafonista ivoriano Aly Keita per farci immergere in un incontro tra due culture africane ed americane mentre il secondo set sarà affidato a David Virelles (piano), che con Vicente Archer (basso), Romàn Dìaz (percussioni), Eric McPherson (batteria) ci regaleranno la prima esclusiva del festival. Il pianista cubano porta sulla scena La Voce (Mbokò) che rappresenta la parola della divinità tesa fra Africa e Cuba.

Il maestro Joe Chambers sarà protagonista di un solo di piano il giorno 4 settembre primo set che poi lascerà il campo alla formazione che l’anno scorso ci ha regalato uno dei concerti più entusiasmanti della passata edizione. Il Summit Quartet di Gustafson, Vandermark, Luc Ex e Drake si esibiranno in una produzione originale che sarà anche l’occasione per presentare il meraviglioso disco registrato nel 2016 proprio sul palco del nostro festival e prodotto dall’Associazione Culturale Punta Giara.

Il giro di boa è un’altra esclusiva del festival, M’Boom Repercussion. Lo spirito di Max Roach prenderà forma sul palco con una riproposizione di uno dei suoi capolavori. A questo straordinario concerto oltre a Marc Abrams (basso), Pietro Tonolo (sax), Eli Fountain (batteria), Diego Lopez (percussioni) parteciperanno anche Joe Chambers (vibrafono), Ray Mantilla (percussioni) e Warren I. Smith (batteria). Chambers, Mantilla e Smith sono i musicisti originali che accompagnarono Roach nella registrazione del disco. A questa formazione si aggiungerà anche un quartetto d’archi proveniente dal Conservatorio di Cagliari, ad inizio serata in prima assoluta Tiziano Tononi con Susie Ibarra con il progetto Drums, Gongs & Bamboo, un esaltante dialogo tra percussioni.

David Vireless salirà nuovamente sul palco di piazza del nuraghe in un solo di piano ed aprirà la settima giornata della manifestazione introducendoci ad uno spettacolo che si presenta come eccezionale. Shamania di Marilyn Mazur. La Mazur è un’artista poliedrica che ha suonato con Miles Davis e Gil Evans. Per questa occasione ha allestito uno spettacolo di sole donne che ci regaleranno uno dei concerti più attesi di questa edizione.

Il 7 settembre il primo concerto della serata sarà affidato ad un solo di Tyshawn Sorey, un giovane batterista americano che ha collaborato con Zorn, Wadada Leo Smith, Anthony Braxton. Sorey è musicista e compositore con una carriera superlativa.

Il secondo set ci introdurrà in una nuova forma di approccio jazzistico. Infatti il progetto Odd Time di Kassa Overall (batteria), Kool A.D. (voci & dj), Dada Powell (voci) ci porterà attraverso una lettura elettronica della musica. Una lettura che vuole attualizzare un discorso musicale che non è mai finito ovvero la libertà espressiva del jazz contemporaneo.

Kassa Overall ed il suo Trio apriranno il primo set del giorno successivo per poi lasciare spazio al batterista Tyshawn Sorey con una formazione (Corey Smithe al piano e Chris Tordini al basso) che alterna composizione ed improvvisazione.

Ci si avvia alla conclusione del festival e la penultima serata sarà qualcosa di difficile da dimenticare. La Burnt Sugar con i suoi 17 portentosi musicisti ci offrirà una rilettura dell’album Freedom Now! di Max Roach. Il concerto è una produzione originale creata appositamente per questa edizione del festival.

La chiusura della manifestazione, il 10 settembre, vedrà sul palco una giovane formazione italiana, il Liquid Stone Trio. Michele Uccheddu (percussioni), Caterina Genta (cantante, performer), Emanuele Balia (elettronica) ci porteranno in un universo di suoni creati per spingere più in là i confini delle strutture musicali.

Il saluto all’anno prossimo sarà affidato al secondo pirotecnico concerto della Burnt Sugar. Questo gigantesco ensemble si esibirà in una personale rilettura dei grandi successi della musica nera da Hendrix a Prince passando per la Motown ed il jazz. Sarà un omaggio ai 30 anni di carriera dell’orchestra che festeggerà con una produzione originale l’arrivederci al prossimo anno.

Attraverso lo svolgimento del tema riteniamo che ancora una volta il jazz possa e debba affermare la sua valenza sociale divincolandosi dalla superficialità che vorrebbe la musica l’arte solamente come puro intrattenimento per favorire la creazione di un pensiero unico, controllabile ed incapace di scegliere tra ciò che è sopraffazione e ciò che diritto.

Ecco perché anche noi, prendendo spunto dal capolavoro di uno dei musicisti più importanti della storia della musica contemporanea, ci uniamo a quel grido che dice “Noi Insistiamo! Libertà Adesso”.

   

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Si è insediato questo pomeriggio, in una sala consiliare piena in ogni ordine di posti, il nuovo Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, eletto il 5 giugno scorso, a oltre un anno di distanza dal traumatico scioglimento anticipato del precedente Consiglio, avvenuto la primavera del 2015 e dopo un anno di commissariamento. 

Il nuovo sindaco, la giornalista Elvira Usai, 40 anni, vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali nei primi tre anni della scorsa consiliatura e per un anno consigliere di opposizione alla Giunta Palmas dopo la sua cacciata seguita alla candidatura alle elezioni regionali del 2014, ha iniziato la seduta d’insediamento in una condizione di apparente serenità ma ha poi mostrato grande emozione in due momenti particolari: il primo quando ha cercato di indossare la fascia tricolore del sindaco per prestare giuramento, faticando non poco prima di riuscirvi, come documenta il filmato allegato; il secondo quando ha preso la parola per ringraziare gli elettori per la fiducia accordata a lei e alla sua lista il 5 giugno, ed ha esteso i ringraziamenti alla famiglia e, in particolare ai genitori che ne hanno seguito sempre da vicino l’impegno politico, sia momenti gioiosi sia in quelli più difficili, ma alla fine – ha detto – sono stati contenti nel vedere che tanto lavoro è stato ripagato dai risultati raggiunti.

Dopo il giuramento, è stato proposto l’inno nazionale.

Tra deleghe assessoriali e deleghe assegnate ai consiglieri delegati, tutti i consiglieri eletti nella lista che ha vinto le elezioni saranno coinvolti nell’amministrazione del Comune anche se oggi Elvira Usai ha fatto riferimento solo agli assessori.

Marco Zusa: vicesindaco; assessorato della Cultura e dell’Istruzione. Alessandro Massaiu: consigliere delegato per lo Sport e lo Spettacolo.

Giuseppe Pinna: assessorato dei Lavori pubblici, Urbanistica e Viabilità.

Giampiero Cabras: assessorato del Bilancio, delle Politiche sociali, Giovanili e del Lavoro. Romina Amasio: consigliere delegato per le Politiche sociali. Alessandra Manca: consigliere delegato per la Progettazione, le Politiche del lavoro e i Tributi.

Gianfranco Ghisu: assessorato delle Attività produttive, Servizi tecnologici ed Archeologia. Nadia Piras: consigliere delegato per l’Archeologia e i Progetti delle scuole. Francesco Cocco: consigliere delegato per le Attività produttive.

Camilla Melis: assessorato del Turismo ed Ambiente. Barbara Forresu: consigliere delegato per il Turismo

Il sindaco mantiene a sé le deleghe sul Personale, sul Corpo dei vigili e sull’Agricoltura. Il capogruppo è Giampiero Cabras.

Il Consiglio comunale ha quindi eletto la nuova commissione elettorale che, come ha sottolineato Elvira Usai, resterà in carica per cinque anni, anche nel caso dovesse verificarsi un’interruzione anticipata del mandato del sindaco.

Elvira Usai ha poi esposto in sintesi le linee programmatiche e ha dato il via agli interventi dei consiglieri.

Vediamo ora la registrazione filmata del giuramento di Evira Usai.

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Si insedia questo pomeriggio, alle 17.30, il nuovo Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu. Cinque i punti inseriti all’ordine del giorno.

1) Art. 69 e art. 50 – comma 11 – del D.Lgs. 267/2000 – Esame condizione eletti;

2) Giuramento del sindaco;

3) Comunicazione dei componenti della Giunta;

4) Nomina componenti commissione elettorale comunale;

5) Presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

Il nuovo sindaco, Elvira Usai, ha annunciato lo scorso 15 giugno la composizione della nuova Giunta che oggi presenterà al paese.

Tra deleghe assessoriali e deleghe assegnate ai consiglieri delegati, tutti i consiglieri eletti nella lista che ha vinto le elezioni saranno coinvolti nell’amministrazione del Comune.

Marco Zusa: vicesindaco; assessorato della Cultura e dell’Istruzione. Alessandro Massaiu: consigliere delegato per lo Sport e lo Spettacolo.

Giuseppe Pinna: assessorato dei Lavori pubblici, Urbanistica e Viabilità.

Giampiero Cabras: assessorato del Bilancio, delle Politiche sociali, Giovanili e del Lavoro. Romina Amasio: consigliere delegato per le Politiche sociali. Alessandra Manca: consigliere delegato per la Progettazione, le Politiche del lavoro e i Tributi.

Gianfranco Ghisu: assessorato delle Attività produttive, Servizi tecnologici ed Archeologia. Nadia Piras: consigliere delegato per l’Archeologia e i Progetti delle scuole. Francesco Cocco: consigliere delegato per le Attività produttive.

Camilla Melis: assessorato del Turismo ed Ambiente. Barbara Forresu: consigliere delegato per il Turismo

Il sindaco mantiene a sé le deleghe sul Personale, sul Corpo dei vigili e sull’Agricoltura. Il capogruppo è Giampiero Cabras.

Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1Municipio San Giovanni Suergiu3 copia

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Camilla Melis

Tra cinque giorni, giovedì 23 giugno, si insedierà il nuovo Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, eletto lo scorso 5 giugno. Elvira Usai, candidata della lista“Riprendiamo il filo”, come è noto, è stata eletta con 2.006 voti, il 55,18%, precedendo nettamente, oltre ogni previsione, Antonio Fanni, candidato della lista civica di centrosinistra “Progetto Comune”, fermatosi a 1.113 voti, il 30,61%, ed Erminio Meloni, candidato sindaco della lista civica “Unità cittadina”, che ha ottenuto 516 voti, il 14,19%. Il nuovo Consiglio comunale che si insedierà giovedì 23 giugno, è composto da 11 consiglieri della lista civica del sindaco Elvira Usai, 4 della lista civica “Progetto Comune” e 1 della lista civica “Unione Cittadina”.

Tra gli eletti della lista “Riprendiamo il filo” che ha stravinto le elezioni, ci sono molti esordienti e ben cinque donne, con un’età media molto bassa.

La candidata più votata è Camilla Melis, 25 anni, laureata in Scienze dell’architettura all’Università di Cagliari e specializzanda in restauro, residente nella frazione di Palmas, premiata dagli elettori con ben 353 preferenze e scelta da Elvira Usai per ricoprire l’incarico di assessore del Turismo e dell’Ambiente.

«Ho deciso di far parte di questo progetto, in cui credo, costituito da un bellissimo gruppo di persone che ha raggiunto il risultato con un grande lavoro di squadra, e di mettere a disposizione di tutti le mie conoscenze e le mie capacità – dice molto emozionata Camilla Melis – per contribuire alla crescita del nostro paese. Faccio parte del mondo dell’associazionismo, che mi ha insegnato quanto sia importante la collaborazione per il raggiungimento di un obiettivo comune e, proprio con le associazioni, vorrei lavorare per poter “riprendere il filo” e ricucire pian piano un territorio fortemente frammentato.»

«Sono giovane e ho tanta voglia di crescere e imparare – aggiunge Camilla Melis – quindi da domani lavorerò a testa bassa per onorare la fiducia di ogni mio elettore e far cambiare idea a tutti quelli che non hanno avuto occasione di conoscermi.»

«Vorrei abbracciare una per una  le 353 persone che mi hanno dato fiducia e cercherò di farlo – conclude Camilla Melis -, ma sono sicura che il miglior ringraziamento sarà dimostrare, con il mio lavoro, giorno dopo giorno nei prossimi cinque anni, che hanno votato la lista e le persona giuste.»

Elvira Usai, prima donna sindaco, Camilla Melis, candidata più votata e le altre sei donne elette in Consiglio comunale (4 nella lista di maggioranza “Riprendiamo il filo”Barbara Forresu, Nadia Piras, Romina Amasio ed Alessandra Manca; 2 nella lista di minoranza “Progetto Comune”Eloise Carboni e Valentina Cuccu), complessivamente otto donne su 17 eletti (sindaco e 16 consiglieri), segnano un cambiamento “Rosa” nell’amministrazione del comune di San Giovanni Suergiu.

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Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

A dieci giorni dalla proclamazione e ad una settimana dal primo insediamento comunale previsto per giovedì 23 giugno alle ore 17.30, il nuovo sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, ha annunciato questa sera le scelte fatte per la composizione della Giunta e dell’intera squadra di lavoro comprendente anche i consiglieri delegati, con la quale guiderà il Comune nei prossimi cinque anni di consiliatura. Dopo la riunione di maggioranza nel corso della quale sono state assegnate le deleghe assessoriali, questa mattina la nuova Amministrazione si è presentata ai dipendenti comunali per il saluto istituzionale. «Le emergenze sono numerose e bisogna intervenire quanto prima – spiega il nuovo sindaco di San Giovanni Suergiu – per cui ho ritenuto costruire una squadra che tenga conto dell’apporto di ciascun componente della maggioranza.»

Tra deleghe assessoriali e deleghe assegnate ai consiglieri delegati, tutti i consiglieri eletti saranno coinvolti nell’amministrazione del Comune.

«Non abbiamo inventato nulla – sottolinea al riguardo Elvira Usai – abbiamo solo emulato Comuni che nel nostro territorio lavorano in questa modalità e ci siamo strettamente attenuti alle disposizioni della legge regionale in materia.»

Di seguito le cariche assessoriali:

Marco Zusa: vicesindaco; assessorato della Cultura e dell’Istruzione. Alessandro Massaiu: consigliere delegato per lo Sport e lo Spettacolo.

Giuseppe Pinna: assessorato dei Lavori pubblici, Urbanistica e Viabilità.

Giampiero Cabras: assessorato del Bilancio, delle Politiche sociali, Giovanili e del Lavoro. Romina Amasio: consigliere delegato per le Politiche sociali. Alessandra Manca: consigliere delegato per la Progettazione, le Politiche del lavoro e i Tributi.

Gianfranco Ghisu: assessorato delle Attività produttive, Servizi tecnologici ed Archeologia. Nadia Piras: consigliere delegato per l’Archeologia e i Progetti delle scuole. Francesco Cocco: consigliere delegato per le Attività produttive.

Camilla Melis: assessorato del Turismo ed Ambiente. Barbara Forresu: consigliere delegato per il Turismo

Il sindaco mantiene a sé le deleghe sul Personale, sul Corpo dei vigili e sull’Agricoltura. Il capogruppo è Giampiero Cabras.

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Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

Cinque anni e mezzo fa, alla vigilia delle elezioni amministrative del 2011, se qualcuno le avesse detto «un giorno non lontano sarai il primo sindaco donna di San Giovanni Suergiu», probabilmente avrebbe abbozzato un sorriso e cambiato discorso… Di lì a poco, invece, la sua vita, almeno quella pubblica, fino a quel punto vissuta da giornalista pubblicista che, di tanto in tanto, “intervistava i politici”, è cambiata.

I maggiori esponenti dei partiti politici locali hanno iniziato a litigare nella preparazione della scadenza elettorale del 15 e 16 maggio 2011, e a San Giovanni Suergiu un gruppo di giovani di diversa estrazione e orientamento politico, ha deciso di mettersi insieme per provare a creare una squadra da presentare con una lista autonoma all’appuntamento elettorale per le imminenti Amministrative. E’ nata così la lista “Meglio Giovani” che il 15 e 16 maggio, guidata dal candidato sindaco Federico Palmas, giovane ingegnere di 37 anni, ha sbaragliato la numerosa e frastagliata concorrenza, formata da quattro liste, ed ha vinto le elezioni con 1.235 voti, il 30,30%. Elvira Usai, 35 anni, è stata la più votata, con 142 preferenze, eletta insieme a Eliano Locci, Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Laura Deidda, Roberto Pucci, Enrico Pulisci, Alessio Caddeo, Francesco Piredda, Mauro Trullu ed Andrea Peddis.

Elvira Usai e Federico Palmas il giorno dell'insediamento del Consiglio comunale dopo le elezioni del 2011.

Elvira Usai e Federico Palmas il giorno dell’insediamento del Consiglio comunale dopo le elezioni del 2011.

L’ampio consenso elettorale ha posto Elvira Usai nella condizione di poter scegliere il campo d’azione al quale si sentiva più portata, quello dei Servizi sociali. Nei primi due anni e mezzo ha lavorato con grande impegno e non poche soddisfazioni, riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante in un settore particolarmente delicato, in considerazione del crescente disagio sociale presente nel paese e nel territorio. I problemi hanno iniziato a sorgere, al giro di boa della consiliatura, quando nel gruppo di maggioranza sono affiorati i primi malumori, in parte legati alla richiesta di alternanza nei ruoli assessoriali, avanzata dai consiglieri rimasti esclusi dagli incarichi iniziali. Ma i veri problemi sarebbero sorti qualche mese dopo.

Sia il sindaco Federico Palmas sia il vicesindaco Elvira Usai, hanno deciso in piena autonomia di candidarsi alle Regionali del 16 febbraio 2014, in liste di schieramenti contrapposti: Federico Palmas nella lista dei Riformatori Sardi, a sostegno della candidatura del Governatore uscente Ugo Cappellacci; Elvira Usai nella lista Comunidades, a sostegno della candidatura a Governatore della scrittrice Michela Murgia. Nessuno dei due è stato eletto (Federico Palmas ha ottenuto 898 voti, Elvira Usai 566) ma il sindaco non ha gradito la decisione del suo vice e, con una decisione clamorosa, nove giorni dopo le ha revocato le deleghe di vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali. «Sono venuti a mancare – ha scritto Federico Palmas nel decreto n° 06/2014 – i presupposti fondamentali del rapporto di fiducia che aveva ispirato e sotteso alla nomina di vicesindaco e assessore con delega ai Servizi sociali» e «ritenuto pertanto necessario ed opportuno provvedere alla revoca dell’incarico di vicesindaco e assessore, unitamente alle deleghe conferitegli», precisato «che stante la natura di atto prettamente politico, risultano inapplicabili, nel caso di specie, le normali regole procedurali che assistono all’emanazione dei provvedimenti amministrativi, talché non sussiste l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca, in virtù delle attribuzioni di amministrazione derivante dal vigente statuto e dalle norme, è revocata ad ogni effetto, dalla data odierna – ha concluso Federico Palmas, la nomina della dott.ssa Usai Elvira a vicesindaco e assessore comunale e conseguentemente sono revocate le deleghe conferite nelle materie e sui servizi riguardanti i Servizi sociali».

E’ apparso subito evidente che la decisione assunta da Federico Palmas avrebbe avuto strascichi politici che avrebbero inciso sul proseguo della consiliatura. La maggioranza uscita dalle elezioni amministrative del maggio 2011, ancorché derivante dall’affermazione di una lista civica, infatti, scaturiva dall’insieme di componenti politiche diverse che spaziavano su quasi l’intero quadro politico, da destra a sinistra. E la decisione del sindaco Federico Palmas si è rivelata subito, come già sottolineato, un clamoroso errore politico.

Elvira Usai, “cacciata” dalla Giunta, s’è collocata all’opposizione, diventando la voce più critica sull’operato della maggioranza e, soprattutto, del sindaco Federico Palmas.

Elvira Usai sui banchi dell'opposizione.

Elvira Usai sui banchi dell’opposizione.

Elvira Usai.

Elvira Usai.

Il decreto 06/2014 con il quale Federico Palmas ha revocato le deleghe ad Elvira Usai, ha lanciato l’ex vicesindaco verso lo storico traguardo, raggiunto domenica scorsa, di prima donna sindaco di San Giovanni Suergiu. Dopo il “terremoto” provocato dalla decisione di Federico Palmas ed i successivi contrasti maturati in maggioranza che hanno portato alla formazione di una nuova Giunta e ad un quadro politico profondamente diverso da quello uscito dalle elezioni 2011, sono arrivate le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il sindaco, le sue dimissioni il 29 aprile 2015 e, il giorno dopo, quelle dell’intera Giunta, formata da Mauro Trullu, Sandro Madeddu, Roberto Pucci, Enrico Pulisci, Valentina Solinas e Francesco Piredda.

Con l’arrivo del commissario nominato dalla Giunta regionale, il dottor Mario Mossa, a fine maggio 2015 è iniziata una lunghissima campagna elettorale, per le Amministrative 2016. Elvira Usai ha lavorato alla costruzione di un gruppo autonomo, composto da tanti giovani e solo alcuni con qualche esperienza politica ed amministrativa alle spalle, ed all’elaborazione di un programma per il rilancio di una comunità profondamente scossa dalla crisi socio-economica e, soprattutto, dalle ultime vicende che hanno portato al commissariamento del Comune per un anno intero. E non a caso nel simbolo della lista civica con la quale s’è presentata alle elezioni come candidata alla carica di sindaco, Elvira Usai ha scritto “Riprendiamo il filo”.

Le divisioni maturate nel centrosinistra hanno portato alla presentazione di tre liste ed Elvira Usai s’è trovata di fronte un consigliere di minoranza, Erminio Meloni, una lunghissima esperienza amministrativa iniziata nel 1978 e sviluppatasi senza interruzioni fino ad oggi; e Antonio Fanni, giovane segretario cittadino del Partito Democratico.

La campagna elettorale è stata lunga e difficile, a tratti molto dura, e non è mancato il confronto pubblico, il 30 maggio, nel salone dell’Auser, che ha registrato un grandissimo interesse tra la popolazione.

Il confronto pubblico tra i 3 candidati alla carica di sindaco svoltosi il 30 maggio 2016.

Il confronto pubblico tra i 3 candidati alla carica di sindaco svoltosi il 30 maggio 2016.

Il resto è storia di domenica, con l’apertura dei seggi, dalle 7.00 alle 23.00, e di ieri, quando si è concluso lo spoglio delle schede che ha decretato la vittoria di Elvira Usai, con numeri che danno alla stessa, in presenza di tre liste, le caratteristiche assai simili ad un plebiscito: 2.006 voti, il 55,18%. Ad accompagnare Elvira Usai nei cinque anni della nuova consiliatura, saranno gli 11 consiglieri eletti in maggioranza: Camilla Melis, Marco Zusa, Giuseppe Pinna, Gianfranco Ghisu, Barbara Forresu, Nadia Piras, Francesco Cocco, Alessandro Massaiu, Romina Amasio, Alessandra Manca e Giampiero Cabras, oltre ovviamente a tutti gli altri componenti del gruppo, sia i candidati non eletti sia quelli che non erano candidati alla carica di consigliere comunale.

Il compito che attende Elvira Usai, la maggioranza che la sostiene e, soprattutto, la Giunta che ufficializzerà a breve, è molto difficile, perché la situazione che trovano alla quale dovranno mettere mano alla ricerca di soluzioni, è assai complicata, ma la voglia di fare e l’entusiasmo non mancano e la comunità, sia la parte maggioritaria che ha fatto questa scelta, sia quella minoritaria che nei seggi ha fatto scelte diverse, spera che il peggio sia finalmente passato e già da domani, si possa voltare pagina, verso un futuro migliore, per San Giovanni Suergiu e per l’intero Sulcis Iglesiente.

Giampaolo Cirronis

Elvira USAI per Sardegna Possibile 1