Si conclude martedì 8 ottobre, con una mattinata di lavori all’Horse Country Resort di Arborea, il progetto ‘Gocce di Vita’, promosso dal Consorzio di Bonifica Oristanese, col supporto dell’ANBI e la costruttiva collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Oristano, per sensibilizzare la comunità scolastica sull’importanza della gestione sostenibile dell’acqua e dei problemi connessi al cambiamento climatico.
Saranno presenti esponenti del mondo politico, rappresentanti della Giunta regionale, i vertici delle associazioni agricole, dirigenti scolastici ed i sindaci dei comuni ubicati nel comprensorio consortile. Protagonisti saranno, però, gli studenti di otto classi di diversi Comuni dell’Oristanese (Ghilarza, Mogoro, San Nicolò d’Arcidano, Sedilo e Uras) che, nell’ambito del progetto, hanno partecipato ad un concorso sul valore della risorsa idrica e sull’adattamento al cambiamento climatico.
«Disponibilità e gestione sostenibile dell’acqua rappresentano il 6° Obiettivo dell’Agenda Onu 2030 – spiega Carlo Corrias, presidente del Consorzio -, da raggiungere anche con il supporto alle comunità locali nell’educazione a una gestione migliore degli impianti e delle risorse. Con Gocce di Vita abbiamo voluto rivolgerci direttamente al mondo della scuola, agli insegnanti e agli studenti: siamo partiti con seminari didattici nel corso dei quali è stato affrontato il tema dell’acqua come risorsa finita, e del cambiamento climatico. I ragazzi hanno poi continuato il lavoro in classe realizzando degli elaborati sul tema (uno per classe), con proposte orientate alla corretta gestione dell’acqua. Siamo assolutamente soddisfatti per l’entusiasmo con il quale le scuole hanno aderito al nostro progetto e per l’impegno dimostrato da tutti gli studenti, non solo da quelli delle classi che hanno presentato le idee ritenute più convincenti dalla giuria di esperti. Con Gocce di vita volevamo tenere viva, nelle nostre Comunità, l’attenzione sull’importanza della gestione sostenibile della risorsa idrica e possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo.»
I lavori, martedì 8 ottobre, inizieranno alle 10.00, saranno moderati dal giornalista Giuseppe Deiana e introdotti dal presidente del Consorzio. Saranno presenti gli studenti delle scuole coinvolte, con i rispettivi professori. Dopo i saluti del Comune ospitante rappresentato dalla sindaca Manuela Pintus, il progetto “Gocce di vita” sarà illustrato dal Dirigente Scolastico Provinciale Fabrizio Floris, quindi, saranno le otto classi partecipanti a presentare i propri elaborati, spiegandone contenuto e obiettivo.
Prima della fase di premiazione sono previsti gli interventi dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, dell’assessora regionale della Pubblica Istruzione, Ilaria Portas (o un suo delegato), dell’assessora regionale della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi (o un suo delegato), del presidente della Commissione Attività Produttive Antonio Solinas, del Presidente della Commissione Bilancio Alessandro Solinas, della Presidente della Commissione Lavoro e Cultura Camilla Soru, del Vicepresidente della Commissione Attività produttive Emanuele Cera, di Antonio Vittorio Sanna, presidente provinciale di Confagricoltura e Giancarlo Capraro, vicepresidente provinciale di Coldiretti.
Al termine degli interventi programmati verrà proiettato un video fuori concorso, realizzato dall’Associazione Casa Mia, che a Terralba gestisce un centro diurno per persone con disabilità.
In chiusura le premiazioni, affidate al presidente regionale di ANBI (l’Associazione che riunisce i Consorzi di Bonifica), Gavino Pietro Zirattu, al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Feliziani e al direttore del Consorzio di Bonifica Maurizio Scanu.
In II commissione, via libera dall’assessora Ilaria Portas alla proposta dell’on. Luca Pizzuto per il reddito di studio. In audizione anche gli educatori
«Una proposta rivoluzionaria. Se questa legge verrà approvata innescheremo un processo virtuoso nella società sarda, siamo davanti a una possibilità concreta di acculturamento del popolo sardo.»
Lo ha detto l’assessora alla Cultura, Ilaria Portas, audita questa mattina in II commissione, sotto la presidenza di Camilla Soru.
«Pagheremo gli adulti per studiare – ha proseguito l’assessora della Pubblica Istruzione – sembra banale ma non lo è per chi avrebbe voluto completare un corso di studio e non ne ha avuto la possibilità per tante ragioni, compreso il fatto che ha dovuto lavorare.»
La presidente Camilla Soru ha auspicato «l’approvazione della legge entro l’anno, per fare in modo che i suoi effetti positivi si spieghino già dalle iscrizioni per il prossimo anno scolastico», mentre il primo firmatario Luca Pizzuto (Sinistra futura) ha posto l’accento sulla necessità di «recuperare in bilancio adeguate risorse finanziarie».
Favorevoli anche Salvatore Corrias e Lara Serra che a nome del Pd e di Cinque stelle hanno espresso consenso sulla proposta di legge. Per Salvatore Corrias «avrà sostegno pieno, dopo l’inclusione sociale e il diritto allo studio dobbiamo intervenire per colmare tutti i bisogni sociali».
La commissione ha anche audito il Comitato diritti educatori e pedagogisti della Sardegna, rappresentato da Roberta Polizzi, Irene Filippino e Stefania Faedda. Sul tavolo soprattutto la questione del ruolo sociale degli educatori «ancora più delicato a causa delle conseguenze della pandemia su bambini e adolescenti». Gli effetti più complessi si registrano a caduta nella scuola, dove le coop sociali vincono gli appalti «ribassando sul costo del personale. Cioè su di noi». Al punto che «uno stipendio medio si aggira intorno a mille euro, per trenta ore di lavoro». Gli educatori hanno sollecitato l’adozione di un regolamento unico per le gare e gli appalti, «per uniformare i servizi e il trattamento economico». La presidente Soru si è impegnata ad affrontare il tema con l’assessora Ilaria Portas, «nella consapevolezza però che la Regione fornisce le risorse ma la competenza diretta è degli enti locali».
Il gruppo del Pd ha presentato una mozione in Consiglio regionale, primo firmatario Antonio Solinas, sulla situazione di crisi alla Portovesme srl. Dopo aver ricostruito la situazione che ha portato allo stato di crisi e al recente annuncio della Glencore sulla fermata della linea zinco che «impatta per circa il 75% della forza lavoro sia sui lavoratori diretti che indiretti e attualmente operano all’interno dello stabilimento, seppur nel circuito della Cassa Integrazione a rotazione, circa 1.200 lavoratori suddivisi tra 600 diretti e altrettanti indiretti»; constatato che «l’alto costo dell’energia in Italia rappresenta una problematica seria che impatta in modo importante per un’azienda energivora, in particolare rispetto a stabilimenti simili presenti in Spagna e Germania dove il costo è decisamente basso. La Glencore non ha rispettato gli impegni assunti con le organizzazioni sindacali che prevedevano che non si sarebbe fermata la linea zinco sino alla conclusione del progetto di fattibilità del litio e, dunque, con la decisione comunicata appare del tutto inaffidabile e rompe il patto di fiducia ventennale tra le lavoratrici, lavoratori, organizzazioni sindacali e istituzioni territoriali e regionali»; la mozione «impegna il presidente della Regione ad assumere, stante la grave evoluzione in corso in merito alla situazione di crisi e alla prospettata perdita di circa 1.200 posti di lavoro, tutte le iniziative necessarie, raccordandosi con gli attori coinvolti nella vertenza, affinché la Glencore Srl tenga fede agli impegni assunti, e così tutelare i lavoratori e garantire, per loro e le loro famiglie, il mantenimento del posto di lavoro».
La mozione oltreché quella di Antonio Solinas, presidente della V Commissione Attività produttive, reca le firme dei consiglieri Alessandro Pilurzu, Roberto Deriu, Carla Fundoni, Salvatore Corrias, Gianluigi Piano, Valter Piscedda, Camilla Soru e Antonio Spano.
I 32 candidati più votati in Sardegna con oltre 3.000 preferenze.
Nella foto di copertina Desirè Manca, la candidata più votata per l’elezione del XVII Consiglio Regionale della Sardegna.
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Terminate le operazioni di verifica, il presidente della Commissione elettorale alle ore 19.30 di questa sera ha proclamato eletto Paolo Truzzu sindaco di Cagliari.
Il sindaco Paolo Truzzu è stato eletto a maggioranza assoluta riportando 33.907 voti validi.
Francesca Ghirra, candidata della coalizione di centrosinistra, ha commentato nel suo profilo facebook, l’avvenuta proclamazione di Paolo Truzzu a nuovo sindaco di Cagliari.
«La verifica completata oggi dalla commissione elettorale conferma i dati del comune. Buon lavoro a Paolo Truzzu e al nuovo Consiglio comunale di Cagliari.
È stato un vero onore correre per la carica di prima cittadina e voglio ringraziare i 32.305 cagliaritani che hanno messo una croce sul mio nome. Ringrazio ancora tutte le candidate e i candidati che hanno corso con noi per questa importante sfida.
Mi impegno da subito a fare, insieme a Giulia Andreozzi, Marzia Cilloccu, Francesca Mulas, Rita Polo, Anna Puddu, Camilla Soru, Marco Benucci, Andrea Dettori, Matteo Lecis Cocco Ortu, Fabrizio Marcello, Matteo Massa, Guido Portoghese, ciò che abbiamo fatto con passione negli ultimi 8 anni: lavorare nell’interesse dei nostri cittadini e della nostra bellissima città.»
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Dal linguaggio del gesto danzato al linguaggio di genere per coinvolgere e sconvolgere, far riflettere e infrangere il silenzio della società. Domani, mercoledì 22 maggio. alle 20.00, a Palazzo di Città, l’associazione Danza Estemporada inaugura l’ottava edizione di “Primavera a Teatro” con un appuntamento dicato alla violenza domestica e agli orrori del femminicidio. E lo fa attraverso l’espressività artistica della composizione “Fiore di Loto” proposta della Compagnia Asmed di Cagliari, ispirata al libro “Ferite a morte” di Serena Dandini che, con la sua pubblicazione, ha creato un’importante occasione di riflessione e di coinvolgimento dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni.
La kermesse diretta artisticamente da Livia Lepri, come momento preliminare della serata mette in campo uno speciale incontro dal titolo “Chiacchierand* di linguaggio di genere”. Una iniziativa organizzata da Roberto Manca, direttore artistico dell’Associazione culturale Music & Movie, sempre in prima linea sui temi legati ai diritti civili. Al di fuori degli schemi di un asettico dibattito, l’incontro vuole porsi non solo come un momento di riflessione, ma anche di relazione e condivisione.
Sul palcoscenico del Civico interverranno Maria Paola Curreli, già dirigente scolastica e socia Agedo, Ernesto Lodi, ricercatore al Dumas dell’Università di Sassari e Maria Francesca Fantato, attivista per le politiche di genere e i diritti e componente di “noiDonne 2005”. Ci sarà anche spazio per un breve monologo ripreso dal libro della Dandini e interpretato da Vera Pischedda, alunna del liceo artistico Filippo Figari nonché protagonista da anni di Student’s Got Talent Sardegna.
“Fiore di loto” prenderà il via alle 21.00, per portare in scena una partitura emotiva a tratti drammatica e a tratti leggera, ideata da Senio Dattena con l’intento di preservare i toni di delicata e versatile ironia propri dello stile della Dandini. Lo spettacolo sarà interpretato da Agnese Fois, Camilla Soru, Chiara Aru, Cristiana Camba e quindi da Sara Manca, che è anche l’autrice delle coreografie.
L’obiettivo di questa coproduzione tra Balletto di Sardegna e Nymphaea Rubra è quello di non smettere di parlare di violenza domestica e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica. Per informazioni rivolgersi allo 079 281129 o a estemporada@yahoo.it .
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Domani, venerdì 14 ottobre, dalle 17.30 alle 18.00 il Parco delle emozioni a Molentargius ospita la performance “Gap generation” di Margherita Margarita e Margherita Delitala. A seguire, “Andromaca da Racine” di Marion Constantin e, alle 18.30, la performance di Camilla Soru. Un trittico di alto profilo artistico e scenico, ricco di suggestioni e perfettamente integrato con l’idea di un’area di pregio naturalistico unica e capace di attrarre i cittadini. Gli eventi rientrano nell’edizione 2016 del Performing Art Festival. La manifestazione – 1/16 ottobre – coinvolge Cagliari, Assemini, Quartu, Selargius, Assemini, Elmas e Capoterra.
Comica e attraente la performance scritta e interpretata da Margherita Margarita e Margherita Delitala, con Carla Puggioni e Carlo Onnis, e Valentina Cuomo, coglie nel segno. “Gap generation” si basa sul famoso format americano Futurama in cui si racconta l’evoluzione della emancipazione femminile nel corso dei secoli.
Sabato 15, al Parco delle emozioni di Molentargius, dalle 15.00 alle 16.30, appuntamento per “Vivere il Parco-Sartiglia in bicicletta”. Alle 17.00 si tiene lo spettacolo dell’associazione Amenoché dal titolo “Andare a teatro”, con regia di Anna Lussu, interpretato da Caterina Anna Melis e Massimo Steri, racconta le dinamiche di coppia di coniugi durante i preparativi per andare a teatro. In luce aspetti sociali ed epocali che colpiscono lo spettatore.
Dalle 17.30 si svolge la festa africana “Guney Africa” con Giorgio Delrio: ritmi e danze dell’Africa dell’ovest per trasmettere la conoscenza della cultura tradizionale dell’area. Il gruppo coglie nel segno. A seguire, alle 18.20, una degustazione africana.
Domenica 16, a Elmas, con partenza da via Gili Acquas, alle 9.00 prende il via l’escursione di Birdwatching nella laguna di Santa Gilla. L’evento è organizzato da Legambiente, Cagliari.
Performing art festival si chiude con gli eventi concorso Cosplay, premiazioni e degustazione asiatica.
L’arte di interpretare gli atteggiamenti di un personaggio noto indossandone il costume è il Cosplay (da costum-costume e play-recitare, interpretare). Per la maggior parte adotta personaggi tratti da manga, film, fumetti, tv. L’Akròama propone Cosplayer che si esibiscono in micro-scene teatrali da loro stessi ideate e concorreranno per la migliora Performance attoriale. I vincitori di questi premi speciali avranno diritto ad un anno alla Scuola d’arte drammatica di Cagliari.
Territorio e cittadini per un festival stellare. Il Performing Art Festival è l’elegante cornice del Parco Metropolitano. Un mosaico che unisce Cagliari, Quartu, Quartucciu, Capoterra, Assemini, Elmas e Selargius. Una storia in comune, legata alle saline e ai paesaggi. Molentargius e Santa Gilla, oasi di protezione faunistica, zone umide tutelate, siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale. Il Parco è un’opportunità di sviluppo e rafforzamento dell’area metropolitana di Cagliari, sostenuta dalla Regione, con al centro il Teatro delle Saline. Da qui, l’idea del Performing Art Festival: un contenitore di un programma artistico che avvicina il teatro alla natura, ed entrambi ai cittadini. Con l’area di Molentargius sede di spettacoli, danze e canzoni. Performances ed esibizioni che catturano. Emozioni che approdano seguendo i valori naturalistici e l’eco-sostenibilità anche nei Comuni dell’area vasta metropolitana.
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Teatro, danza, equilibrismo e movimento per ripercorre l’immaginario culturale della Sardegna attraverso gli scherzi in uso nei suoi paesi. Tutto questo è “Eleilò!” performance transciplinare della Compagnia l’Aquilone di Viviana, con Kyber Teatro, in programma domani (sabato 3 ottobre) alle 21.00 nello Spazio OSC di via Newton 12, a Cagliari. L’appuntamento è uno dei due, inseriti nella rassegna Terra Mobile, saltato la scorsa settimana per motivi tecnici.
“Eleilò!” nasce dal progetto “Geografie sommerse”, festival culturale realizzato dal Gal – SGT nell’estate 2015 nei territori del Gerrei, del Sarrabus e della Trexenta. La performance riporta nella città di Cagliari i saperi tradizionali della cultura rurale del Gerrei, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e l’esecuzione di musiche suonate dal vivo utilizzando strumenti come le campane di cristallo e l’armonium. “Eleilò!” è incentrata sul tema dello scherzo inteso come pratica infantile, ma che è anche attività ludica tra adulti.
La regia è di Ilaria Nina Zedda. In scena: Edoardo Demontis “DoDo”, Camilla Soru, Michela Corrias. Musiche di Luca Nulchis accompagnato da Andrea Muscas.
Domenica 4 ottobre alle 20.30 nei Giardini Pubblici, sempre a Cagliari, viene invece recuperato l’altro appuntamento saltato di Terra Mobile: “Medas. Narrazioni di famiglia in andata e ritorno”, performance/installazione di e con Gianluca e Paolo Medas. I due discendenti della famiglia d’arte Medas (Gianluca, regista e attore, e Paolo, fotografo) riaprono gli archivi della loro famiglia, pioniera del teatro in Sardegna, che già negli anni ’50 raccontava il territorio con l’arte.
Terra Mobile, progetto inserito tra le attività di Cagliari 2015 Capitale italiana della cultura, è ideato da un partenariato di associazioni culturali (Carovana SMI, Progetto Barega, Sustanaible Happiness, Progetto contemporaneo, Cherimus, L’Aquilone di Viviana), e vuole festeggiare lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale. Sino dicembre proporrà, in diversi spazi cittadini, arti performative, installazioni, musica, proiezioni, dibattiti e laboratori sensoriali.