22 November, 2024
HomePosts Tagged "Camillo Tidore"

[bing_translator]

Il carcere visto da dentro. L’Ordine dei giornalisti della Sardegna propone un corso di formazione professionale dal titolo “Libri sul carcere, dal carcere, nel carcere: una finestra sull’editoria penitenziaria”, organizzato con il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Sassari. Si svolgerà venerdì 14 giugno prossimo, dalle 10.30 alle 13.30, nell’aula Mossa del Dipartimento di Giurisprudenza, in viale Mancini 3, a Sassari. E’ inserito in un Workshop formativo e informativo di due giorni, curato dal prof. Emmanuele Farris, sui percorsi da e per il carcere in Italia e intitolato “Dentro & Fuori”, con riferimento all’ingresso e all’uscita da una realtà, quella carceraria appunto, ancora poco conosciuta.

Sarà l’occasione di un vasto e interessante confronto di esperienze e proposte sulla situazione penitenziaria italiana. Un workshop dove studiosi, tecnici del diritto, operatori penitenziari, mondo dell’associazionismo e rappresentanti delle Istituzioni si incontreranno per mettere insieme ricerca scientifica ed esperienza diretta. Un contributo significativo al dibattito in corso su dove va, e dove dovrebbe andare, il nostro sistema carcerario.

Il programma prevede l’introduzione di Angela Trentini, giornalista caposervizio TGR RAI Abruzzo e poi gli interventi di Camillo Tidore, presidente corso di laurea triennale in Comunicazione pubblica e professioni dell’Informazione, Università di Sassari e di Francesco Birocchi, presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna.

Quindi la presentazione e la discussione con gli autori dei libri sul carcere:
– Angela Trentini e Maurizio Gronchi: “La speranza oltre le sbarre. Viaggio in un carcere di massima sicurezza”
– Giovanni Gelsomino: “La luna del pomeriggio”
– Alessio Attanasio: “L’inferno dei regimi differenziati”
– Paolo Bellotti: “Visti da dentro”
– Pietro Buffa: “La galera ha i confini dei vostri cervelli”
– Federico Caputo: “Sensi ristretti”
– Elton Kalica e Simone Santorso: “Farsi la galera. Spazi e culture del penitenziario”.

La partecipazione all’evento, considerato di carattere deontologico, darà diritto a 5 crediti formativi per i giornalisti.

[bing_translator]

Si è conclusa l’8 marzo l’edizione 2018-del Premio “Gianni Massa” organizzato dal Corecom presieduto da Mario Cabasino, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi, sul rapporto tra media e parità di genere. La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, una grande macchina messa in moto lo scorso anno con un tributo al grande maestro di giornalismo Gianni Massa e a Piera Mossa, prima programmista e regista RAI in Sardegna (e seconda in Italia) per riflettere sul tema di forte attualità come quello della parità di genere nel mondo dell’informazione e della comunicazione.

Centosedici le proposte pervenute all’organizzazione per le tre sezioni del concorso Giornalismo, Università e Scuola. «Ci siamo trovati a lavorare in perfetta sintonia con il Corecom su un terreno comune, spinti e motivati dall’impegno di cercare di contrastare qualsiasi forma di discriminazione, purtroppo ancora presenti nei media – ha spiegato Susi Ronchi -. Questa serata non è la conclusione di un percorso ma è la prima tappa fondamentale di un progetto che ha visto il coinvolgimento di 50 Giulie giornaliste e la realizzazione del bellissimo spettacolo “La conosci Giulia?” che ha riscontrato un grande successo con sold out in tutte e due le date di Cagliari e in quella di Sassari, oggi richiesto in diversi territori della Sardegna e in alcune regioni d’Italia. La pièce teatrale è diventata anche un laboratorio didattico per le scuole, con le Giulie abbiamo lavorato in tutti questi mesi anche con diverse classi degli Istituti superiori e dell’Università di Cagliari, tenendo seminari sul tema e coinvolgendo gli studenti in questa operazione di sensibilizzazione.»

Un premio per ricordare quanto la parità di genere ancora oggi «sia fortemente condizionata negli stereotipi e nella cultura sessista spesso promossa anche dagli organi d’informazione, tra i cardini della società democratica che hanno il dovere di garantire la libertà di stampa, la diversità di opinione e il pluralismo, di promuovere il rispetto della dignità umana e di lottare contro tutte le forme  di disuguaglianza», hanno ricordato le conduttrici della serata Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocato. «Gianni Massa è stato un maestro di giornalismo, ha formato tanti di noi. Un professionista di grande sensibilità, fondatore dell’Agi in Sardegna che ha posto le basi anche per l‘istituzione del Corecom, sempre attento a tutte le difficoltà dei giovani giornalisti che muovevano i primi passi in quegli anni, ai più deboli», ha commentato Mario Cabasino, ricordando la figura di uno dei grandi maestri del giornalismo in Sardegna scomparso a 79 anni nel 2015. 

Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui hanno partecipato esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile di Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori la consegna delle targhe e diversi premi in denaro. In particolare gli elaborati premiati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Premio Giornalismo” per la categoria Carta stampata e Web a Federica Ginesu per l’articolo “I loro insulti peri nostri tacchi” pubblicato sul settimanale Grazia: «un esempio di giornalismo moderno per il riconoscimento dei diritti delle donne». A consegnare il premio il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso. Per la categoria “Giornalismo radio televisivo” sul podio del vincitore la trasmissione di Videolina “Monitor”, “una delle poche trasmissioni, se non l’unica, a livello regionale, che propone all’opinione pubblica spunti di riflessione su temi di grande attualità. Premio a Simona De Francisci, Egidiangela Sechi e Nicola Scano. A consegnare loro la targa la giornalista e vice presidente dell’Assostampa Simonetta Selloni. Infine premio per la categoria dedicata al Giornalismo per immagini a Elisabetta Messina, consegnato dal giornalista Franco Siddi. Un’immagine, simbolo di integrazione in una giornata speciale di festa che celebra il rito del matrimonio selargino. In uno scatto la profondità dei valori irrinunciabili che fondano una società democratica.

Per la sezione “Università”, in collaborazione con i Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, premiate due tesi di Sassari e due di Cagliari. Per l’Ateneo di Sassari premio alla neolaureata Laura Dettori per la sua tesi dal titolo “Walter Benjamin: narrazione e società”, relatrice la professoressa Romina Deriu, consegna del premio da parte del prorettore Pietro Ciarlo dell’Università di Cagliari. La tesi affronta alcuni dei principali temi della comunicazione nella società contemporanea, analizzando il ruolo e le nuove responsabilità che le professioni dell’informazione assumono nei nuovi scenari comunicativi.

Secondo vincitore per Sassari Carlo Mandras con la tesi dal titolo” Linguaggio di genere: (non) usi e prospettive nella Pubblica Amministrazione”, con la relatrice prof.ssa Patrizia Patrizi, premiante Roberta Celot, Responsabile Ansa Sardegna. La tesi affronta la questione del linguaggio di genere nella dimensione della comunicazione politica e istituzionale.

Premio per le due migliore tesi dell’Università di Cagliari a: Clara Zucca per il lavoro dal titolo “La percezione della donna vittima di violenza di genere: uno studio su un campione di giovani e adulti”, del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Socio-Lavorativi, relatrice la Professoressa Cristina Cabras, premiante il prof. Camillo Tidore dell’Università di Sassari; Roberta Spiga, con la tesi  su “Il linguaggio di genere all’interno della Pubblica Amministrazione: evoluzione, prospettive e linee guida per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo”, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione con la relatrice professoressa Elisabetta Gola, premiante Lia Serreli, Direttrice generale del gruppo “L’Unione Sarda”. La tesi ha affrontato un tema di grande attualità, che viene trattato con consapevolezza e da una prospettiva multisfaccettata.

Per la sezione Scuola un ex aequo per due classi vincitrici: classe Quarta A, guidata dalla professoressa Sandra Pani, Indirizzo Finanza E Marketing Istituto Tecnico Primo Levi di Quartu Sant’Elena accompagnati dal prof. Francesco Podda e classe Quarta I del Liceo Scientifico A. Pacinotti di Cagliari, accompagnati dalla prof.ssa Maria Annunziata Lenigno. L’Istituto Primo Levi ha partecipato con un video dal titolo “Il valore delle parole, frutto di un percorso formativo che ha stimolato la creatività dei ragazzi attraverso la partecipazione a seminari, conferenze e a iniziative come lo spettacolo “La conosci Giulia?” sul contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi ai pregiudizi, premiato perché: «Ben pensato il progetto e ben costruito il video proposto, per sottolineare l’importanza della scelta delle parole, il valore del linguaggio». Premiante la giornalista Maria Paola Masala.

Da una rappresentazione stereotipata della violenza e del femminicidio a una rappresentazione corretta e rispettosa dell’identità e della dignità della vittima il Liceo Scientifico Pacinotti, Classe Quarta I, ha partecipato con il video “Una donna come te”. Studentesse e studenti hanno realizzato un breve filmato capace di destrutturare gli stereotipi e creare, una duplice condizione nel rapporto sentimentale e di coppia. Ha consegnato il premio Micaela Morelli, prorettrice dell’Università di Cagliari.

Tre infine le menzioni speciali: la prima alla redazione “La Nuov@Scuola”, «un progetto straordinario di approfondimento del linguaggio, realizzato da studentesse e studenti nelle pagine del quotidiano La Nuova Sardegna che ha promosso una collaborazione continuativa con le scuole del territorio», guidato da Daniela Scano, Caporedattrice Sassari de “La Nuova Sardegna” e coordinatrice del progetto. Ha consegnato la targa Maria Grazia De Matteis, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Menzione speciale alle agenzie di stampa Agi e Ansa, sul palco Roberta Celot, responsabile ANSA, e Roberta Secci (giornalista AGI), per il loro delicatissimo ruolo di fonte primaria di notizie. Consegna della targa da Francesco Birocchi, Presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Menzione speciale a Eugenia Tognotti, Professoressa presso l’Università di Sassari Editorialista Nuova Sardegna e La Stampa e Federico Palomba, Alto Magistrato, ex parlamentare ed ex presidente della Regione, per il contributo culturale dato al premio con la loro partecipazione. Per la professoressa Eugenia Tognotti ha ritirato la targa Valentina Guido, Ufficio stampa Università di Sassari. A consegnare il premio il giornalista Gianni Filippini.

La cerimonia di premiazione si è arricchita di tanti contributi da parte degli ospiti, attraverso una serie di interventi, momenti di riflessione e di spettacolo. Tra questi la cantante Ambra Pintore (nel cast di “La conosci Giulia?”) che ha portato con i suoi musicisti (Roberto Scala al basso; Federico Valenti alla chitarra; Diego Milia, violino) il brano “Sa Este”, profonde e eleganti atmosfere che restituiscono il fascino di una Sardegna arcaica e sensuale, con un dolcissimo omaggio recitato a tutte le donne; il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito dalle giovanissime Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto, in repertorio Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart; e ancora il duo cult delle Lucido Sottile (Tiziana Troja e Michela Sale Musio), anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. Un doveroso salto nella periferia che “ogni tanto non guasta” con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul pezzo in un pieno di risate e paradossi esplosivi sui temi attuali della politica, delle recenti elezioni regionali, e naturalmente su discriminazioni e parità di genere.

[bing_translator]

Gli elettori sono influenzati, e se lo sono in quale misura, dai social e dalle fare news che circolano sempre più spesso e in maggiore quantità su Twitter, Facebook e Instagram? Come difendersi dalle fake news? Come possono i giornalisti evitare di veicolare, inconsapevolmente, notizie false o che si rivelano tali dopo la loro diffusione? La comunicazione pubblica può aiutare a combattere le fake new e a ristabilire la verità?

Temi delicati ed importanti che saranno affrontati il 31 maggio prossimo a Sassari, nell’Aula Magna del Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione in via Zanfarino 62. La conferenza avrà inizio alle 14.00 e si concluderà alle 17.00.

Il principale relatore sarà il prof. Hans Noel, Associate Professor of Government presso la Georgetown University, autore di studi su partiti politici e pensiero politico, particolarmente negli USA. Ha scritto Political Ideologies and Political Parties in America, e (co-autore) The Party Decides: Presidential Nominations Before and after Reform.

A Sassari parlerà di “Impatto delle elezioni di medio termine sulla amministrazione americana e l’incidenza delle fake news sul voto”. Le prossime elezioni di medio termine negli Stati Uniti saranno importanti per confermare o modificare la politica dell’amministrazione Trump con riflessi soprattutto sui rapporti economici con l’Europa (e in una certa misura con la Sardegna, esportatrice di numerosi prodotti verso gli Stati Uniti).

Il tema delle fake news tocca sempre più profondamente la credibilità dei mezzi di informazione e pertanto, in misura non irrilevante, la tenuta delle istituzioni democratiche. La buona comunicazione giornalistica e la buo,na comunicazione pubblica possono combattere la diffusione di notizie false.

La conferenza sarà valida come corso di formazione e aggiornamento per i giornalisti e comporterà per i partecipanti l’attribuzione di 3 Crediti formativi.

Il corso è organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna, insieme all’Ambasciata Usa a Roma, al Dipartimento di Storia Scienze dell’uomo e della formazione Università di Sassari, all’Osservatorio socio-territoriale per la comunicazione della Università di Cagliari e Sassari.

Programma:

Saluti – prof. Marco Milanese, direttore dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione, Università di Sassari – prof. Camillo Tidore presidente del corso di laurea in Scienze della Comunicazione

Presentazione: Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna

Relazioni: prof. Hans Noel, Associate Professor of Government, Georgetown University; ing. Riccardo Porcu, direttore Comunicazione Regione Autonoma della Sardegna

Coordinatore – prof. Rosario Cecaro, docente corso di laurea in Scienze della comunicazione.