22 December, 2024
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Fine settimana all’insegna della Cultura e dell’intrattenimento per i più piccoli. Tornano gli appuntamenti de “Il Villaggio di Natale a Sant’Antioco”, in programma dal 7 dicembre al 6 gennaio 2020. Domani, sabato 14 dicembre, in Piazza Umberto, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17 alle 20.00, apertura della Fiera mercato con le sue venti casette in legno e laboratori dedicati ai bambini nella “Casa dei giochi”. In Piazza Italia, dalle 17.00 alle 20.00, apertura del “Giardino delle Fiabe” ed incontro con Babbo Natale nel suo Igloo con animazione per bambini e ragazzi e, nello specifico, lo spettacolo di Andrea Fiori: “Pinocchio e Mangiafuoco”. E poi un importante momento culturale, divenuto ormai una tradizione: alle 17.00 è in programma l’inaugurazione della mostra “I Presepi nell’isola” e del presepe dell’artista antiochense Gianni Salidu, nel Corso Vittorio Emanuele, con la partecipazione del coro polifonico “Chorodìa voci di Sardegna”.

Animazione per i più piccoli anche nella giornata di domenica 15: si conferma l’apertura della Fiera mercato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, e del Giardino delle Fiabe, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. E quindi l’animazione per i più piccini: spettacolo di magia con il Mago Lupin in compagnia di Cappuccetto Rosso. E infine tantissima animazione in via Nazionale, che sarà eccezionalmente chiusa al traffico, dalle 9.00 alle 21.00, per una giornata di divertimento e shopping: in particolare, si segnala, dalle 18.00 alle 20.00, la compagnia del due comico “Cossu&Zara”.

 

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La rassegna “Teatro ragazzi”, organizzata dall’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, che ha l’obiettivo di promuovere e divulgare la cultura teatrale presso le giovani generazioni, riparte dopo uno stop di alcuni anni e vede per questa edizione aderire ben sette Amministrazioni: Siurgus Donigala, Maracalagonis, Sinnai, Pula, San Gavino Monreale, Iglesias e Carbonia.

La rassegna verrà ospitata nelle sale teatrali dei Comuni che hanno aderito e prevede sette titoli selezionati fra le maggiori produzioni del settore in ambito regionale e nazionale per un totale di 21 recite. Si parte domani, 17 ottobre, a Iglesias, al Teatro Electra, con “I canti di tutte storie”, Teatro dell’armadio.

I giovani spettatori potranno assistere a spettacoli ispirati alle fiabe tradizionali come Cappuccetto Rosso ed il Brutto anatroccolo realizzati con l’utilizzo di diversi linguaggi.

– La danza. Dedicato al linguaggio artistico della danza è stato proposto in cartellone Cappuccetto Rosso, con la regia e la scenografia di Michelangelo Campanale e le coreografie Vito Cassano, realizzato dalla compagnia pugliese La luna nel letto (spettacolo pluripremiato). Ancora la danza è protagonista del lavoro Perseo e Medusa prodotto da ASMED Balletto di Sardegna, con la regia di Senio Dattena, le coreografie di Cristina Locci ed ispirato alla mitologia greca.

– La musica. E’ il linguaggio utilizzato dalla compagnia cagliaritana Teatro dall’armadio per lo spettacolo “I canti di tutte storie” su testi dello scrittore Bruno Tognolini con le musiche originali di Antonello Murgia.

– La narrazione. “Di segno in segno” è lo spettacolo di narrazione che si avvale di un attore e un video – di e con Vania Pucci della compagnia toscana Giallo Mare Minimal Teatro – spettacolo originale che viene distribuito con successo da oltre 20 anni. Ancora, si usano gli oggetti per il teatro di narrazione che sta intorno allo spettacolo de I brutti anatroccoli di Silvano Antonelli, della compagnia Stilema di Torino.

– Musica dal vivo. E’ invece la tecnica usata dalla compagnia cagliaritana Cada Die Teatro che, con lo spettacolo “Più veloce di un raglio“, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, con la collaborazione alla drammaturgia e alla messa in scena di Alessandro Lay, è liberamente tratto dal racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana.

– La magia delle bolle di sapone. E’ lo spettacolo “Ouverture des saponettes” dell’artista milanese Michele Cafaggi, attore e autore, che realizza un vero e proprio concerto di bolle di sapone di tutte le dimensioni.

Tutti gli spettacoli previsti sono adatti agli studenti delle scuole primarie mentre alcuni si rivolgono anche ai bambini della scuola dell’infanzia.

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Spettacoli, musica, laboratori e giochi: ecco la ricetta di “Capitani coraggiosi d’estate, la tranche estiva della stagione di teatro per ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro, sotto la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi, un cartellone che si snoderà dal 28 giugno al 12 luglio nella Corte della Vetreria di Pirri. Tre venerdì per tre serate dense di appuntamenti, con la collaborazione dei Cemea Sardegna (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva), che ormai da molti anni animano i laboratori della rassegna, in sintonia con i temi proposti negli spettacoli in scena, e dell’associazione CultArch, che si occupa di promuovere la cultura dell’architettura, della qualità urbana e paesaggistica.

La nave di “Capitani coraggiosi” salpa di nuovo venerdì 28 giugno. Alle 19.30 si parte subito con Piccoli paesaggi sensibili, installazione/laboratorio a cura di CultArch: un villaggio fatto di ripari leggeri e tende sospese, per rifugiarsi tra fiabe, suoni, animali, profumi di terre lontane, dove i piccoli spettatori potranno immergersi dentro mondi da mille e una notte per scoprire paesaggi incantati. E poi Suoni della terra, laboratorio a cura dei Cemea.

Alle 21.30 sbarca per la prima volta in Sardegna Thioro, un cappuccetto rosso senegalese, una coproduzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro – Accademia Perduta/Romagna Teatri – Ker Théâtre Mandiaye N’Diaye, ideazione di Alessandro Argnani, che cura anche la regia, Simone Marzocchi e Laura Redaelli, in scena Fallou Diop, Adama Gueye e Simone Marzocchi, con l’organizzazione di Moussa Ndiaye.

Thioro è uno spettacolo nato in Senegal, frutto dello stretto rapporto del Teatro delle Albe con il villaggio di Diol Kadd e gli attori legati a Mandiaye N’Diaye, attore africano della compagnia ravennate scomparso alcuni anni fa. Mettendo in corto circuito la fiaba europea di Cappuccetto Rosso (le versioni più note sono quella di Charles Perrault, scritta nel 1697, e quella dei fratelli Grimm, del 1857) con la tradizione africana, Thioro vede in scena e in dialogo Adama Gueye, Fallou Diop, attori e musicisti abili nel trasformarsi nei diversi personaggi, e Simone Marzocchi, compositore e trombettista. Un viaggio dal ritmo pulsante, che, grazie all’intreccio di lingue, strumenti e mondi immaginari, porterà ogni spettatore alla scoperta non del bosco ma della savana e all’incontro non con il lupo ma con Buky la iena. Il Cappuccetto Rosso senegalese ha vinto l’Eolo Awards 2019, prestigioso riconoscimento per il teatro ragazzi, come “Miglior progetto produttivo”.

La storia dei tre giovani africani venuti in Italia con una borsa di studio per realizzare lo spettacolo “Thioro – un Cappuccetto Rosso senegalese” è diventata poi un cortometraggio dal titolo “Dem Dikk Africa – Africa andata e ritorno”, con la regia di Maria Martinelli.

«La storia che abbiamo voluto raccontare con questo cortometraggio – ha detto la regista – è quella di una migrazione diversa, dove la messa in scena dello spettacolo teatrale diventa l’occasione per tratteggiare un pensiero in grado di indicare un percorso alternativo di migrazione, fatto di progettualità, sviluppo e opportunità.»