22 November, 2024
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I problemi dei malati dislessici sono stati affrontati questa mattina nel corso delle audizioni del Direttore scolastico regionale Francesco Feliziani e del presidente dell’Ordine degli Psicologi della Provincia di Cagliari Angela Quaquero, nella VI commissione del Consiglio regionale.

Francesco Feliziani ha sostenuto la necessità di introdurre nel mondo della scuola protocolli standard per l’individuazione del disturbo. «Questo non significa – ha detto Francesco Feliziani – un approccio uguale per tutte le situazioni perché, anzi, è un problema che nei ragazzi si può manifestare con modalità differenti, ma è utile inserire i protocolli nella pianificazione delle attività formative degli insegnanti».

Quanto all’incidenza della Dislessia nella popolazione scolastica della Regione non esistono dati precisi dal momento che, ha spiegato ancora Feliziani, «La differenza delle disabilità per la Dislessia non sono previsti insegnanti di sostegno ma piani di intervento personalizzati obbligatori per legge, cui partecipano insegnanti, operatori sanitari e famiglie». «La nuova legge – ha concluso il direttore scolastico regionale – può essere l’occasione sia per effettuare un censimento che per dare maggiore significato ad un modello di scuola più interattivo nel rapporto fra docente ed alunno, anche grazie alla diffusione dei supporti tecnologici, e più inclusivo nei confronti dei ragazzi che manifestano disturbi di apprendimento».

Successivamente hanno preso la parola il prof. Franco Mele a la prof.ssa Carla Atzeni, dell’ufficio scolastico regionale. Mele ha sottolineato in particolare che il mondo della scuola può fare molto per individuare (possibilmente in modo precoce) i soggetti potenzialmente a rischio dislessia. La prof.ssa Atzeni, invece, ha messo l’accento sul fatto che la Sardegna non parte da zero perché già la rete scolastica è strutturata su quattro “poli” (corrispondenti ad un istituto superiore per ciascuna delle vecchie aree provinciali) per dare sistematicità alle azioni sul territorio.

A nome degli psicologi la presidente dell’Ordine Angela Quaquero ha espresso apprezzamento sia per i contenuti della legge che per la decisione della commissione, «particolarmente significativa in materia di diritti della persona», di proporre al Consiglio un testo che unifica diverse proposte di legge. Nel merito ha poi auspicato uno stretto coordinamento fra gli assessorati della Pubblica istruzione e della Sanità che, a suo giudizio, «costituisce un presupposto essenziale per assicurare l’efficacia delle azioni comuni previste dalla nuova normativa».

Al termine degli interventi dei rappresentanti delle istituzioni scolastiche e dell’Ordine degli psicologi hanno preso la parola i consiglieri regionali Lorenzo Cozzolino, Luigi Ruggeri e Rossella Pinna del Pd, Edoardo Tocco di Forza Italia ed Emilio Usula di Soberania-Indipendetzia.

Nella conclusioni il presidente della commissione Raimondo Perra ha dichiarato fra l’altro che «la legge nasce dalla necessità di riconoscere alcuni diritti fondamentali alle persone affette da questo disturbo ma, ovviamente, è rivolta anche alle famiglie». «L’obiettivo della Regione – ha continuato – è dare ai ragazzi dislessici, che comunque hanno piena capacità intellettiva, tutte le opportunità possibili per completare al meglio il loro percorso scolastico per poi inserirsi positivamente nella società e nel mondo del lavoro”.