22 November, 2024
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Entra nel vivo la battaglia giudiziaria di Carla Cuccu, consigliera regionale sarda del M5S, per l’annullamento del provvedimento di espulsione irrogato dal Comitato di Garanzia pentastellato.
«Un provvedimento del presidente del Tribunale di Cagliari mostra infatti un fianco scoperto del partito grillinosi legge in una nota diramata dalla stessa consigliera -: l’abolizione della carica di Capo Politico, non accompagnata dall’insediamento del nuovo organo collegiale, il Comitato direttivo, introdotto a seguito della modifica statutaria del 17.2.2021, ha comportato infatti la necessità, su richiesta degli avvocati Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè, di procedere alla nomina di un curatore speciale del M5S ai sensi del primo comma dell’art. 78 del codice di procedura civile, in conformità di un consolidato orientamento giurisprudenziale, non potendo il M5S essere più rappresentato da un organo inesistente e mancando i componenti del nuovo organo, nel cui seno, con votazione a maggioranza, dovrebbe eleggersi il nuovo legale rappresentante.»
«A brevissimosi legge al termine della notal’impugnazione giudiziaria passerà al secondo stadio con la costituzione in giudizio del Curatore e contemporaneamente, come prevede l’articolo 80 CPC, il PM presso il Tribunale di Cagliari solleciterà i provvedimenti necessari per la costituzione della nuova rappresentanza e cioè l’elezione dei componenti del Comitato direttivo, votazioni che sembrano ancora in alto mare, anche per via del terremoto che ha colpito molti parlamentari del Movimento.»
Antonio Caria

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La consigliera regionale Carla Cuccu è stata espulsa dal Movimento 5 Stelle. A dare la notizia è stata la diretta interessata, con una nota diffusa in tarda mattinata.

«In un momento di grave crisi politica anche interna al M5S il Comitato di garanzia, con un provvedimento gravemente illegittimo a firma del capo politico Vito Crimi, ha decretato la mia espulsionescrive Carla Cuccu -. Nei mesi scorsi avevo denunciato pubblicamente e all’Autorità giudiziaria numerosi fatti che dimostravano la volontà di alcuni esponenti del M5S di estromettermi dal Gruppo consiliare e dal Movimento. Non ho alcun dubbio che i mandanti del provvedimento di espulsione siano gli stessi che hanno tentato in ogni modo di impedirmi di svolgere liberamente e serenamente il mandato di rappresentante del Popolo sardo in seno al Consiglio Regionale che mi è stato conferito dagli elettori che si sono riconosciuti nell’originario  progetto del M5S e nella mia azione politica.»

«Ho già conferito mandato ai miei avvocati Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè di rivolgersi all’Autorità giudiziaria, per impugnare l’abnorme provvedimento del Comitato di garanzia con il quale, in violazione delle più elementari regole poste a tutela delle libertà e dei diritti fondamentali di ogni cittadino, si è decretata la mia espulsione dal M5S per non meglio specificate condotte che avrei posto in essere dopo aver contestato un ingiusto provvedimento di sospensione, condotte che non mi sono mai state contestate e con riferimento alle quali non sono stata neppure messa nelle condizioni di difendermi – conclude Carla Cuccu -. Mi addolora particolarmente che questa ulteriore e sconsiderata aggressione giunga in un momento in cui per gravi ragioni familiari ho dovuto chiedere temporaneo congedo dai lavori del Consiglio regionale. Sono, comunque, determinata a continuare con ogni energia nel mio impegno politico nel rispetto del mandato ricevuto dai miei elettori e nell’esclusivo interesse di tutta la Comunità.»

Carla Cuccu e Desirè Manca.

 

L’istituzione di un tavolo tecnico permanente sulla disabilità è la richiesta della consigliera regionale e segretaria della Commissione Sanità e Politiche sociali del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, contenuta in un’interrogazione al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu.  
«Purtroppo, devo constatare che l’attuale emergenza sanitaria per il Coronavirus - ha detto Carla Cuccu - ha fatto riemergere vecchie criticità legate proprio alle persone diversamente abili. Tra queste la scarsa o l’assenza di assistenza domiciliare.»
L’obiettivo del tavolo tecnico è quello di risolvere le problematiche legate alla disabilità. «Soprattutto in questo particolare momento storico - ha concluso Carla Cuccu - è importante non dimenticarsi di chi soffre per la disabilità e anche dei suoi familiari, completamente abbandonati a se stessi.»

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La consigliera regionale del M5S Carla Cuccu ha presentato una proposta di legge finalizzata a «disciplinare e dirimere i rapporti conflittuali e/o ostruzionistici all’interno del gruppo consiliare che pregiudicano il democratico e regolare svolgimento dell’attività istituzionale». La proposta di legge prevede modifiche alla legge regionale numero 2 del 9 gennaio 2014, sulla “Razionalizzazione e contenimento della spesa relativa al funzionamento degli organi statutari della Regione”.

«La mia iniziativaspiega Carla Cuccuvuole evitare che, così come accaduto in questa legislatura – un partito di appartenenza impedisca a uno dei suoi componenti il sacrosanto diritto di avere un collaboratore di sua fiducia per portare avanti le sue attività consiliari nel migliore dei modi.»

I quattro articoli prevedono tra le altre, modifiche che riguardano, rispettivamente, gli articoli 8 e 9, sul funzionamento e sul personale dei gruppi consiliari.

«È un mio dovere portare avanti questa battaglia democratica per vedere tutelato anche chi viene messo ai margini dal proprio gruppo di appartenenza politica conclude Carla Cuccu -. Spero che il Governatore Solinas ascolti il mio appello, accogliendo la mia proposta di legge, che non comporta nessun nuovo onere al bilancio regionale.»

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La consigliera regionale e segretaria della Commissione Sanità e politiche sociali del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, ha presentato una nuova interrogazione al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore della Sanità, Mario Nieddu.

«Sono venuta a conoscenzadice Carla Cuccuche la mattina del 19 ottobre, in un messaggio di posta elettronica, la Direzione del POU Carbonia-Iglesias ha comunicato con decorrenza immediata e fino a nuova comunicazione, la sospensione delle attività chirurgiche e ambulatoriali. Un’altra mail, invece, che sarebbe stata spedita la sera dello stesso giorno, firmata dal Sostituto Direttore Medico POU Carbonia-Iglesias, comunicava l’annullamento della precedente disposizione, da considerarsi priva di effetto in quanto spedita in errata corrige per mero errore materiale.»

«Una situazione che ha scatenato l’allarme di pazienti, personale sanitario e cittadini del territorio, ma che non ha spento le criticheaggiunge Carla Cuccu -. Mi chiedo come sia stato possibile inviare una mail con tale contenuto per errore. Non vorrei che questo fosse il preludio a una nuova chiusura dei servizi sanitari approfittando di questo periodo di emergenza legato alla diffusione del Coronavirus che parrebbe, oramai, l’unica patologia meritevole di cura ed assistenzaconclude Carla Cuccu -. Chiedo, e insieme a me tanti cittadini, risposte certe da parte della Regione.»

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La consigliera regionale e segretaria della commissione Sanità e Politiche sociali Carla Cuccu (M5S) ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, sulle misure poste in essere per fronteggiare la recrudescenza del virus SARS-CoV-2 nel territorio del Sulcis Iglesiente.

Carla Cuccu chiede «se abbiano avuto avvio gli atti necessari a rendere operativo il Presidio Ospedaliero Santa Barbara di Iglesias per l’assistenza ai pazienti affetti da Sars-CoV-2 e la tempistica necessaria; se il laboratorio del Presidio Ospedaliero Sirai di Carbonia stia procedendo a processare i tamponi nasofaringei, nonché se l’attività di diagnostica molecolare per SARS-CoV-2 sia stata avviata a pieno regime» e, infine «se, presso il Sirai di Carbonia ed il CTO di Iglesias si stia procedendo regolarmente ad effettuare i tamponi ai pazienti che necessitano di ospedalizzazione per ricoveri programmati e al personale di rientro dalle ferie».

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La consigliera regionale e segretaria della commissione Sanità e Politiche sociali del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, ha presentato un’interrogazione al governatore, Christian Solinas, e all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, sulla chiusura alle visite dei parenti agli ospiti delle Rsa.

«A mio modo di vedere – ha sottolineato Carla Cuccu – ritengo questa misura eccessiva visto e considerato che alcune Rsa, già dopo la riapertura alle visite, si erano dotate di tutti gli strumenti necessari, tra cui gli igienizzanti per le mani, il termoscanner per la misurazione della temperatura, l’installazione di barriere in plexiglass e l’uso della mascherina, per garantire il colloquio tra ospite e parenti in totale sicurezza».

Una situazione che riguarda anche il Sud Sardegna«Molte persone – ha concluso Carla Cuccu – mi hanno segnalato tutto il loro disagio e disappuntoAuspico che questa decisione venga rivista al più presto per non creare una sorta di muro divisorio tra gli ospiti e i loro familiari».

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L’on. Carla Cuccu, consigliera regionale e segretaria della commissione Sanità e Politiche sociali del Movimento Cinque Stelle, ha presentato una nuova interrogazione al governatore, Christian Solinas, e all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, sulla condizione dei servizi sanitari a Calasetta, dove attualmente sono in servizio due medici e un sostituto pediatra. 

«Sono molto preoccupata per queste gravi carenze – ha dichiarato Carla Cuccu -. Una serie di problematiche già segnalate dalla sindaca, Claudia Mura, che ha già manifestato a chi di dovere le lamentele e le perplessità dei cittadini. Il pericolo è quello di vedere, ancora una volta, depotenziati o addirittura chiusi, i servizi essenziali per il territorio del Sulcis Iglesiente.»

A pagarne le conseguenze sarebbe, soprattutto, la fascia più debole della popolazione: bambini e anziani. «Chiedo al presidente Solinas e all’assessore Nieddu – ha concluso Carla Cuccu – che vengano immediatamente nominati un medico di medicina generale e un pediatra e, così come proposto dalla stessa prima cittadina, di effettuare, a rotazione, la sperimentazione di un servizio territoriale infermieristico nei Comuni del Sulcis Iglesiente per garantire la riapertura delle sale prelievi e degli ambulatori per le prestazioni specialistiche.»

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La carenza di personale sanitario negli ospedali sardi è il tema al centro dell’interrogazione presentata dalla consigliera regionale e segretaria della commissione Sanità e Politiche sociali del Movimento Cinque Stelle del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu.

Tra i reparti in maggior difficoltà, per via della mancanza di personale – sottolinea Carla Cuccu -, Anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore, Chirurgia generale, Ginecologia e ostretricia, Igiene e medicina preventiva, Malattie dell’apparato cardiovascolare, Malattie dell’apparato respiratorio, Malattie infettive e tropicali, Medicina di emergenza ed urgenza, Medicina interna, Microbiologia e virologia, Nefrologia, Neurologia, Neuropsichiatria infantile, Ortopedia e traumatologia, Patologia clinica e biochimica clinica, Pediatria, Psichiatria, Radiodiagnostica e Radioterapia.

«Non capisco il perché – spiega Carla Cuccu – la Regione non metta in atto le azioni le azioni necessarie per la formazione di medici specialisti. Leggiamo da più parti di carenze di personale medico e infermieristico nei vari presidi ospedalieri della Sardegna, con reparti ormai al collasso».

Il disagio è dovuto anche al fatto del ritardo di 12 mesi dell’anno accademico delle scuole di specializzazione. «Se si ha veramente a cuore la salute dei cittadini – conclude Carla Cuccu – si prenda in considerazione l’assegnazione di contratti aggiuntivi regionali di formazione specialistica medica anche ad altri atenei o ad altre strutture accreditate, associate, parificate e riconosciute per la stipula dei contratti di formazione specialistica.»

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La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Carla Cuccu ha presentato una nuova interrogazione al Governatore, Christian Solinas, e all’assessora regionale all’Industria, Anita Pili.

Carla Cuccu chiede di sapere se la società ha già posto in essere un piano di chiusura degli oltre cinquanta siti minerari che ha in custodia. «Ci sono delle indicazioni ben precise che Igea ha ricevuto e che devono essere completate in uno o due anni – dice Carla Cuccu -. Esiste un piano industriale approvato dalla scorsa Giunta regionale, più precisamente nell’agosto del 2018, con cui devono essere messe in atto le bonifiche necessarie, specie quelle in ambito minerario.»

Molti di questi siti si trovano nelle zone dell’Iglesiente, dell’Arburese e del Guspinese e potrebbero essere di importanza strategica, una volta bonificati e valorizzati, per il settore turistico ed economico.

«Il presidente Solinas e l’assessora Pili – conclude Carla Cuccu – comunichino, in maniera celere, se la Igea stia attuando quanto previsto dal piano industriale e, in caso di risposta affermativa, se stia rispettando la tempistica concordata».