24 November, 2024
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Durissima reazione delle componenti della segreteria organizzativa del Coordinamento3 – Donne di Sardegna (Carla Puligheddu, Carla Medau, Rita Corda, Rita Mameli e Simonetta Corongiu) sul nuovo rinvio del voto ed il nuovo rinvio in commissione del testo unificato n. 2-5-9 che modifica la legge statutaria e introduce la doppia preferenza di genere per l’elezione del Consiglio regionale

«I tecnicismi della vigilia sono stati confermati. “Servono approfondimenti sui collegi dispari”. Con questo “cavillo tattico” , la Politica regionale prova ancora una volta a salvarsi – scrivono in una nota Carla Puligheddu, Carla Medau, Rita Corda, Rita Mameli e Simonetta Corongiu. La discussione odierna della norma sulla Doppia preferenza di Genere è rinviata al 21 novembre. Le associazioni, chiamate in causa, ci tengono a precisare che non hanno mai chiesto il 50% di presenza nelle liste e non lo avrebbero mai potuto chiedere, proprio in ragione dei collegi in cui tale dato non può essere soddisfatto. Il “pretesto” è basato, infatti, su questioni giuridicamente insostenibili. Appare, invece, evidente che oggi non tutti i “compromessi” della politica sono stati raggiunti.»

«La nuova sfida non colpisce solo le donne, le cittadine della Sardegna, ma il diritto e la Costituzione che molto bene avevano disciplinato l’applicazione della norma. I nostri “onorevoli” consiglieri hanno scelto una strada vecchia per disertare il percorso nuovo di democrazia e civiltà, nella sciagurata speranza di lasciare le cose stanno per una arida e comunque improbabile clonazione.

Oggi la Sardegna ha assistito ad una regressione sociale, culturale ed anche umana messa in scena dai Consiglieri Regionali, liberi di impegnarsi nella politica perché alle spalle hanno sempre donne che provvedono alla loro libertà. Noi donne, tuttavia, non ci sentiamo rappresentate da tanta ingerenza e rispondiamo a questo schiaffo rimarcando la distanza che separa la politica dai cittadini, in questo caso dalle cittadine – concludono Carla Puligheddu, Carla Medau, Rita Corda, Rita Mameli e Simonetta Corongiu : un affronto che il “Coordinamento3” non accetterà passivamente.»

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Venerdì 6 ottobre, dalle 18.00, il Forte Village, Santa Margherita di Pula, ospita la cerimonia di consegna dei Premi Ussi Sardegna 2017. L’evento, realizzato grazie al supporto del resort, prevede riconoscimenti per atleti e club isolani e nazionali che si siano messi in evidenza nel corso delle stagioni agonistiche 2016 e 2017. Madrine della serata le neoelette Miss Italia Cinema, Francesca Ena, e Miss Sardegna, Francesca Carrucciu.

Tra i premiati la campionessa olimpionica di windsurf e vicepresidente Giunta nazionale Coni Alessandra Sensini, la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Rio 2016 Giovanni Achenza, Fabio Pisacane del Cagliari, il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il giornalista Franco Bragagna (Rai), Vittorio Lai, presidente Federazione pugilistica italiana, il campione mondiale Laser 4.7 Cesare Barabino, i nuotatori di fondo Marcello Guidi (campione italiano 2,5 km) e Kai Schirrmacher, Alessandro Bonan, Luca Marchegiani e Fayna (Sky tv), il presidente del Comitato regionale Fip Bruno Perra, il giornalista Luigi Garlando (Gazzetta dello sport), i velocisti Filippo Tortu, Wanderson Polanco e Dalia Kaddari, gli hockeisti su prato approdati in serie A1 della Juvenilia Uras, il campione italiano di surf Under 16 Matteo Calatri, il direttore sportivo del triathlon Challenge Forte Village Sardinia Andrea Mentasti, All’evento prendono parte, tra gli altri, la sindaca di Pula Carla Medau e l’assessora al Turismo Ombretta Pirisinu, l’assessore regionale Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, gli assessori comune Cagliari allo Sport e alla Comunicazione, Yuri Marcialis e Claudia Medda, i presidenti del Coni Sardegna, Gianfranco Fara e della Dinamo Banco di Sardegna, Stefano Sardara, il coordinatore televisivo Sky Davide Bucco. Attesi, a sorpresa, anche alcuni campioni del calcio internazionale.

I Premi Ussi – su “Sport: tra diritti, doveri e buone pratiche”, oltre a riconoscere gli exploit sportivi ed etici in ambito regionale – sono un’occasione per riflettere e ampliare il confronto su temi d’attualità, con forti riverberi mediatici locali e nazionali. I Premi hanno, tra gli altri, il patrocinio di presidenza Giunta regionale, assessorato regionale Sport, Coni, Coni Sardegna, Ussi nazionale, Università di Cagliari, corso laurea Scienze comunicazione. La manifestazione è supportata da Banco di Sardegna, Coni Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna, Intesa San Paolo e Ordine dei giornalisti Sardegna. L’evento prevede i premi “Ussi-Joseph Vargiu” per Vittorio Lai, “Ussi-Banco di Sardegna” per Federico Pasquini, “Ussi-Intesa San Paolo” per Fabio Pisacane, “Ussi – Sportivi per diletto” per Antonello Cabras e Ordine degli ingegneri di Cagliari.

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L’approvazione a larga maggioranza arrivata in commissione Autonomia, non lascia tranquille le donne del Coordinamento3 – Donne di Sardegna (Carla Puligheddu, Simona Corongiu, Carla Medau, Rita Corda, Rita Mameli) che, in vista dell’approdo in Consiglio regionale del testo della norma sulla doppia preferenza di genere nella legge elettorale sarda, oggi hanno inviato una lettera appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere il voto palese.

Di seguito il testo integrale.

Gentile Signor Presidente, 

a nome del Coordinamento3 – Donne di Sardegna, soggetto regionale per le Politiche Paritarie, Le rivolgiamo il nostro saluto e il nostro ringraziamento per il suo arrivo in Terra Sarda: fidiamo in Lei e nella Sua autorevolezza per la questione cruciale della Democrazia Paritaria nella nostra isola. Il Coordinamento3 è costituito da sindache, amministratrici e donne rappresentanti delle istituzioni locali, riferite a tutto l’arco costituzionale, oltre ogni differenza e appartenenza; donne  rappresentanti degli Organismi di Parità, ai diversi livelli, delle Associazioni, della Politica,  del Sindacato, degli Ordini Professionali, delle Università e della società tutta:  ci preme significarLe che già nel 2013 vi era stata un’ampia e democratica mobilitazione, durata mesi,  per sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica regionale a sostegno della norma sulla Doppia Preferenza di Genere nella legge elettorale regionale. Malauguratamente, con l’escamotage del voto segreto, la norma fu bocciata in aula: un grave e inaccettabile vulnus nella democrazia paritaria che portò, nelle successive elezioni del 2014 all’elezione di sole 4 donne su 60 consiglieri, appena una in più rispetto alle prime elezioni regionali del 1949. della nostra isola. La legge nazionale n.20 del 2016, intervenuta per sanare lo squilibrio della rappresentanza di genere nelle regioni, in sintonia con tutta la recente normativa nazionale  in attuazione del dettato costituzionale, ancora oggi non è stata recepita dalla regione Sardegna.

Cogliamo l’occasione della Sua presenza, quale massima e autorevole espressione dell’unità della Repubblica, per sollecitare il Consiglio Regionale della Sardegna ad approvare quanto prima la norma sulla DPG, così come licenziata in Commissione Riforme il 28 settembre scorso, al termine di una forte e pressante mobilitazione, in atto da mesi e che ha coinvolto numerose associazioni e organizzazioni femminili. Chiediamo, come questione irrinunciabile, che la norma  sulla DPG venga votata a scrutinio palese, prima che finisca l’attuale Legislatura, a garanzia che i Principi Costituzionali, che hanno ispirato le proposte di adeguamento, vengano immediatamente recepiti, perché abbiamo il fondato timore che sia tuttora in essere il rischio del voto segreto. Non si può affermare che ci sia democrazia dove le donne non partecipano ai processi decisionali della politica, così come Lei, da tempo autorevolmente sostiene. Certe  che il nostro appello incontrerà La Sua Attenzione, Le siamo grate per la sensibilità e la fermezza che saprà comunicare ai nostri interlocutori regionali.

Cagliari, 1 ottobre 2017

Segreteria Organizzativa 

Carla Puligheddu, Simona Corongiu, Carla Medau, Rita Corda, Rita Mameli

 

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Sabato 30 settembre 2017, il B&B Ventanas, in via Mercato 11, a Villamassargia, ospiterà il secondo appuntamento di “Materiali per un’urbanistica sostenibile”, ciclo di seminari promosso dall’associazione L.A.M.A.S. dalla rivista online www.sardegnasoprattutto.com. I lavori vertono attorno al grande tema dell’urbanistica e sono propedeutici al Sostenibilità come opportunità di sviluppo della Sardegna.

A causa anche delle ultime scelte della Giunta regionale – su governo del territorio, turismo, energia – alcune riflessioni e discussioni si son fatte prorompenti presso la pubblica opinione. Il dibattito attorno alla riproposizione dell’equazione “più volumetria, più turisti” ha visto sollevarsi numerose voci contrarie, e attivarsi altrettanto numerosi luoghi di elaborazione e di confronto attorno a una scelta di sviluppo che, da tempo, segnala tutte le sue debolezze e precarietà.

Villamassargia sarà il case study per una puntata che approfondirà il tema della pianificazione urbanistica in relazione al concetto di democrazia partecipata e di progettazione di comunità. La giornata segue quella tenutasi il 28 agosto 2017 a Pattada, in cui si è voluto definire lo stato dell’arte sulla tutela del paesaggio e sulla legislazione urbanistica in Sardegna. Di fatto non si è parlato di metri quadri o di metri cubi ma di modelli di sviluppo, alla luce dei segnali dati dalla politica isolana, e a 11 anni dall’approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, primo in Italia dopo il varo del Codice dei beni culturali e del paesaggio nel 2004.

Gli undici anni dal varo del PPR, i 13 dalla promulgazione del Codice Urbani, segnalano quanta strada, spesso all’indietro, il nostro paese percorra in tema di paesaggio: invece di far parte del corredo genetico delle classi dirigenti, la protezione del paesaggio e la visione di lunga durata, assieme alla pianificazione attenta alle “eredità” che si lasciano alle future generazioni, spesso spariscono dagli orizzonti dei decisori; decisori che, per comodità o poca visione, preferiscono aggrapparsi agli scampoli di un novecento chimico e di cemento che non ha più senso, in termini espansivi, di esistere.

Per Maria Antonietta Mongiu, Presidente di L.A.M.A.S. «altro interrogativo che ci porremo sabato a Villamassargia riguarda gli ZERO del vero, sostenibile, duraturo sviluppo della Sardegna: Cubatura ZERO. Chilometro ZERO. Emissione ZERO. Dove lo ZERO ha un valore positivo proponendo alternative alla crescita economica connessa all’edilizia o alla chimica di base che consumano suolo senza creare lavoro e benessere».

Manufatturiero, agricoltura, industria sostenibile. Tre titoli per tre possibili linee di crescita, cui sommare, solo sommare, una pianificazione turistica che non degeneri in forme insostenibili di “aggressione” ai territori. Disastri ambientali, bassi salari medi, abitanti costretti a fuggire dalle destinazioni più frequentate, crollo del commercio artigianale, costi idrici e in rifiuti solidi urbani non ammortizzati dall’indotto: il low cost non è formula che porta estesa ricchezza.

Di pianificazione, di urbanistica democratica, di turismo e territorio si discuterà a Villamassargia. La partecipazione è aperta a tutti. Su www.sardegnasoprattutto.com il programma e gli aggiornamenti.

PROGRAMMA

Ore 10:00 Il Piano urbanistico partecipato di Villamassargia

Dialogano: Benedetto Meloni, sociologo; Walter Secci, già sindaco di Villamassargia, imprenditore; Franco Masala, architetto SardegnaSoprattutto.

Discussione

Ore 10:40 Sviluppo locale a metri cubi zero

Dialogano: Pasquale Mistretta Urbanista già Rettore Università di Cagliari Fausto Pani Geologo Cagliari Tore

Sanna Vice presidente Federparchi Cagliari Ivano Atzori Architetto Pretziadas Santadi

Discussione

Ore 11.30 Sostenibilità: Casi di studio

Dialogano: Francesco Sechi, ingegnere Trasportista Cagliari; Salvatore Multinu, ingegnere Pattada; Giaime Cabras, architetto Cagliari

Discussione

Ore 12:00 Turismo sostenibile per un’economia virtuosa

Dialogano: Carlo Mancosu, Sarde; Ramona Bavassano, psicologa di comunità; Stefano Cucca, manager turistico.

Discussione

Ore 12.30 Ma davvero a più cemento equivale più lavoro?

Dialogano: Carla Medau, sindaco di Pula; Paola Massidda, sindaco di Carbonia; Debora Porrà, sindaco di Villamassargia; Maria Antonietta Mongiu, presidente Lamas, coordinatrice SardegnaSoprattutto.

Discussione

Facilita il dialogo Vito Biolchini, giornalista, presidente Sardegna Sostenibile e Sovrana.

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Carla Medau, sfiduciata due mesi fa da alcuni consiglieri della sua maggioranza che si sono dimessi insieme ai consiglieri di opposizione, è stata rieletta con una maggioranza schiacciante, sindaco di Pula.

Dopo il commissariamento del Comune (la Giunta regionale il 13 aprile ha nominato Mario Mossa poche ore dopo le dimissioni di 9 consiglieri e lo scioglimento del Consiglio comunale), Carla Medau non s’è data per vinta, ha organizzato un nuovo gruppo civico e si è candidata con la lista “Uniti per Pula”, contro la lista “Prima Pula”, guidata dal candidato a sindaco Angelo Pittaluga.

Ieri il responso delle urne è stato chiarissimo: gli elettori hanno premiato Carla Medau con 2,451 voti, il 59,04% (11 seggi), travolgendo Angelo Pittaluga, fermatosi a 1.700 voti, il 40,95% (5 seggi).

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Il Partito democratico ha ritrovato l’unità lunedì scorso, ad Arborea, nella prima Assemblea regionale che ha proclamato il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca e i 160 delegati, eletti alle primarie del 30 aprile.

Nella sala Congressi dell’Horse Country, oltre agli eletti, era presente una folta delegazione di rappresentanti del partito nelle istituzioni locali e nazionali, ex dirigenti, esponenti del Consiglio e della Giunta regionale.

«Il Pd – ha detto il neo segretario – deve ritrovare lo spirito di coesione per essere più forte e competitivo nello scenario politico. E’ necessario aprire il partito, di renderlo più inclusivo, favorendo il dialogo nei territori e potenziando la presenza dei Circoli. Solo in questo modo possiamo recuperare la distanza con l’elettorato e contrastare le derive populiste.»

«Il Pd ha dimostrato di essere l’unico partito in grado di favorire una reale partecipazione alla vita democratica ma – ha aggiunto Giuseppe Luigi Cucca – deve ritrovare la sua vocazione popolare rivolgendosi innanzitutto ai giovani, a quella fascia di elettori che negli ultimi anni si sono allontanati e a chi è distante perché non ha fiducia nel PD e non crede nella politica.»

L’Assemblea all’unanimità ha eletto presidente Laura Pulga, ex sindaco di Quartucciu ed ex assessore del Bilancio e Personale della provincia di Cagliari, e vicepresidenti l’ex sindaco di Oristano Guido Tendas e l’ex consigliere regionale Dino Pusceddu.

Oggi sono stati ufficializzati i 70 componenti eletti nella nuova Direzione regionale: Claudio Atzori, Francesca Barracciu, Antonio Biancu, Gino Cadeddu, Verdiana Canu, Gianni Carbini, Orlando Carcangiu, Carlo Carta, Luciano Casula, Aldo Deiana, Caterina Deidda, Patrizia Desole, Paolo Fanni, Tonino Loi, Annamaria Manca, Luigi Mastino, Luca Mereu, Nicola Montaldo, Giovanni Moro, Michela Mura, Rosanna Mura, Chicco Porcu, Giovanni Maria Sciretti, Monica Spanedda, Mirko Vacca, Lino Zedda, Gavino Zirattu, Carlo Balloi, Alessandro Bianchi, Alma Cardi, Maddalena Corda, Salvatore Corona, Franco Corosu, Alessandro D’Avanzo, Monica Fois, Carla Fundoni, Alberta Grudina, Tatiana Isoni, Giovanni Ligios, Marina Madeddu, Pietro Morittu, Domenico Murgioni, Antonio Orgiana, Laura Picasso Pisano, Anita Pili, Roberto Pili, Cinzia Porceddu, Antonio Spano, Claudio Trogu, Stefania Atzei, Barbara Cadeddu, Giulio Calvisi, Davide Carta, Licia Cau, Nino Cogoni, Sabina Contu, Massimo Cossu, Giuseppina Demurtas, Marinella Grosso, Sandra Mancosu, Giusy Marrosu, Roberto Martani, Carla Medau, Francesco Melis, Stefano Piras, Fabrizio Rodin, Renato Soru, Giuseppe Tinnirello, Rossano Vacca, Andrea Viola.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha nominato Mario Mossa commissario straordinario del comune di Pula. Già dirigente del Comune di Cagliari, Mario Mossa guiderà l’Amministrazione in seguito alle dimissioni rassegnate oggi da nove consiglieri comunali, e la conseguente immediata decadenza del sindaco Carla Medau che era in carica da tre anni. Mario Mossa resterà in carica sino alle prossime elezioni amministrative. Il presidente Francesco Pigliaru firmerà il decreto di nomina con un proprio atto.
Nella stessa seduta, la Giunta ha approvato un’altra delibera che inserisce Pula tra i Comuni sardi che andranno al voto domenica 11 giugno, portando così il numero complessivo a 66.

La piazza principale di Pula.

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L’Associazione Regionale Guide Turistiche Sardegna ha promosso il convegno “La professione di guida turistica in Sardegna” – Normativa europea e tutela professionale: quali prospettive per il futuro, che si terrà venerdì 20 novembre 2015, dalle ore 10.00, presso la sala Conferenze Planetario Unione Sarda – Piazza Unione Sarda a Cagliari.

E’ prevista la partecipazione dell’on. Vinicio Peluffo, membro della commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, dell’assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi; Chiara Contu e Michela Mura dell’Argts; Barbara Argiolas, assessore del Turismo del comune di Cagliari; Carla Medau, sindaco di Pula e Gianluca Dessì, sindaco di Villasimius.

I lavori saranno moderati da Piero Comandini,consigliere regionale e componente della commissione turismo, tema: l’importanza della di guida turistica, abilitata all’esercizio della professione, quale strumento per garantire la promozione e la crescita del settore, si parlerà della normativa europea, e delle prospettive per il futuro.

L’evento rappresenta, inoltre, un’importante occasione di confronto tra operatori, istituzioni e organismi interessati, per capire quali strategie attuare, con una metodologia comune, per migliorare la già alta professionalità delle guide turistiche che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e alla promozione del turismo in Sardegna nel rispetto della cultura dei territori.

Tuerredda 10 copia

 

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Si è svolta stamane a Pula una cerimonia per ricordare il maggiore della Brigata Sassari Giuseppe La Rosa morto in Afghanistan. L’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione, Gianmario Demuro, è intervenuto, a Pula, alla cerimonia per ricordare il maggiore della “Brigata Sassari” Giuseppe La Rosa, morto in Afghanistan, l’8 giugno del 2013, in seguito a un attentato ai danni di un convoglio militare italiano sulla strada per Farah.

Giuseppe La Rosa era nato in Sicilia, a Barcellona Pozzo di Gotto, ma aveva un rapporto molto stretto con la Sardegna e con Pula in particolare.
Per iniziativa dell’Amministrazione comunale, nel cortile della casa Frau, è stata scoperta una lapide commemorativa.
Erano presenti il sottosegretario della Difesa Domenico Rossi, i sindaci di Pula e Teulada Carla Medau e Daniele Serra.
L’assessore degli Affari generali si è soffermato sui valori di cui il giovane Giuseppe La Rosa, morto all’età di 31 anni, è stato interprete. Gli stessi valori che hanno sempre contraddistinto la storia gloriosa della Brigata Sassari.

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Pula - Casa Frau copia

Mercoledì 21 ottobre, alle 10.00, nella Casa Frau di Pula, si terrà la cerimonia di inaugurazione della Targa della “Madonna del Cammino” in memoria del Maggiore Giuseppe La Rosa ucciso in Afghanistan nel 2003.

Al Maggiore è stata conferita nel 2014 la medaglia d’oro al valore militare poiché: «Con eroico gesto, dimostrando non comune coraggio, impareggiabile generosità e cosciente sprezzo del pericolo, si immolava ponendosi a scudo delle altrui vite, proteggendole con il proprio corpo dalla deflagrazione di un ordigno lanciato all’interno del veicolo nel quale viaggiava».

Alla cerimonia saranno presenti: il sottosegretario di Stato alla Difesa l’on. Domenico Rossi, il Comandante del 3′ RGT Bersaglieri della Brigata Sassari il Colonnello Massimo Pecchinotti, il sindaco di Teulada Daniele Serra e il sindaco di Pula Carla Medau.

Nell’occasione si parlerà anche dei problemi legati alla servitù militare di Pula.

Giuseppe La Rosa